Vincenzo Nibali ha già indossato la maglia rossa, simbolo del primato in classifica generale, alla Vuelta 2013. Ieri, sull'Alto do Monte da Groba a Baiona, Galizia, il campione siciliano è arrivato tra i primi in una tappa battagliata, conquistata da Nicolas Roche, figlio d'arte del celebre Stephen Roche, vincitore di Giro, Tour e campionato del mondo nel 1987. Buona prova anche di Ivan Basso, 36 primavere. Quanto a Nibali, che alla Vuelta si impose a sorpresa nel 2010, si prepara un corsa difficile: è il favorito e non fa alcunché per nasconderlo.
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lunedì 26 agosto 2013
mercoledì 10 luglio 2013
Froome ed i sospetti di doping: è vera gloria?
E' vera gloria? Quella di Froome, intendo dire, il formidabile corridore britannico che sta letteralmente dominando il Tour de France 2013? Le drammatiche vicende di doping, culminate nella radiazione di Lance Armstrong, privato dei sette successi consecutivi al Tour, ha talmente scosso il mondo degli appassionati delle due ruote, da provocare, ad ogni vittoria di un nuovo campione, infinite discussioni sul doping. Insomma, chi vince, è pulito o no? Negli ultimi quindici anni, sono stati colpiti campioni osannati, come Ulrich ed Heras, Pantani e il detto Armstrong, ma anche Riis, che ha dovuto ammettere l'uso di sostanze proibite al Tour del 1996 e Basso, squalificato per due anni, Di Luca e lo stesso Contador, ma l'elenco è lunghissimo ed annoierebbe. A scrivere su Google: "Froome doping", compaiono oltre 600.000 risultati e più Froome consolida il suo primato sulle strade di Francia, più si addensano sospetti sulle sue prestazioni. Il diretto interessato ha rivendicato di essere un ciclista pulito e, sino a prova del contrario, io gli credo. Bisogna credergli. Resta, semmai, il problema di credibilità di tutto il ciclismo, costretto, anche dopo molti anni, a fare i conti con clamorosi casi di brogli. Una sola attenuante, per il ciclismo: questo sport, povero per la maggior parte dei suoi interpreti, duro, spietato, antico, ancestrale, almeno ha il coraggio di lavare i panni sporchi. E di farlo in pubblico. Altri sport, a cominciare dal calcio, dove girano tanti più soldi, preferiscono il costume dello struzzo.
Aggiornamento del 15 luglio 2013: la clamorosa vittoria colta ieri da Froome sul Mont Ventoux ha riacceso, ed era inevitabile, quella spirale di sospetti attorno a lui e, per conseguenza, attorno al ciclismo.
Aggiornamento del 15 luglio 2013: la clamorosa vittoria colta ieri da Froome sul Mont Ventoux ha riacceso, ed era inevitabile, quella spirale di sospetti attorno a lui e, per conseguenza, attorno al ciclismo.
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giovedì 30 maggio 2013
Giro della Svizzera 2013: si corre dall'8 al 16 giugno
L'8 giugno prenderà il via il Giro della Svizzera, edizione 2013. Ancora una volta gli organizzatori hanno escluso dagli arrivi e dalle partenze le città principali della Confederazione: unica mezza eccezione è rappresentata da Zurigo, per le cui strade i corridori saranno di passaggio. La corsa elvetica è la più importante gara a tappe del calendario internazionale, dopo Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta, in ordine di grandezza. Nove tappe, di cui la prima e l'ultima contro il tempo. L'esordio avverrà con un cronoprologo di circa 8 km. Due arrivi in salita, alla seconda ed alla settima tappa. Conclusione il 16 giugno. Si prevede una partecipazione di primissimo piano: Basso, Andy Schleck, Kloden, Scarponi, Pozzovivo coltivano tutti, a vario titolo, ambizioni di classifica, Basso ed Andy Schleck su tutti. Ci saranno però anche i tre migliori belgi, Tom Boonen, Gilbert e Van Avermaet, a caccia di tappe, come Moreno Moser. Discorso a parte merita l'eroe nazionale Fabian Cancellara, reduce quest'anno dalla fantastica accoppiata Giro delle Fiandre e Parigi Roubaix, che al Giro della Svizzera ha conquistato dieci tappe, la più parte a cronometro, nonché la classifica generale nel 2009.
