Quante bisogna vederne! La Vuelta 2013, dopo l'Angliru, sorride allo statunitense Horner, 42 anni!, che precede Vincenzo Nibali di soli 37", quanti bastano ad impedire al campione siciliano di replicare il successo che lo consacrò nel 2010 corridore da grandi corse a tappe. Horner si è dimostrato più forte in salita, specialmente nell'ultima settimana. Del resto, nel ciclismo moderno, si fatica perfino a correre, figuriamoci a vincere due grandi giri nazionali nello stesso anno. Nibali, primo al Giro d'Italia e secondo alla Vuelta merita comunque un plauso. Ricapitolando, Horner primo, Nibali secondo e Valverde, eterno piazzato, terzo. Chi ha dubitato di Froome, a maggior ragione dubiterà di Horner. Ora, il mondiale di Firenze. Nibali potrà dire la sua, ma, il favorito è Gilbert. Fossi in Bettini, convocherei Pozzato.
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sabato 14 settembre 2013
Vuelta 2013: vince Horner, 42 anni, secondo Nibali, terzo Valverde
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domenica 26 maggio 2013
Nibali vince il Giro d'Italia 2013. Cinquina di Cavendish
Dopo la Vuelta nel 2010, Vincenzo Nibali ha vinto oggi, ma non c'erano dubbi da dieci giorni sul suo successo finale, la seconda grande corsa a tappe della carriera, il Giro d'Italia, edizione 2013. Il sogno che ogni corridore italiano insegue. Superata la prova di maturità da parte del campione siciliano. Che ha annunciato che non parteciperà al Tour de France 2013. Non v'è dubbio, però, che sia il Tour il suo prossimo obiettivo. Infine, per la cronaca, a Brescia Mark Cavendish ha vinto il quinto sprint su cinque disputati: un dominio incontrastato quello dell'asso britannico.
giovedì 23 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Polsa Nibali vince la cronoscalata, secondo Samuel Sanchez, terzo Caruso. Ipotecata da Nibali la vittoria finale
Giro d'Italia 2013, diciottesima tappa, cronoscalata di 20 km, tutta in provincia di Trento, da Mori a Polsa. Esercizio arduo, per passisti scalatori, per Nibali insomma, favorito e per la vittoria di tappa e per il successo finale. Parte subito benissimo il campione siciliano, agile in sella, con alta frequenza di pedalate, circa 100 al minuto. Mentre si mostra legnoso Cadel Evans, unico possibile antagonista di Nibali per la vittoria del Giro: l'australiano è in crisi. Dopo il rilevamento cronometrico ai 9 km, Nibali guida con margine la classifica parziale, precedendo Scarponi di circa mezzo minuto. Nella seconda parte della cronometro, l'azione di Nibali resta efficacissima, mentre si appensatisce ulteriormente la pedalata di Cadel Evans, aggrappato all'orgoglio che lo contraddistingue. Alla fine Nibali trionfa alla Merckx, da favorito, precedendo Samuel Sanchez di quasi un minuto ed il sorprendente Caruso. Incrementato il vantaggio in classifica generale, Nibali ipoteca la vittoria finale.
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mercoledì 22 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Vicenza bis di Visconti, che trionfa ancora dopo l'impresa del Galibier
Giro d'Italia 2013, diciassettesima tappa, da Caravaggio a Vicenza, ultima frazione destinata alla ruote veloci ancora rimaste nel gruppo. Favorito più che mai Cavendish, alla ricerca della quinta vittoria in questa edizione del Giro. Numerosi tentativi di fuga, tutti rintuzzati. Fino alla grande azione di Visconti, rinato dopo l'impresa compiuta domenica sul Galibier: il male oscuro, che gli aveva a lungo tarpato le ali, è definitivamente alle spalle. Ed è motivo di gioia per tutti gli appassionati di ciclismo. Uno splendido assolo del tre volte campione italiano (2007, 2010 e 2011) per il bis in questo Giro. A Visconti, siciliano, la tappa, a Nibali, siciliano sempre la maglia rosa.
