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martedì 21 settembre 2021

Fiorentina-Inter: 1-3. Perisic

Inizio durissimo per l'Inter che patisce il pressing aggressivo della Fiorentina di Italiano. Brozovic e Barella in grande affanno. Ma soffrono anche Darmian e, per la prima volta in stagione, Skriniar. Da un duello da lui perso con Nico Gonzalez nasce il gol facile di Sottil. Ma Handanovic aveva già compiuto almeno due grandi parate. Nella ripresa, dopo una fase di studio, l'Inter pareggia con Darmian e passa in vantaggio con gran colpo di testa di Dzeko su angolo di Calhanoglu. La partita resta vivace e la Fiorentina continua a giocare a viso aperto. Ad una ventina di minuti dal termine, entrano Dumfries, Sanchez e Vecino per Darmian, Dzeko e Barella. Più tardi Nico Gonzalez viene espulso per plateali proteste. L'Inter sfiora il terzo gol con un contropiede di Brozovic. Simone Inzaghi cambia ancora. Dentro Gagliardini per Calhanoglu e Dimarco per Lautaro. Ed è proprio Gagliardini a servire a Perisic la comoda palla per il terzo gol nerazzurro. Vittoria importante su un campo difficile per l'Inter. Di personalità e di fortuna. Anche quella serve. 

mercoledì 15 settembre 2021

Inter-Real Madrid: 0-1. Rodrygo

Partita mai banale, sebbene la posta in palio sia relativa. La scelta dei gironi ha tolto fascino persino a sfide leggendarie. E Inter-Real Madrid è stata sfida leggendaria. A partire dalla vittoria nerazzurra al Prater di Vienna nella finale di Coppa dei Campioni del 1964, quando Sandro Mazzola mostrò al mondo intero di essere degno erede del grande Valentino. Ad ogni modo, stasera si replica, al Meazza. Pronostico aperto. L'Inter sta ancora cercando un nuovo equilibrio, il Real, ora allenato da Ancelotti, è forte ma non fortissimo. Vediamo.

La cronaca.

L'Inter parte meglio del Real. Perisic è in giornata, cosa che in stagione non gli era ancora capitata. Curtois si oppone a Lautaro nel primo tempo e a Dzeko ad inizio ripresa. Anche Brozovic sfiora il gol. Perisic cala e viene sostituito da Dimarco. Entra anche Dumfries per Darmian. Poi, Correa per Lautaro e Vidal per Calhanoglu, sotto tono come contro la Samp. Scende il ritmo della gara. A sette minuti dalla fine entra Vecino per Barella. All'89', la beffa: segna Rodrygo di sinistro, assistito da Camavinga. Non capisco perché Simone Inzaghi abbia tolto Lautaro e non lo sfiatato Dzeko. Non capisco perché abbia sostituito Barella. Sconfitta amara, che Skriniar, migliore dei nerazzurri, ha reso meno pesante. Il buon primo tempo non consola. Anzi.

domenica 23 maggio 2021

Inter-Udinese 5-1: 91 punti in A!

Larga vittoria dell'Inter contro l'Udinese per celebrare, al Meazza, la conquista del diciannovesimo scudetto e toccare quota 91 punti in Serie A. Segnano Young, Eriksen, subentrato a Sensi, su punizione, poi, nella ripresa, Lautaro su rigore, Perisic e Lukaku, subentrato a Pinamonti. Per i friulani, accorcia Pereyra dal dischetto. 

mercoledì 21 aprile 2021

Spezia-Inter: 1-1

Handanovic sta facendo di tutto per tenere aperto il campionato. Subisce un gol ridicolo su tiro centrale di Farias. Poi, lo Spezia fa le barricate. L'Inter pareggia più tardi con Perisic servito da Hakimi. Nella ripresa, la pessima partita di Lukaku non aiuta l'Inter a trovare il gol sorpasso. Mentre solo il palo ferma Lautaro, migliore in campo. Finisce 1-1. Inter stanca, però. Al posto di Conte, darei spazio anche a Pinamonti e Vecino, magari a gara in corso. Serve freschezza nelle prossime partite. 