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lunedì 22 aprile 2013
Giro d'Italia 2013: i favoriti. Wiggins, Nibali, Basso, Hesjedal, Samuel Sanchez, Scarponi. Anzi no, perché Basso non parte.
Il 4 maggio, da Napoli, partirà il Giro d'Italia 2013: percorso particolarmente adatto agli specialisti delle prove contro il tempo, considerati i 90 km circa che si correranno a cronometro. Insomma, Wiggins, vincitore dell'ultimo Tour de France, è il favorito d'obbligo, tanto più che si difende assai bene anche in montagna. Subito dopo di lui Nibali, chiamato alla consacrazione. In carriera, il campione siciliano vanta piazzamenti sul podio al Giro ed una vittoria alla Vuelta. Dovrà dimostrarsi capace di staccare Wiggins in salita e, perché no?, in discesa, terreno sul quale non varrà Magni, ma è certamente tra i più abili oggi nel gruppo. Poi, Ivan Basso, che ha il curriculum e l'esperienza per gestire al meglio le tre settimane di corsa, ma, 36 primavere cominciano ad essere tante. Più staccati, nei pronostici, ed anche loro piuttosto avanti con gli anni, Scarponi, ottimo piazzato all'ultima Liegi, Samuel Sanchez e la maglia rosa dello scorso anno, Hesjedal, che si è conquistato con quella sorprendente vittoria i quarti di nobiltà necessari a comparire tra i pretendenti ad un nuovo successo. Ancora non è chiaro se ci sarà Contador. In quel caso, l'asso spagnolo meriterebbe una citazione per lo meno al fianco di Wiggins e di Nibali. Segue borsino dei favoriti.
Aggiornamento del 2 maggio 2013: Basso dà forfait, il Giro perde un protagonista annunciato.
Aggiornamento del 2 maggio 2013: Basso dà forfait, il Giro perde un protagonista annunciato.
Wiggins *****
Nibali *****
Basso ****
Hesjedal ***
Samuel Sanchez ***
Scarponi **
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giovedì 19 luglio 2012
Tour de France 2012: a Peyragudes vince Valverde. Nibali deludente, Froome straordinario, ma Wiggins ha già vinto il Tour
Diciassettesima tappa del Tour de France 2012, ultimo arrivo in salita. Traguardo inedito per la corsa francese a Peyragudes, Pirenei centrali. Attacco da lontano di Valverde. I primi della classifica generale affrontano assieme l'ultima salita. Nibali ha atteso, credo troppo. Wiggins e Froome andavano attaccati da lontano, cercando l'impresa e rischiando la crisi. E' Ivan Basso a tirare il gruppo della maglia gialla, ma sembra più per riprendere Valverde e permettere a Nibali di giocarsi il successo di tappa che non per terremotare la classifica. Anzi, no. Perchè Nibali, ad osservarlo bene, non sembra in grande giornata. A 7 km dal traguardo, Basso molla e Nibali barcolla. Il siciliano dovrà piuttosto difendersi. E viene staccato. Froome giocherella sui pedali, formidabile, scatta, aspetta Wiggins. In salita, c'è poco da discutere, Froome è superiore al suo capitano. Ma, per quest'anno almeno, è tutto deciso. Vincerà, anzi ha già vinto Wiggins. Primo inglese ad aggiudicarsi il Tour de France. La tappa finisce a Valverde, ma, questo, francamente, è un dettaglio.
mercoledì 18 luglio 2012
Tour de France 2012: a Bagneres de Luchon trionfa Voeckler. Attacco di Nibali, ma Wiggins e Froome lo controllano. Crollo di Evans
Pirenei, Alta Garonna, si arriva a Bagneres de Luchon, tra le più celebri stazioni termali di Francia: acqua buona per le vie respiratorie. Oggi fa molto calde sulle strade del Tour de France, edizione 2012. I corridori salgono a fatica, magliette aperte e sguardo perso. Voeckler in fuga: l'alsaziano è da anni un eroe nazionale, tra gli ultimi capaci di interpretare il ciclismo alla maniera di una volta. Coraggioso ai limiti della temerarietà. Vince a braccia levate in mezzo alla folla osannante, dopo avere domato montagne mitiche come il Tourmalet ed il Peyrisourde, tanto che domani correrà con la maglia pois, che indica il miglior scalatore del gruppo. Per la cronaca, a Bagneres de Luchon, Voeckler aveva già vinto dopo una grandissima azione nel 2010. Dietro il gruppo maglia gialla è tirato dal solito Froome, Evans non ce la fa: il vincitore dello scorso anno dovrà dire definitivamente addio al podio. Un crollo paragonabile a quello patito da Indurain al Tour del 1996. Nibali, scortato da Basso, pare pimpante. Tanto che Nibali attacca a poche centinaia di metri dall'ultimo gran premio della montagna per giocarsi tutte le sue carte nella discesa finale. E' Wiggins in persona a reagire. Sono le prime autentiche emozioni di un Tour sino ad ora sonnacchioso. E, tuttavia, Nibali avrebbe dovuto partire prima, anche a costo di saltare e di perdere il podio. Alla fine, Nibali, Wiggins e Froome arrivano assieme.
