Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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lunedì 19 ottobre 2020
Serie A 2020/21: il punto dopo la 4^ giornata. Milan primo, Torino ultimo
- Il Napoli di Gattuso mi pare la squadra più in forma del campionato. Aveva la partita più difficile, contro l'Atalanta travolgente dei primi turni, e l'ha stravinta. Senza Insigne e Zielinski. Lozano è stato recuperato alla causa azzurra, Osimhen è centravanti difficile da marcare, Politano, nel suo ruolo, sa farsi valere. E la difesa tiene di più rispetto allo scorso anno.
- L'Inter, per le scelte sciagurate di Conte riesce nell'impresa di far vincere un derby al Milan e a Pioli. Bravo Ibrahimovic, ma i suoi gol sono frutto di errori difensivi nerazzurri.
- La Juve mostra tutti i limiti di una rosa che comincia a non essere più all'altezza e di un allenatore che non ha esperienza. L'assenza di Cristiano Ronaldo pesa eccome ed arriva uno stentato pareggio a Crotone.
- La Lazio, forse con la testa alla Champions, è travolta dalla Samp di Ranieri, mentre la Roma batte in rimonta il Benevento. Grande acquisto quello di Pedro.
- Va al Sassuolo di Berardi, ormai maturo e decisivo, il derby emiliano con il Bologna.
- Triste ultimo posto, a zero punti, per il Torino, mai così in difficoltà nelle ultime stagioni, nonostante un ottimo Belotti.
domenica 18 ottobre 2020
Giro d'Italia 2020: vince Geoghegan Hart
Quindicesima tappa del Giro d'Italia 2020. Tre Gpm di seconda categoria, prima dell'ascesa a Piancavallo: 14,5 km per una pendenza media del 7,8%. Chi avrà il coraggio di attaccare la maglia rosa Almeida, rafforzato dalla cronometro di ieri e scortato dalla squadra meglio organizzata nel gruppo? A lungo nessuno risponde la strada. Anzi. Verso Piancavallo prima si stacca Fuglsang, poi Pozzovivo, poi Nibali, che però non molla. Davanti, Almeida procede sicuro scortato dai compagni di squadra. A 7 km dal traguardo, primo cedimento della maglia rosa. Kelderman guadagna qualcosa insieme al compagno di squadra Hindley e a Geoghegan Hart. Tenacissimo dietro il portoghese. È proprio il britannico Geoghegan Hart a vincere la tappa. Kelderman guadagna trentacinque secondi più l'abbuono, ma la maglia rosa resta sulle spalle di Almeida per 15". Nibali paga dazio e scende alla fine al settimo posto in classifica ad oltre tre minuti e mezzo. Domani secondo giorno di riposo. Nibali ne avrà bisogno. Vincere il Giro ora è quasi impossibile. Gli servirebbe un'impresa d'altri tempi come quella che fece Froome nel 2018. Altrimenti, Fiorenzo Magni conserverà il primato di più vecchio vincitore del Giro.
Giro delle Fiandre 2020: trionfa Mathieu Van der Poel su Van Aert
Vittoria di Mathieu Van der Poel al Giro delle Fiandre 2020. Anima la corsa con una fuga a 40 km dal traguardo assieme a Van Aert e Alaphilippe, che poi cade. In volata parte presto Van der Poel che resiste al ritorno di Van Aert e vince con mezza ruota. La consacrazione di un grande campione. Il padre Adrie vinse il Giro delle Fiandre nel 1986.
