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sabato 18 marzo 2023
lunedì 28 aprile 2014
Gerrans si aggiudica la Liegi - Bastogne - Liegi 2014 davanti a Valverde
Quando nel 2012 conquistò a sorpresa, a 32 anni, la Milano - Sanremo, Gerrans era conosciuto quasi soltanto dagli addetti ai lavori. Il successo colto ieri alla Liegi - Bastogne - Liegi, davanti al favorito Valverde, è giunto invece meno inaspettato. Perché nella grande classica delle Ardenne Gerrans aveva già ben figurato e vantava diversi piazzamenti di riguardo. All'albo d'oro sarebbe convenuto un successo di Valverde, fresco vincitore dell'ultima Freccia Vallone, oppure di Gilbert, dominatore dell'ultima Amstel Gold Race. Gerrans, che è corridore tenacissimo, tuttavia, non è più un carneade. Il problema, per venire al ciclismo italiano, è l'ennesima stagione amara nelle classiche del nord, un tempo territorio di caccia prediletto dagli azzurri. Sta mancando il ricambio generazionale.
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sabato 16 febbraio 2013
Pozzato trionfa al Laigueglia per la terza volta
Terzo successo per Filippo Pozzato al Trofeo Laigueglia che inaugura il calendario ciclistico italiano: 2003, 2004 e 2013. Il passaggio alla Lampre ha restituito al campione veneto quella caratura agonistica che gli era mancata negli ultimi anni. Pozzato, ha potuto infatti correre al coperto sino a quattro chilometri dall'arrivo, quando, scattato Santambrogio, ha dovuto muoversi in prima persona. Arrivo a ranghi ridottissimi e volata vincente di Pozzato, che si candida ad un ruolo di protagonista per questa prima parte di stagione. Gli obiettivi sono quelli di sempre: Milano - Sanremo, Giro delle Fiandre e Parigi - Roubaix. Stiamo a vedere.
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mercoledì 6 febbraio 2013
Giro del Qatar 2013: seconda vittoria per Cavendish
Terzo successo stagionale per Mark Cavendish, il secondo consecutivo al Giro del Qatar. Quella che per anni è stata terra di conquista del fiammingo Tom Boonen, infortunato, ora è diventata dominio dell'asso britannico. Che, sin da ora, indico favorito per la Milano - Sanremo edizione 2013. In punto di statistica, quella odierna è la vittoria n. 92 in carriera per Cavendish.
giovedì 4 ottobre 2012
Si è ritirato Oscar Freire Gomez
Allora, è ufficiale. Si è ritirato dal ciclismo agonistico Oscar Freire Gomez, uno dei più grandi campioni della storia del ciclismo, non soltanto spagnolo. Cantabrico, Freire si fece conoscere dal mondo intero quando, a 23 anni, vinse a sorpresa i campionati del mondo di ciclismo a Verona. Ha corso sempre alla stessa maniera, nella pancia pingue del plotone fino a pochi chilometri dall'arrivo, acquattato, nascosto, pronto a colpire nelle volate, ora affollate, ora ristrette. Velocista di razza, ma dotato di grande fondo. Un poco come Giuseppe Saronni ed il primo Jalabert, sebbene meno completo di questi due, capaci di vincere anche le grandi corse a tappe. Freire chiude con tre campionati del mondo all'attivo: eguagliato il primato di Binda, Van Steenbergen ed Eddy Merckx. Non è un caso che i mondiali di Valkenburg, chiusi al decimo posto, siano stati l'ultima corsa della sua carriera. Ma, vanta anche tre successi alla Milano - Sanremo e vittorie in classiche di prestigio al nord, come la Gand - Wevelgem e la Freccia del Brabante, la Classica di Amburgo e la Parigi - Tours. Ha conquistato sette tappe alla Vuelta e quattro al Tour de France. In tutto, 73 vittorie da professionista, comprese brevi corse a tappe come la Tirreno - Adriatico o la Ruta del Sol. Unico neo, nella sua splendida carriera, la mancata partecipazione al Giro d'Italia. Ciò non toglie che Freire sia stato un campione grandissimo. Tatticamente dotato di un acume senza pari, ha vinto spesso senza l'ausilio della squadra. Un velocista "senza treno".
