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martedì 16 marzo 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 27^ giornata

L'Inter conferma il buon momento, vincendo una partita scorbutica contro il Toro, grazie a Lautaro Martinez, mai così decisivo come nell'ultimo mese. Campione già matura a 23 anni e mezzo.

Il Milan perde in casa dal Napoli, che ritrova un gioco a tratti brillante. Può essere che sui rossoneri abbiano pesato le fatiche dell'Europa League, che potrebbero aver svolto un ruolo anche nella sconfitta della Roma a Parma. 

La Juve passa a Cagliari con tripletta di Cristiano Ronaldo, che avrebbe tuttavia meritato una precoce espulsione per un brutto intervento ai danni di Cragno: grave errore arbitrale confermato dal silenzio, inspiegabile, del VAR.

Vittorie nette dell'Atalanta, contro lo Spezia, con solito gran gol di Muriel e della Fiorentina, sul campo del Benevento, con tripletta di Vlahovic.

La Lazio batte il Crotone, il Bologna supera la Sampdoria, pareggio tra Genoa e Udinese.

martedì 9 marzo 2021

Juve-Porto 3-2. Juve eliminata!

Il Porto non vuol solo difendere il risultato dell'andata. Taremi prende una traversa e poco dopo subisce un intervento scorretto di Demiral: rigore che Sergio Oliveira trasforma. All'inizio del secondo tempo pareggia Chiesa, servito da Cristiano Ronaldo. Passano pochi minuti e Taremi - palla scagliata via - viene espulso: Porto in dieci. Grossa ingenuità. Chiesa raddoppia. Cristiano Ronaldo sbaglia un gol facile. Supplementari. Pareggia il Porto con Oliveira su punizione e il successivo gol di Rabiot non evita l'eliminazione alla Juve. Fallimento clamoroso. Ma, Pirlo non era il Maestro? Eh no, pare proprio di no. La storia europea della Juve è improntata alla mediocrità. Alla quale, per una volta, si è adeguato anche Cristiano Ronaldo. Detto questo, credo che a Torino si siano pentiti di aver congedato, due anni fa, il risultatista Allegri.

sabato 27 febbraio 2021

Verona-Juve 1-1: C. Ronaldo, Barak

A Cristiano Ronaldo replica Barak, giocatore, secondo me, pronto anche per grandi palcoscenici. La Juve di Pirlo è fumosa, il Verona di Juric un cliente scomodo per chiunque. La partita termina 1-1. Domani Inter-Genoa e Roma-Milan.

lunedì 15 febbraio 2021

Serie A 2020/21: il punto dopo la 22^ giornata. Inter capolista

Sorpasso dell'Inter ai danni del Milan. I nerazzurri battono un'ottima Lazio, tecnica e manovriera, e approfittano della sconfitta patita dal Milan contro lo Spezia. I rossoneri hanno perso tre delle ultime sette partite di campionato (Juve, Atalanta e Spezia) oltre al derby di Coppa Italia, per stare a tempi recenti. Insomma, una tendenza negativa c'è. Però, domenica prossima, sarà di nuovo Milan contro Inter in serie A. Partita decisiva.

La Juve perde da un Napoli rimaneggiato ed emergono tutte le contraddizioni della gestione di Pirlo. Che, peraltro, non valorizza abbastanza le qualità di Cristiano Ronaldo. Pochi cross per uno dei migliori colpitori di testa della storia.

La Roma continua a vincere contro le squadre di medio-bassa classifica, supera l'Udinese per 3-0 ed è terza. Considerata la vittoria allo scadere dell'Atalanta - gran giocatore Muriel - e la qualità della stessa Lazio, confermo quanto scrissi ad ottobre. La Juve faticherà a piazzarsi tra le prime quattro.

