Inter-Milan: 1-2. Ibra(2) Lukaku. Gli errori di Conte
Primo derby di Milano in era Covid, in un orario insolito, le 18:00. Inter falcidiata dalle assenze, Milan galvanizzato dagli ultimi risultati e dalla testa provvisoria della classifica. Inizio disastroso dell'Inter e specialmente dell'improvvisata catena di sinistra, formata da Perisic e Kolarov, che prima procura uno sciagurato rigore, che Ibrahimovic trasforma in due tempi, dopo parata di Handanovic, e poi se lo perde, sempre Ibra, in occasione del raddoppio rossonero. E lasciatemi dire che Santon, ingiustamente criticato da molti tifosi nerazzurri, difensivamente ne sa tre volte più di Kolarov. Lukaku accorcia le distanze spingendo in rete un cross basso di Perisic, alla prima giocata decente della partita. Finisce il primo tempo con il Milan avanti 2-1. Inter poco equilibrata, centrocampo spesso saltato con Brozovic a posare da bella statuina. Si batte bene Lautaro. Arbitraggio per niente casalingo. Replicato nella ripresa con l'ennesimo giallo risparmiato a Kessie, che brutalizza la caviglia di Hakimi. L'Inter potrebbe pareggiare, ma fallisce tre comode occasioni: due con Lukaku, molto impreciso sebbene lotti tanto, una con Hakimi. Eriksen entra tardi e incide poco. Sanchez non capisco proprio perché entri. Ormai gioca solo per il Cile. Qui sverna, fa cinque gol a stagione. Stasera non stava in piedi. Conte avrebbe fatto meglio a lasciare in estate. L'Inter a non ingaggiarlo nel 2019. Ha la rosa più forte della serie A e già 5 punti meno di questo piccolo Milan. Dopo 4 giornate!
Altri punti buttati per colpa di Conte che non fa nulla per giustificare lo stipendio da 12 M all'anno. Gli errori sono sempre gli stessi: un unico modulo, difesa a 3 sempre e comunque, anche in mancanza di interpreti adeguati. Un discorso a parte per Kolarov: è stato un grandissimo terzino di spinta, ma a 35 anni farebbe meglio a ritirarsi per evitare certe figure, anche di fronte al 39 enne IBRA, fenomeno assoluto. Ma la colpa maggiore è di Conte che ha insistito per prenderlo e insiste a farlo giocare da marcatore. Forse da esterno potrebbe ancora garantire un rendimento accettabile, ma da marcatore è un disastro. Almeno 5 gol nelle ultime partite sono arrivati da suoi errori o comunque nella sua zona. Voglio aggiungere 2 parole anche per Vidal e per tutti quelli che si sono fregati le mani al suo acquisto, neanche fosse arrivato Pogba. Per chi non lo avesse capito Vidal ha 33 anni e in campo li dimostra tutti. Grande senso tattico, ma mobilità ridotta e, finora, nessuna traccia di quegli inserimenti per cui era famoso. Non penso che li rivedremo più. Siamo sicuri che in quel ruolo sia meglio di Barella? Ma poi perchè Barella è stato messo a fare il trequartista alla "Perrotta"? Non ha i piedi nè la visione di gioco per giostrare dietro le punte.
RispondiEliminaKolarov è a fine carriera. Potrebbe al più alternarsi con Young come terzino, in effetti, sono d'accordo. Vidal come Sanchez, oltre all'anagrafe, gioca con il Cile, letteralmente dall'altra parte del mondo. Dopo la nazionale, loro due non dovrebbero giocare in ogni caso. Troppa stanchezza, troppe ore di fuso da smaltire. Barella rende di più partendo da dietro. Lo apprezzo molto ma deve imparare a restare calmo. Troppo nervoso alla fine, ieri. Quando ha commesso errori evitabili. Il problema, ritengo, è il dogmatismo di Conte. Cui forse, sentendo le dichiarazioni che ha fatto, non dispiacerebbe un esonero. Come non gli sarebbe dispiaciuto ad agosto. Peccato. Perché l'Inter ha la rosa più forte del campionato.
RispondiElimina