Tom Dumoulin vince la cronometro per 1" su Froome. Che, però, si riprende il terzo gradino del podio a spese dello sloveno Roglic, alla fine quarto in classifica generale. Geraint Thomas, terzo di giornata, conserva la maglia gialla e si aggiudica il Tour de France 2018, prima della passeggiata domenicale sugli Champs Elysee. Netta l'affermazione del gallese. Deludenti Bardet, sesto, e Quintana, soltanto decimo.
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sabato 28 luglio 2018
venerdì 27 luglio 2018
A Laruns trionfa Primoz Roglic, che scalza Froome dal podio
Roglic a caccia, riuscita, del terzo gradino del podio. Questo, e poco più, il leitmotiv della diciannovesima tappa del Tour de France 2018, da Lourdes a Laruns, con arrivo in discesa, dopo Col d'Aspin, Tourmalet e Aubisque, il meglio, o giù di lì, dei Pirenei. Froome non ha le gambe per l'impresa. Anzi, cede al primo attacco di Tom Dumoulin sull'Aubisque. Nella discesa, circa 20 km, che conduce all'arrivo, Roglic ce la mette tutta, pennella le curve e rilancia all'uscita di queste. Si avvantaggia. Meritatissimo successo per Roglic. Che potrebbe essere il primo corridore sloveno sul podio degli Champs Elysee. Tutto dipenderà dalla cronometro di domani. Il successo finale di Geraint Thomas, oggi secondo al traguardo, non pare in discussione. Sarebbe il sesto per un corridore britannico al Tour de France, nelle ultime sette edizioni. Unica eccezione la vittoria di Nibali nel 2014.
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Lourdes-Laruns: ultima chiamata per Froome
Aspin, Tourmalet e Aubisque. Tre mitici colli pirenaici saranno giudici del Tour de France 2018. Delle ambizioni di vittoria del sorprendente Geraint Thomas, maglia gialla con quasi due minuti su Tom Dumoulin. E delle ambizioni di leggenda di Chris Froome, che vede allontanarsi il sogno del quinto Tour. Il problema è il seguente: come sta Froome? Oggi, attaccando sul Tourmalet, potrebbe stravolgere la classifica. Si obietterà: corre nella stessa squadra di Geraint Thomas. Lo so. Anche Roche e Visentini correvano nella stessa squadra nel 1987, al Giro. Stiamo a vedere.
mercoledì 25 luglio 2018
Sul Col de Portet trionfa Quintana. Crisi per Froome
Dopo anni di corsa in attesa sulle strade francesi, Nairo Quintana si riscopre attaccante e trionfa sul Col de Portet, arrivo inedito della Grande Boucle. Tappa breve, questa diciassettesima del Tour de France 2018: appena 65 km. Salita finale lunga e dura. Ci prova, nel gruppo maglia gialla, l'olandese Tom Dumoulin ad 1,5 km dal traguardo. Ma, Geraint Thomas lo segue, Froome si stacca. Geraint Thomas, mai visto così, e continuo a dirmi sorpreso, stacca anche Dumoulin ed ipoteca o, almeno, sembra ipotecare il successo finale. Ora, il corridore gallese del team Sky ha 1'59" su Tom Dumoulin, 2'31" sul compagno di squadra Froome, letteralmente crollato negli ultimi mille metri. Più attardati Roglic, quarto, e Quintana, risalito al quinto posto. Da cui è precipitato Bardet. Domani, il Tour fa tappa a Pau: il Froome dell'ultimo Giro attaccherebbe da lontano e cercherebbe l'impresa. Non domani, però. Venerdì.
martedì 24 luglio 2018
A Bagneres de Luchon bis di Alaphilippe
Da Caracassonne a Bagneres de Luchon, primo arrivo pirenaico, Julian Alaphilippe coglie il secondo successo al Tour de France 2018, consolidando la maglia a pois. Nessun sommovimento in classifica generale, prima della tappa, assai più dura, di domani. Battaglia interna tra Froome e Geraint Thomas?
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giovedì 19 luglio 2018
Geraint Thomas doma l'Alpe d'Huez in maglia gialla. Nibali cade e deve ritirarsi
Bardet mi è simpatico come Macron: per niente. Caduto Nibali, per colpe esterne, il bizzoso francese, che mai vincerà il Tour, attacca. Thomas, in maglia gialla, Froome, Landa e Tom Dumoulin avrebbero aspettato il campione siciliano. Detto questo, grande azione di Kruijswijk, che sembrava quello del Giro del 2016. L'Alpe d'Huez, arrivo della dodicesima tappa del Tour de France 2018, è esigente però. Lo riprendono. Nibali cade e s'è detto. Geraint Thomas tira per Froome, che poi scatta anche, ma non fa il vuoto. Volata a quattro e Geraint Thomas fa il bis. Chi è adesso il capitano del team Sky? Detto questo, prova enorme di Nibali, che disarcionato nel momento del massimo sforzo, contiene il ritardo in 13". Il Tour è ancora lungo.
