Tregua tra i grandi del Giro d'Italia 2013, dopo i fuochi di artificio di ieri. Arriva la fuga da lontano, che premia il corridore lituano Navardauskas, primo sul traguardo di Vajont, dodicesima tappa del Giro. Secondo arriva Oss. Navardauskas lo scorso anno indossò la maglia rosa per due giorni. Nibali, manco a dirlo, conserva il primato. La notizia del giorno, pertanto, non è agonistica e riguarda la positività ad un controllo antidoping del francese Georges. Domani, tappa di alleggerimento e di trasferimento da Longarone a Treviso di soli 134 km. Sarà la volta delle ruote veloci, favorito d'obbligo Mark Cavendish.
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mercoledì 15 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Vajont vince il lituano Navardauskas. Tregua tra i grandi della generale
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martedì 14 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: undicesima tappa, Tarvisio - Vajont. Ancora alta montagna, favorito Rigoberto Uran
Il Giro d'Italia 2013 è ormai entrato nel vivo. Domani, 15 maggio, si correrà l'undicesima tappa, da Tarvisio al Vajont. Nibali è saldamente al comando della classifica generale. Incalzato da Cadel Evans, che lo segue a 41". Sovvertiti i pronostici della vigilia, si allunga sulla maglia rosa l'ombra di un corridore del team Sky che non è Wiggins, ma, il colombiano Rigoberto Uran, chiamato a ripetere l'impresa odierna. Mi pare che in salita uno scalatore puro come lui possa costituire una seria insidia per Nibali. Stiamo a vedere. Rigoberto Uran, vale la pena di ricordarlo, è già arrivato settimo al Giro d'Italia 2012, sicché non può considerarsi una sorpresa.
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sabato 29 settembre 2012
Giro di Lombardia 2012: vince Joaquim Rodriguez, cade Gilbert
La caduta del favorito principe, l'asso vallone Philippe Gilbert, ha stravolto il copione del Giro di Lombardia 2012. Gambe pesanti per tutti, comunque, e corsa decisa ad una decina di chilometri dal traguardo di Lecco. Con l'attacco deciso di Joaquim Rodriguez cui nessuno ha saputo resistere. Lo spagnolo ha preso quei 150-200 metri di vantaggio, che è riuscito a difendere fino all'arrivo. Secondo un altro spagnolo, Samuel Sanchez. Contador, che avevo indicato tra i favoriti, ha corso a lungo in testa, ma si è fatto sorprendere da Rodriguez. E' andato male invece Nibali. Per Rodriguez, primo spagnolo nella storia ad aggiudicarsi il Giro di Lombardia, è il coronamento di una grandissima stagione, contrappuntata dalla vittoria nella Freccia Vallone nonché dal secondo posto al Giro d'Italia e dal terzo posto alla Vuelta.
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domenica 27 maggio 2012
Hesjedal vince il Giro d'Italia 2012, primo canadese nella storia. Secondo Joaquim Rodriguez, terzo De Gendt. Pinotti vince la cronometro conclusiva di Milano.
Grande prova di Pinotti, forse il migliore specialista italiano nelle prove contro il tempo, che vola la cronometro conclusiva di Milano ad oltre 51 km/h. Lotta serrata per la maglia rosa nei primi km. Ma, Hesjedal ha un altro passo rispetto allo scalatore spagnolo Joaquim Rodriguez. Il canadese dalla complessione possente recupera lo svantaggio già a metà del percorso. Affronta ogni curva con molta audacia e pari perizia: guida benissimo per essere alto 1,90 m. Quanto contano le motivazioni nello sport e nella vita! Hesjedal vince il Giro d'Italia 2012: una sorpresa clamorosa. Un altro nordamericano si porta a casa la maglia rosa: dopo lo statunitense Hampsten nel 1988, è toccato al canadese Hesjedal nel 2012. Rodriguez secondo, De Gendt, che ha scavalcato Scarponi, terzo. Podio tutto straniero al Giro, come non accadeva dal 1995, quando vinse lo svizzero Rominger e secondo e terzo furono i russi Berzin ed Ugrumov.
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Giro d'Italia 2012: cronometro di Milano decisiva. Maglia rosa per Hesjedal?