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giovedì 12 luglio 2012
Tour de France 2012: a La Toussuire Les Sybelles trionfa Rolland. Attacco di Nibali vanificato da Froome. Crisi per Evans
Si è ritirato Fabian Cancellara, per sei giorni in maglia gialla, vuole assistere alla nascita del suo secondo figlio e, credo, risparmiare qualche energia preziosa in vista delle imminenti Olimpiadi di Londra. Oggi, undicesima tappa del Tour de France 2012, si arriva in salita, a La Toussuire. Attacco di Basso senza esito. Cadel Evans in difficoltà. Wiggins, scortato da un formidabile Froome, procede sicuro. Davanti quattro fuggitivi. A nove chilometri dal traguardo, finalmente, Nibali sferra un attacco deciso. Wiggins non reagisce, mantenendo il luogotenente Froome a scandire l'andatura del gruppetto maglia gialla. Froome passeggia invece di scalare e riprende il generoso Nibali ed il sorprendente Pinot, poi rompe gli indugi e manda in difficoltà lo stesso Wiggins. Ordini di scuderia, Froome deve rallentare. E Froome, non so quanto volentieri, obbedisce. Evans va in crisi e va giù dal podio. Alla fine, vince, con largo merito, il francese Pierre Rolland, lo scorso anno trionfatore sul mitico traguardo dell'Alpe d'Huez. Wiggins resta maglia gialla, ma, la sensazione è che il più forte del gruppo sia Froome, ora secondo, Nibali terzo.
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domenica 27 maggio 2012
Hesjedal vince il Giro d'Italia 2012, primo canadese nella storia. Secondo Joaquim Rodriguez, terzo De Gendt. Pinotti vince la cronometro conclusiva di Milano.
Grande prova di Pinotti, forse il migliore specialista italiano nelle prove contro il tempo, che vola la cronometro conclusiva di Milano ad oltre 51 km/h. Lotta serrata per la maglia rosa nei primi km. Ma, Hesjedal ha un altro passo rispetto allo scalatore spagnolo Joaquim Rodriguez. Il canadese dalla complessione possente recupera lo svantaggio già a metà del percorso. Affronta ogni curva con molta audacia e pari perizia: guida benissimo per essere alto 1,90 m. Quanto contano le motivazioni nello sport e nella vita! Hesjedal vince il Giro d'Italia 2012: una sorpresa clamorosa. Un altro nordamericano si porta a casa la maglia rosa: dopo lo statunitense Hampsten nel 1988, è toccato al canadese Hesjedal nel 2012. Rodriguez secondo, De Gendt, che ha scavalcato Scarponi, terzo. Podio tutto straniero al Giro, come non accadeva dal 1995, quando vinse lo svizzero Rominger e secondo e terzo furono i russi Berzin ed Ugrumov.
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mercoledì 23 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: Rodriguez vince a Cortina con la maglia rosa, Basso secondo. Crisi di Kreuziger. Il Giro habla espanol
Diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2012. Joaquim Rodriguez conferma e rafforza la propria candidatura alla vittoria del Giro. Trionfo con la maglia rosa, sul traguardo di Cortina, davanti ad Ivan Basso che, è noto, in volata non è un fulmine di guerra. Il vantaggio di Rodriguez intendiamoci potrebbe essere limato da Basso a cronometro, ma, mi pare difficile che Rodriguez ceda in montagna. Eliminato dalla lotta per il successo finale Kreuziger, che becca una cotta memorabile e giunge con molto ritardo. L'esperienza, nelle grandi corse a tappe, è decisiva. Domani, ultima occasione per i velocisti.