*Aggiornamento del 20 luglio 2018: Nibali costretto al ritiro dopo la caduta. Peccato. Organizzazione approssimativa al Tour de France, troppi tifosi cialtroni lungo la strada, molti ubriachi o, per lo meno, brilli. Esibizionisti infiammati dal sole. Andare in bicicletta, quella che Nibali guida con una perizia che in gruppo ha solo Sagan, è un esercizio pericoloso. Basta niente ad andare a terra. Transennare prima, controllare di più. Maggior rigore. Ne guadagnerebbe anche lo spettacolo. Poi, c'è il problema della decenza. Non si può classificare quello occorso a Nibali come un incidente di corsa. Non si è bloccato il freno, non c'è stata una foratura. L'organizzazione non ha saputo garantire la percorribilità della strada in sicurezza. Nessun incidente di corsa: l'organizzazione, dichiarando il contrario, ha mostrato tutti i suoi limiti. Che sono gli stessi da sempre. Come nel 1940, sul Col d'Aspin, e gli sputi e le spinte a Gino Bartali e l'Italia, allora si correva per rappresentative nazionali al Tour, costretta al ritiro. Con Fiorenzo Magni in maglia gialla.
*Aggiornamento del 20 luglio 2018: Nibali costretto al ritiro dopo la caduta. Peccato. Organizzazione approssimativa al Tour de France, troppi tifosi cialtroni lungo la strada, molti ubriachi o, per lo meno, brilli. Esibizionisti infiammati dal sole. Andare in bicicletta, quella che Nibali guida con una perizia che in gruppo ha solo Sagan, è un esercizio pericoloso. Basta niente ad andare a terra. Transennare prima, controllare di più. Maggior rigore. Ne guadagnerebbe anche lo spettacolo. Poi, c'è il problema della decenza. Non si può classificare quello occorso a Nibali come un incidente di corsa. Non si è bloccato il freno, non c'è stata una foratura. L'organizzazione non ha saputo garantire la percorribilità della strada in sicurezza. Nessun incidente di corsa: l'organizzazione, dichiarando il contrario, ha mostrato tutti i suoi limiti. Che sono gli stessi da sempre. Come nel 1940, sul Col d'Aspin, e gli sputi e le spinte a Gino Bartali e l'Italia, allora si correva per rappresentative nazionali al Tour, costretta al ritiro. Con Fiorenzo Magni in maglia gialla.
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mercoledì 18 luglio 2018
Geraint Thomas in giallo, Froome stacca Nibali
Undicesima tappa del Toue de France 2018. Da Albertville a La Rosiere. Dominio del team Sky. Vince Geraint Thomas e indossa la maglia gialla dopo un assolo di cui non lo credevo capace. Froome cede allo sprint ad un ottimo Tom Dumoulin, ma stacca tutti gli altri pretendenti al successo finale, a cominciare da Nibali. Che, però, dal grande agonista che è, limita i danni. E pensare che lo scatto di Valverde, a metà corsa, aveva illuso che potesse andare diversamente. Quintana corre in modo incomprensibile. Da Landa mi sarei aspettato molto di più. Geraint Thomas guida la classifica generale con 1'25" sul compagno di squadra Froome. Tom Dumoulin è terzo, Nibali quarto, lo sloveno Roglic, che non è più solo corridore da brevi corse a tappe, quinto. Sembrano già tagliati fuori Bardet e Quintana, con oltre tre minuti di ritardo. Domani l'Alpe d'Huez. Se ancora capisco qualcosa di ciclismo, Froome attaccherà.
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martedì 17 luglio 2018
Le Gran Bornand: assolo di Alaphilippe!
Arriva la grande impresa di un fuoriclasse annunciato, Julian Alaphilippe, che tutti abbiamo imparato ad apprezzare sulle Ardenne nel 2015. Quell'anno fu a lungo in predicato di correre il Tour de France. Poi la sua partecipazione sfumò. Vi avrebbe esordito, senza squilli, nel 2016. Tanti piazzamenti nelle corse di un giorno. Fino al primo successo importante, la Freccia Vallone 2018. Ed oggi, nella decima tappa del Tour de France 2018, da Annecy a Le Gran Bornand, è giunto il primo successo alla Grande Boucle, di Alaphilippe, classe 1992. Premiato il suo attacco a lunga gittata. Con la maglia gialla di Van Avermaet all'inseguimento ed il gruppo dei pretendenti al successo finale, dove si osa il meno possibile. Con Thibaut Pinot convalescente e Romain Bardet fuori forma, molto del tifo di Francia sarà proprio per Julian Alaphilippe. Van Avermaet aumenta il suo vantaggio in classifica generale. Domani tappa breve e arrivo in salita. Impossibile nascondersi. Faccio due nomi: Landa e Adam Yates.