Cronometro decisiva a Milano, per l'assegnazione della maglia rosa in questo Giro d'Italia del 2012. Una trentina di secondi non dovrebbe bastare a Joaquim Rodriguez per difendere la maglia rosa dagli assalti del canadese Hesjedal, specialista delle prove contro il tempo. Il vantaggio di Rodriguez starà nel partire per ultimo, avendo continui riferimenti cronometrici degli avversari. Poi, conterà il fondo. Scarponi, attualmente terzo, finirà ai piedi del podio: troppo leggero per andar forte a cronometro. La sorpresa, qaulcuno ha scritto, potrebbe venire dal belga De Gendt, corridore completo, capace di imprese solitarie come quella di ieri sullo Stelvio, ma, comunque forte sul passo. Dovrebbe, però, recuperare più di due minuti, vale a dire quasi 5 secondi a km nei 28 che chiuderanno il Giro. No, non credo possa riuscirci. Stiamo a vedere. La logica impone di pronosticare che Hesjedal vincerà il Giro d'Italia.
sabato 26 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: sullo Stelvio vince De Gendt. Secondo Cunego.
Grande azione del belga De Gendt, che riscrive la classifica generale, arriva da solo sul mitico passo dello Stelvio e, domani, potrà togliere a Scarponi l'ultimo posto del podio. La cronometro di Milano dovrebbe premiare maglia rosa il canadese Hesjedal, un "carneade" delle due ruote ad alti livelli: sul passo è più forte di Joaquim Rodriguez. Ma, l'ultima prova contro il tempo di una grande corsa a tappe, dopo oltre 3.000 km percorsi premia meno gli specialisti: conterà più di tutto il fondo. Quello rimasto. Da segnalare, tornando alla tappa odierna, il secondo posto di Cunego, risalito al sesto posto nella generale. Detto questo, resto dell'idea che il Giro d'Italia 2012 non sia stato un grande Giro. I favoriti della vigilia hanno corso a lungo in difesa, preoccupati di evitare una crisi, senza assumere iniziative degne di lode. Ne è scaturito uno spettacolo poco entusiasmante.
giovedì 24 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Vedelago vince Guardini, battuto Cavendish. Terzo Ferrari
Diciottesima tappa del Giro d'Italia 2012, da San Vito di Cadore a Vedelago, quasi interamente pianeggiante. Tolto il colpo di mano di qualche finisseur negli ultimissimi km, è invevitabile l'arrivo in volata. Cavendish è strafavorito. Per lui, sarebbe il quarto successo in questo Giro. A 5 km dal traguardo di Vedelago comincia un lunghissimo rettilineo, la velocità cresce sensibilmente. Sprint serrato: Cavendish esce troppo presto allo scoperto e viene sorpassato da Guardini alla prima vittoria al Giro d'Italia. Guardini primo, Cavendish secondo, Ferrari terzo. Guardini, classe '89, ha dimostrato una straordinaria forza esplosiva: ricorda Abdujaparov, per la struttura compatta. Rodriguez resta in maglia rosa. Domani, Dolomiti: si arriverà all'Alpe di Pampeago, dove il Giro fece tappa la prima volta nel 1998, con vittoria di Tonkov. L'anno successivo vinse Pantani. Il Giro tornò sul traguardo di Pampeago anche nel 2003, con vittoria di Simoni, e nel 2008, con successo di Sella. Per domani, pronostico Pozzovivo.
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mercoledì 23 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: Rodriguez vince a Cortina con la maglia rosa, Basso secondo. Crisi di Kreuziger. Il Giro habla espanol
Diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2012. Joaquim Rodriguez conferma e rafforza la propria candidatura alla vittoria del Giro. Trionfo con la maglia rosa, sul traguardo di Cortina, davanti ad Ivan Basso che, è noto, in volata non è un fulmine di guerra. Il vantaggio di Rodriguez intendiamoci potrebbe essere limato da Basso a cronometro, ma, mi pare difficile che Rodriguez ceda in montagna. Eliminato dalla lotta per il successo finale Kreuziger, che becca una cotta memorabile e giunge con molto ritardo. L'esperienza, nelle grandi corse a tappe, è decisiva. Domani, ultima occasione per i velocisti.
