Resta in vetta alla classifica il Milan, anche senza Ibrahimovic. Squadra solida e in fiducia da tempo. Cui tutto, sino ad ora, è girato per il verso giusto. Ne andrà saggiata la forza alle prime difficoltà che si presenteranno. La Fiorentina non era un avversario abbastanza insidioso.
L'Inter risale al secondo posto, dopo aver battuto il Sassuolo. Il calcio di rimessa già le riusciva bene lo scorso anno e resta quello più vicino alle idee e alle possibilità di Conte. Di più: è anche il calcio tradizionalmente vincente dell'Inter nella sua storia più che secolare. Contro squadre chiuse, la penso come Bergomi, che di Inter se ne intende, manca estro davanti. Gli unici ad avere dribbling stretto sono Lautaro e Sanchez. Di certo, aver abbassato il baricentro della squadra - una decina di metri - ha dato maggior protezione alla difesa.
Vittoria travolgente del Napoli sulla Roma. Gli uomini di Gattuso, con una partita persa a tavolino e un punto di penalizzazione, hanno una classifica peggiore di quella reale. Squadra forte. Ieri, meno sbilanciata, con il 4-3-3.
La Lazio cede contro l'Udinese: testa alla Champions? La Juve, che, ripeto, faticherà a piazzarsi tra le prime quattro, non va oltre il pareggio con il Benevento: Cristiano Ronaldo è da più di due anni che ne condiziona i risultati. Appena manca, la Juve fatica.
Pareggiano Cagliari e Spezia, mentre un gol di Soriano regala la vittoria al Bologna contro il Crotone.
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