martedì 23 febbraio 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 23^ giornata. Inter, prove tecniche di fuga

Derby stravinto dall'Inter e prove tecniche di fuga dei nerazzurri. Conte, diciamolo, è stato aiutato dalle difficoltà finanziare. Non potendo fare mercato, ha dovuto riconsiderare la sua ostilità tattica nei confronti di Eriksen e anche di Perisic. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ora anche la cosiddetta catena di sinistra dell'Inter funziona a meraviglia. 

Per il resto, il campionato è ancora lungo. E passi falsi sono sempre possibili. La Juve ha vinto a Crotone e deve recuperare la partita contro il Napoli. A me non pare granché quest'anno e non ho motivo di cambiare idea, allo stato. Però, restano da giocare ancora 15 partite.

Le due squadre più in forma, Lazio e Atalanta, hanno vinto ma il loro ritardo in classifica è significativo. Sconfitto, proprio dai bergamaschi, il Napoli di Gattuso, mentre la Roma non è riuscita ad espugnare il campo del Benevento.

Boccata d'ossigeno per il Toro, che ha superato il Cagliari - esonerato Di Francesco - con gol di Bremer. A proposito, è stato un errore, per i sardi, aver congedato Zenga. 

martedì 3 novembre 2020

Real Madrid - Inter 3-2: Conte al capolinea

Fase difensiva nerazzurra imbarazzante. Vidal che perde palloni in serie sulla sua trequarti campo, Hakimi che regala palla a Benzema  che scherza con Handanovic uscito a caccia di farfalle. Primo gol madrileno. Replicato da Sergio Ramos, che stacca indisturbato perché De Vrij se lo perde. Ha segnato decine di gol così il capitano del Real  ma De Vrij se lo perde. È un tacco magico di Barella a liberare il destro incrociato di Lautaro che accorcia le distanze. Intervallo. Nella ripresa, contro un Real comunque dimesso e compassato, l'Inter cerca il pareggio, lo sfiora e infine lo trova con Perisic servito da Lautaro. Il croato esce stremato e con lui Barella, ammonito. Entrano Gagliardini e la terza punta meno forte della storia dell'Inter: Sanchez. Sì, perché del suo passato poco mi importa. Oggi, è un ex giocatore! Poi, l'Inter riesce nell'impresa di prendere un gol in contropiede con pasticcio tra Hakimi e De Vrij salito senza motivo a metà campo: parte Vinicius in contropiede, D'Ambrosio al solito non sa che fare, palla a Rodrigo e 3-2 per il Real. La Champions di Conte è un disastro. La costruzione insistita dal basso tediosa, stucchevole e sovente esiziale. Un fallimento annunciato. 

sabato 17 ottobre 2020

Inter-Milan: 1-2. Ibra(2) Lukaku. Gli errori di Conte

Primo derby di Milano in era Covid, in un orario insolito, le 18:00. Inter falcidiata dalle assenze, Milan galvanizzato dagli ultimi risultati e dalla testa provvisoria della classifica. Inizio disastroso dell'Inter e specialmente dell'improvvisata catena di sinistra, formata da Perisic e Kolarov, che prima procura uno sciagurato rigore, che Ibrahimovic trasforma in due tempi, dopo parata di Handanovic, e poi se lo perde, sempre Ibra, in occasione del raddoppio rossonero. E lasciatemi dire che Santon, ingiustamente criticato da molti tifosi nerazzurri, difensivamente ne sa tre volte più di Kolarov. Lukaku accorcia le distanze spingendo in rete un cross basso di Perisic, alla prima giocata decente della partita. Finisce il primo tempo con il Milan avanti 2-1. Inter poco equilibrata, centrocampo spesso saltato con Brozovic a posare da bella statuina. Si batte bene Lautaro. Arbitraggio per niente casalingo. Replicato nella ripresa con l'ennesimo giallo risparmiato a Kessie, che brutalizza la caviglia di Hakimi. L'Inter potrebbe pareggiare, ma fallisce tre comode occasioni: due con Lukaku, molto impreciso sebbene lotti tanto, una con Hakimi. Eriksen entra tardi e incide poco. Sanchez non capisco proprio perché entri. Ormai gioca solo per il Cile. Qui sverna, fa cinque gol a stagione. Stasera non stava in piedi. Conte avrebbe fatto meglio a lasciare in estate. L'Inter a non ingaggiarlo nel 2019. Ha la rosa più forte della serie A e già 5 punti meno di questo piccolo Milan. Dopo 4 giornate!