domenica 20 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Pian dei Resinelli vince Rabottini. Secondo Joaquim Rodriguez, che riprende la maglia rosa
Quindicesima tappa del Giro d'Italia 2012. Ancora un arrivo in salita, questa volta nel lecchese, a Pian dei Resinelli. Fuga d'altri tempi di Rabottini, fondista classico che tiene in pianura come in salita. La sorpresa di giornata è l'attacco di Damiano Cunego, che somiglia molto a quello che gli valse la maglia rosa nel 2004, quando era ancora un gregario di Gilberto Simoni. Oggi, però, non andrà allo stesso modo. Cunego arriva a guadagnare quasi cinque minuti su Hesjedal. Ma, dietro, Liquigas ed Astana fanno buona guardia e recuperano. Basso e Kreuziger non hanno alcuna intenzione di lasciarsi sorprendere. Rabottini rimane in testa, tra gli immediati inseguitori cede Cunego, mentre accelera Losada. Per la vittoria, testa a testa tra Rabottini e Losada, separati a poco più di 2 km dal traguardo da circa un minuto di distacco. Tempo inclemente, pioggia e freddo fuori stagione. Si assottiglia il vantaggio di Rabottini. Rinviene a grandissima velocità dal gruppo dei migliori Joaquim Rodriguez, che riacciuffa Losada, suo compagno di squadra e poi lo stesso Rabottini. Rabottini, tuttavia, raschia il fondo delle energie rimastegli e vince in volata su Joaquim Rodriguez, che riprende la maglia rosa.
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giovedì 17 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Sestri Levante vince Bak, secondo Casar, terzo Amador
Dodicesima tappa del Giro d'Italia 2012, da Seravezza a Sestri Levante, dall'Alta Versilia alla Liguria. Tappa di media montagna, adatta a fughe di lunga gittata, Joaquim Rodriguez difficilmente perderà la maglia rosa, ma non escludo rivolgimenti in classifica generale. Mi aspetto un attacco da Frank Schleck, che ha bisogno di recuperare il ritardo accumulato. Va via una fuga, che mette in pericolo il primato di Rodriguez: Casar è messo piuttosto bene in classifica. E' la Liquigas di Basso, il vero califfo del Giro, a tenere una forte andatura, che permette al plotone di recuperare parecchio terreno. Ma, è tardi perché si compia il ricongiungimento. I fuggitivi si giocheranno la vittoria. Ci prova Santaromita. Bak scatta poco prima dell'ultimo km, affondo deciso. Vince Bak, secondo Casar, terzo Amador. Joaquim Rodriguez resta in rosa.
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lunedì 14 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Frosinone vince Ventoso. Cadono Goss e Pozzato. Hesjedal conserva la maglia rosa
Nona tappa del Giro d'Italia 2012, da San Giorno nel Sannio a Frosinone. Temperature in caduta libera, dopo il caldo asfissianate degli ultimi giorni, piove e tira un vento insidioso. Tutti aspettano l'arrivo in volata e la vittoria di Cavendish. E Cavendish non si nasconde, perché disputa la volata per il secondo posto al traguardo volante di Ceprano, quando mancano circa 23 km al traguardo. Davanti, c'è ancora l'olandese Keizer in fuga: un buon passista, che il gruppo tiene a tiro, riassorbendolo a 14 km dal traguardo di Frosinone. Andatura sostenuta del plotone, che scoraggia tentativi di evasione. Ma, a 6,5 km dall'arrivo vanno in via in quattro, compreso Joaquim Rodriguez, uno dei favoriti per il successo finale. Rodriguez rilancia e resta solo, mentre dietro tira la Liquigas di Basso. Prova a recuperare addirittura Pozzovivo. Bagarre, scattano a ripetizione Kreuziger, Scarponi, finalmente Pozzato in contropiede. I velocisti sono tutti attardati. Anzi no, perché Goss c'è. Finale entusiasmante. Goss e Pozzato cadono rovinosamente. Vince Ventoso, Felline secondo, Nizzolo terzo, Caruso quarto. Hesjedal conserva la maglia rosa. Domani, decima tappa, con arrivo in salita ad Assisi. Superando i postumi della salita odierna, indico Pozzato favorito. * Aggiornamento del 15 maggio 2012: niente dare, Pozzato è stato costretto al ritiro.
