I primi quattro del Tour de France sono tutti al via: nell'ordine, Froome, Quintana, Valverde e Nibali. L'Astana addirittura schiera anche altri due potenziali pretendenti al successo finale, Aru e Landa, che hanno infiammato il Giro d'Italia. Non sarà facile, però, stabilire gerarchie e ruoli in corsa. In astratto, il capitano dovrebbe essere Nibali, la strada, però, ricca al solito di terribili salite, potrebbe incaricarsi di mutare lo spartito. Qualche chance di vittoria, non solo di tappa, anche per Joaquim Rodriguez.
Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
Elenco blog personale
Visualizzazione post con etichetta Giro d'Italia 2015. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Giro d'Italia 2015. Mostra tutti i post
sabato 22 agosto 2015
sabato 30 maggio 2015
Crisi di Contador sul Colle delle Finestre, ma il Giro è suo. Bis di Aru sul Sestriere
La telecronaca Rai ha immaginato un altro esito. Sterile esercizio di fantasia. La crisi di Contador sullo sterrato del Colle delle Finestre, che pure c'è stata, appare da subito incapace di mutare gli scenari della corsa. Perché Contador ha classe ed esperienza, sale del suo passo, fa una discesa giudiziosa e risale del suo passo verso Sestriere. Cede poco più di due minuti ad Aru, ottimo vincitore di giornata. Un altro capolavoro di strategia del castigliano, che affronta senza scomporsi la prima difficoltà di questo Giro. Tutto nella norma. Contador non è Bartali e non è Gaul e non è Pantani. Forte, ma non fortissimo, in salita, i suoi successi nelle gare a tappe sono stati costruiti anche a cronometro. Pure questa volta è andata così.
venerdì 29 maggio 2015
A Cervinia trionfa Aru, che torna secondo in classifica, scavalcando Landa. Salda la maglia rosa di Contador
Giro d'Italia 2015, diciannovesima tappa, 234 km da Gravellona Toce a Cervinia e tre gran premi della montagna di prima categoria: non ci si può nascondere. Splendido assolo di Visconti, non nuovo a simili cavalcate, basti pensare alle due vittorie colte al Giro del 2013, quello vinto dal rivale e corregionale Nibali. Purtroppo, lungo l'ascesa finale, con pendenze non troppo impegnative, il gruppo maglia rosa accelera, mentre Visconti paga dazio alla stanchezza: viene ripreso quando mancano meno di 11 km al traguardo. Poi, è Hesjedal a rompere gli indugi, Contador, che gli deve gratitudine per l'aiuto ricevuto ieri, lascia fare. Contropiede di Aru, Contador rimane impassibile, decidendo di curare soltanto Landa. Aru, animato da una grande ansia di rivincita, riprende e stacca Hesjedal e vince con un'esultanza rabbiosa. Torna secondo in classifica generale, scavalcando il compagno di squadra Landa. Contador, califfo della corsa, resta saldamente in maglia rosa.
giovedì 28 maggio 2015
A Verbania bis di Gilbert. Contador attacca sul monte Ologno ed arriva 1'13" prima di Landa ed Aru, il Giro è suo
Tre giorni di alta montagna, oggi, da Melide a Verbania, 172 km, la tappa più facile. Eppure Contador, stratega abilissimo e campione ritrovato, trova la forza di scappare sul monte Ologno. Landa, attardato da una caduta, ed Aru debbono inseguire ed arrivano al traguardo con un ritardo di 1'13", che chiude ogni discorso circa l'esito del Giro d'Italia 2015: lo vincerà, come da pronostico, Alberto Contador. Il più forte. Ed il più astuto. La tappa va a quel grande fuoriclasse delle corse di un giorno, Philippe Gilbert, che convalida una vecchia regola del ciclismo: il fondo conta più di tutto. Terzo successo al Giro per l'asso vallone, dopo Anagni 2009 ed il Monte Berico quest'anno.