giovedì 23 maggio 2019

Inter-Empoli: partita "trappola"

Sta diventando una trappola Inter-Empoli, in programma domenica prossima al Meazza. L'Inter ha bisogno di vincere, per qualificarsi alla prossima Champions League, ma è reduce da prestazioni scadenti e risultati amari; l'Empoli ha bisogno di vincere, per restare in serie A, è molto meno forte, sulla carta, ma proviene da un periodo pieno di successi e prove convincenti. Spalletti andrà via e lo sa da mesi. La Curva Nord ha fatto un comunicato, nel quale preannuncia dure contestazioni nel caso, malaugurato, di sconfitta. Ma, anche il pareggio non basterebbe all'Inter. I giocatori attuali non hanno grande personalità, continua la fronda contro Icardi, Perisic non gli passa il pallone da mesi, il clima attorno all'Inter è surreale. Anche nel 2004, l'Inter di Zaccheroni, che sapeva di dover lasciare la panchina a Mancini, doveva battere l'Empoli all'ultima giornata. Anche allora i toscani lottavano non per finire in B. Partita tosta, l'Inter vinse 3-2. Doppietta del miglior Adriano di sempre, quello che poi avrebbe trascinato il Brasile alla conquista della Coppa America, e gol di Recoba su punizione. Quanto ci manca Recoba! Da quanti anni non segniamo su punizione! Perché certe partite, in condizioni ambientali difficili, sono i campioni a vincerle. Quelli che latitano nell'Inter di oggi. Eppure penso che, con Perisic in panchina, l'Inter contro l'Empoli vincerebbe.

lunedì 13 maggio 2019

Inter-Chievo: 2-0. Politano, Perisic

Soffre più del dovuto l'Inter contro il Chievo. Ma, vince con i gol di Politano, a fine primo tempo, e Perisic,  nella ripresa. Pochi palloni giocabili per Icardi: 13 calci d'angolo battuti malissimo. L'Inter respira, scavalca l'Atalanta e torna al terzo posto in classifica. Ma, la qualificazione alla prossima Champions è ancora da raggiungere.

sabato 20 aprile 2019

Inter-Roma 1-1: El Shaarawy, Perisic

Quanto è sopravvalutato Spalletti? Sbaglia formazione come al solito. Lascia fuori Icardi e conferma l'evanescente Perisic. La Roma trova un precoce vantaggio con El Shaarawy. A metà della ripresa, pareggia Perisic di testa, fino ad allora peggiore in campo. Finisce 1-1. 

lunedì 15 aprile 2019

Perché l'Inter deve subito tornare a vincere

Non c'è più tempo. Non si può più parlare di attesa, di programmazione. Non si può più rinviare ad un futuro dai contorni sempre più sfumati il ritorno alla vittoria dell'Inter. Le dichiarazioni di Marotta, degne delle circonlocuzioni di Spalletti, mi paiono tattiche, ma non strategiche. Servono a prendere tempo. Poco. A mettere le mani avanti. Di qui il continuo, insopportabile, richiamo al convitato di pietra della recente storia nerazzurra: il fair play finanziario. Per non parlare del continuo, sfiancante elogio della Juve e della sua organizzazione! L'Inter avrebbe bisogno di un paio di grandi giocatori, un centrocampista e un rifinitore, liberandosi di Perisic e di un allenatore, Spalletti, che è incompatibile con il successo. Naturalmente, Suning dovrebbe decidersi a spendere sul mercato. In modo intelligente. Ad evitare errori grossolani come la rinuncia a Zaniolo. Bisognerebbe ricordare che un successo, del tutto possibile contro il Psv, avrebbe qualificato l'Inter agli ottavi di Champions. Non il Tottenham. Che si sta giocando addirittura l'accesso alle semifinali. Bisogna dirlo: anche con i limiti di questa rosa, l'Inter, se meglio condotta, da dirigenti e allenatore, già quest'anno, avrebbe potuto fare e raccogliere molto di più!

