Inter-Real Madrid: 0-1. Rodrygo
Partita mai banale, sebbene la posta in palio sia relativa. La scelta dei gironi ha tolto fascino persino a sfide leggendarie. E Inter-Real Madrid è stata sfida leggendaria. A partire dalla vittoria nerazzurra al Prater di Vienna nella finale di Coppa dei Campioni del 1964, quando Sandro Mazzola mostrò al mondo intero di essere degno erede del grande Valentino. Ad ogni modo, stasera si replica, al Meazza. Pronostico aperto. L'Inter sta ancora cercando un nuovo equilibrio, il Real, ora allenato da Ancelotti, è forte ma non fortissimo. Vediamo.
La cronaca.
L'Inter parte meglio del Real. Perisic è in giornata, cosa che in stagione non gli era ancora capitata. Curtois si oppone a Lautaro nel primo tempo e a Dzeko ad inizio ripresa. Anche Brozovic sfiora il gol. Perisic cala e viene sostituito da Dimarco. Entra anche Dumfries per Darmian. Poi, Correa per Lautaro e Vidal per Calhanoglu, sotto tono come contro la Samp. Scende il ritmo della gara. A sette minuti dalla fine entra Vecino per Barella. All'89', la beffa: segna Rodrygo di sinistro, assistito da Camavinga. Non capisco perché Simone Inzaghi abbia tolto Lautaro e non lo sfiatato Dzeko. Non capisco perché abbia sostituito Barella. Sconfitta amara, che Skriniar, migliore dei nerazzurri, ha reso meno pesante. Il buon primo tempo non consola. Anzi.
Il Real è scarso soprattutto in difesa ora che ha perso Ramos (e mettiamoci pure Varane, che però senza Ramos accanto non è lo stesso) e hanno Marcelo che ormai vive in infermeria tanto che domenica hanno giocato con un canterano a sinistra. Stasera manca pure Bale che era in gran forma e pare giochino con l'appesantito Hazard adattato a destra e il fumoso Vinicius a sinistra ai lati di Benzema. Secondo me è più uno spauracchio di blasone che reale, già lo scorso anno Conte dovette impegnarsi e metterci del suo per farsi battere e buttare fuori.
RispondiEliminaConte, sì, fece una vera e propria "controimpresa".
EliminaDiciamo che è uno dei Real meno forti degli ultimi anni.
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