Vince il Sassuolo, con gol di Berardi e Caputo, contro un Crotone sempre più ultimo. Pareggia il Toro contro il Genoa. 

sabato 13 febbraio 2021

Napoli-Juve: 1-0. Insigne 100 gol con il Napoli. Gattuso salva la panchina

La panchina di Gattuso traballa. Avevo scritto, forse un paio di settimane fa, che non stava facendo male. E, tutto sommato, era vero. Poi, sono seguiti solo risultati negativi. E la sua posizione si è fatta più difficile. Stasera, il Napoli non potrà permettersi di perdere con la Juve. Che, probabilmente, continuerà a proporre la il gioco di rimessa degli ultimi tempi.

La cronaca.

Napoli in vantaggio con un rigore - manata grossolana di Chiellini - trasformato da Insigne, autore di una prova molto generosa: decimo gol in campionato e centesimo con il Napoli per il capitano azzurro. La Juve cerca la rimonta, ma va a sbattere, a più riprese, contro belle parate di Meret. Risultato in bilico sino alla fine. Vince il Napoli. La panchina di Gattuso è salva. Per la Juventus, si è trattato della terza sconfitta in campionato. Non vincerà lo scudetto e credo, lo penso da settembre, che faticherà ad arrivare tra le prime quattro. Anche perché, stasera, ha perso da un Napoli pieno di problemi. 


martedì 9 febbraio 2021

Serie A 2020/21: il punto dopo la 21^ giornata

Milan sempre in testa, che batte 4-0 il Crotone, seriamente candidato ad una precoce retrocessione. Per i rossoneri, doppiette di Ibra e Rebic. 

L'Inter vince in trasferta a Firenze, campo tradizionalmente difficile, mentre una Juve guardinga ha ragione della Roma. Che perde spesso con le grandi della classifica. Sì, tutto vero. Ma, ancor più vero è che nessuno segna, ormai da quasi 20 anni, quanto Cristiano Ronaldo. Averlo o non averlo, averlo o non averlo in forma, beh, fa molta differenza.

Il Genoa del bravo Ballardini prevale sul Napoli di Gattuso: doppietta di Pandev, classe 1983!

L'Atalanta subisce la tripla rimonta del Torino: gol del pareggio finale di Federico Bonazzoli, che da anni considero un campione. Non so se riuscirà a dimostrarlo sino in fondo, ma di talento, si vide anche nella Samp lo scorso anno, ne ha tanto. Ne aveva già all'Inter.

La Lazio continua a risalire la classifica, in gol il solito Immobile. I biancocelesti hanno, poi, il miglior centrocampo della serie A.

martedì 2 febbraio 2021

Inter-Juve 1-2. Errore di Bastoni e Handanovic

Senza gli squalificati Hakimi e Lukaku, l'Inter ospita la Juve, per la semifinale d'andata della Coppa Italia 2020/21. Inter in vantaggio con una conclusione di prima, in anticipo, di Lautaro Martinez, che batte un Buffon poco reattivo. Pareggia la Juve su rigore fischiato per una leggerissima trattenuta di Young su Cuadrado, che quasi sviene. Niente di nuovo. Poi, Bastoni e Handanovic imbasticono uno degli errori più pacchiani della storia del calcio, regalando palla a Cristiano Ronaldo, che raddoppia. Sempre per insistere in uno stucchevole possesso palla, peraltro correndo indietro! Nella ripresa, l'Inter ha due grandi occasioni con Sanchez, che tira addosso a Demiral sulla linea di porta, e Darmian, con parata di Buffon. Al 73' entra Eriksen per Vidal. A cinque minuti dal termine, dentro Pinamonti e Sensi, per Bastoni e Brozovic. Dipendesse da me, da qui a fine stagione, Sanchez e Handanovic non vedrebbero più il campo. Ex giocatori. Sì anche Sanchez. Non segna mai: 7 milioni di euro netti l'anno e non segna mai. Quanto a Bastoni, ha un bel mancino, ma non sa difendere, dettaglio non trascurabile per un difensore. Brutta sconfitta perché evitabile. La Juve è poca cosa, quest'anno. 

domenica 3 gennaio 2021

Cristiano Ronaldo supera Pelé: 763 gol in carriera

È arrivato a 763 gol in carriera Cristiano Ronaldo. Considero anche quelli segnati con l'under 21 e la nazionale olimpica. Perché si è trattato, nel suo caso, di competizioni destinate a giocatori professionisti. Due (o uno) più di Pelé! 

