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lunedì 15 novembre 2021

Harry Kane come Lineker: 48 gol con l'Inghilterra

L'Inghilterra travolge 10-0 San Marino, trascinata dalla quaterna del suo centravanti e capitano, Harry Kane, che sale a 48 gol in nazionale, eguagliato Gary Lineker. Ora ha nel mirino Bobby Charlton, 49 gol con l'Inghilterra, e il primatista assoluto Rooney, non lontano a quota 53 gol.

venerdì 15 novembre 2019

Harry Kane, 32 gol, è il 6° cannoniere della nazionale inglese

Con la tripletta rifilata ieri al Montenegro, nel pantagruelico successo inglese per 7-0, Harry Kane è salito a 31 gol con l'Inghilterra, in 44 partite, così diventando il sesto marcatore più prolifico nella storia della nazionale d'Albione, dopo Rooney, 53 gol, Bobby Charlton, 49 gol, Lineker, 48 gol, Greaves, 44 gol e Owen, 40 gol. Impressionante la media tenuta da Kane nelle ultime 5 partite con l'Inghiltera: 9 gol. E tutto questo mentre la sua squadra di club, il Tottenham vive il peggior inizio di stagione da molti anni a questa parte.
* Aggiornamento del 18 novembre 2019: a segno anche nel 4-0 con il quale l'Inghilterra ha battuto il Kosovo, Kane sale a 32 gol con la nazionale in 45 partite, alla media di 0,71 gol a partita.

lunedì 19 novembre 2018

I migliori centravanti inglesi della storia

La scuola inglese del centravanti, forward, è paragonabile alla scuola italiana dei portieri o a quella brasiliana dei numeri 10. Il gol, il ventesimo con la nazionale inglese, segnato ieri da Harry Kane, capocannoniere dei mondiali di Russia 2018, mi suggerisce di ricordare i più grandi interpreti del ruolo nati in terra d'Albione. Ecco una classifica, dal decimo posto a salire. 
*Aggiornamento del 10 febbraio 2023. 


10. Tom Finney (1922-2014): a lungo il capocannoniere della nazionale inglese. Stella del Preston North End, fu il primo centravanti inglese a sfuggire ai canoni tradizionali. Non molto alto, non così robusto, aveva piedi sudamericani, velocità e tempismo unici, comandava il gioco offensivo, come testimoniò Sir Stanley Matthews. I marcatori avversari non erano più ostacoli da abbattere ma da evitare, da aggirare. 

9. Vivian Woodword (1879-1954): centravanti gigantesco. Alto 1,89 m, ai tempi suoi, metteva soggezione soltando entrando in campo. Calcio agli albori, eppure Woodword, dominò in campionato, con la nazionale, vinse due ori olimpici, nel 1908 e nel 1912. Il forward per eccellenza. Un modello esemplare.

8. Dixie Dean (1907-1980): uno dei più prolifici goleador della storia del calcio. Fu il simbolo  ed icona dell'Everton, prototipo del centravanti forte fisicamente, dominante nel gioco aereo, i suoi 178 cm, negli anni '20 e '30 del secolo scorso, gli permettevano di sopravanzare la più parte dei difensori avversari, ma dalla sua aveva anche coraggio leonino, scelta di tempo e strepitosa elevazione. Giunse a segnare 60 gol in un solo campionato. Vestì anche la maglia della nazionale, che, ai suoi tempi, non si degnava di partecipare alle competizioni con le altre rappresentative: né la Coppa Europa né i primi tre mondiali.

7. Wayne Rooney (1985-): piedi da ballerino, che sostenevano un fisico da mediomassimo. Dribbling, tiro portentoso, difesa rocciosa del pallone, i suoi 53 gol con la nazionale inglese, sono un record che solo Harry Kane ha eguagliato. Ha battuto tutti i record con il Manchester United.

6. Jimmy Greaves (1940-): talento pazzesco. Persino in Italia, 10 partite e 9 gol con il Milan, dove restò pochi mesi, fece strabuzzare gli occhi. Centravanti completo, forte e tecnico, goleador di Chelsea e Tottenham, 44 gol con l'Inghilterra, sei titoli di capocannoniere nella massima serie inglese.

5. Michael Owen (1979-): incantò al mondiale del 1998. Meraviglioso il suo gol con l'Argentina. Impazzò nel Liverpool di Benitez. Velocissimo, scatto bruciante, tiro secco e improvviso, dribbling, destrezza, 40 gol con l'Inghilterra. Se non fosse stato fermato da troppi infortuni, la sua sarebbe stata una carriera leggendaria. Pallone d'oro nel 2001, più meritato di quanto si sia riconosciuto.