Etichette:
Anagni,
Aru,
Contador,
diciottesima tappa,
Gilbert,
Giro d'Italia 2015,
Landa,
maglia rosa,
Melide - Verbania,
Monte Berico,
monte Ologno
martedì 26 maggio 2015
Sull'Aprica trionfa Landa, Contador sempre in rosa, staccato Aru
Giro d'Italia 2015, sedicesima tappa, da Pinzolo all'Aprica. Vera montagna, da subito, con il Campo Carlo Magno e poi il Passo del Tonale, l'Aprica, il terribile Mortirolo e di nuovo l'Aprica. Nella tappa di domenica, erano parse evidenti le difficoltà di Aru, rimasto con i migliori per grazia ricevuta. Oggi, se n'è avuta la conferma. E' stato Landa a rimanere con Contador sul Mortirolo, mentre Aru arrancava all'inseguimento: il suo precedente, intempestivo, tentativo di fuga era un segnale di debolezza più che altro. Ribaltate le gerarchie in casa Astana. Tanto più che Landa intorno a tre km dall'arrivo, scatta e Contador e Kruijswijk non riescono a seguirlo. Secondo successo per Landa, che in salita pare attestarsi almeno al livello di Contador, che conserva sul connazionale oltre quattro minuti di vantaggio. Dovrebbero bastare a Contador per vincere il Giro, ma di salite ce ne sono ancora molte. Non dico che il Giro sia del tutto riaperto, ma socchiuso sì, questo si può dire.
Etichette:
Aprica,
Aru,
Astana,
Campo Carlo Magno,
Contador,
Giro d'Italia 2015,
Mortirolo,
Passo del Tonale,
sedicesima tappa
sabato 23 maggio 2015
Contador vola a cronometro e riprende la maglia rosa, ipoteca sul Giro
Prova di forza di Alberto Contador nella Treviso - Valdobbiadene, cronometro di quasi 60 km, che ridisegna la classifica prima delle grandi montagne. Aru cede anche più di quanto pensassi, circa tre secondi a chilometro. Crisi di Porte, prova opaca di Rigoberto Uran. Contador, questa è la verità, nelle corse a tsppe è uno dei migliori corridori della storia. Senza la squalifica, avrebbe potuto ambire al primato degli undici grandi giri di Merckx. Vincesse questo, salirebbe comunque a sette, come Coppi ed Indurain. Davanti a lui, resterebbero Anquetil, otto grandi giri, Hinault, dieci e, come detto, Merckx, undici.
venerdì 22 maggio 2015
Vince Modolo, Aru in rosa dopo la caduta di Contador
Aru in rosa, ma non durerà. Ci vuole una caduta poco prima dei meno tre km dal traguardo di Lido di Jesolo, per disarcionare Contador dalla sella del comando in classifica generale. Dove tornerà domani dopo la cronometro, da Treviso a Valdobbiadene, 59,4 km, i primi trenta dei quali interamente pianeggianti. Fin lì, Contador darà ad Aru almeno due secondi al chilometro, poi il percorso si fa vallonato e penso che viaggeranno su tempi più vicini, migliori comunque quelli di Contador. Intendiamoci, questo è il mio pronostico. Per il resto, troppe cadute e poco sole, il nesso c'è, in questo primo torno di Giro d'Italia. Per alcuni, vedasi Porte, abbastanza scalognato: l'australiano ha perso un altro minuto ed è sul serio fuori dai giochi. Dimenticavo: in volata, ha vinto Modolo.
giovedì 21 maggio 2015
Strepitoso Gilbert primo sul Monte Berico, secondo Contador, cede qualche secondo Aru
L'aspettavo dall'inizio del Giro ed è arrivato quando ormai sembravano finite le tappe adatte a lui. Anzi no. Perché quella odierna da Imola a Vicenza con arrivo sul Monte Berico, con tanti saliscendi ed un tempo da tregenda, somigliava parecchio ad una classica del nord e Philippe Gilbert deve aver respirato profumo di casa. La sua vittoria è stata netta, tanto più perché ottenuta a scapito di un grande Contador, secondo. Del resto, su arrivi del genere, uno scatto di Gilbert è destinato a tagliare le gambe a tutti i corridori del gruppo. L'asso vallone, al Giro, aveva già ottenuto una vittoria di tappa nel 2009, con arrivo ad Anagni. Contador, si diceva, è in grande spolvero e consolida il suo primato, visto che Aru cede qualche secondo: ho la sensazione che il brutto tempo l'abbia condizionato non poco. Tengono Rigoberto Uran e Porte, ma hanno perso troppo terreno nelle tappe precedenti.
Etichette:
Aru,
Contador,
dodicesima tappa,
Gilbert,
Giro d'Italia 2015,
Imola - Vicenza,
maglia rosa,
Monte Berico,
Philippe Gilbert
mercoledì 20 maggio 2015
Giro d'Italia 2015: domani arrivo in salita a Vicenza (Monte Berico)
Porte, penalizzato dal cambio irregolare di ieri, e Rigoberto Uran sono attardati in classifica. Domani, dodicesima tappa da Imola a Vicenza, Monte Berico, la corsa riprende quota. Arrivo in salita e nuovo duello tra Contador ed Aru. Non vedo come Contador possa perdere il Giro.