Aggiornamento del 3 febbraio 2021: dopo la doppietta di ieri in Coppa Italia, Cristiano Ronaldo è salito a 767 gol in carriera.

giovedì 17 dicembre 2020

Serie A 2020/21: il punto dopo la 12^ giornata. Inter a -1 dal Milan

Ho letto delle assenze, che avrebbero condizionato le prestazioni del Milan. Avere buona stampa ha la sua utilità in Italia. E non mi riferisco al calcio soltanto. Affrontava il Genoa, su. Un Genoa in difficoltà. E ha pareggiato con una buona dose di fortuna. Doppietta di Destro per i rossoblu: 73 gol in serie A, ma avrebbe potuto segnarne il doppio, a quest'ora, con il talento che si ritrova.

Il secondo pareggio consecutivo dei rossoneri permette all'Inter di risalire a -1 dalla vetta: vittoria fortunosa ma preziosissima sul Napoli. Solo Conte può far perdere lo scudetto all'Inter.

Finisce 1-1 tra Juve e Atalanta: gol di Chiesa, molto bello - ma il padre era nettamente più forte - e di Freuler. Cristiano Ronaldo sbaglia un rigore, che non mi pare ci fosse. Chiesa in campo condiziona il suo rendimento. In negativo. Pirlo, trionfalmente presentato come "il maestro", sarebbe già stato esonerato, avesse avuto un altro nome e un'altra storia. Sei pareggi sono tantissimi, in sei partite.

Pareggio tra Lazio e Benevento, nel derby dei fratelli Inzaghi: i biancocelesti sono ormai fuori dalla lotta per il titolo.

Importante successo esterno della Sampdoria a Verona. Stasera, Roma-Torino, con i granata alla disperata ricerca di punti.

lunedì 30 novembre 2020

Il punto dopo la 9^ giornata della Serie A 2020/21

Resta in vetta alla classifica il Milan, anche senza Ibrahimovic. Squadra solida e in fiducia da tempo. Cui tutto, sino ad ora, è girato per il verso giusto. Ne andrà saggiata la forza alle prime difficoltà che si presenteranno. La Fiorentina non era un avversario abbastanza insidioso.

L'Inter risale al secondo posto, dopo aver battuto il Sassuolo. Il calcio di rimessa già le riusciva bene lo scorso anno e resta quello più vicino alle idee e alle possibilità di Conte. Di più: è anche il calcio tradizionalmente vincente dell'Inter nella sua storia più che secolare. Contro squadre chiuse, la penso come Bergomi, che di Inter se ne intende, manca estro davanti. Gli unici ad avere dribbling stretto sono Lautaro e Sanchez. Di certo, aver abbassato il baricentro della squadra - una decina di metri - ha dato maggior protezione alla difesa.

Vittoria travolgente del Napoli sulla Roma. Gli uomini di Gattuso, con una partita persa a tavolino e un punto di penalizzazione, hanno una classifica peggiore di quella reale. Squadra forte. Ieri, meno sbilanciata, con il 4-3-3.

La Lazio cede contro l'Udinese: testa alla Champions? La Juve, che, ripeto, faticherà a piazzarsi tra le prime quattro, non va oltre il pareggio con il Benevento: Cristiano Ronaldo è da più di due anni che ne condiziona i risultati. Appena manca, la Juve fatica.