sabato 17 ottobre 2020
Inter-Milan: 1-2. Ibra(2) Lukaku. Gli errori di Conte
Primo derby di Milano in era Covid, in un orario insolito, le 18:00. Inter falcidiata dalle assenze, Milan galvanizzato dagli ultimi risultati e dalla testa provvisoria della classifica. Inizio disastroso dell'Inter e specialmente dell'improvvisata catena di sinistra, formata da Perisic e Kolarov, che prima procura uno sciagurato rigore, che Ibrahimovic trasforma in due tempi, dopo parata di Handanovic, e poi se lo perde, sempre Ibra, in occasione del raddoppio rossonero. E lasciatemi dire che Santon, ingiustamente criticato da molti tifosi nerazzurri, difensivamente ne sa tre volte più di Kolarov. Lukaku accorcia le distanze spingendo in rete un cross basso di Perisic, alla prima giocata decente della partita. Finisce il primo tempo con il Milan avanti 2-1. Inter poco equilibrata, centrocampo spesso saltato con Brozovic a posare da bella statuina. Si batte bene Lautaro. Arbitraggio per niente casalingo. Replicato nella ripresa con l'ennesimo giallo risparmiato a Kessie, che brutalizza la caviglia di Hakimi. L'Inter potrebbe pareggiare, ma fallisce tre comode occasioni: due con Lukaku, molto impreciso sebbene lotti tanto, una con Hakimi. Eriksen entra tardi e incide poco. Sanchez non capisco proprio perché entri. Ormai gioca solo per il Cile. Qui sverna, fa cinque gol a stagione. Stasera non stava in piedi. Conte avrebbe fatto meglio a lasciare in estate. L'Inter a non ingaggiarlo nel 2019. Ha la rosa più forte della serie A e già 5 punti meno di questo piccolo Milan. Dopo 4 giornate!
Girod'Italia 2020: a Valdobbiadene trionfa Ganna. Almeida guadagna
Cronometro di 34,1 km, da Conegliano a Valdobbiadene nella quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2020. Sulla carta, Kelderman e la maglia rosa Almeida potrebbero guadagnare uno o due secondi a chilometro su Nibali.
La cronaca.
Che fuoriclasse Filippo Ganna! Trionfo a cronometro a Valdobbiadene: contro il tempo fa un altro sport rispetto agli altri corridori: terza vittoria di tappa per lui in questo Giro. Tiene benissimo Almeida che consolida la sua maglia rosa, guadagnando circa un minuto e mezzo su Nibali e Pozzovivo. Va decisamente meglio a Wilco Kelderman. Forte, comunque,il giovane portoghese Almeida! E grande personalità. Ora le grandi montagne.
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venerdì 16 ottobre 2020
Giro d'Italia 2020: a Monselice bis di Ulissi
Tredicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Cervia a Monselice, dalla Romagna al Veneto, per 192 km. Frazione per lo più pianeggiante che occhieggia ai velocisti, anche se due Gpm a 30 e 16 km dal traguardo, potrebbero favorire attaccanti o contrattaccanti, mentre i pretendenti al successo finale saranno con la testa alla cronometro programmata per domani.
Presentazione di Inter-Milan: derby n. 226 (partite ufficiali)
Scusi lei, che c'è, dove va, perché, oh bella mora, se non sbaglio lei hai visto l'Inter Milan con me, ma come fa lei a non ricordare, noi eravamo in centomila allo stadio quel dì [Eravamo in 100.000, scritta da Gino Santercole e cantata da Adriano Celentano, 1967]
Una storia lunga centoundici anni, quella del derby di Milano. Sì, perché Inter e Milan si affrontarono per la prima volta, in una gara ufficiale, nel lontano gennaio del 1909. Domani sera, nerazzurri e rossoneri saranno di nuovo di fronte, nella sfida n. 226. E se l'Inter sarebbe più forte sulla carta, il Milan viene da una lunga fase d'imbattibilità. E poi l'Inter ha giocatori fuori per positività al Covid o infortunio: ad oggi nove o dieci assenti! Insomma, il pronostico, sempre aperto in un derby, è impossibile. Eppure la partita sarà già, a suo modo, decisiva. Voglio vedere se Conte riuscirà di nuovo a tenere Eriksen in panchina. Spero di no, ma temo di sì.
La sfida.