domenica 14 aprile 2019

Frosinone-Inter 1-3: Nainggolan, Perisic (r), Cassata, Vecino

Nainggolan di testa, su cross, udite, udite, di D'Ambrosio. Raddoppia Perisic su rigore. Icardi glielo lascia. Frosinone dimesso nel primo tempo. Nella ripresa, l'Inter rifiata e il Frosinone accorcia con Cassata su mezza papera di Handanovic. La chiude Vecino servito da Icardi nel recupero. L'Inter resta saldamente al terzo posto.

mercoledì 3 aprile 2019

Genoa-Inter: 0-4. Gagliardini (2), Icardi, Perisic

Icardi è tornato a giocare. Ma è Gagliardini, sottovalutato, perché il mediano sa farlo eccome, a portare in vantaggio l'Inter, trovando il suo quarto gol stagionale. Poi, arriva il raddoppio su rigore firmato proprio da Icardi. Che si issa a 123 gol con la maglia dell'Inter, come Vieri. E le chiacchiere tornano a zero! Nella ripresa, segna anche Perisic, su assist di Icardi! Gagliardini segna di nuovo e ribadisce quanto scrivevo sopra. E le chiacchiere precipitano sotto zero. Soprattutto quelle di Spalletti, che, contro la Lazio, Icardi e Gagliardini li aveva lasciati in tribuna e in panchina!

domenica 31 marzo 2019

Inter-Lazio 0-1: perde Spalletti!

Spalletti fa come gli pare. E glielo lasciano fare. Icardi non convocato, nonostante l'infortunio di Lautaro Martinez. Deve adattarsi Keita Balde nel ruolo di centravanti. Un'invenzione di Luis Alberto libera il colpo di testa di Milinkovic-Savic, perso da Brozovic, per il precoce vantaggio biancoceleste. L'Inter crossa tanto, perché il suo gioco è quello. Solo che Icardi è in tribuna.  Errori oratoriali di Perisic e Politano, che almeno è simpatico. Secondo tempo imbarazzante. Vince la Lazio. Perde Spalletti. Con i suoi pupilli: Perisic, Brozovic, Borja Valero, Nainggolan. Senza un centravanti non si vince.

venerdì 8 marzo 2019

Si lavora al rientro di Icardi. Prove tecniche di distensione

Sembra il congresso di Vienna. Mai vista tanta diplomazia all'opera, in una vicenda sportiva. Pare, comunque, avvicinarsi il rientro di Icardi. Prima nel gruppo, poi in campo. Perisic infortunato, come Nainggolan, che ne avrà per qualche settimana. Lautaro Martinez diffidato in campionato e squalificato in Europa League, Keita Balde fuori da tempo immemore. Servono i gol di Icardi ad un'Inter che segna pochissimo. Sarebbe terminato da poco un incontro tra Marotta ed il rappresentante del centravanti argentino. Urge uscire dall'empasse. In otto giorni, l'Inter si giocherà tutta la stagione!

giovedì 7 marzo 2019

Eintracht Francoforte - Inter: 0-0

Pareggio prezioso, quello colto dall'Inter sul campo dell'Eintracht Francoforte, andata degli ottavi di finale di Europa League. Perso Nainngolan, si fa male anche Perisic, mentre il connazionale Brozovic riesce a sbagliare, malamente, un rigore, che non c'era. Per il resto, tanto impegno e sofferenza e pochissima qualità. Diventa sempre più urgente il recupero di Icardi. Al ritorno, sarà difficile comunque. Viste le  sue dichiarazioni sempre più confuse, comincio a pensare che Spalletti andrebbe subito sollevato dall'incarico.

