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venerdì 10 giugno 2022

Lautaro, Dybala, Lukaku. L'ottovolante del calciomercato

La Nations League, competizione di discreto fascino ma ancora priva di prestigio e tradizione, che non possono improvvisarsi, non riesce a tener banco come farebbero Mondiali o, meno, Europei. E allora tutta la scena è occupata dal calciomercato, che si concreta in un andirivieni di notizie e smentite, annunci e proclami, nell'attesa che giunga o mai arrivi il crisma solenne dell'ufficialità. E quante voci si rincorrono sul calciomercato dell'Inter! Via Bastoni, dentro Lukaku. Via Barella, dentro Lukaku, via Skriniar dentro Lukaku, via Lautaro, dentro Lukaku. Sì, perché Lukaku, come nella canzone di Caterina Caselli, Nessuno mi può giudicare, ha capito la differenza tra l'Inter e il Chelsea, ma pure tra Lautaro e qualunque altro compagno d'attacco. E ha scelto l'Inter. E Lautaro. E vuol tornare dopo la prodiga e infelice scelta di andarsene. Appena un anno fa. Ma, l'Inter sarebbe anche su Dybala, cui dovrebbe corrispondere solo l'ingaggio, certo lauto, senza pagarne il cartellino. E le casse societarie non traboccano di risorse. E si deve scegliere. Un reparto offensivo con - in ordine personale di preferenza - Lautaro, Dybala e Lukaku farebbe dell'Inter una squadra da scudetto. E forse da Champions. Sicché, Lukaku può tornare, ma deve restare Lautaro e arrivare di Dybala. Sarebbe il caso che salutasse Sanchez. E Dzeko. Vediamo cosa succederà. 

martedì 23 gennaio 2018

Inter: fase difensiva e fase offensiva. La difesa funziona, l'attacco meno

Ecco i gol fatti e subiti dalle prime cinque della classifica:


  1. Napoli               45 gol fatti            13 gol subiti     dif. + 32
  2. Juve                  50 gol fatti            15 gol subiti     dif. + 35
  3. Lazio                53 gol fatti             25 gol subiti    dif. + 28
  4. Inter                  36 gol fatti            16 gol subiti     dif. + 20
  5. Roma                31 gol fatti            15 gol subiti     dif. + 16
I numeri non dicono tutto, ma dicono tanto, forniscono comunque delle informazioni preziose. L'Inter, dietro, funziona. Ha la quarta difesa della serie A, ma ha subito solo un gol più di Juve e Roma, solo tre più del Napoli, ma anche 9 gol meno della Lazio. Il problema non è nei difensori, non è in difesa, non è nella fase difensiva. Per contro, ha segnato 9 gol meno del Napoli, 14 gol meno della Juve, 17 gol meno della Lazio. Ha anche segnato meno gol della Sampdoria. E' sull'attacco e sulla fase offensiva che c'è da lavorare. Perciò benvenuto a Rafinha. Ben venga Sturridge. Sarebbe utilissimo Ramires, centrocampista, rapido, che si inserisce e che segna. Che ha il cambio di passo. L'Inter ha bisogno di segnare di più. Tutto qua. Aggiungo: sarà un caso che la differenza reti fotografi quasi con esattezza le posizioni in classifica? Perché, dopo tutto, sproloqui della stampa a parte, il calcio è un gioco semplice.