4. Alan Shearer (1970-): un solo scudetto con il Blackburn, tre titoli di capocannoniere in Premier League, di cui è il massimo goleador con 260 reti, rifiutò il Manchester United epico di Ferguson, per accasarsi al Newcastle, 30 gol con l'Inghilterra, capocannoniere agli Europei del 1996. Aveva tutti i colpi, tiro potente, difesa del pallone, formidabile colpo di testa, opportunismo. Ed un carisma immenso.

3. Gary Lineker (1960-): dominatore dell'area di rigore, svelto, rapido, astuto, tecnico, capocannoniere ai mondiali del 1986, 48 gol con la nazionale inglese. Capiva prima degli altri la traiettoria del pallone. Un istinto del gol unico.

2. Harry Kane (1993-): capocannoniere per tre volte in Premier League, cinque anni con più di 20 gol nel campionato inglese, dove ha toccato quota 200 reti, già 53 gol in nazionale: record condivisocon Rooney, capocannoniere ai mondiali di Russia 2018, repertorio vastissimo, dribbling e tiro, colpo di testa e protezione del pallone, sa giocare spalle alla porta e in contropiede. Ha ancora 29 anni ma è già un campione epocale. Predestinato.

1. Bobby Charlton (1937-): eroe del Manchester United di Busby, sopravvissuto alla tragedia di Monaco di Baviera del 1958, vinse la prima Coppa dei Campioni di una squadra inglese, nel 1968, guidando un tridente irripetibile con Law e Best, dopo aver conquistato i mondiali di casa del 1966. Elegante, tecnico, tiro fortissimo e precisissimo, virtuoso del dribbling, anche regista offensivo, pallone d'oro, sempre nel 1966. A lungo primatista, prima che lo superasse Rooney, e poi Kane, con 49 gol in nazionale. 


martedì 3 luglio 2018

Inghilterra ai quarti: grande Kane! Colombia battuta ai rigori

Harry Kane, su rigore, avanti gli inglesi: sei gol in un mondiale come il connazionale Gary Lineker nel 1986. L'Inghilterra non concretizza la  supremazia territoriale per l'insipienza calcistica di Sterling. La Colombia acciuffa il pareggio con Mila allo scadere. Tempi supplementari. Rigori. L'Inghilterra, per la prima volta ai mondiali, fa meglio degli avversari. E vola ai quarti di finale di Russia 2018: affronterà la Svezia. Harry Kane è un fuoriclasse.

domenica 26 giugno 2016

Ha ragione Gary #Lineker: #Pogba sopravvalutato

Ha ragione Gary Lineker: Pogba è sopravvalutato. E parecchio.  Non dico che non sia forte. Ma non è il fenomeno che la patetica ed esterofila stampa italiana pretende. L'hanno capito persino gli sciovinisti francesi. Mediocre, fin qui, il suo Europeo.

lunedì 30 marzo 2015

Kane, nuovo fuoriclasse del calcio mondiale, sfida l'Italia

Gol al debutto per Kane con l'Inghilterra. Che ha trovato il nuovo Bobby Charlton in questo longilineo attaccante di manovra, stella del Tottenham, 22 anni ancora da compiere: circa due mesi fa lo segnalavo come astro nascente del calcio, non soltanto inglese. Sono curioso di vedere se Kane giocherà, e come, domani sera contro l'Italia. Declinante Sturridge, dopo la grande stagione dello scorso anno, Harry Kane mi pare destinato ad integrarsi davvero bene con Rooney, che, arrivato a 47 gol in nazionale, insidia Lineker, 48 gol, ed il capocannoniere di sempre, Bobby Charlton appunto, 49 gol, che tanto ricorda, almeno a me, Kane. Stiamo a vedere, anche perché, bisogna ammetterlo, il paragone è davvero impegnativo.

mercoledì 19 novembre 2014

Rooney 46 gol con l'Inghilterra, 283 gol in carriera

Da quando indossa la fascia di capitano, a lungo appartenuta a Gerrard, Rooney è tornato decisivo anche con la maglia della nazionale inglese. Doppietta per lui nella sfida carica di significati extra sportivi contro la Scozia, svoltasi ieri sera. Così Rooney sale a 46 gol con l'Inghilterra, terzo marcatore assoluto della storia, dopo Bobby Charlton, 49 gol, e Gary Lineker, 48 gol. Il sorpasso è imminente. In carriera, i gol di Rooney sono 282.
*Aggiornamento del 23 novembre 2014: gol contro l'Arsenal ieri in Premier League ed i gol di Rooney in carriera diventano 283.