domenica 24 febbraio 2019

Fiorentina-Inter 3-3: i viola pareggiano su rigore che non c'è

Inter subito sotto: autogol di De Vrij su tocco di Chiesa. Veloce e infaticabile ma troppo propenso alle cadute. Pareggia Vecino e raddoppia Politano con sinistro a giro alla Recoba. Nella ripresa la Var assegna un rigore all'Inter, che Perisic trasforma di sinistro. Accorcia le distanze una punizione strepitosa del subentrato Muriel. Pareggia Veretout su rigore che non c'è! Un rigore imbarazzante, surreale, inaccettabile! Inter vogliosa, che soffre moltissimo all'inizio, salvo guadagnare campo con il calo del ritmo viola. Sprecare un doppio vantaggio però rimane assurdo. Penso a Borja Valero, entrato per tenere palla: non c'è riuscito una volta.
*Aggiornamento del 25 febbraio 2019: alle ore 12:32, l'Inter non ha ancora trovato la forza, con tutti i suoi dirigenti, di assumere una posizione ufficiale contro la pessima direzione arbitrale di ieri sera!

sabato 22 dicembre 2018

Chievo-Inter 1-1: Pellissier gela l'Inter

Poche storie! Contro il Chievo, contro questo Chievo, si vince. Il gol di Pellissier a tempo scaduto, che pareggia quello del redivivo Perisic, una grande squadra non lo prende. Dilettanti allo sbaraglio. Difesa altissima, altissima senza motivo. Fermo restando che la partita andava chiusa prima. Imbarazzante.

venerdì 7 dicembre 2018

Juve-Inter 1-0: Spalletti sbaglia ancora

Sbaglia ancora Spalletti. Vincenti non si diventa! Bella Inter nella prima mezz'ora, palo di Gagliardini, errore di mira di Perisic, sotto tono, che si scontra con Icardi. Errori imperdonabili contro una Juventus solida e cinica, che nel dribbling e nella corsa di Cancelo ha la sua principale arma tattica. Nella ripresa, sostituzione assurda di Politano, vero punto di equilibrio del gioco nerazzurro. Entra Borja Valero con il passo della sgambata domenicale a Villa Borghese.  La Juventus prende campo. Su un cross di Cancelo, Handanovic sonnecchia in porta e Asamoah, che se la gioca con Gresko, molla Mandzukic. Gol per la Juve. Che l'Inter non rimonta. Anche perché Lautaro Martinez tira fuori di tre metri la palla del possibile pareggio. Con Spalletti, mi ripeto, ci si piazza, ma non si vince.

giovedì 29 novembre 2018

Tottenham-Inter 1-0: gli errori di Spalletti, i limiti della rosa nerazzurra

Non è un vincente, Spalletti. Lo dice la sua carriera. È un piazzato, ma non un vincente. E una statistica: ottava sconfitta, in otto partite, di squadre allenate da Spalletti in Inghilterra! Preparata male la partita. A cominciare dalla scelta di schierare un Nainggolan, che non stava in piedi. Il belga è forte. Ma, all'Inter, per via degli infortuni, è rimasto molto al di sotto dei suoi livelli abituali. Lautaro Martinez, nella ripresa, sarebbe dovuto entrare. Specialmente dopo il vantaggio inglese. Per il resto, D'Ambrosio e Asamoah sono terzini modesti. E tatticamente improvvidi. Brozovic è solido ma privo di estro. Perisic è decisivo in meno di dieci partite a stagione. Poche. Insomma, ai limiti di Spalletti si sommano quelli di una rosa incompleta. La sconfitta contro il Tottenham può costare la qualificazione agli ottavi di Champions. Peccato.