martedì 22 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Falzes vince Izaguirre
Sedicesima tappa del Giro d'Italia 2012, da Limone sul Garda a Falzes, in Val Pusteria. Ci si aspettava una grande fuga e grande fuga c'è stata. La mancata assegnazione di abbuoni sugli arrivi in salita, come quello di oggi, scoraggia i favoriti dall'evitare che le fughe accumulino troppo vantaggio: vincere la tappa o piazzarsi diventa meno importante. E così gli assaltatori di giornata hanno gioco facile ad arrivare sino in fondo. Mi pare che, sul punto, gli organizzatori abbiano sbagliato. Le tappe diventano noiose piuttosto che no. Tanto per dire, a sette km dal traguardo i battistrada dormono sono più che tranquilli, poiché il gruppo della maglia rosa viaggia a ritmi cicloturistici otto km più indietro. Un fallimento agonistico! Alla fine Izaguirre, corridore basco, si avvantaggia sugli altri fuggitivi e giunge da solo al traguardo di Falzes. I favoriti giocano ancora a nascondersi. Ma, domenica il Giro finirà, sicché è ora di muoversi. Troppo tatticismo. Moltissima noia.
domenica 20 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Pian dei Resinelli vince Rabottini. Secondo Joaquim Rodriguez, che riprende la maglia rosa
Quindicesima tappa del Giro d'Italia 2012. Ancora un arrivo in salita, questa volta nel lecchese, a Pian dei Resinelli. Fuga d'altri tempi di Rabottini, fondista classico che tiene in pianura come in salita. La sorpresa di giornata è l'attacco di Damiano Cunego, che somiglia molto a quello che gli valse la maglia rosa nel 2004, quando era ancora un gregario di Gilberto Simoni. Oggi, però, non andrà allo stesso modo. Cunego arriva a guadagnare quasi cinque minuti su Hesjedal. Ma, dietro, Liquigas ed Astana fanno buona guardia e recuperano. Basso e Kreuziger non hanno alcuna intenzione di lasciarsi sorprendere. Rabottini rimane in testa, tra gli immediati inseguitori cede Cunego, mentre accelera Losada. Per la vittoria, testa a testa tra Rabottini e Losada, separati a poco più di 2 km dal traguardo da circa un minuto di distacco. Tempo inclemente, pioggia e freddo fuori stagione. Si assottiglia il vantaggio di Rabottini. Rinviene a grandissima velocità dal gruppo dei migliori Joaquim Rodriguez, che riacciuffa Losada, suo compagno di squadra e poi lo stesso Rabottini. Rabottini, tuttavia, raschia il fondo delle energie rimastegli e vince in volata su Joaquim Rodriguez, che riprende la maglia rosa.
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Giro d'Italia 2012: a Cervinia vince Amador, Hesjedal torna in rosa
Quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2012. Nessuno controlla la corsa, così va via la solita fuga. A Cervinia vince Amador. I favoriti giocano a nascondersi. O è pretattica oppure le gambe non girano. Alla fine, dal gruppetto dei migliori evade il canadese Hesjedal, già maglia rosa, che maglia rosa torna a discapito di Joaquim Rodriguez. Oggi, ancora un arrivo in salita a Lecco/Pian dei Resinelli. Qualcuno dei candidati alla vittoria finale avrà il coraggio di attaccare a fondo? Dopotutto, domani è previsto l'ultimo giorno di riposo. Io faccio il solito nome: Frank Schleck.
venerdì 18 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: tris di Cavendish
Tredicesima tappa del Giro d'Italia 2012, da Savona a Cervere. Arrivo in volata da pronostico e secondo pronostico. Treno per Goss, che non è Cipollini e nemmeno Zabel, esce prepotentemente, a centro strada, Mark Cavendish e vince, anzi stravince. Terza vittoria in questo Giro, decima assoluta nella corsa rosa. Domani, la strada riprende a salire, si arriverà a Cervinia: la tappa promette di essere durissima. E si aspetta di capire se non chi vincerà il Giro almeno chi non potrà vincerlo. I favoriti non potranno più nascondersi. Al solito, indico favorito Frank Schleck.
