Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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martedì 14 novembre 2023
domenica 12 novembre 2023
Inter-Frosinone 2-0: Dimarco, Calhanoglu (r)
Un buon Frosinone cede alla maggior qualità dell'Inter, pur spesso imprecisa nell'ultima rifinitura. Sblocca il risultato u gran gol di Dimarco, che calcia - o voleva crossare? - da oltre 50 metri. Rete di grande impatto scenico che un poco ricorda il favoloso pallonetto di Recoba contro l'Empoli. A inizio ripresa, raddoppia Calhanoglu su rigore procurato da Thuram. Il risultato non cambia più. Si rivedono in campo anche Arnautovic e Sensi.
mercoledì 8 novembre 2023
Salisburgo-Inter 0-1: Lautaro (r). Inter agli ottavi
L'Inter soffre a lungo la corsa e il pressing del Salisburgo. Migliora nella ripresa, soprattutto dopo l'ingresso di Lautaro, che prima coglie la traversa di testa, poi, a cinque minuti dallo scadere, trasforma con sicurezza il rigore del vantaggio nerazzurro. Inter già qualificata agli ottavi.
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sabato 4 novembre 2023
Atalanta-Inter 1-2
Atalanta aggressiva e Inter in attesa. Brutto infortunio a Pavard, dopo scontro fortuito con Lookman. Entra Darmian. Che si procura un rigore, dopo passaggio filtrante di Calhanoglu. Proprio il campione turco trasforma dal dischetto. Dopo un quarto d'ora nella ripresa, raddoppia Lautaro con un magnifico destro a giro. Poco dopo, Dimarco perde palla su contrasto di Lookman, palla a Scamacca, che accorcia le distanze. Entrano Carlos Augusto e Frattesi per Dimarco e Mkhitaryan. Lookman costringe Sommer a una difficile parata. Poi Sommer è bravo anche su Scamacca. Squadre allungate. Dumfries spreca un contropiede. Dentro Asslani e Sanchez per Calhanoglu e Lautaro. Nel recupero, espulso Toloi per trattenuta su Sanchez. Vince l'Inter e sono tre punti preziosissimi.
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lunedì 30 ottobre 2023
Pallone d'oro 2023: 1. Messi 2. Haaland 3. Mbappé
Un premio un tempo prestigioso ha perso lucentezza e credibilità negli ultimi tre lustri. Il successo di Messi in questo 2023, dopo le sofferte prestazioni con il Psg e lo svernamento dorato in Florida, accentua questa tendenza che pare irreversibile. Haaland, vincitore di tutto con il City e goleador inesauribile, e Mbappé, che più di chiunque oggi sa decidere una partita, avrebbero meritato il premio più dell'argentino. Il cui merito è stato vincere il mondiale, non senza fortuna, nel dicembre del 2022. Otto palloni d'oro sono un'enormità e, sportivamente, un'assurdità. Chi vota? Come vota?
Il sopravvalutato Messi non merita il Pallone d'Oro 2023
Non ci sarebbe minimamente bisogno di scrivere altro dopo il titolo, se nel calcio la memoria, non dico la storia, ma la memoria contasse qualcosa. Tanto più che Messi ha in bacheca almeno tre Palloni d'Oro su sette non propriamente meritati. Nel 2010, quando soffiò il titolo ai campioni del mondo Xavi e Iniesta; nel 2019, quando lo tolse a Van Dijk, che aveva giganteggiato nel Liverpool; nel 2021, quando superò ingiustamente Lewandowski. Anche il successo del 2012 fu discutibile. Ora, nel 2023, il Ballon d'Or non può finire a Messi, che ha fallito al Psg e sta svernando in Florida. Il mondiale del Qatar è del 2022. E, comunque, nessuno può ragionevolmente negare che, negli ultimi 12 mesi, Mbappé e Haaland, ma io credo anche Harry Kane, abbiano fatto più e meglio di lui. Dopo il mondiale, anzi, sono stati ben più decisivi anche De Bruyne e Lautaro. Conferire l'ennesimo titolo a Messi toglierebbe ulteriore prestigio a un premio che, un tempo, era stato importante.
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Inter-Roma 3-1: Thuram!