Etichette:
Aru,
Contador,
dodicesima tappa,
Giro d'Italia 2015,
Imola - Vicenza,
maglia rosa,
Monte Berico,
Porte,
Rigoberto Uran
domenica 17 maggio 2015
A San Giorgio del Sannio trionfa Tiralongo
Splendido assolo di Tiralongo, corridore dell'Astana, la squadra di Fabio Aru e, largamente, la più forte e completa presente a questo Giro d'Italia 2015. Aru, nel gruppetto maglia rosa, era il solo con un compagno di squadra, mentre Contador, che resta il grande favorito, e Porte dovevano sbrigarsela da soli. Ieri sembrava in ripresa, ma oggi Rigoberto Uran ha perduto altro terreno in classifica. Domani, primo giorno di riposo. Un'ultima notazione: Tiralongo va per i 38 anni, ma al Giro ci sono anche, tra gli altri, Tosatto e Petacchi, classe 1974. Lo scorso anno, al Tour de France, fu secondo Peraud, classe 1977 come Tiralongo. Negli ultimi anni, si corre e si resta competitivi in età più avanzata che in passato, quando in pochi duravano dopo i 30 anni: Merckx, Hinault ed Indurain, tanto per dire, si ritirarono a 32 anni. Oggi, le quaranta primavere sono diventate ordinarie in gruppo.
Intxausti vince a Campitello Matese
Bella vittoria di Intxausti a Campitello Matese, arrivo in salita dell'ottava tappa del Giro d'Italia 2015. Assorbita la caduta di due giorni fa, la maglia rosa Contador ha controllato agevolmente la corsa. Aru, per ora, non pare in grado di staccarlo. Ma, occorre aspettare pendenze più elevate. Impressiona la costanza di Porte, mentre è tornato competitivo Rigoberto Uran, che però ha già un ritardo di 1'24" da Contador.
venerdì 15 maggio 2015
A Fiuggi vince Ulissi, secondo Lobato, terzo Gerrans
La tappa più lunga del Giro d'Italia 2015, da Grosseto a Fiuggi, con una lunga fuga, ripresa a 21 km dal traguardo. Il gruppo ha rispettato, per quanto possibile, il dolore e la fatica di Alberto Contador, caduto ieri a Castiglione della Pescaia. Un gruppo assottigliato arriva in volata. Vince in rimonta Ulissi, su Lobato e Gerrans. Per Ulissi, si tratta del quarto successo in carriera sulle strade del Giro. Classifica generale invariata. Domani, tappa dura, da Fiuggi a Campitello Matese. Tanta salita. Contador potrà aver recuperato? Aru, in ogni caso, attaccherà, anche perché la maglia rosa è lì, a soli 2". La salita finale, tuttavia, non ha pendenze impervie, sicché sono curioso di vedere come si comporterà Porte.
Etichette:
Aru,
Campitello Matese,
Gerrans,
Giro d'Italia 2015,
Grosseto - Fiuggi,
Lobato,
maglia rosa,
settima tappa,
Ulissi
giovedì 14 maggio 2015
Greipel vince in volata a Castiglione della Pescaia
Sesta tappa del Giro d'Italia 2015, da Montecatini a Castiglione della Pescaia. Arrivo del gruppo compatto e vittoria secondo pronostico di Greipel, che vince a mani levate con una bicicletta di vantaggio su Pelucchi secondo, terzo invece arriva Modolo: per il velocista tedesco si è trattato della terza vittoria al Giro, dopo la prima del 2008 e la seconda del 2010. Avvistato, dopo giorni di corsa anonima, Tom Boonen, a circa 200 metri dal traguardo: il campione fiammingo, da qui alla fine, un successo cercherà di strapparlo. Invariata la classifica generale, guidata dalla maglia rosa Contador, peraltro caduto in prossimità dell'arrivo. Domani si andrà da Grosseto a Fiuggi, la tappa più lunga di questo Giro, 264 km: se stesse bene, l'arrivo in leggera salita sarebbe disegnato per Gilbert.
mercoledì 13 maggio 2015
Contador in rosa, Aru secondo, Porte terzo, dopo l'arrivo in salita sull'Abetone
Contador già in maglia rosa, seguito da Aru a 2" e da Porte a 20": questo il verdetto dell'Abetone, primo arrivo in salita del Giro d'Italia 2015. E saranno loro, a meno di sorprese più clamorose, a giocarsi la vittoria finale. Contador rimane il più forte.