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giovedì 17 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Sestri Levante vince Bak, secondo Casar, terzo Amador
Dodicesima tappa del Giro d'Italia 2012, da Seravezza a Sestri Levante, dall'Alta Versilia alla Liguria. Tappa di media montagna, adatta a fughe di lunga gittata, Joaquim Rodriguez difficilmente perderà la maglia rosa, ma non escludo rivolgimenti in classifica generale. Mi aspetto un attacco da Frank Schleck, che ha bisogno di recuperare il ritardo accumulato. Va via una fuga, che mette in pericolo il primato di Rodriguez: Casar è messo piuttosto bene in classifica. E' la Liquigas di Basso, il vero califfo del Giro, a tenere una forte andatura, che permette al plotone di recuperare parecchio terreno. Ma, è tardi perché si compia il ricongiungimento. I fuggitivi si giocheranno la vittoria. Ci prova Santaromita. Bak scatta poco prima dell'ultimo km, affondo deciso. Vince Bak, secondo Casar, terzo Amador. Joaquim Rodriguez resta in rosa.
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mercoledì 16 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Montecatini Terme vince Ferrari, soltanto quarto Cavendish
Undicesima tappa del Giro d'Italia 2012, da Assisi a Montecatini Terme. Sulla carta, l'arrivo dovrebbe premiare un velocista. Ma, la fatica degli ultimi giorni di corsa potrebbe restare nelle gambe di molti sprinter. Forse, dello stesso Cavendish. Anche perché tra 14 ed 11 km dal traguardo, ci sarà salita impegnativa, che potrebbe incoraggiare il tentativo di fuga di qualche fondista di spessore: quella in corso è, infatti, la tappa più lunga di questo Giro. Peccato che Pozzato si sia ritirato, avrebbe avuto delle possibilità di successo. Si arriva in volata, alla fine, con tanto di caduta, che pare una costante nel Giro 2012. Vince a sorpresa Ferrari. Ancora più sorprendente il quarto posto di Cavendish, evidentemente provato dalle fatiche odierne e degli ultimi giorni. Manco a dirlo, Joaquim Rodriguez conserva la maglia rosa. Domani, torna la salita in una tappa di media difficoltà, che si presta ad attacchi da lontano. Da Seravezza si arriverà a Sestri Levante.
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martedì 15 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: ad Assisi vince Joaquim Rodriguez, che conquista anche la maglia rosa
Decima tappa del Giro d'Italia 2012, da Civitavecchia ad Assisi. L'arrivo sulle colline del paese di San Francesco pareva disegnato per Filippo Pozzato, che, invece, è stato costretto al ritiro dalla rovinosa caduta di ieri. Vari tentativi di fuga, tutti rientrati. Bagarre sull'ascesa di Assisi, vince Joaquim Rodriguez con uno scatto imperioso compiuto a 200 metri dal traguardo. Lo spagnolo, apparso in condizioni strepitose di forma, conquista la maglia rosa. Non sarà facile sfilargliela. Da segnalare il terzo posto del campione italiano Visconti.
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lunedì 14 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Frosinone vince Ventoso. Cadono Goss e Pozzato. Hesjedal conserva la maglia rosa
Nona tappa del Giro d'Italia 2012, da San Giorno nel Sannio a Frosinone. Temperature in caduta libera, dopo il caldo asfissianate degli ultimi giorni, piove e tira un vento insidioso. Tutti aspettano l'arrivo in volata e la vittoria di Cavendish. E Cavendish non si nasconde, perché disputa la volata per il secondo posto al traguardo volante di Ceprano, quando mancano circa 23 km al traguardo. Davanti, c'è ancora l'olandese Keizer in fuga: un buon passista, che il gruppo tiene a tiro, riassorbendolo a 14 km dal traguardo di Frosinone. Andatura sostenuta del plotone, che scoraggia tentativi di evasione. Ma, a 6,5 km dall'arrivo vanno in via in quattro, compreso Joaquim Rodriguez, uno dei favoriti per il successo finale. Rodriguez rilancia e resta solo, mentre dietro tira la Liquigas di Basso. Prova a recuperare addirittura Pozzovivo. Bagarre, scattano a ripetizione Kreuziger, Scarponi, finalmente Pozzato in contropiede. I velocisti sono tutti attardati. Anzi no, perché Goss c'è. Finale entusiasmante. Goss e Pozzato cadono rovinosamente. Vince Ventoso, Felline secondo, Nizzolo terzo, Caruso quarto. Hesjedal conserva la maglia rosa. Domani, decima tappa, con arrivo in salita ad Assisi. Superando i postumi della salita odierna, indico Pozzato favorito. * Aggiornamento del 15 maggio 2012: niente dare, Pozzato è stato costretto al ritiro.
