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lunedì 24 gennaio 2022

Serie A: il punto dopo la 23^ giornata. L'Inter allunga

Lo scialbo pareggio tra Milan e Juve permette all'Inter di allungare in testa alla classifica, confermando quanto prezioso sia stato il gol firmato allo scadere da Dzeko contro il Venezia. Tra le inseguitrici, più dei rossoneri in vistoso rallentamento, sembra accreditarsi il Napoli, che ha una rosa vasta come quella dell'Inter. Dopo la sosta, l'Inter affronterà prima il Milan e poi il Napoli, partendo da un vantaggio attuale di quattro punti e una partita in meno. Bella vittoria della Roma sul campo dell'Empoli, con Abraham  sugli scudi e Sergio Oliveira subito leader del centrocampo giallorosso, al secondo gol in due partite. Pareggio tra Lazio e Atalanta. Vittoria importante dello Spezia, nel derby ligure, contro la Samp. Il Verona supera il Bologna, pareggio tra Genoa e Udinese, Torino e Sassuolo, Cagliari e Fiorentina. Si legge che Vlahovic, ieri assente, sarebbe in predicato di lasciare subito i viola per la Juve. Come già Bernardeschi prima e Chiesa poi. Non sono più i tempi di Roberto Baggio. Che era ben altro giocatore, peraltro. Una citazione per due beniamini di questo blog a segno ieri: Pinamonti e Bonazzoli, rispettivamente autori dell'ottavo e quarto gol del proprio campionato. L'Inter cerca un rinforzo davanti e si discute di Caicedo e Salcedo. Pinamonti e Bonazzoli sono tanto più forti di Salcedo e anagraficamente da preferire a Caicedo, pur bravo. Resteranno all'Empoli e alla Salernitana.

6 commenti:

  1. La sfida tra la seconda e la quinta in classifica è stata di una pochezza disarmante. Il Milan, sebbene in maniera disordinata e confusionaria, ci ha un po' provato a guadagnarsi il bottino pieno. La Juventus è scesa in campo per pareggiare e ha alzato le barricate, manco fosse una neopromossa. Penso che, alla fine, la lotta per il quarto posto riguarderà queste due squadre. Inter Napoli e Atalanta sono decisamente superiori e il podio sarà loro.

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  2. Io non credo ci sarà lotta, salvo cataclismi l'Inter è destinata ad allungare come già successo lo scorso anno da febbraio in poi. La squadra è nettamente più solida delle altre, basta vedere anche come è riuscita a sfangarla nelle ultime settimane in cui è in palese appannamento, eppure si è presa un trofeo, è rimasta dentro la Coppa Italia e si è tenuta salda la vetta del campionato. Sopratutto a livello di gestione fisica c'è un abisso, l'Inter ha sempre i titolari a disposizione e può gestire le rotazioni facendo rifiatare chi necessita alla bisogna, le altre son tutte in emergenza perenne, costantemente costrette a forzare rientri e a spremere chi è integro, e ciò causa una costante emorragia di punti.

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    1. L'altro giorno guardavo Lazio-Atalanta, visto che era su Sky, e la Dea ne aveva 11 contati di prima squadra e già in autunno si era trovata in una situazione simile. La settimana scorsa il Milan era senza tutta la difesa. Il Napoli un paio di pedine fondamentali come Koulibaly e Aguissa non li vede da mesi ed è un ambiente estremamente umorale a cui basta il granellino di sabbia per inceppare il meccanismo. In condizioni del genere non esiste lotta, vedo assai più probabile un livellamento al ribasso e conseguente ammucchiata per i posti nelle coppe.

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    2. L'Inter è favorita, sì. E hai sottolineato un dato importante: ha subìto pochi infortuni muscolari. E nessun infortunio traumatico. Questione anche di buona sorte, viste le condizioni del Meazza, ma pure di preparazione. Però restano ancora 15 partite, per l'Inter 16. Ci sarà la Champions. Proprio chiuso il discorso scudetto non riesco a considerarlo. E il Napoli mi pare oggi l'antagonista più solido. Poi, penso - e lo spero anche - che alla fine vincerà l'Inter.

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    3. Quanto all'Atalanta, sì, ha molte defezioni. Eppure la rosa bergamasca è ampia. Ho la sensazione che il gioco di Gasperini risulti alla lunga molto logorante per i suoi interpreti.

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