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martedì 21 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Ivrea vince Intxausti
Giro d'Italia 2013, sedicesima tappa, da Valloire a Ivrea, 238 km, con Telegrapghe e Moncenisio distanti dal traguardo ed uno strappo finale, lungo il circuito conclusivo di Ivrea, che resterà nelle gambe di molti corridori. Tappa adatta ad attaccanti di giornata, a condizione che siano dotati del giusto fondo, anche perché il Giro, cominciata la terza settimana, richiede doti di resistenza e di recupero che pochi possiedono nel plotone. Indico favorito Danilo Di Luca: ha il coraggio per cercare l'impresa. Invece, sedati parecchi tentativi di fuga, negli ultimi chilometri si avvantaggiano in tre: Intxausti, Niemiec e Kangert. Allo sprint, si impone Intxausti, già un giorno in maglia rosa in questo Giro. Nibali, che arriva poco dopo, resta saldamente al comando della classifica generale.
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domenica 19 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: Visconti trionfa sul Galibier, Nibali tiene la maglia rosa. La storia di due campioni siciliani
Due campioni siciliani, entrambi venuti al nord per imparare il mestiere di ciclista. Entrambi dotati di un grande talento, ad oggi, Nibali ha raccolto assai più di Visconti. Classe '84 il primo, classe '83 il secondo. Se Nibali ha vinto una Vuelta, ha collezionato podi al Giro ed al Tour e sta vincendo in pompa magna questo Giro d'Italia 2013, Visconti, poco più di venti vittorie in carriera, ha sempre dato il meglio di se stesso nella prove in linea. Tanto che i suoi successi più importanti sono stati tre campionati italiani. Lo scorso anno, al Giro, Visconti fu costretto al ritiro da quel male oscuro, la depressione, che gli aveva tolto la voglia di gareggiare. Ritrovata a fatica in mesi difficili, stentati, a combattere con un nemico insidioso, perché nascosto, sfuggente, indecifrabile. E' tornato in sella, a macinare chilometri, fino all'impresa odierna, l'assolo su una salita mitica del ciclismo, il Galibier, teatro dei sogni a due ruote. Più del Tour de France che del Giro d'Italia, a dire il vero. Nibali, in maglia rosa, ha accorciato la distanza che lo separa dal trionfo finale. La Sicilia domina il Giro d'Italia 2013.
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giovedì 16 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Treviso vince Cavendish, che fa tris. Crisi nera per Wiggins, che perde circa tre minuti da Nibali in rosa
Quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2013, da Longarone a Treviso, 134 km, per larga parte pianeggianti ed arrivo destinato allo sprint. Pioggia battente a rendere insidioso un percorso altrimenti piuttosto facile. A 25 km dal traguardo, resistono i fuggitivi di giornata, ma il gruppo incalza a 55km/h per annullare un distacco di poco superiore ai due minuti. Intanto, Wiggins, attardato ed in precarie condizioni di salute, becca un crisi nera e comincia a perdere terreno. Tutto o quasi il team Sky si raduna attorno al proprio capitano e lo scorta verso il traguardo: il ritiro dell'asso inglese è quasi certo a questo punto. Il plotone si ricongiunge con i cinque battistrada, tra i quali figurano gli italiani Felline e Marcato, soltanto a 500 metri dal traguardo. Duecento metri più tardi, esce prepotente al centro della carreggiata Mark Cavendish, che vince di forza con oltre una bicicletta di vantaggio. Per Cavendish, si tratta del terzo successo in questa edizione della corsa rosa. Vittoria n. 11 al Giro in totale, n. 99 in carriera. Il traguardo delle 100 vittorie potrebbe essere tagliato a giorni. Wiggins, sconsolato, arriva con circa tre minuti di ritardo. E' fuori dalla classifica e, forse, fuori dal Giro. Nibali, manco a dirlo, resta al comando.