Pareggiano Cagliari e Spezia, mentre un gol di Soriano regala la vittoria al Bologna contro il Crotone.

lunedì 23 novembre 2020

Serie A 2020/21: il punto dopo l'8^ giornata

Il Milan è una squadra ordinata e, per lo più, ordinaria, aggrappata agli estri e alla volontà di potenza di Ibrahimovic. Ma crede di essere una grande squadra. E, da qualche tempo, cominciano a pensarlo anche gli avversari. La critica già lo pensa da tempo! Ieri Gattuso ha sbagliato a giocare con quattro giocatori tecnici, rapidi e piccoli: l'assenza di peso in attacco si è notata anche troppo. Mancando Osimhen, avrebbe potuto schierare subito Petagna, per intercettare qualche cross. Ho letto e sentito che Politano sarebbe stato il migliore in campo tra gli azzurri: impossibile. Politano è un giocatore di grande egoismo, che calcia sempre, anche quando non dovrebbe, e calcia di solito male. Ha bisogno di 15/20 tiri per un gol. Fatto noto. Va anche detto, dall'altra parte, che Ibrahimovic andava espulso per la gomitata a Koulibaly, mentre è stata severa l'espulsione inflitta a Bakayoko. Comunque, il Milan è in testa. Non senza merito. Theo Hernandez e Rebic, a sinistra, sono forti. Kessie è un mediano coriaceo, Donnarumma, per il quale non stravedo, è comunque un portiere di valore. Nel complesso, nulla di che, il Milan, ma abbastanza per questa serie A. Almeno, per ora.

Secondo posto per il Sassuolo, che espugna il campo del Verona: Berardi è davvero maturato e trova il gol con crescente continuità. Il resto della squadra di De Zerbi ha qualità e fiducia nei propri mezzi.

Ha vinto anche la Juve con doppietta del solito Cristiano Ronaldo, che, da solo, vale mezza squadra. L'importanza di un giocatore si capisce per sottrazione. La Juve senza di lui è una squadra modesta, con lui si trasforma.

Vittoria per una Roma molto solida, innervata dall'estro del campione armeno Mkhitaryan. Uno che ha giocato con Borussia Dortmund, Manchester United e Arsenal, uno che, sulla trequarti, può dare lezioni a tanti, come Pedro. Bella campagna di rafforzamento dei giallorossi, va detto.

Vittoria anche per la Lazio, sul campo acquitrinoso del Crotone, e del Bologna contro la Samp.

Sconfitta casalinga, contro un buon Benevento, della Fiorentina, cui nulla apporta l'arrivo di Prandelli. Penso che aver lasciato partire Chiesa a stagione iniziata sia stato un grosso errore.

L'Inter batte in rimonta il Toro: nessuna novità per i granata, spesso vittime di recuperi in questa stagione. Nessuna novità per l'Inter, capace di esaltarsi solo a schemi saltati, sostituendo la furia dell'assalto scomposto agli schemini tattici contiani, che non funzionano e non possono funzionare.

lunedì 2 novembre 2020

Serie A 2020/21: il punto dopo la 6^ giornata

Milan sempre in testa, dopo la sofferta vittoria contro l'Udinese, propiziata da una rovesciata di Ibrahimovic. Non so quanto potrà durare la supremazia rossonera. Ma credevo poco anche nel Milan di Zaccheroni, che poi vinse lo scudetto nel 1999. Perciò, dirò solo sottovoce che non mi pare in grado di durare.

La Juve fatica altrettanto e di più contro lo Spezia, vincendo solo quando i liguri calano d'intensità. Doppietta di Cristiano Ronaldo, che sale a 749 gol in carriera. Vicinissimo ai 761 o 762 segnati da Pelé in partite ufficiali. Sarebbe, i gol di Bican mi convincono fino ad un certo punto, il record assoluto. 

L'Inter pareggia male contro il Parma. O Conte svolta e vince le prossime due partite oppure penso che ci sarà l'esonero evitato ad agosto.

Sconfitta del Napoli contro il Sassuolo di De Zerbi, che gioca bene, ma gli azzurri hanno fallito un mucchio di occasioni. Troppe.

Vittoria anche per la Roma, contro la Fiorentina, e la Lazio, in rimonta su un Toro sempre più ultimo.

lunedì 28 settembre 2020

Quanto è sopravvalutato Pirlo?