Una delle chiavi tattiche della partita di domani sera, ore 18:00, sarà il confronto tra Hakimi e Theo Hernandez, a mio giudizio il miglior terzino destro e il miglior terzino sinistro della Serie A. Altro confronto importante sarà quello tra Ibrahimovic, 39 anni, e la difesa a tre dell'Inter, dove opereranno gli adattati D'Ambrosio e Kolarov, con De Vrij al centro. Sul fronte opposto, Kjaer e Romagnoli non sembrano avere il passo per contenere Lautaro.
giovedì 15 ottobre 2020
La nazionale e il "caso" Immobile
Quanto è forte Ciro Immobile? A leggere le statistiche della Serie A, è fortissimo. A scorrere quelle della nazionale, un onesto mestierante del gol. E la verità? Sta, come spesso accade, nel mezzo. Nella Lazio, Immobile è il terminale unico del gioco, segnano anche altri, ma è a lui che i compagni guardano di più. E nella Lazio, che pratica un calcio di rimessa, organizzato ma di rimessa, Immobile può gettarsi negli spazi, dove spesso è immarcabile. Anche aiutato dal livello attuale delle difese, non alto. E gioca tranquillo, ha il sostegno di tutti e segna tanto. In nazionale, c'è più fraseggio e l'ambizione di comandare il gioco. Immobile deve fare più sponde. Insomma, non è proprio nella sua acqua. E, poi, non è tranquillo. Perché ieri sera, contro l'Olanda, di occasioni ne ha avute due, una clamorosa, e le ha fallite. Con la Lazio non le avrebbe sbagliate. Non entrambe. Insomma, è una combinazione di circostanze. Resta la differenza tra la sua caratura nazionale e quella internazionale. Ormai ha 30 anni e la tendenza è marcata. Per concludere, è meno forte di quanto raccontino i suoi gol in campionato, ma più forte di quanto dicano le sue cifre scarne in azzurro. Ed è soprattutto, a parer mio, questione di personalità. Del resto ebbe difficoltà analoghe lo stesso Mancini, pur tecnicamente straordinario. Comandante in capo alla Samp, spesso comparsa in nazionale. Con un'attenuante. Mancini avrebbe dovuto soffiare il posto a sua maestà Roberto Baggio, mica facile! Immobile non ha grandi avversari nel suo ruolo, attualmente.
Roglic trionfa alla Vuelta a Espana 2020: percorso, cronaca e classifiche (20 ottobre - 8 novembre)
Tutto sulla Vuelta a Espana 2020: qui sotto la presentazione della corsa con i favoriti della vigilia. Subito dopo, le singole tappe, la cronaca sommaria, la classifica aggiornata.
Mentre infuria il Covid, dal 20 ottobre all'8 novembre si disputerà, almeno dovrebbe disputarsi, la Vuelta a Espana 2020. Solo 18 tappe invece delle solite ventuno, anche perché un conto è correre tra fine agosto e settembre, un altro con due mesi di ritardo. Farà più freddo, come stanno sperimentando i corridori presenti al Giro. Propongo il solito borsino dei favoriti. Diverse le incognite, nell'Ineos chi sarà il capitano: il vincitore del Giro 2019 Carapaz o il grande Chris Froome, che però dal grave infortunio non ha più avuto risultati di rilievo? E nella Jumbo-Visma: Roglic o Tom Dumoulin? Ci sarà anche Thibaut Pinot, che partirà a fari spenti, dopo il doloroso ritiro al Tour.
- Tom Dumoulin ***
- Chris Froome ***
- Primoz Roglic ***
- Richard Carapaz ***
- Enric Mas **
- Guillaume Martin *
- Thibaut Pinot *
Il percorso (20 ottobre/8 novembre 2020) è quello tipico della Vuelta. Per scalatori, con una sola cronometro, a lungo pianeggiante ma con salita finale. La sesta tappa, con Portalet, Aubisque e il finale Tourmalet, e la dodicesima, con arrivo sull'Angliru dovrebbero risultare decisive più delle altre. [Cliccate sulle singole tappe, per leggerne il resoconto di giornata]
1^ tappa: Irun - Arate.Eibar 173 km
2^ tappa: Pamplona - Lekunberri 151,6 km
3^ tappa: Lodosa - La Laguna Negra.Vinuesa 166,1 km
4^ tappa: Garray.Numancia - Ejea De Los Caballeros 191,7 km
5^ tappa: Huesca - Sabinanigo 184,4 km
6^ tappa: Biescas - Sallent de Gallego 146,4 km
Riposo (26 ottobre)
7^ tappa: Vitoria-Gasteiz - Villanueva de Valdegovia 159,7 km
8^ tappa: Logrono - Alto de Moncalvillo 164 km
9^ tappa: B.M. Cid Campeador - Aguilar de Campoo 157,7 km
10^ tappa: Castro Urdiales - Suances 185 km
11^ tappa: Villaciosa - Alto De La Farrapona 170 km
12^ tappa: La Pola Llaviana - Alto De L'Angliru 109,4 km
Riposo (2 novembre)
13^ tappa: Muros - Mirador De Ezaro 33,7 km [cronom.]