lunedì 7 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: Goss vince la terza tappa. Cadono Cavendish e Phinney
Vince Goss in volata la terza tappa del Giro d'Italia 2012, anche perché il re degli sprinter, Mark Cavendish, rimane coinvolto in una caduta in prossimità del traguardo. Cade anche la maglia rosa Phinney, che va in ospedale per accertamenti e non è detto che possa ripartire. Se non altro, domani è previsto il primo giorno di riposo con saluti alla Danimarca e trasferimento in Italia. Sicché l'augurio è che Phinney possa ristabilirsi: i ciclisti, è noto, hanno sette vite come i gatti. Per l'australiano Goss, vincitore a sorpresa della Milano - Sanremo del 2011, si tratta del secondo successo al Giro, dopo quello colto a Cava de' Tirreni nel 2010. Gli italiani, per adesso, sono rimasti nell'ombra. Si attendono, da mercoledì, segnali di risveglio. Cronometro a squadre di 33,2 km a Verona.
lunedì 16 aprile 2012
Freccia Vallone 2012: i favoriti
Secondo appuntamento della settimana delle Ardenne. Dopo l'Amstel Gold Race vinta a sorpresa da Gasparotto, si approssima la Freccia Vallone edizione 2012, mercoledì. Si torna in Belgio, Vallonia, dopo la parentesi olandese. Gilbert, dopo il sesto posto in cima al Cauberg, ha dimostrato di essere molto vicino alla migliore condizione. Non è, tuttavia, il cannibale dello scorso anno. Sicché sul terribile muro d'Huy potrà giocarsi la vittoria con grandi probabilità di successo, ma senza le certezze granitiche del 2011. Dovrà guardarsi dallo slovacco Sagan, che va fortissimo da prima della Milano - Sanremo. Gli difetta soltanto l'esperienza. Cunego, caduto nel finale all'Amstel, ha la possibilità di un immediato riscatto. La vedo più difficile per Nibali, che forse potrà dire la sua domenica alla Liegi. Nel pronostico, la cronaca recente impone d'indicare anche Gasparotto, che non credo si ripeterà: per lui, come per Nibali, mi pare più adatta la Liegi - Bastogne - Liegi. Segue, sorprese permettendo, borsino dei favoriti.
Aggiornamento di mercoledì 18 aprile 2012: Cunego non correrà la Freccia Vallone, perché ha deciso di tornare in Italia per disputare il Giro del Trentino. Al suo posto, tra i favoriti, indico Vanendert.
Aggiornamento di mercoledì 18 aprile 2012: Cunego non correrà la Freccia Vallone, perché ha deciso di tornare in Italia per disputare il Giro del Trentino. Al suo posto, tra i favoriti, indico Vanendert.
Gilbert *****
Sagan ****Gasparotto **
Nibali *
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domenica 15 aprile 2012
Amstel Gold Race 2012: vince a sorpresa Gasparotto
Ha vinto Gasparotto, dopo oltre 250 km di strade strettissime, di curve e curve, da affrontare con le mani costantemente sui freni e poi le cotes, salite impervie, che non sono i muri fiamminghi, ma sanno comunque tagliare le gambe. Gasparotto coglie, dopo il campionato italiano del 2005, il primo grande successo della carriera. Era dal 2008, il Giro di Lombardia firmato da Cunego, che gli italiani non s'imponevano in una classica di prestigio internazionale. L'Amstel Gold Race non è tra le cinque dette monumento, ma, insomma, le segue da presso. Battuti Vanendert e Sagan, destinato a diventare il nuovo Merckx delle corse di un giorno: lo slovacco va forte dappertutto, aggiunge uno sprint irresistibile ad un fondo notevole, tiene in salita ed è poderoso sul passo. Un campione di altri tempi. Averlo preceduto, accresce i meriti di Gasparotto. Eroe di giornata, però, è stato Freire. All'attacco solitario negli ultimi chilometri. Ha resistito allo scoperto fino agli ultimi 100 metri. Giù il cappello di fronte al campione asturiano, tre volte campione del mondo, tre volte primo a Sanremo, che a 36 anni suonati trova il coraggio di un'azione inedita nella sua fortunatissima carriera di battitore libero, senza treno voglio dire, delle volate. Gilbert, che avevo indicato favorito, è finito soltanto sesto, Nibali è giunto addirittura con minuti di ritardo.