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domenica 13 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Lago Laceno vince Pozzovivo, secondo Intauxti, terzo Joaquim Rodriguez
Secondo arrivo in salita, o quasi, perché negli ultimi quattro km la strada spiana, al Giro d'Italia 2012, si arriva a Lago Laceno, in Campania, il punto più a sud di quest'edizione della corsa rosa. Il plotone arriva all'ascesa finale alleggerito di parecchie unità. E' la Liquigas di Basso a tenere alto il ritmo. A 6,8 km dal traguardo, scatta Pozzovivo e guadagna subito una manciata di secondi. Cunego, invece, arranca in coda al gruppo. Intauxti si pone all'inseguimento di Pozzovivo, esce allo scoperto, per pochi metri, anche Frank Schleck. Pozzovivo tiene e vince. Primo Pozzovivo, secondo Intauxti, terzo Joaquim Rodriguez.
sabato 12 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Rocca di Cambio vince Tiralongo, secondo Scarponi, terzo Frank Schleck. Hesjedal nuova maglia rosa
Settima tappa del Giro d'Italia 2012, da Recanati, patria di Leopardi, a Rocca di Cambio. Appennini, primo arrivo in salita della corsa rosa. Va via la solita fuga, che non raggiunge tuttavia un vantaggio rassicurante. E' la Garmin, con un'azione decisa e spettacolare, a riportare il plotone a ridosso degli attaccanti di giornata. Navardauskas ammaina subito la propria bandiera, all'inizio dell'ultima salita cede anche Pozzato, finora deludente, seguito da Malori, che saluta la maglia rosa. Timido attacco di Cunego. A 6 km dal traguardo, davanti Pirazzi ed Herrada Lopez, il gruppo insegue a 28". Ripreso Pirazzi ad un km dal traguardo, Herrada Lopez a 700 metri. Scatta Scarponi, gli va dietro Tiralongo, che lo supera all'ultima curva e vince. Primo Tiralongo, secondo Scarponi, terzo Frank Schleck, che indico favorito per il successo finale. Hesjedal, canadese della Garmin è la nuova maglia rosa.
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venerdì 11 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: vince Rubiano Chavez a Porto Sant'Elpidio. Malori, secondo, conquista la maglia rosa
Sesta tappa del Giro d'Italia 2012. Fuga di lunghissima gittata, evadono in 15 dal gruppo e procedono inizialmente ad una media forsennata, superiore ai 45 km/h. Tappa di media montagna, continui saliscendi, tappa "mangia e bevi", avrebbe detto Adriano De Zan. I favoriti per il successo finale lasciano fare, spaventati dagli arrrivi in salita di domani e dopodomani. Il più brillante tra i fuggitivi è il colombiano Rubiano Chavez, vincitore della classifica degli scalatori al Tour de San Luis in Argentina, che resta da solo sul Gpm di Montegranaro, a 34 km dal traguardo di Porto Sant'Elpidio. Malori, che inegue Rubiano Chavez, è virtualmente maglia rosa, mentre Navardauskas, che ancora la indossa, perde contatto dal plotone ed arranca. Il gruppo si allunga, dev'essersi svegliato, a dieci km dal traguardo. Testa a testa a distanza per la maglia rosa tra Rubiano Chavez e Malori. La stanchezza morde le gambe. Vince Rubiano con poco più di un minuto su Malori, che regola il gruppetto dei quattro più immediati inseguitori. Malori, nonostante il clamoroso recupero finale del gruppo, è maglia rosa.
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Urbino - Porto Sant'Elpidio: scatta l'ora di Pozzato? Il Giro sale sugli Appennini
Parecchia noia sino ad ora, nel Giro d'Italia 2012. Oggi, nella tappa che da Urbino conduce a Porto Sant'Elpidio, la strada comincerà a salire, primo antipasto degli Appennini, per saggiare la condizione dei favoriti alla vittoria finale. Non si arriverà in salita, però, sicché per il successo in questa sesta tappa difficilmente combatteranno i primi della classifica generale. Vedo favorito Pozzato su tutti, dopo di lui Cunego, Gasparotto e Visconti, in questo preciso ordine. Il percorso invita a fughe da lontano. Il caldo aiuterà la selezione.
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