14^ tappa: Lugo - Ourense 207,4 km
15^ tappa: Mos - Puebla De Sanabria 230,8 km
16^ tappa: Salamanca - Ciudad Rodrigo 162 km
17^ tappa: Sequeros - Alto De La Covatilla 178,2 km
18^ tappa: Hipodromo De La Zarzuela - Madrid 124,2 km
La cronaca.
Prima tappa al vincitore della passata edizione, Primoz Roglic, che vince con un contropiede sull'Alto de Arrate. Secondo Carapaz. Nella seconda frazione, a Lekunberri, vince Marc Soler in solitaria, secondo Roglic in maglia rossa! Nella terza tappa, con arrivo in salita a La Laguna Negra, sprint tra i primi tre della generale. Vince Daniel Martin su Roglic e Carapaz. Nella quarta tappa, primo arrivo in volata e nuovo successo di un irlandese, dopo Martin: vince Sam Bennet. La quinta tappa, a Sabananigo è vinta dal belga Tim Wellens. La sesta, che si conclude a Sallent de Gallego e non sul Tourmalet, va in scena la prima crisi di Roglic, che va forte dal Tour. Vince Izaguirre, mentre la maglia rossa passa sulle spalle di Carapaz. Primo giorno di riposo. La settima tappa è vinta da Woods, all'esito di una fuga alimentata dall'intramontabile Valverde, terzo al traguardo. L'ottava tappa approda ancora in salita, sul traguardo inedito dell'Alto de Moncalvillo. Scintille tra i primi della generale: vince Roglic con affondo decisivo nell'ultimo km, che non lascia scampo a Carapaz, secondo di giornata, terzo Daniel Martin. Carapaz ha ora13" di vantaggio su Roglic. Nona tappa in volata e successo del tedesco Ackermann. Nella decima tappa, che arriva a Suances, Roglic cala il tris e si riprende la maglia rossa. L'undicesima tappa sorride alla Francia con la vittoria del giovane Gaudu. Nella dodicesima frazione, trionfo britannico con Hugh John Carty, Carapaz prende 10" a Roglic e si riveste di rosso. Secondo giorno di riposo. Nella tredicesima tappa, a cronometro, da Muros a Mirador de Ezaro, Roglic cala il poker e si riprende la maglia rossa da Carapaz. Corsa sempre molto aperta. La quattordicesima tappa vede arrivare una fuga, che premia, con il secondo successo di quest'edizione della Vuelta, il belga Tim Wellens. Nella quindicesima tappa, a Puebla de Sanabria, ai confini con il nord del Portogallo, terzo arrivo in volata e successo del belga Philipsen su Ackermann. La sedicesima tappa celebra il successo del danese Magnus Cort Nielsen, che precede Roglic: lo sloveno aumenta così di 6" il suo vantaggio di Carapaz e Carty, prima della tappa decisiva. Sull'Alto de la Covatilla, traguardo della penultima tappa, va in scena una piccola crisi di Roglic. Che però tiene duro, conservando un vantaggio di 24" su Carapaz e di 47" su Carty. La Vuelta 2020 è sua, come quella del 2019. Fondamentali i tanti abbuoni conquistati. Il successo di giornata va al francese Gaudu. A Madrid si conclude la Vuelta con il successo in volata, il terzo, di Ackermann.
La classifica finale.