Che sia stato un grande giocatore possiamo e dobbiamo dirlo. Che sia un grande allenatore, come annunciato dalla stampa sportiva nazionale, è un'illazione, una congettura, una mera ipotesi. Allo stato, Pirlo allenatore è più che sopravvalutato. L'esperienza gli fa difetto. E non è una mancanza da poco. A tutto questo si aggiunga che la Juve è declinante, già dalla scorsa stagione, quando lo scudetto arrivò più per i gol di Cristiano Ronaldo e i punti gettati via dall'Inter a causa della gestione di Conte dopo la ripresa del campionato. Mi sbaglierò, ma la Juve di Pirlo difficilmente arriverà tra le prime quattro. La difesa a tre, imperniata sugli attempati Bonucci e Chiellini, non mi pare una gran trovata. Davanti, Morata non è il compagno ideale per Cr7. Somiglia poco a Benzema, che corre il doppio di lui e fa il doppio dei suoi tagli. E poi ho visto tanti lanci nel gioco della Juve di Pirlo. Ma, non c'è Pirlo ad eseguirli. E, infine, molta distanza tra i reparti, soprattutto tra centrocampo, complessivamente mediocre, e difesa. 

martedì 21 luglio 2020

Serie A 19/20: punto dopo 34^ giornata

Il quinto rigore post Covid, il dodicesimo per Cristiano Ronaldo, spiana la strada ad una Juve sfibrata al successo casalingo contro la Lazio. Una Lazio che, dalla ripresa, le ha perse quasi tutte, penalizzata da molti infortuni e provata dagli impegni ravvicinati. Così è arrivato, non ancora aritmeticamente ma poco cambia, il nono scudetto consecutivo per la Juve. Sempre meno competitiva ed avvincente la Serie A. In questa stagione, anche per colpa degli avversari dei bianconeri, che, Inter in testa, hanno sciupato occasioni preziose di avvicinare la vetta e di rendere appena più avvincente la trama stanca di un campionato di bassa qualità.

Di certo, Sarri non ha vinto la scommessa del bel gioco, per il quale era stato chiamato in sostituzione di Allegri. Si è aggrappato, oltre che ai citati limiti delle formazioni rivali, ai colpi e ai gol di Cristiano Ronaldo e di Dybala. Oltre che al metus reverentialis che la Juve sembra sempre ispirare ai direttori di gara.

L'Inter, se n'è già parlato, ha pareggiato in casa della Roma; l'Atalanta non ha vinto a Verona. Successi invece per Napoli e Milan, che si contendono un mesto sesto posto: sembra uno scioglilingua. 


Vittorie salvezza per Fiorentina - Iachini non fa notizia ma fa sempre il suo lavoro egregiamente - e Sampdoria, guidata da due attaccanti di vaglia, Quagliarella, noto a tutti e autore di un gol capolavoro - e Bonazzoli, che noto a tutti diventerà. Il fenomeno della Primavera dell'Inter si sta imponendo dopo un apprendistato più lungo del previsto. Ma, la stoffa c'è, altro che se c'è!

sabato 11 luglio 2020

L'Atalanta travolge la Juve ma non vince

Stavolta parte forte l'Atalanta e cala nella ripresa.  Juve comunque travolta sul piano del gioco, che pareggia - e di fatto vince il nono scudetto - con due fiscali rigori trasformati da Cristiano Ronaldo. La partita finisce 2-2. 

Questa Juve è davvero modesta. Quanto all'Atalanta, confermo la mia impressione: potrebbe anche vincere la Champions. Con la fortuna necessaria ed evitando le ingenuità che le hanno tolto la vittoria stasera. 

Due parole su Zapata, al quinto gol contro la Juventus. Mi sembrava un grande centravanti quando era riserva nel Napoli. E lo è sul serio.

martedì 23 giugno 2020

Storia dei mondiali di calcio: Russia 2018. Vince la Francia. 23^ puntata

Nel 2018, nella Russia di Putin, si disputa la 21^ edizione dei mondiali di calcio. L'Italia, com'era accaduto a quelli di Svezia del 1958, non c'è! 