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mercoledì 15 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Vajont vince il lituano Navardauskas. Tregua tra i grandi della generale
Tregua tra i grandi del Giro d'Italia 2013, dopo i fuochi di artificio di ieri. Arriva la fuga da lontano, che premia il corridore lituano Navardauskas, primo sul traguardo di Vajont, dodicesima tappa del Giro. Secondo arriva Oss. Navardauskas lo scorso anno indossò la maglia rosa per due giorni. Nibali, manco a dirlo, conserva il primato. La notizia del giorno, pertanto, non è agonistica e riguarda la positività ad un controllo antidoping del francese Georges. Domani, tappa di alleggerimento e di trasferimento da Longarone a Treviso di soli 134 km. Sarà la volta delle ruote veloci, favorito d'obbligo Mark Cavendish.
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martedì 14 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: undicesima tappa, Tarvisio - Vajont. Ancora alta montagna, favorito Rigoberto Uran
Il Giro d'Italia 2013 è ormai entrato nel vivo. Domani, 15 maggio, si correrà l'undicesima tappa, da Tarvisio al Vajont. Nibali è saldamente al comando della classifica generale. Incalzato da Cadel Evans, che lo segue a 41". Sovvertiti i pronostici della vigilia, si allunga sulla maglia rosa l'ombra di un corridore del team Sky che non è Wiggins, ma, il colombiano Rigoberto Uran, chiamato a ripetere l'impresa odierna. Mi pare che in salita uno scalatore puro come lui possa costituire una seria insidia per Nibali. Stiamo a vedere. Rigoberto Uran, vale la pena di ricordarlo, è già arrivato settimo al Giro d'Italia 2012, sicché non può considerarsi una sorpresa.
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Giro d'Italia 2013: vince Uran sul Montasio, cede Wiggins, crolla Hesjedal. Nibali conserva la maglia rosa
Sarà Cadel Evans a contendere a Vincenzo Nibali il successo nel Giro d'Italia 2013. Questo il verdetto, sempre suscettibile di smentite, del Montasio, la durissima salita che ha deciso la tappa odierna, tutta corsa in Friuli, nel cuore delle Alpi Giulie, da Cordenons all'Altopiano del Montasio per l'appunto. Naufragano ancor prima dell'erta finale le speranze del campione in carica Hesjedal che becca un crisi solenne e dice addio ai piani alti della classifica. Nibali è in forma e difende la maglia rosa senza grandi affanni. Con lui arriva Cadel Evans, un osso duro che lotterà fino alla fine e che, sulla carta, non ha punti deboli. Con l'eccezione dell'anagrafe. Vincitore di giornata il colombiano Rigoberto Uran, compagno di squadra di Wiggins. Si tratta di uno scalatore puro, di cui si sentirà parlare parecchio. Quanto a Wiggins, che perde oltre un minuto, la sensazione è che possa lasciare il Giro anzitempo e dedicarsi al progetto di riconquista del Tour. Non l'avrei detto.
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sabato 11 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Saltara vince Dowsett. Nibali è maglia rosa, secondo Evans a 29", terzo Wiggins a 1'16"
Clamoroso l'esito della cronometro di Saltara, ottava tappa del Giro d'Italia 2013. Vince un britannico, ma non Wiggins, bensì Dowsett, fino ad oggi privo dei quarti di nobiltà per figurare in un pronostico. Tutti sorpresi. Delude Wiggins, che, dopo il tempo perduto nella tappa di ieri, continua a soffrire i colpi della malasorte, cambia bicicletta e recupera soltanto nel finale. Secondo posto per lui dietro l'ex compagno di squadra. Per Wiggins soltanto una decina di secondi guadagnati su Nibali. Quarto di tappa e finalmente maglia rosa. Grandissima impresa del siciliano, che diventa il favorito per il successo finale. Dovrà guardarsi, a questo punto, soprattutto da Cadel Evans secondo in classifica generale a 29" da Nibali. Wiggins, terzo, a 1'16", non è fuori dai giochi, ma, pare sottotono, al momento, per i numerosi rovesci di fortuna di questi primi otto giorni del Giro.