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domenica 13 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Lago Laceno vince Pozzovivo, secondo Intauxti, terzo Joaquim Rodriguez
Secondo arrivo in salita, o quasi, perché negli ultimi quattro km la strada spiana, al Giro d'Italia 2012, si arriva a Lago Laceno, in Campania, il punto più a sud di quest'edizione della corsa rosa. Il plotone arriva all'ascesa finale alleggerito di parecchie unità. E' la Liquigas di Basso a tenere alto il ritmo. A 6,8 km dal traguardo, scatta Pozzovivo e guadagna subito una manciata di secondi. Cunego, invece, arranca in coda al gruppo. Intauxti si pone all'inseguimento di Pozzovivo, esce allo scoperto, per pochi metri, anche Frank Schleck. Pozzovivo tiene e vince. Primo Pozzovivo, secondo Intauxti, terzo Joaquim Rodriguez.
venerdì 4 maggio 2012
Domani parte il Giro d'Italia 2012: favorito Frank Schleck
Ci siamo. Domani, sabato 5 maggio, giorno fatalissimo, perché si congedò Napoleone e perse lo scudetto l'Inter di Cuper, circostanza d'indole rilevante per la storia la prima, rilevantissima per gli interisti la seconda, parte il Giro d'Italia del 2012. Cronoprologo ad Herning, Danimarca, nella terra di Amleto. Il più grande indeciso della letteratura. Ed il dubbio riguarda anche il possibile vincitore del Giro. Tra i partenti, lo si sa, manca Contador, ancora squalificato. Credo che alla fine vincerà Frank Schleck, già terzo allo scorso Tour de France, fortissimo in salita, dotato di fondo e di esperienza: nelle prove contro il tempo il lussemburghese stenta piuttosto che no, ma non vedo grandi specialisti capaci di approfittare di questo suo limite. Dopo di lui, Basso. Scarponi, invece, dovrà guardarsi anche dalla concorrenza interna di Cunego, convocato all'ultimo momento. Il più completo è Kreuziger, ma c'è davvero tanta salita.
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martedì 24 aprile 2012
Giro d'Italia 2012: i favoriti
Si avvicina il Giro d'Italia 2012: partenza il 5 maggio a cronometro, 8,7 km ad Herning in Danimarca, arrivo il 27 maggio sempre a cronometro, 30,1 km nella tradizionale Milano. A scorrere la probabile lista dei partenti, sembrerebbe un'edizione in tono minore. Non ci sarà Contador, ancora squalificato, non ci sarà Andy Schleck, che pensa insistentemente al Tour de France. E neppure Nibali, che proprio in Francia cercherà la consacrazione definitiva. Il favorito d'obbligo è Ivan Basso, già due volte vincitore della corsa rosa, che ha preparato il Giro con la solita feroce determinazione. In salita, dovrà vedersela con Scarponi, primo lo scorso anno dopo la squalifica di Contador: il limite di Scarponi è anagrafico. In forma è annunciato anche Joaquim Rodriguez, fresco vincitore della Freccia Vallone: il miglior grimpeur al via. Il più completo, sebbene bisognoso di esperienza è, però, Kreuziger, che tiene in salita e sa farsi valere nelle prove contro il tempo. Come il francese Gadret, terzo lo scorso anno. Uno da podio, ma è difficile che possa vincere. Stesso discorso per Pozzovivo, nono al Giro nel 2008, ma fresco vincitore del Giro del Trentino. E' atteso alla prova della terza settimana. Segue borsino dei favoriti. Sempre che non partecipi anche Frank Schleck: in quel caso, il lussemburghese sarebbe l'uomo da battere. * Aggiornamento del 27 aprile 2012: anche Cunego sarà al via del Giro d'Italia, senza particolari ambizioni di classifica. Punterà ad una o più tappe ed aiuterà il capitano Scarponi. ** Aggiornamento del 29 aprile 2012: sciolte le riserve, anche Frank Schleck parteciperà al Giro d'Italia. Sicché, come anticipato, il favorito assoluto diventa, ad una settimana dal via, proprio il lussemburghese.
Frank Schleck *****Basso *****
Kreuziger ****
Scarponi ***
Joaquim Rodriguez ***
Gadret **
Pozzovivo *
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