Alla vigilia, tra le favorite sono indicate l'Argentina di Messi, Higuain, Aguero e Di Maria e il Brasile di Neymar, che però è reduce da lungo infortunio, e Gabriel Jesus. Un gradino sotto la Francia e la Spagna. Pochi pronostici saranno rispettati. 


Nei gironi eliminatori, nessuna grande sorpresa. La partita più avvincente è il derby iberico, con il Portogallo trascinato ad un rocambolesco pareggio, 3-3, da una tripletta di Cristiano Ronaldo. Impressiona il Belgio, che fa bottino pieno, mettendosi alle spalle l'Inghilterra di Harry Kane, autore di cinque gol in due partite.


L'Argentina esce agli ottavi di finale, sconfitta 4-3 dalla Francia, grazie ad una doppietta del diciannovenne Mbappé: un attaccante velocissimo e potente, che, da lontano, ricorda Ronaldo da Lima. Messi, con dispiacere dei suoi infaticabili laudatores, fallisce ancora l'obiettivo del mondiale: testa bassa, sguardo spaurito, in campo passeggia. Lontano anni luce del carisma impareggiabile di Maradona cui vorrebbero accostarlo. Il Brasile saluta la competizione ai quarti: sconfitta per 2-1 contro il Belgio di Hazard e De Bruyne, autore del gol decisivo. L'Inghilterra supera la Colombia: ancora un gol di Kane, su rigore, che gli varrà il titolo di capocannoniere della manifestazione.


In semifinale si ritrovano: Francia contro Belgio e Inghilterra contro Croazia. I croati, che hanno vinto due partite ai rigori, contro la Danimarca, agli ottavi, e la Russia, ai quarti, contano sul centrocampo meglio assortito del torneo: la regia bassa di Brozovic, il dinamismo tecnico di Rakitic e le rifiniture a tutto campo di Modric, forse la vera stella della manifestazione, e gli affondi di Perisic. Gli inglesi, secondo tradizione, arrivano stanchissimi e, del resto, mancano da una semifinale mondiale dal 1990. Vince la Croazia 2-1 ai supplementari, grazie ad un gol di Mandzukic. La Francia, invece, supera il Belgio con rete del difensore del Barca Umtiti.


In finale, parte forte la Croazia, con gran gol di Perisic, poi viene fuori la Francia che dilaga fino al 4-1, sigillato proprio da Mbappé. Alla fine quattro gol per lui e quattro per Griezmann, rifinitore elegante e spietato: entrambi girano intorno ad un centravanti classico come Giroud, formidabile di testa e nel gioco di sponda, che resta all'asciutto in tutto il mondiale. L'altra forza della Francia è stata il centrocampo, con Pogba, Matuidi e l'onnipresente Kanté.


Vince la Francia del pragmatico Deschamps, replicando il titolo del 1998, seconda la Croazia, terzo il Belgio, quarta l'Inghilterra.


(1^ puntata2^ puntata3^  puntata4^ puntata5^ puntata, 6^ (puntata7^ puntata8^ puntata9^ puntata10^ puntata11^ puntata12^ puntata13^ puntata14^ puntata15^ puntata16^ puntata17^ puntata18^ puntata19^ puntata20^ puntata, 21^ puntata22^ puntata)


giovedì 18 giugno 2020

L'Inter può vincere lo scudetto? Dipende da Conte

La Juve vista contro il Milan e contro il Napoli è una squadra stanca e, forse, nemmeno troppo motivata. Ha il peggior centrocampo degli ultimi dieci anni, non ha un centravanti di ruolo, almeno fin quando Higuain starà in panchina, un allenatore che inclina allo scoramento alle prime difficoltà e un Cristiano Ronaldo, che ho sempre preferito a Messi, che, a più di 35 anni, comincia a tradire segni di stanchezza. Già al Real Madrid, negli ultimi anni, i suoi dribbling erano diventati un evento rarissimo, ma restava goleador tremendo, grazie ai tagli in area, al prodigioso stacco aereo, alla qualità delle conclusioni. Zidane lo faceva giocare meno e così facendo gli ha allungato la carriera ai massimi livelli. Sono passati due anni.