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sabato 17 marzo 2012
Milano - Sanremo a Gerrans: la classicissima parla ancora australiano
Nibali attacca, secondo pronostico, nell'ultimo chilometro del Poggio, e si tira dietro l'australiano Gerrans e Fabian Cancellara, la locomotiva elvetica, che sul passo ricorda Guerra. In discesa Nibali resta a ruota, mentre il gruppo dietro insegue. Tornati sull'Aurelia, il ricongiungimento appare ineluttabile, ma Cancellara trascina i compagni di fuga a 60 km/h fin sul traguardo, dove però vince Gerrans, australiano, come Goss lo scorso anno. Una nuova grande sorpresa. Cancellara, generoso ai limiti della dissipazione è secondo, come l'anno scorso. Nibali terzo. Pozzato, redivivo a certi livelli, sesto. Milano - Sanremo 2012 in archivio. Ora, la campagna del nord.
giovedì 15 marzo 2012
Milano - Sanremo 2012: i favoriti
Sabato, la "classicissima", la Milano - Sanremo, primo squillo, appena anticipato, dell'imminente primavera. La più facile, quanto a percorso, la più difficile, quanto a strategia di gara, delle grandi classiche del ciclismo. Chi vincerà? Segue borsino dei favoriti secondo il parere di chi scrive, il numero di stellette esprime le possibilità di vittoria:
1. Freire ***** 6. Gilbert ***2. Boonen ***** 7. Sagan ***
3. Cavendish ***** 8. Boasson Hagen ***
4. Nibali **** 9. Pozzato **
5. Cancellara **** 10. Petacchi *
Il vincitore dovrebbe uscire da questo lotto, dico dovrebbe, perché la Sanremo non è la Liegi né il Lombardia: la sorpresa è sempre possibile. Freire ha già trionfato tre volte, Cancellara, Cavendish, Pozzato e Petacchi una volta.
martedì 13 marzo 2012
Nibali punta alla Milano - Sanremo
Dopo il successo colto alla Tirreno - Adriatico, Nibali diventa uno dei favoriti per la vittoria della "classicissima". Dovesse scollinare trai primi sul Poggio, le sue doti di discesista gli permetterebbero di volare al traguardo. Tutti gli occhi saranno puntati su di lui. E su Gilbert, che sul Poggio, ma anche prima sulla Cipressa, potrebbe fare il vuoto. Si arrivasse, invece, in volata a ranghi compatti, sarebbero Cavendish e Boonen a giocarsi la vittoria. Resto, comunque, curioso di vedere come correrà Pozzato, rimasto per ora al coperto, che a Sanremo vinse con un colpo di mano all'ultimo chilometro nel 2006. Sarebbe un errore, infine, sottovalutare Freire.
giovedì 8 marzo 2012
Tirreno - Adriatico: trionfa Cavendish su Freire ad Indicatore. Per Cavendish, 80 vittorie tra i professionisti
Ancora Mark Cavendish. L'asso britannico (80 vittorie tra i professionisti) s'impone in volata nella seconda tappa della Tirreno - Adriatico, conclusa ad Indicatore, precedendo Oscar Freire, che rinveniva alla sua destra. Ordine d'arrivo di assoluto prestigio nella corsa dei due mari. Di sicuro, Cavendish, campione del mondo in carica, e Freire si contenderanno i prossimi traguardi veloci, con lo sguardo fisso sulla Sanremo. Sconfitto di giornata Farrar, terzo, uscito troppo presto allo scoperto, che ha finito per tirare la volata allo stesso Cavendish.
martedì 6 marzo 2012
Cipollini, 45 anni, al Giro? Assurdo
Mario Cipollini è stato uno dei più grandi velocisti di ogni tempo, ha vinto 42 tappe al Giro d'Italia, una più del campionissimo Binda, quasi 200 corse in carriera, tra le quali la Sanremo ed il Campionato del mondo, tanto per citare le maggiori, è stato maglia rosa e maglia gialla. Insomma, ha, nella storia del ciclismo, un posto di assoluto prestigio. Perché allora voler tornare, come si dice in queste ore, a gareggiare a 45 anni? Dopo essersi ritirato da tempo, a voler sfidare le leggi della natura? Mi pare, francamente, assurdo ed antistorico. E mi ricorda, mutatis mutandis, il ritorno di Borg al tennis professionistico: un profondo insuccesso. Il tempo del Cipollini corridore è passato. Ed è stato un tempo lungo e carico di successi. Indietro, però, non si può tornare.