venerdì 10 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: ottava tappa, cronometro da Gabicce Mare a Saltara. Favorito Wiggins, Nibali in difesa
Sabato 11 maggio 2013 dev'essere il giorno di Wiggins al Giro. Da Gabicce Mare a Saltara, lunga cronometro di 54,8 km, non tutta pianeggiante, i primi 20 km prevedono continui saliscendi e cambi di ritmo, che di solito svantaggiano gli specialisti delle prove contro il tempo. Ma, ci saranno anche 12 km abbondanti di tutta pianura, nei quali l'asso inglese potrà azionare i rapporti più lunghi. Nibali, oggi autore di un grande attacco in discesa che, senza una sfortunata caduta, l'avrebbe portato alla maglia rosa, è chiamato a difendersi. Stimo che potrebbe perdere da Wiggins circa 2 secondi a km nei tratti vallonati, 3 secondi a km in pianura. Insomma, a conti fatti, domani Wiggins dovrebbe scavalcare Nibali in classifica generale. Stiamo a vedere. Rimane il fresco ricordo dei grandi successi di Wiggins al Tour de France dello scorso anno nelle tappe a cronometro di Besancon e Chartres.
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Giro d'Italia 2013: settima tappa in diretta. Nibali attacca in discesa e cade. A Pescara vince Hansen. Maglia rosa per Intxausti. Wiggins cede 1'27" a Nibali
Giro d'Italia 2013, settima tappa, da Marina San Salvo a Pescara. Percorso vallonato, contrappuntato da frequanti saliscendi, somglia a quelle tappe dette "mangia e bevi" che al Tour de France si corrono a ridosso del Massiccio Centrale. Nibali si candida ad una grande prova, anche per cercare di guadagnare su Wiggins, da cui perderà parecchio a cronometro. Mi aspetto una grande prova anche da Di Luca, che corre in casa. A -38 km dal traguardo, guida un gruppetto di fuggitivi, con Sella che passa primo su un Gpm di terza categoria. Il gruppo della maglia rosa ha un ritardo di circa 2 minuti. A poco più di 8 km dall'arrivo attacco di Nibali in discesa. Wiggins resta attardato. Ma, le traiettorie prescelte dal siciliano sono tanto redditizie quanto ardue. E Nibali cade, salvo rimmettersi rapidamente in sella. Intanto, l'australiano Hansen, superstite della fuga di giornata, comincia da solo l'ultimo Gpm. E vince per distacco. Dietro, Wiggins fatica più del previsto e cede al coraggioso Nibali 1'27". Domani cronometro: recupererà l'asso inglese? La maglia rosa, nel frattempo, è passata dalle spalle di Paolini a quelle del corridore basco Intxausti.
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giovedì 9 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Margherita di Savoia vince Cavendish, Viviani secondo, Goss terzo
Giro d'Italia 2013, sesta tappa, in terra di Puglia, da Mola di Bari a Margherita di Savoia. Percorso congeniale alle ruote veloci e Cavendish favorito d'obbligo. A circa 32 km dal traguardo, una caduta frantuma il gruppo e parecchi corridori, tra i quali Wiggins, restano attardati. Il gruppo, più avanti si ricompatta e Wiggins, ai -3 dal traguardo se ne va anche in testa a tirare: un motore straordinario il suo. Volata lunghissima, Cavendish esce ai 250 metri dallo striscione d'arrivo e vince con margine. Bis per lui in questo Giro. Battuti Viviani, secondo, e Goss, terzo. In totale, invece, sono 10 le vittorie di Cavendish al Giro d'Italia, 98 tra i professionisti.