La Lazio, prima del Covid, correva e divertiva, ma ha una rosa corta. Può vincere, ma c'è bisogno che tutto le vada per il verso giusto. E non è detto.

Sicché, dovesse l'Inter vincere il recupero di domenica sera contro la Sampdoria, riportandosi a 6 punti dalla vetta, lo scudetto tornerebbe un obiettivo possibile. Difficile, ma possibile. Perché la rosa è forte, al netto di alcuni ruoli, e il calendario, sulla carta, agevole. Ed allora credo che molto dipenderà da Conte. Da quanto saprà derogare dall'ortodossia del 3-5-2, da quanto imparerà, è sempre stato il suo limite, a fare i giusti di cambi, di uomini e di posizioni, a gara in corso. Da quanto saprà valorizzare tutti i calciatori a sua disposizione. Resto critico nei suoi confronti, perché fino ad ora, ha fatto meno di quel che avrebbe potuto. E, più in generale, non l'avrei voluto sulla panchina dell'Inter. Eppure, lo scudetto resta possibile.

mercoledì 17 giugno 2020

Finale Coppa Italia: Napoli-Juve 4-2

Roma, Stadio Olimpico, ore 21:00, finale di Coppa Italia, tra Napoli e Juve. Sarri sfida il suo passato. Il Napoli di Gattuso ha la grande occasione di tornare alzare un trofeo. Nell'immediata vigilia, la partita mi pare equilibrata. Ma, un pronostico lo faccio ugualmente: vincerà il Napoli.

La cronaca.
Partiamo dalla fine. Ha vinto il Napoli. E mi ero sentito di pronosticarlo perché la Juventus vista contro il Milan mi era parsa davvero malmessa. Il Napoli di Gattuso è invece ordinato, solido, compatto. E nella gara regolamentare ha fatto meglio, ha  colpito due pali, ha avuto più occasioni, sopratutto nel finale. Pareggio a reti inviolate, si va direttamente ai rigori. Dal dischetto, due errori bianconeri di Dybala e Danilo.

Emblematica la faccia di Cristiano Ronaldo, mai visto giocare così male, dopo la partita. Prima di arrivare alla Juve, le finali di solito le vinceva.

Ultima notazione. Sarri ha perso contro il suo passato. C'era stato un Napoli di Sarri. Che ancora si ricorda. Una Juve di Sarri, invece, non s'è mai vista. Gioco lento, ripetitivo, senza strappi. Demme,  da solo, ha messo nel sacco tutto il centrocampo bianconero. Soprattutto dopo l'ingresso del sopravvalutato Bernardeschi.

venerdì 12 giugno 2020

Juve-Milan 0-0. Juve in finale di Coppa Italia

Partita appena decente. Del resto, dopo una così lunga pausa, sarebbe stato irragionevole attendersi di più. Il Milan è anche rimasto in dieci. Errore dal dischetto per un Cristiano Ronaldo poco in forma. Il Milan ha potuto solo difendersi, mostrando molti limiti di qualità, acuiti dall'assenza di un finalizzatore. Una notazione su Donnarumma: la sua tecnica resta molto rozza e rudimentale. Non tiene un pallone.  Raramente azzarda una presa e le sue respinte sono goffe.  Penso, ma lo scrivevo anche anni fa, che sia sopravvalutato. 

Classifica dei primi dieci goleador in attività

Propongo una classifica aggiornata dei primi dieci goleador in attività.

 Cristiano Ronaldo Portogallo  737 gol
 Lionel Messi Argentina 710 gol
 Zlatan Ibrahimovic Svezia 546 gol
 Robert Lewandowski Polonia 478 gol
 Luis Suarez Uruguay 473 gol
 Sergio Aguero  Argentina 422 gol
 Klaas-Jan Huntelaar Olanda 418 gol
 Edinson Cavani Uruguay 403 gol
 Neymar Brasile 379 gol
 Wayne Rooney Inghilterra 363 gol