lunedì 5 marzo 2012
Boonen 100 vittorie: l'asso fiammingo vince ad Orleans
Tom Boonen ha tagliato il traguardo delle 100 vittorie tra i professionisti. Dopo avere dominato il Giro del Quatar, il poderoso velocista fiammingo è tornato vincere in Europa, la prima tappa, dopo il prologo, della Parigi - Nizza del 2012. Ad Orleans, Dipartimento della Loira, dove nacque la favolosa storia di Giovanna D'Arco. Boonen attraversa uno straordinario periodo di forma e punta con decisione alla Milano - Sanremo, la classica che gli è sempre sfuggita in carriera. Poi, sarà la volta della campagna del nord.
venerdì 10 febbraio 2012
Boonen trionfa al Giro del Quatar: è la quarta volta
Ultima tappa del Giro del Qatar al francese Demare. Cade Mark Cavendish, a circa 200 metri dal traguardo, ma, fortunamente si rialza. Il successo in classifica generale arride ancora una volta, addirittura la quarta in carriera, al campione belga Tom Boonen, tornato competitivo, dopo il lungo anonimato agonistico in cui era finito per larga parte del 2011. Si tratta del successo numero 99 tra i porfessionisti per l'asso fiammingo. La sua marcia di avvicinamento alle grandi classiche procede nel migliore dei modi. Credo che quest'anno punti anche alla Sanremo oltre che alle "sue" corse storiche, Giro delle Fiandre e Parigi - Roubaix.
venerdì 3 febbraio 2012
Pozzato fissa obiettivi ambiziosi: Sanremo, Fiandre, maglia rosa
In una recentissima intervista, Filippo Pozzato ha fissato obiettivi assai ambiziosi per la stagione appena cominciata. Proponendosi di contendere al belga, melius vallone, Gilbert il primato nelle corse di un giorno, quelle almeno, che più si addicono alle caratteristiche di entrambi, dalla Milano - Sanremo, che Pozzato ha vinto nel 2006, al Giro delle Fiandre. Sarà difficile che ci riesca, diciamolo subito. E non per mancanza di talento, che Pozzato possiede anzi in esubero. Il problema è nelle motivazioni, che fanno di Gilbert un vincente sempre e di Pozzato soltanto qualche volta, troppo poco rispetto a quanto potrebbe. Del resto, Pozzato potrebbe trionfare, c'è andato vicinissimo, anche alla Roubaix, dove, tolti Boonen e Cancellara, sarebbe il più forte di tutti. Per trionfare nelle grandi classiche, però, non bisogna curare il piazzamento, come Pozzato ha fatto spesso, ma correre con la sola vittoria in testa, anche a rischio di perdere nettamente. A 30 anni compiuti, un posto tra i primi dieci non serve più. Soltanto le vittorie restano. E per quelle occorre un salto di qualità nella strategia di corsa, da sempre il punto debole di Pozzato. E quanto detto per le classiche, vale anche per la maglia rosa. Che Pozzato potrebbe indossare almeno qualche giorno.
giovedì 26 gennaio 2012
San Luis: vince Contador su Leipheimer
Argentina, San Luis, primo arrivo in salita, vince Alberto Contador su Leipheimer. Nemmeno fosse un arrivo del Tour de France o del Giro d'Italia. Mi spiego. Si pensava che la partecipazione alla breve corsa a tappe argentina servisse a rifinire la preparazione dei corridori in vista della lunga stagione ciclistica. Quest'anno, infatti, ci saranno anche le Olimpiadi. In passato, a gennaio nemmeno si correva. Un tempo si cominciava con il Trofeo Laigueglia, con la Tirreno - Adriatico o con la Parigi - Nizza, spesso con la Milano - Sanremo il giorno di San Giuseppe, 19 marzo! Ora, si parte subito a pieno ritmo. E, il che stupisce, i grandi del gruppo entrano subito in forma. La strada s'impenna un poco sotto i pedali, ed ecco che Contador scatta e fa il vuoto. Primo già a gennaio. In Argentina. Quanto è cambiato il ciclismo!
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