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martedì 26 gennaio 2021
sabato 17 ottobre 2020
Inter-Milan: 1-2. Ibra(2) Lukaku. Gli errori di Conte
Primo derby di Milano in era Covid, in un orario insolito, le 18:00. Inter falcidiata dalle assenze, Milan galvanizzato dagli ultimi risultati e dalla testa provvisoria della classifica. Inizio disastroso dell'Inter e specialmente dell'improvvisata catena di sinistra, formata da Perisic e Kolarov, che prima procura uno sciagurato rigore, che Ibrahimovic trasforma in due tempi, dopo parata di Handanovic, e poi se lo perde, sempre Ibra, in occasione del raddoppio rossonero. E lasciatemi dire che Santon, ingiustamente criticato da molti tifosi nerazzurri, difensivamente ne sa tre volte più di Kolarov. Lukaku accorcia le distanze spingendo in rete un cross basso di Perisic, alla prima giocata decente della partita. Finisce il primo tempo con il Milan avanti 2-1. Inter poco equilibrata, centrocampo spesso saltato con Brozovic a posare da bella statuina. Si batte bene Lautaro. Arbitraggio per niente casalingo. Replicato nella ripresa con l'ennesimo giallo risparmiato a Kessie, che brutalizza la caviglia di Hakimi. L'Inter potrebbe pareggiare, ma fallisce tre comode occasioni: due con Lukaku, molto impreciso sebbene lotti tanto, una con Hakimi. Eriksen entra tardi e incide poco. Sanchez non capisco proprio perché entri. Ormai gioca solo per il Cile. Qui sverna, fa cinque gol a stagione. Stasera non stava in piedi. Conte avrebbe fatto meglio a lasciare in estate. L'Inter a non ingaggiarlo nel 2019. Ha la rosa più forte della serie A e già 5 punti meno di questo piccolo Milan. Dopo 4 giornate!
lunedì 23 ottobre 2017
Serie A 2017/18: il punto dopo la 9^ giornata. Napoli in testa
Il Napoli resta in testa, dopo il pareggio a reti bianche contro l'Inter. Squadra ormai matura, che segna, tuttavia, troppo poco e quasi solo con Icardi. Trovasse qualche gol in più potrebbe davvero ambire a vincere il titolo. Sebbene il Napoli resti favorito. La Juve batte l'Udinese in rimonta, grazie ad una rondine autunnale, così può definirsi la tripletta di Khedira. Che, però, è giocatore di vaglia internazionale. E quando gioca, si nota. La Juve ha perduto quell'invulnerabilità difensiva, altri due gol subiti ieri, che ne ha fatto, oltre al resto, la fortuna negli ultimi anni. Vince la Roma a Torino, con gol di Kolarov e vince la Lazio di Simone Inzaghi, grazie ad una doppietta di Immobile: con la Lazio, Immobile, in campionato, ha giocato finora 45 partite segnando 36 gol, alla media straordinaria, da anni '30 o da primi anni '50, di 0,80 gol a partita. Vince anche la Fiorentina del solito Thereau. Sempre in crisi il Milan, che pareggia in casa, con Bonucci espulso e Montella in bilico. Si ricomincia subito, causa turno infrasettimanale. Domani sera, l'Inter ospiterà la Sampdoria di Giampaolo, una delle realtà migliori del campionato. Nella quale brilla Zapata. Se il Napoli l'avesse ripreso, avrebbe vinto con certezza lo scudetto e fatto strada in Champions. Potrà riuscirci, comunque. Ma, sarà più difficile.
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