Un gol di Thuram, su assist di Dimarco, regala all'Inter il successo sulla Roma. Dominio nerazzurro, con tante occasioni create e non capitalizzate. A partire dalla traversa colpita da Calabria nel primo tempo per finire con la traversa colta da Carlos Augusto a fine gara. I giallorossi riescono a portare un solo pericolo alla porta di Sommer con un colpo di testa di Cristante, che il portiere elvetico respinge con un grande intervento in tuffo. Lukaku gioca in modo anonimo, ma ha l’attenuante di esser stato servito pochissimo. L'Inter vince e resta da sola in testa alla classifica.
martedì 24 ottobre 2023
Inter-Salisburgo 2-1
L'Inter chiude il primo tempo in vantaggio grazie al gol sotto porta di Sanchez, schierato da Inzaghi al posto di Thuram. Nella ripresa pareggia presto il Salisburgo con Gloukh. L'Inter trova il gol vittoria con un rigore procurato da Frattesi e trasformato da Calhanoglu. Qualche sofferenza di troppo nel finale.
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lunedì 23 ottobre 2023
Serie A 23/24: il punto dopo la 9^ giornata. Inter capolista
La sconfitta interna del Milan contro la Juve - ha deciso un tiro deviato di Locatelli contro i rossoneri ridotti in dieci per l'espulsione di Thiaw - restituisce all'Inter la vetta solitaria della classifica. Importanti i tre punti conquistati sul campo di un Toro tanto determinato quanto sterile in avanti.
Il Napoli di Garcia batte fuori casa il Verona, ritrovando una doppietta di Kvaratskhelia: gli azzurri sono meno solidi difensivamente rispetto alla stagione passata, ma restano seri candidati al titolo.
Vincono anche Roma e Lazio, nella quale brilla il talento di Luis Alberto.
Il Bologna batte il Frosinone, l'Atalanta supera il Genoa. Filippo Inzaghi debutta sulla panchina della Salernitana con un sofferto pareggio casalingo contro il Cagliari. In serata, Udinese-Lecce e Fiorentina-Empoli.
sabato 21 ottobre 2023
Torino-Inter 0-3: Thuram, Lautaro, Calhanoglu (r)
Inter in grande difficoltà contro una squadra aggressiva e concentrata come il Torino. Darmian mai visto a destra, Mkhitaryan in affanno in mezzo. Gioco lento e prevedibile dei nerazzurri, con i granata che costringono Sommer a due parate importanti. Intervallo. Nella ripresa, i cambi di Inzaghi - Dumfries, per Pavard, con Darmian che scala in difesa, Frattesi per Barella e Carlos Augusto per Dimarco - cambiano la partita. Sblocca il risultato Thuram, su cross basso di Dumfries, raddoppia Lautaro di testa, triplica nel finale Calhanoglu su rigore provocato da Mkhitaryan.
venerdì 20 ottobre 2023
Recoba è il nuovo allenatore del Nacional Montevideo
Croce e delizia di tanti allenatori quando giocava, Alvaro Recoba, a 47 anni e mezzo, diventa oggi il nuovo allenatore del Nacional Montevideo, la squadra con la quale chiuse la carriera da calciatore, una volta tornato dall'Europa. Dal 2020 era entrato nel gruppo tecnico del club uruguaiano, allenandone la squadre riserve dall'inizio del 2022. Ora, l'allenatore della prima squadra è lui, Recoba, titolare di un mancino unico, che saltava i giri di campo e sbuffava durante le ripetute di velocità, affidato solo ad un talento senza pari. Chi l'avrebbe detto? Forza Recoba!
martedì 17 ottobre 2023
Inghilterra-Italia 3-1: doppietta di Kane
Italia presto in vantaggio con una conclusione ravvicinata di Scamacca. Bellingham si procura un rigore, che Kane trasforma. Dopo dieci minuti dalla ripresa, Rashford porta in vantaggio gli inglesi. Che segnano ancora, in contropiede, con il solito, straordinario Harry Kane, che approfitta dello schieramento disordinato degli azzurri. Finisce 3-1 per l'Inghilterra, che vola ad Euro 2024. L'Italia, per qualificarsi, dovrà aspettare e penare. Spalletti non mi pare che abbia portato granché di buono.
giovedì 12 ottobre 2023
Scommettiamo che?