martedì 12 maggio 2015
Trionfa Formolo a La Spezia, Clarke in maglia rosa
Assolo di Formolo nella Chiavari - La Spezia, quarta tappa del Giro d'Italia 2015. Per Formolo, scalatore destinato a far parlare di sé nelle gare a tappe dei prossimi anni, si tratta del primo successo tra i professionisti. Tappa dura, segnata da una fuga di molti corridori, con il gruppo sempre tirato dalla squadra di Contador. Ritmi elevati e caldo lungo il percorso hanno fatto selezione sia nel gruppo che tra i fuggitivi di giornata, tra i quali è riuscito ad avvantaggiarsi Formolo, giunto solo al traguardo. Secondo l'australiano Clarke, che diventa la nuova maglia rosa. La casacca del primato, in questo inizio di Giro, è stata sempre australiana: prima Gerrans, poi Matthews, poi Clarke. Sono i postumi della cronosquadre di sabato ma anche di un movimento ciclistico, quello aussie, in continua crescita. Domani, primo arrivo in salita sull'Abetone. A giudicare da quanto visto oggi, Contador ed Aru si disputeranno la vittoria. Scommetto che Formolo, galvanizzato dal successo odierno proverà a dire la sua. Quanto a Gilbert, che immaginavo protagonista della prima parte del Giro, non so più cosa pensare. Dimenticavo: ha perso una quarantina di secondi Rigoberto Uran. E' presto per dichiararlo fuori dai giochi, ma il suo Giro si mette in salita. Domani, potrebbe accusare un ritardo anche più grave.
Etichette:
Abetone,
Aru,
Chiavari - La Spezia,
Contador,
crisi,
Formolo,
Giro d'Italia 2015,
maglia rosa,
quarta tappa,
Rigoberto Uran
lunedì 11 maggio 2015
Terribile caduta per Pozzovivo, a Sestri Levante trionfa Matthews in maglia rosa
Tappa breve, nervosa, vallonata. E poi la notizia che non ti aspetti. La terribile caduta di Pozzovivo, uno che avrebbe potuto lottare almeno per il podio in questo Giro d'Italia dal percorso durissimo. Se non altro, dopo lo spavento iniziale, le ultime notizie confortano circa le condizioni dello sfortunato scalatore italiano. Brutta botta, ma è cosciente. Tornando alla cronaca della corsa, finita per forza in secondo piano, non sono mancati i tentativi di fuga, ma 136 km erano troppo pochi per consentire l'arrivo di qualche fuggitivo. Arriva il gruppo, dimagrito dalle salite di giornata, senza i migliori velocisti, e la volata va alla maglia rosa, l'australiano Matthews che consolida ed illustra il suo primato in classifica. Domani, quarta tappa, ancora media montagna. Mi aspetto un sussulto da Gilbert, oggi terzo al traguardo, dietro Matthews e Felline.
domenica 10 maggio 2015
Viviani trionfa a Genova, Matthews maglia rosa
Volata vincente di Viviani al Giro sul traguardo di Genova: successo n. 32 da professionista, il primo al Giro. La maglia rosa resta australiana. Da Gerrans passa a Matthews. Domani media montagna, 136 km da Rapallo a Sestri Levante, ma il finale è tutto pianeggiante: vediamo chi si muove.
Giro d'Italia 2015: Gerrans prima maglia rosa
La cronosquadre non ha prodotto grandi sorprese. La prima maglia rosa intanto è finita sulle spalle di Gerrans, il campione australiano che vanta un successo alla Milano - Sanremo ed uno alla Liegi - Bastogne - Liegi.
lunedì 27 aprile 2015
Giro d'Italia 2015: i favoriti
Sabato 9 maggio prenderà il via il Giro d'Italia 2015. Difficile immaginare che la maglia rosa finale possa sfuggire ad Alberto Contador. Una curiosità: a 35 anni, sarà la prima volta di Tom Boonen al Giro. Ecco il borsino dei favoriti.
- Contador ****
- Richie Porte ***
- Rigoberto Uran ***
- Aru ***
- Pozzovivo **
- Hesjedal **
- Van den Broeck **
- Michael Rogers *
- Cunego *
- Intxausti *
Etichette:
Argentin,
Aru,
borsino dei favoriti,
Contador,
favoriti,
Gilbert,
Giro d'Italia 2015,
Intxausti,
Pozzovivo,
Richie Porte,
Rigoberto Uran,
Van den Broeck
Iscriviti a:
Post (Atom)