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Le Gran Bornand: è l'ora di Nibali?
Annecy - Le Grand Bornand / 10^ tappa Tour de France 2018
Decima tappa del Tour de France 2018, dopo il giorno di riposo, da Annecy a Le Grand Bornand, Alta Savoia. Può succedere di tutto oggi. Anche, a parere di Wiggins, che Geraint Thomas prenda la maglia gialla e che il team Sky decida di puntare su di lui piuttosto che sul capitano designato, Froome: a me pare impossibile. Froome è di un'altra categoria, mentre Thomas non ha, in carriera, un piazzamento che sia uno, tra i primi 10 della generale in un grande giro. La Movistar, con Valverde, Landa e Quintana, potrebbe fare la corsa. Nibali, cercherà l'occasione propizia: la lunga discesa dal Col de la Colombiere potrebbe avvantaggiarlo. Più di tutto, come al solito, conteranno le gambe, però.
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domenica 15 luglio 2018
A Roubaix trionfa Degenkolb. Tengono Nibali e Froome
Bella vittoria di Degenkolb a Roubaix, traguardo prestigioso della nona tappa del Tour de France 2018. Porte costretto al ritiro. Perdono Landa e Bardet. Nibali e Froome domano il pavè. Van Avermaet resta in giallo. Prima delle salite.
mercoledì 11 luglio 2018
A Quimper trionfa Sagan, 2^ Colbrelli, 3^ Gilbert
LORIENT-QUIMPER / 5^ tappa del Tour de France 2018
Quinta tappa del Tour de France 2018, da Lorient a Quimper, antica capitale della Cornovaglia francese, Bretagna. Tante cotes ed un muro conclusivo, con pendenza media del 5%. Insomma, una miniatura di Freccia-Vallone, la frazione odierna. Sicché, favoriti sono, ca va sans dire, Alaphilippe, Gilbert, Van Avermaer in maglia gialla. E, Quintana permettendo, Valverde. Non Matthews, che non partirà. Di certo, sarà rotta la monotonia delle volate in serie. Questo scrivevo a mezza mattinata. Invece, no. Tappa moscia, ritmi blandi, una fuga innocua. Alla fine, vince Sagan. Di forza. In rimonta. Per Sagan è il decimo successo sulle strade di Francia. Secondo un ottimo Sonny Colbrelli, terzo Gilbert. Quarto Valverde, quinto Alaphilippe.
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martedì 10 luglio 2018
A Sarzeau bis di Gaviria al Tour de France 2018
LA BAULE - SARZEAU - 4^ TAPPA - TOUR DE FRANCE 2018
Quarta tappa del Tour de France 2018, da La Baule a Sarzeau, in Bretagna. Frazione per lo più pianeggiante di 195 km. Quattro fuggitivi, scattati all'inizio della corsa, provano ad impedire il previsto arrivo in volata. A poco più di 4 km dal traguardo, la solita caduta. Il gruppo si ricompatta. Volata. Vince Gaviria, secondo Sagan, terzo Greipel.
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lunedì 9 luglio 2018
Cronosquadre: Van Avermaet maglia gialla
Bmc in trionfo nella terza tappa del Tour de France 2018. Una cronometro a squadre di poco più di 35 km, da Cholet a Cholet, che costa molto a Nibali e Bardet: secondo pronostico. Van Avermaet indossa la maglia gialla. E salgono, secondo la stampa d'oltralpe, le quotazioni del compagno Porte per il successo finale. Io dubito che Porte possa vincere una corsa di tre settimane. Tra i pretendenti alla vittoria, il meglio piazzato è, allo stato, Tom Dumoulin, staccato di 11".
domenica 8 luglio 2018
La Roche sur Yon: 1. Sagan 2. Colbrelli 3. Demare
Sagan vince la seconda tappa del Tour de France 2018. Sul traguardo di La Roche sue Yon, Vandea, batte allo sprint Sonny Colbrelli e il francese Demare. Sagan è la nuova maglia gialla. Il campione del mondo, a lungo un passista veloce, è ormai un velocista forte sul passo. E la differenza, per quanto non sembri, c'è.
sabato 7 luglio 2018
Tour de France 2018: Gaviria prima maglia gialla
A Fontenay le Comte, traguardo della prima tappa del Tour de France 2018, volata regale di Gaviria sul campione del mondo Sagan, Kittel e Kristoff. Il meglio dello sprint. Quintana fora e perde 1'21". Froome, Porte e Adam Yates restano indietro per una caduta a 4 km dall'arrivo. Perdono una cinquantina di secondi, che non perde l'attento Nibali. Che sa come si corre.
mercoledì 27 giugno 2018
Tour de France 2018: i favoriti. Froome cerca il quinto successo. Che farà Nibali?