domenica 16 novembre 2014

Rooney 44 gol in nazionale, 280 gol in carriera

Ha 29 anni Rooney, sebbene sembri più vecchio per via di una carriera già molto lunga, cominciata prestissimo nell'Everton. Ha conosciuto periodi difficili, flessioni di rendimento che avevano indotto la critica a pronosticarne un rapido declino. Ed invece Rooney è ancora sugli scudi. In un ruolo diverso, perché ormai il centravanti non lo fa più. Almeno nel Manchester United, dove gioca alle spalle di Van Persie. Resta, però, decisivo grazie al suo eclettismo tattico, alla sua forza fisica modello Nordahl, alla sua tecnica da fantasista massiccio. Ieri, ha trasformato il rigore decisivo contro la Slovenia, salendo a quota 44 gol in nazionale. eguagliando una leggenda come Greaves. Davanti a lui, restano Lineker, 48 gol, e Bobby Charlton, 49 gol. In carriera, i gol di Rooney sono 280.

venerdì 10 ottobre 2014

Rooney 270 gol in carriera, 44 gol con la nazionale inglese, raggiunto Greaves

Dopo qualche anno di difficoltà sotto porta, Rooney sta tornando ai livelli che competono al suo talento. Attaccante antico, dal fisico massiccio, da peso medio del pugilato, e tecnica da rifinitore, il centravanti del Manchester United è tra i migliori cannonieri in circolazione, 269 gol da professionista per lui che ha soltanto 29 anni. Con la doppietta rifilata ieri a San Marino, Rooney è approdato alla soglia dei 43 gol con l'Inghilterra, davanti ad Owen, 40 gol, e subito dietro Greaves, 44 gol. Poco più lontani Gary Lineker, capocannoniere ai mondiali del 1986, 48 gol, ed il leggendario Bobby Charlton, primatista con 49 gol. Rooney li supererà tutti. E' vero che la sua media realizzativa è inferiore a quella di tutti questi grandi attaccanti inglesi del passato, ma, è altrettanto vero che Rooney non soltanto segna ma fa anche segnare e corre e lotta come un centrocampista. Un campione universale, cui, per adesso, sono mancati i riconoscimenti personali.
Aggiornamento del 13 ottobre 2014: splendida punizione e gol vittoria per l'Inghilterra contro l'Estonia. Rooney sale a 270 gol in carriera, 44 in nazionale come Greaves.

giovedì 22 maggio 2014

Storia dei mondiali di calcio: 14^ puntata (1986, in Messico trionfa l'Argentina di Maradona)

Mai visto un giocatore del genere. Il Maradona ammirato ai mondiali messicani del 1986 è stato l'apice, il vertice, l'acme del gioco del calcio. Il suo sinistro da fiaba ha trasformato una pattuglia di onesti calciatori in una squadra capace di vincere i campionati del mondo. Bilardo lo promuove capitano e gli lascia tutta la libertà di giocare come vuole. Il suo secondo gol contro l'Inghilterra, tutte le figure del tango eseguite in una corsa armoniosa ed ineluttabile, tra avversari frastornati, verso la porta d'Albione, è il più bello di sempre. La doppietta al Belgio di Scifo, in semifinale, è strepitosa. Eppure Maradona gioca la sua miglior partita agli ottavi, contro gli storici rivali di un coriaceo Uruguay, guidato da Francescoli ed Alzamendi: dieci, quindici, forse venti volte, Maradona parte palla al piede, ne salta uno, due, tre e lo stendono. Periodicamente. Poi il gol arriva da Pasculli. In finale, partita ricca di colpi di scena contro gli irriducibili tedeschi. Passa l'Argentina con Brown, raddoppia Valdano. Poi, però, nella ripresa, accorcia le distanze Rummenigge e pareggia Voeller. Maradona, francobollato per tutta la gara da Matthaus, s'inventa un varco per la corsa di Burrachaga al tramonto della partita. Gol e vittoria: secondo mondiale per l'Argentina. Per il resto, l'Italia di Bearzot esce agli ottavi contro la Francia di Platini. Troppa riconoscenza per i reduci del 1982. Si salva Altobelli, quattro reti per lui, splendida quella all'esordio contro la Bulgaria. Infelice la scelta di Galli, a lungo in ballottaggio con Tancredi. Con Zenga in porta, sarebbe andata diversamente. L'inglese Lineker, sei gol, diventa capocannoniere.(1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata5^ puntata, 6^ puntata7^ puntata8^ puntata9^ puntata10^ puntata11^ puntata, 12^ puntata, 13^ puntata)