Nel 1980, la polizia irruppe, letteralmente, sui campi da gioco della Serie A. Arresti, perquisizioni. Terremoto in classifica, retrocessioni e squalifiche. Le notizie di queste ore - anche Zaniolo e Tonali, oltre a Fagioli, avrebbero scommesso su partite di calcio - non fanno presagire simili sconquassi. Ma ne sappiamo ancora troppo poco. Perché mai, invece, dei giovanotti già ricchissimi sentano il bisogno di scommettere, di azzardare, sapendo di violare regole precise e mettendo a repentaglio carriere ancora acerbe, beh, questo si fa davvero fatica a capirlo. Con la vita che fanno, la competizione, le sfide continue, perché cercare emozioni, rischiando soldi e reputazione? Mistero triste. Poi, si tratterà di capire su quali partite scommettessero.
sabato 7 ottobre 2023
Inter-Bologna 2-2
Inter presto in vantaggio con colpo di testa di Acerbi, appostato sul primo palo, da angolo di Calhanoglu. Raddopia, poco dopo Lautaro, con un gran destro da fuori area. Poi, un contatto in area nerazzurra provoca il rigore, che Orsolini trasforma. Ad inizio ripresa, Zirkzee sorprende Sommer con un tiro piazzato, con la difesa nerazzurra che si schiaccia troppo indietro durante un mezzo contropiede. Inzaghi cambia. Fuori Dumfries, Dimarco e Thuram, dentro Cuadrado, Carlos Augusto e Sanchez. Partita confusa. Escono anche Mkhitaryan e Calhanoglu per Frattesi e Asslani. Carlos Augusto calcia addosso al portiere. Il Bologna perde tempo. Finisce in pareggio. L'Inter butta due punti. Troppo molle a inizio ripresa. Pagata la stanchezza della Champions.
Giro di Lombardia 2023: tris di Pogacar
Assolo di Pogacar, per uno storico tris nella classica delle foglie morte. Secondo un ottimo Bagioli, terzo Roglic al Giro di Lombardia 2023. Soltanto nono Remco Evenepoel.
giovedì 5 ottobre 2023
Sinner, Panatta e Pietrangeli
Ci vorrebbe Gianni Clerici per affrescare un confronto tra Sinner, recente vincitore del torneo di Pechino, dopo aver sconfitto Alcaraz e Medvedev, e le due leggende del tennis azzurro che l'hanno preceduto: Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli. Nel mezzo, 70 anni buoni non solo di tennis ma di storia italiana. E non soltanto italiana.
Sì, perché Pietrangeli, classe 1933, esordisce nel circuito maggiore nel 1952, con Luigi Einaudi Capo dello Stato, De Gasperi presidente del Consiglio, durante la corsa alla presidenza americana di Eisenhower. Le radio - la televisione è ancora in fase di gestazione da noi - trasmettono Vola Colomba o Papaveri e Paperi di Nilla Pizzi o Le foglie morte di Yves Montand. Nei cinema italiani proiettano Umberto D., l'ennesimo capolavoro di Vittorio De Sica, in quelli americani: Mezzogiorno di fuoco, Otello con Orson Welles, Cantando sotto la pioggia, Scaramouche. Gli italiani vanno soprattutto in bicicletta e amano giocoforza, più di ogni altro sport, il ciclismo. Il calcio segue, manco a dirlo, a ruota. Il tennis è sport aristocratico e alto borghese per eccellenza, appena più popolare dell'equitazione.
Pietrangeli, che ha un talento cristallino ma non è sostenuto ad un'ambizione feroce, si affida a un magnifico rovescio, a fulminei colpi d'incontro e a un tocco raffinato, che lo sorregge nelle giocate di volo, che sa eseguire sebbene non sia un attaccante. Sulla terra rossa, in particolare, costruisce una carriera formidabile, conquista due volte il Roland Garros (1959 e 1960), tre volte il torneo di Montecarlo, gioca un numero spropositato di partite in Coppa Davis e sfiora il successo con la maglia azzurra, che poi otterrà da capitano non giocatore nel 1976. Nel frattempo vive bene, fa la dolce vita prima della Dolce Vita, il film di Fellini del 1960 che racconta una Roma gaudente e spensierata, che Pietrangeli che conosce benissimo, perché la anima.
