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sabato 15 settembre 2018

Inter-Parma 0-1: Di Marco mette in crisi l'Inter. Spalletti in discussione

Tutto sbagliato, tutto da rifare, avrebbe detto Gino Bartali. Intanto, nessun peso societario. Terzo grave torto arbitrale subito in 4 partite. Rigore netto quello non concesso su tocco di braccio di Di Marco. Terzino dal mancino educato, ma tatticamente improvvido,  ex Inter, che a metà ripresa uccella Handanovic, al solito immobile, con conclusione spedita sotto l'incrocio opposto. Spalletti sbaglia tutto. Keita non è un centravanti e si vede. Nella ripresa, lo toglie quando potrebbe servire all'ala. Entra Icardi. Svogliato e svagato.  Contro squadre chiuse mostra limiti storici. Il problema è che il Parma riparte tre o quattro volte e rischia sempre di segnare. E questo è un difetto tattico cui Spalletti non è estraneo. Dopo 4 partite 4 punti sono una miseria inaccettabile. Un passo falso contro il Tottenham, in Champions, potrebbe costargli la panchina.

4 commenti:

  1. Ho visto la replica della partita.
    A parte una dose di sfortuna, diciamo che la squadra manca di guizzo negli ultimi metri.
    Serve il giocatore che in queste occasioni, con squadre che giocano negli ultimi 30 metri, sappia saltare l'uomo e inventarti la giocata.
    Con l'attuale rosa non vedo altra soluzione che arretrare Naingollan e inserire una vera seconda punta dietro Icardi.
    Riguardo Icardi, lo sostengo da diversi anni, è il giocatore perfetto per non vincere nulla.
    Centravanti che non salta l'uomo, non fa assist, si muove male per la squadra e bene solo per se stesso.
    Costringe la squadra a giocare per lui, ma lui nn gioca per la squadra facilitando i compiti di chiusura degli avversari.
    Prima ce ne liberiamo e meglio è.

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    1. Nainggolan più dietro va bene. Giocherei con difesa a 3 e 2 punte. Icardi più Keita o Lautaro Martinez.

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  2. Prevedo altro anno buttato. Il centrocampo è oggettivamente troppo scarso. Brozovic che nella Croazia porta le borracce a Rakitic e Modric non ha le caratteristiche e la qualità per fare la differenza in mezzo al campo. Accanto a lui uno scarsissimo Gagliardini: contro il Parma 64 passaggi di cui 63 in orizzontale! In queste condizioni servirebbe un trequartista con i piedi buoni e non un assalitore come Naingollan. Poi concordo con Solarman. Icardi fisso come un palo della luce non aiuta la squadra. Il suo immobilismo penalizza in primo luogo i centrocampisti che non hanno spazi in cui buttarsi (prego rivedere il gol fatto segnare da Dzeko domenica). Comune ho visto Juve Sassuolo e il migliore in campo è stato un certo Cancelo: errore madornale non riscattarlo.

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    1. Nainggolan non copre più la parte di campo che copriva prima. Corre meno. Prende più pause. L'arretrerei sulla linea dei centrocampisti. Vrsaliko è modesto. Molto più forte Santon.

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