Tra dieci giorni, sabato 7 luglio, prenderà il via il Tour de France 2018. Percorso più simile ai Tour degli anni '90, nelle prime dieci tappe. Con molti probabili arrivi in volata. Con l'eccezione della sesta tappa, con arrivo a Mur de Bretagne, e della nona tappa, che si conclude a Roubaix, con molto più pavé di quello che favorì Nibali, nella trionfale Grande Boucle del 2014. Soprattutto, con l'eccezione di una lunga cronometro a squadre, nella terza tappa, destinata a scolpire duramente, e da subito, la classifica generale. Ci saranno prima le Alpi e poi i Pirenei e, per favorire i beniamini di casa, dal quotato Bardet a Barguil, la cronometro individuale non sarà molto lunga. Già vista lo scorso anno. Soprattutto, non sarà piatta. Dopo il successo al Giro, dovrebbe vincere Froome: com'è successo già quattro volte negli ultimi cinque anni. Movistar fortissima, con Quintana, capitano, Valverde, monumento vivente del ciclismo, e Landa, che, in salita, secondo me, è il più forte del gruppo: non sarà facile per il direttore sportivo decidere la strategia di corsa. Nibali, dieci podi nei grandi giri, proverà, se non altro, a cogliere l'undicesimo. Vediamo il borsino dei favoriti.
Aggiornamento del 02 luglio 2018: il Tour pare che non voglia Froome al via! La decisione dovrà arrivare, va da sé, prima di sabato!!
Aggiornamento del 02 luglio 2018, ore 11:20: come non detto, Froome assolto. Con buona pace dei francesi, sabato sarà al via del Tour de France. Per vincerlo.
Aggiornamento del 02 luglio 2018: il Tour pare che non voglia Froome al via! La decisione dovrà arrivare, va da sé, prima di sabato!!
Aggiornamento del 02 luglio 2018, ore 11:20: come non detto, Froome assolto. Con buona pace dei francesi, sabato sarà al via del Tour de France. Per vincerlo.
- Froome ****
- Quintana ***
- Bardet ***
- Tom Dumoulin **
- Nibali **
- Adam Yates **
- Landa **
- Porte *
- Daniel Martin *
- Barguil *
- Valverde *
- Mollema *
- Majka *
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venerdì 15 giugno 2018
Quintana trionfa ad Arosa
Successo di Quintana ad Arosa, nel Cantone dei Grigioni, traguardo della settima tappa del Giro della Svizzera 2018. Il colombiano, che si è allenato da solo per quasi tutta la prima parte della stagione, gareggiando pochissimo, dimostra che, al prossimo Tour de France, bisognerà fare i conti anche con lui. Porte resta leader della classifica generale.
mercoledì 18 ottobre 2017
Tour de France 2018: pavé e tappe brevi. Froome favorito
Presentato il percorso del Tour de France 2018. Un Tour che mai e poi mai Indurain avrebbe potuto vincere. Come nel 2017, si correrà poco contro il tempo, solo una trentina di chilometri individuali nei paesi baschi francesi. Tappa, peraltro, vallonata, non proprio da specialisti. E poi una cronosquadre. Che avvantaggerà la Sky di Froome, che, invece, secondo alcuni osservatori, gli origanizzatori vorrebbero spodestare. Anche le tappe più brevi, i minori chilometri complessivi, a mio modo di vedere, favoriranno il controllo della corsa da parte delle formazioni, Sky su tutte, più solide ed attrezzate. Ci sarà il pavé, più che in passato. Ecco, questo potrebbe essere un problema per Froome, che non guida il mezzo con la perizia di un Sagan, di un Nibali o di un Alaphilippe. E che non ha un fisico adatto, troppo alto e leggero, a resistere agli urti e agli scossoni. Epperò, una ventina di chilometri passa in fretta. Farà attenzione, Froome, desideroso di appropriarsi del quinto alloro, che lo assimilerebbe ad Anquetil, Merckx, Hinault ed Indurain. Bardet ha dichiarato di sentirsi favorito da questo percorso. Secondo me, finirà giù dal podio. Detto questo, il percorso del Tour de France 2018 a me non piace. Poco spazio per i fondisti. Poco spazio per le invenzioni e gli attacchi a lunga gittata. Difficilissimo che non rivinca Froome, aiutato dalla sua squadra corazzata.
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