Domina per tre lustri, prima che Adriano Panatta, di diciassette anni più giovane, gli tolga il primato di miglior giocatore italiano. Ma succede per raggiunti limiti d'età. Il mondo, nel frattempo, con una rapidità mai sperimentata prima, è cambiato. C'è stato il Concilio Vaticano II, dagli organi si è passati alle chitarre, la rivoluzione beat, il rock, il '68. Gli anni '70 sono l'alba di un nuovo mondo. Panatta lo interpreta. Con i capelli lunghi, i pantaloni a zampa d'elefante e un tennis tutto d'attacco, servizio e volée e la veronica, un colpo tutto suo, eseguito di spalle, a sventare i pallonetti avversari. Anche Panatta domina sulla terra rossa, nell'epoca d'oro del tennis. Batte, l'unico a riuscirci, per due volte, Borg al Roland Garros. Che vince nel 1976, dopo aver trionfato a Roma e prima di alzare la Coppa Davis, capitanato da Pietrangeli, in Cile. Vince di meno Panatta, ma il tennis, anche grazie a lui in Italia, e grazie a Borg e Connors e Vilas e Gerulaitis in tutto il mondo, esce dai circoli elitari per farsi più popolare e raggiungere un numero di praticanti prima impensabili. Sono anche amici Panatta e Pietrangeli, litigano, ma sono anche amici. Entrambi affascinati dalla bella vita, entrambi sornioni e animati da un bonario cinismo tipicamente capitolino.
Sinner, con loro due, c'entra pochissimo. Altoatesino, come Thoeni nello sci degli anni '70, è timido, ritroso, restio alla ribalta. E vuole vincere moltissimo e moltissimo vincere. Ha meno talento, sia di Pietrangeli sia di Panatta. Ma, il doppio o il triplo della voglia di affermarsi. Ha colpi solidi, duramente allenati. Che si sforza costantemente di migliorare. Ha vinto meno di loro e, forse, a fine carriera avrà vinto più di loro. Appartiene a questo tempo, si allena in modo scientifico, sente poco il fascino della nazionale, vive con un'intensità professionale il suo sport. Allena la mente come uno scacchista, programma, analizza. Ha metodo.
Chi preferisco dei tre? In che ordine li colloco? In quello storico, in quello del post. Pietrangeli, Panatta, Sinner. Per lo stile di gioco e, se uno è conservatore, è conservatore, per la simpatia verso l'epoca di ciascuno di loro.
martedì 3 ottobre 2023
Inter-Benfica 1-0: Thuram
Seconda partita del girone di Champions League 2023/24 per l'Inter, che ospita il Benfica. La partita s'infiamma nella ripresa, con l'Inter che schiaccia il Benfica nella sua metà campo. Lautaro prende prima la traversa poi il palo, prima del gol di Thuram. Lautaro sfiora il gol altre due volte. Anzi tre. Ma Trubin fa due grandi parate dopo che Otamendi aveva salvato a porta vuota. L'Inter vince di misura una partita che avrebbe potuto chiudere con una goleada.
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sabato 30 settembre 2023
Salernitana-Inter 0-4: Lautaro (4)!
L'Inter parte bene, ma non concretizza con Sanchez, sempre evanescente, e con Thuram. Prende campo la Salernitana. Negli ultimi minuti del primo tempo, Klaassen offre qualche saggio della sua tecnica. Il risultato non si sblocca neppure nei primi minuti della ripresa. Inzaghi cambia: dentro Mkhitaryan, Asslani e Lautaro per Klaassen, Calhanoglu, ammonito e spaesato, e Sanchez. Lautaro va in rete con tocco delizioso servito dalla prima giocata importante di Thuram. Poi, Lautaro di gol ne segna altri tre: con volée di destro, su rigore e di sinistro su assist di Carlos Augusto. Passivo troppo pesante per una discreta Salernitana. L'Inter ha avuto le sue difficoltà. Lautaro, cui ha giovato partire dalla panchina, le ha risolte: 9 gol in 7 partite e la testa della classifica dei cannonieri. È entrato nella piena maturità agonistica.
Giro dell'Emilia 2023: vince Roglic
Un allungo negli ultimi 400 m della salita di San Luca permette a Roglic di conquistare il Giro dell'Emilia 2023. Battuti Pogacar e Simon Yates.
venerdì 29 settembre 2023
I dieci maggiori cannonieri in attività
Propongo una classifica aggiornata dei dieci migliori marcatori in attività.
- Cristiano Ronaldo 856 gol
- Messi 832 gol
- Lewandowski 662 gol
- Benzema 478 gol
- Neymar 446 gol
- Dzeko 408 gol
- Harry Kane 371 gol
- Lukaku 361 gol
- Giroud 325 gol
- Salah 321 gol
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