1. Primoz Roglic (SLO) a2. Richard Carapaz (ECU) a 24"
3. Hugh John Carty (R.U.) a 1'15"
4. Daniel Martin (IRL) a 2'43"
5. Enric Mas (SPA) a 3'36"
6. Wouter Poels (OLA) a 7'16"
7. David De La Cruz (SPA) a 7'35"
8. David Gaudu (FRA) a 7'45"
9. Felix Grossschartner (AUT) a 8'15"
10. Alejandro Valverde (SPA) a 9'34"
Giro d'Italia 2020: a Cesenatico vince Narvaez
Dodicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Cesenatico e Cesenatico. Tipica tappa vallonata, di quelle che una volta si definivano mangia e bevi. Tanta collina, dislivello complessivo di riguardo, ultimi chilometri pianeggiante. Frazione da imboscate e con molte incognite, a cominciare dal maltempo.
mercoledì 14 ottobre 2020
Neymar 64 gol con il Brasile, superato Ronaldo, punta Pelé
La tripletta al Perù regala a Neymar, 28 anni, che saranno 29 ad inizio 2021, il secondo posto solitario nella classifica dei cannonieri di ogni tempo della nazionale brasiliana: 64 gol! Superato Luis Nazario da Lima, in arte Ronaldo, fermo a 62 e che era più forte di lui. E punta il primatista Pelé, 77 gol, che, ca va sans dire, era più forte di lui. Ciò nondimeno, Neymar è un fuoriclasse. Un artista del gioco, uno che va poetando mentre gli altri, anche i migliori, prosano. Velocissimo e rapidissimo - sì, c'è differenza tra velocità e rapidità -, tecnicamente superlativo, qualità di tiro notevolissima, personalità e fantasia. Brasiliano nel senso tecnico del termine. Si è costruito una grande carriera a dispetto di un fisico poco esplosivo, che molti credevano poco adatto al calcio europeo. La verità è che quando Neymar in condizione punta l'avversario, lo salta, sistematicamente. Io lo preferisco, non da oggi, a Messi.
Giro d'Italia 2020: a Rimini poker di Demare
Undicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Porto Sant'Elpidio a Rimini, dalle Marche alla Romagna. Frazione pianeggiante destinata, al netto di fughe sempre possibili, ad un arrivo in volata.
martedì 13 ottobre 2020
Giro d'Italia 2020: a Tortoreto assolo di Sagan
Ha vinto come avrebbe saputo fare anni addietro. Non ha dimenticato, il tre volte campione del mondo Peter Sagan, le azioni da guastatore che gli riuscivano prima di trasformarsi in velocista puro. Ora che la velocità di punta è scemata - accade prima o poi - uno splendido ritorno al passato. Attacca in salita e arriva da solo. Non vinceva dal luglio del 2019. Ed è una vittoria, quella odierna, nella decima tappa del Giro d'Italia 2020, da Lanciano a Tortoreto, che illustra la ricchissima carriera di Peter Sagan. Dopo i 12 successi di tappa al Tour de France e i 4 alla Vuelta a Espanã, arriva anche un trionfo al Giro, che corre per la prima volta. Per il resto, prevale la prudenza tra i migliori. E la maglia rosa Almeida guadagna l'abbuono del terzo posto. Ritiro da Covid per Kruijswijk, seguito da tutta la Jumbo Visma. Foratura per Fuglsang e ritardo di giornata di 1'15". Gli avversari di Nibali si eliminano da soli. Fino ad ora, per lo meno, è andata così. Ma Kelderman e lo stesso Almeida sembrano molto in palla.
lunedì 12 ottobre 2020
Perché Kean gioca in nazionale?
La sfida tra Italia e Polonia finisce 0-0. Agli azzurri manca un grande centravanti ed il giocatore potenzialmente migliore, l'infortunato Zaniolo. Ora, al netto di tutto questo, una domanda si fa strada. Ma, Kean, sei gol, under 21 compresa, nell'ultimo anno e mezzo, perché mai gioca in nazionale? Ieri sera è entrato nella ripresa e questa mattina ho letto giudizi iperbolici su di lui. A me è sempre sembrato sopravvalutato. Delle volte il calcio, invece che mistero senza fine bello, come lo descriveva Brera, mi appare come un mistero senza fine e basta.