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mercoledì 8 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Matera vince il tedesco Degenkolb. Caduta all'ultimo km, classifica generale invariata
Giro d'Italia 2013, quinta tappa, da Cosenza a Matera. Frazione che pare destinata alle ruote veloci, sebbene l'arrivo sia insidioso tanto da poter premiare anche un finisseur. Uno come Filippo Pozzato, ad esempio, reduce da una campagna del nord meno esaltante di quanto sperasse. Ma, le squadre dei velocisti neutralizzano ogni fuga e controllano la gara in vista dello sprint finale. Caduta clamorosa all'ultimo km, parecchi velocisti coinvolti. Vince alla fine il tedesco Degenkolb, poco conosciuto in Italia, ma con un curriculum di primissimo ordine. Lo scorso anno, Degenkolb ha vinto 5 tappe alla Vuelta. Classifica generale invariata.
martedì 7 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Serra San Bruno vince Battaglin, secondo Felline, terzo Visconti
Giro d'Italia 2013, quarta tappa da Policastro Bussentino, provincia di Salerno, a Serra San Bruno, provincia di Vibo Valentia. Poco meno di 246 km, tappa lunga quasi quanto una classica, Paolini faticherà a difendere la maglia rosa dagli attacchi dei pretendenti alla vittoria finale. A 19 km dal traguardo, cinque battistrada con pochi secondi di vantaggio sul gruppo maglia rosa, la salita è impegnativa dopo tante ore di corsa, sebbene la pendenza sia attorno al 6%. Allunga Marcato in testa. Ma, si tratta di un fuoco di paglia. Scatta Georges, che invece guadagna rapidamente un minuto. Il plotone dei migliori procede ad andatura regolare. A 14 km dall'arrivo, però, passano in testa due uomini del team Sky, con Wiggins subito dietro. Che il vincitore dell'ultimo Tour voglia sferrare un attacco? In ogni caso, tanto basta a dimezzare subito il vantaggio di Georges. Comincia a piovere ed il freddo renderà più pesanti le gambe dei corridori. Ai -10, scatta Danilo Di Luca, che aggancia Georges. Sopraggiunge anche il colombiano Chalapud Gomez. Georges viene riassorbito dal gruppo, mentre la strada comincia a spianare. Di Luca e Chalapud Gomez tengono fino oltre l'ultimo km. Ma, il gruppo rinviene a doppia velocità, allo sprint vince Battaglin. Battaglin Enrico, che non ha legami di parentela con Battaglin Giovanni, vincitore di Giro e Vuelta nel 1981. Paolini conserva la maglia rosa.
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lunedì 6 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Marina di Ascea vince Paolini, che veste anche la maglia rosa
Giro d'Italia 2013, terza tappa da Sorrento a Marina di Ascea. Percorso splendido attraverso la costiera amalfitana. Corsa a lungo tranquilla, controllata dal team Sky della nuova maglia rosa Puccio, che ha scalzato Cavendish al comando della classifica generale dopo la cronosquadre di ieri. Sulla salita di Sella di Catona, si scatena la bagarre, attacca Hesjedal, che, consapevole della forza di Wiggins a cronometro, sa di non poter correre di conserva. Il gruppo si frantuma, il canadese è tenace, ma i grandi del plotone tengono. Restano davanti poco più di 30 corridori, quando comincia una discesa, ricca di curve e di passaggi ardui, che richiedono una grande tecnica di guida. A 6,5 km dal traguardo, Paolini evade dal gruppo di testa e guadagna cinquanta, sessanta metri, ma l'andatura generale è davvero alta e non c'è modo di avvantaggiarsi di più. Anzi, no. Paolini ottiene una decina di secondi, che gli bastano a vincere. Paolini prende anche la maglia rosa.
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lunedì 22 aprile 2013
Giro d'Italia 2013: i favoriti. Wiggins, Nibali, Basso, Hesjedal, Samuel Sanchez, Scarponi. Anzi no, perché Basso non parte.
