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venerdì 25 novembre 2022
giovedì 20 febbraio 2020
Atalanta-Valencia 4-1. Il Papu Gomez è un asso
L'Atalanta di Gasperini ha ipotecato, ieri sera, al Meazza, il passaggio ai quarti di Champions League. Il Valencia, peraltro solo settimo nella Liga, non ha saputo resistere alla pressione a tutto campo dei bergamaschi. Che, notoriamente, giocano un mucchio di uno contro uno, corrono di più e vincono più contrasti. E, correndo, ogni atalantino ha, grazie al movimento dei compagni, almeno due soluzioni di passaggio. Un'Atalanta in condizione è un avversario scomodo per chiunque. Ieri, si diceva, l'Atalanta ha strapazzato il Valencia 4-1, con doppietta di Hateboer, Freuler e Ilicic. Dovendo indicare un giocatore decisivo, farei il nome del Papu Gomez, che ha sfiorato soltanto la nazionale argentina, vista la colossale concorrenza generazionale, ma possiede qualità che gli permetterebbero di giocare anche in una grande tradizionale. Le sue rifiniture sono sempre pregevolissime. Come sul primo gol di Hateboer.
giovedì 9 maggio 2019
Europa League: finale tra Arsenal e Chelsea
L'Arsenal batte il Valencia anche al ritorno: tripletta di uno scatenato Aubameyang. Il Chelsea di Sarri passa ai rigori contro l'Eintracht Francoforte. La finale di Europa League sarà Arsenal-Chelsea. Quella di Champions League sarà Tottenham-Liverpool. Quattro squadre inglesi a testimoniare che la Premier League è, oggi, il meglio del calcio continentale.
giovedì 5 novembre 2015
Valentino Rossi ultimo a Valencia: il Tas ha bocciato il suo ricorso
Inutile, oltre che stucchevole, la mobilitazione in favore di Valentino Rossi. Il Tas, Tribunale Arbitrale per lo Sport con sede a Losanna, ha bocciato il suo ricorso. Scorretta la sua condotta di gara a Sepang, partirà ultimo domenica a Valencia. Tutto può ancora succedere, ma Lorenzo è favorito per il titolo.
domenica 25 ottobre 2015
Valentino Rossi partirà ultimo a Valencia: giusto così. Sfuma il mondiale
Non che la sua guida sia stata mai limpidissima. Ma, a tutto c'è un limite. A Sepang duella con Marquez, non riesce a staccarlo e lo fa cadere con un gesto, calcio o meno che si voglia considerarlo, che profuma di stizza. Perché Valentino Rossi, grande campione, la verità è che non sa perdere. Mai ha saputo perdere. E così si è giocato il mondiale. Lorenzo ha soltanto sette punti di ritardo, mentre a Valencia Rossi partirà ultimo per scontare la scorrettezza di oggi. E già dice che forse non andrà. Non sa perdere, del resto, l'ho già detto. Sarebbe anche il caso che si ritiri. Corre da 20 anni e mi pare che sia abbastanza. La corsa di certa stampa a giustificarlo è peggio che patetica. E, come al solito, sgrammaticata.
mercoledì 26 febbraio 2014
Polemica Mancini - Mourinho e l'età di Eto'o
Mancini ha torto, nella polemica che lo sta opponendo a Mourinho. L'Inter del portoghese era altra cosa rispetto a quella di Mancini, considerata la qualità degli avversari e le vittorie ottenute. L'Inter di Mancini ha rimediato in Europa figuracce impensabili, penso soprattutto alle imbarazzanti eliminazioni patite con il Villareal ed il Valencia. Con Mourinho, è storia, l'Inter è tornata sul tetto d'Europa. Il resto è chiacchiera da bar. Quanto invece all'età di Eto'o, sulla quale Mourinho ha scherzosamente avanzato qualche dubbio, penso che Eto'o abbia l'età dichiarata, quasi 33 anni. Altrimenti non correrebbe come corre.
mercoledì 30 novembre 2011
Storia di Recoba: 10 (l'era Mancini)
All'Inter arriva Roberto Mancini, che Moratti aveva a lungo inseguito da giocatore. E Mancini, forse propriamente per ingraziarsi Moratti, siamo nella tarda primavera del 2004, dichiara di voler giocare con il trequartista e che questo trequartista sarà Recoba. Invece, no. Con Mancini, inizia la più buia stagione di Recoba all'Inter, sempre meno titolare, sempre più marginale, impiegato così poco da sentirsi obbligato a strafare negli spezzoni di partita che il tecnico di Jesi gli concede con studiata parsimonia: di qui molti infortuni muscolari in serie. Le sue medie realizzative nei tre anni con Mancini allenatore scendono in picchiata: 6 gol il primo anno (2004/05), clamoroso quello alla Sampdoria allo scadere dopo una rimonta cominciata da Martins e Vieri, 6 il secondo (2005/2006), guardate quello con la Lazio, 1 soltanto il terzo (2006/2007), l'ultimo con la maglia dell'Inter, direttamente da calcio d'angolo, nella prima al Meazza dopo lo scudetto conquistato a Siena. Nel mezzo, la mancata qualificazione al mondiale 2006, nonostante il gol vittoria all'Argentina, calciopoli, l'assegnazione a tavolino del campionato 2006, precoci eliminazioni dalla Champions League, con il Villareal, quando Recoba cede il posto addirittura a Mihailovic, e con il Valencia. Recoba e Mancini non si sopportano e Recoba decide, dopo dieci anni, di lasciare l'Inter: 261 partite e 72 reti, oltre a numerosissimi assist. Si chiude, per adesso, la sua avventura nerazzurra dentro un fiume di rimpianti. Moltissime prodezze, pochissime vittorie. 10^ puntata (cfr. 1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata).
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