Il 4 maggio, da Napoli, partirà il Giro d'Italia 2013: percorso particolarmente adatto agli specialisti delle prove contro il tempo, considerati i 90 km circa che si correranno a cronometro. Insomma, Wiggins, vincitore dell'ultimo Tour de France, è il favorito d'obbligo, tanto più che si difende assai bene anche in montagna. Subito dopo di lui Nibali, chiamato alla consacrazione. In carriera, il campione siciliano vanta piazzamenti sul podio al Giro ed una vittoria alla Vuelta. Dovrà dimostrarsi capace di staccare Wiggins in salita e, perché no?, in discesa, terreno sul quale non varrà Magni, ma è certamente tra i più abili oggi nel gruppo. Poi, Ivan Basso, che ha il curriculum e l'esperienza per gestire al meglio le tre settimane di corsa, ma, 36 primavere cominciano ad essere tante. Più staccati, nei pronostici, ed anche loro piuttosto avanti con gli anni, Scarponi, ottimo piazzato all'ultima Liegi, Samuel Sanchez e la maglia rosa dello scorso anno, Hesjedal, che si è conquistato con quella sorprendente vittoria i quarti di nobiltà necessari a comparire tra i pretendenti ad un nuovo successo. Ancora non è chiaro se ci sarà Contador. In quel caso, l'asso spagnolo meriterebbe una citazione per lo meno al fianco di Wiggins e di Nibali. Segue borsino dei favoriti.
Aggiornamento del 2 maggio 2013: Basso dà forfait, il Giro perde un protagonista annunciato.
Aggiornamento del 2 maggio 2013: Basso dà forfait, il Giro perde un protagonista annunciato.
Wiggins *****
Nibali *****
Basso ****
Hesjedal ***
Samuel Sanchez ***
Scarponi **
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lunedì 1 ottobre 2012
Giro d'Italia 2013: Wiggins sfida Contador?
La stampa estera, a cominciare dal prestigioso quotidiano londinese "The Guardian", ha reagito alla presentazione del Giro d'Italia 2013 in modo pressoché unanime: percorso disegnato per Wiggins. Il campione britannico, dopo lo storico trionfo al Tour de France 2012, viene giustamente ritenuto all'altezza di competere per la vittoria finale anche al Giro. Tanto più quello del 2013 che prevede oltre 90 km a cronometro, l'esercizio prediletto da Wiggins. Ci sarà, però, anche molta salita. Ed allora il favorito, per me, resta Contador. Che, peraltro, contro il tempo sa il fatto suo. C'è da sperare nella maggiore partecipazione possibile dei migliori interpreti delle gare a tappe. Per esempio, Froome, luogotenente di Wiggins nel formidabile team Sky, ci sarà? Ed Andy Schleck?
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domenica 30 settembre 2012
Giro d'Italia 2013: partenza il 4 maggio da Napoli, arrivo il 26 maggio a Brescia. Farà tappa sul Galibier e sulle Tre Cime di Lavaredo. Più di novanta chilometri a cronometro
Varato il percorso del Giro d'Italia 2013. La carovana partirà da Napoli il 4 maggio ed arriverà a Brescia il 26 maggio, 21 tappe e due giorni di riposo. Sconfinamento in Francia, per l'arrivo in salita sul mitico Col du Galibier. Torna, poi, un altro arrivo leggendario quello delle Tre Cime di Lavaredo: nel 1968 vinse il giovane Eddy Merckx, che conquistò la maglia rosa e la portò fino a Milano. Nel 1974, sempre sulle Tre Cime di Lavaredo, Merckx soffrì l'attacco del giovane Baronchelli. Tappa allo spagnolo Fuente e crisi del campionissimo belga, che alla fine fece suo il Giro con soli 12" proprio su Baronchelli. Tre le prove a cronometro: una cronometro a squadre nel suggestivo percorso di Ischia, terza tappa, una lunga cronometro individuale pianeggiante, 55,5 Km, ottava tappa, ed una cronoscalata di poco meno di 20 km, diciottesima tappa. Insomma, oltre 90 km si correranno contro il tempo. Favoriti? Se fosse confermata la sua partecipazione, il favorito sarebbe, com'è ovvio, Alberto Contador. Il più forte in salita ed uno dei più forti a cronometro. Ci sarà Andy Schleck? Nibali faticherà a salire sul podio.
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