Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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lunedì 28 agosto 2023
Cagliari-Inter 0-2: Dumfries, Lautaro. Inter a punteggio pieno
Inter solida nrl primo tempo, quando confeziona il doppio vantaggio che deciderà la partita: diagonale destro di Dumfries, su pregevole assist mancino di Marcus Thuram, e raddoppio di Lautaro, dopo dribbling a rientrare, su assist di Dimarco. Nella ripresa, cala l'Inter e sale di tono il Cagliari, ma il risultato non cambia.
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sabato 26 agosto 2023
La 4x100 azzurra è argento a Budapest dietro gli Usa
Argento ai mondiali di atletica leggera di Budapest 2023 per la staffetta 4x100 azzurra: Rigali, Jacobs, Patta, Tortu. Troppo forti gli Usa di Noah Lyles, che hanno corso in 37"38. Per l'Italia comunque un ottimo 37"62 e un risultato che, ove mai ce ne fosse stato bisogno, legittima e avvalora l'oro olimpico di Tokyo. Bravissimo Tortu nel lancato finale. Terzo oro, invece, per Lyles in questo mondiale dopo aver vinto 100 e 200 m.
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venerdì 25 agosto 2023
Budapest 2023: Noah Lyles vince i 200 m
È lui il re indiscusso della velocità ai mondiali di atletica leggera di Budapest 2023: Noah Lyles vince anche i 200 m, in 19"52, dopo aver dominato i 100 m. Secondo il connazionale Knighton, terzo Tebogo. Per Lyles, si tratta del terzo oro mondiale consecutivo nel mezzo giro di pista, dopo quelli conquistati a Doha 2019 e Eugene 2022.
La 4x100 azzurra è in finale a Budapest
Con un notevole 37"65, la staffetta maschile italiana vola in finale ai mondiali di atletica leggera di Budapest 2023. Sulla carta, solo gli Stati Uniti di Noah Lyles, che ha vinto i 200 dopo i 100, sono superiori agli azzurri. Che hanno margini di miglioramento nei cambi. Oggi, Rigali, Jacobs, Patta e Tortu hanno vinto la loro batteria e fatto registrare il miglior tempo di qualificazione. In finale anche la 4x100 femminile, con tanto di primato italiano.
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martedì 22 agosto 2023
Budapest 2023: Tamberi oro nell'alto
Conquista il solo oro che ancora gli mancasse, quello mondiale, Tamberi, già campione europeo e olimpico. Vince i mondiali di Budapest nel salto in alto con la misura di 2,36 m. Argento per lo statunintense Harrison, bronzo per il qatariota Barshim.
lunedì 21 agosto 2023
Vuelta a España 2023: i favoriti
Ecco il borsino dei favoriti per la Vuelta a España 2023, che partirà sabato 26 agosto.
- Vingegaard *****
- Evenepoel ****
- Roglic ****
- Ayuso ***
- Enric Mas ***
- Geraint Thomas **
- Landa **
- Kuss **
domenica 20 agosto 2023
Budapest 2023: Noah Lyles oro nei 100 m
Va allo statunitense Noah Lyles, favorito anche sui 200, l'oro dei 100 m ai mondiali di atletica leggera di Budapest. Lyles ha corso in 9"83. Argento e bronzo a Tebogo e Hughes, che hanno coperto la distanza in 9"88.
Marcell Jacobs eliminato a Budapest nelle semifinali dei 100 m
Marcell Jacobs è stato eliminato nelle semifinali dei 100 m ai mondiali di Budapest. La sua semifinale, dominata da Lyles in 9"87 è stata molto veloce. L'azzurro si è fermato al quinto posto, correndo in 10"05. Nessuna sorpresa. Anzi, vista la lunga assenza dalle competizioni, pensavo che avrebbe fatto anche peggio. Ora Jacobs, dovrà concentrarsi sulla staffetta.
sabato 19 agosto 2023
Inter-Monza 2-0: Lautaro (2)
L'Inter torna alle competizioni ufficiali dopo la dolorosa sconfitta nella finale di Champions League. Dopo un mercato sorprendente, forse deludente, ma con una rosa che giudico competitiva. Di fronte, al Meazza, il Monza. Inter in vantaggio dopo dieci minuti con Lautaro Martinez, che gira in rete di destro un assisst di Dumfries, innescato da Barella. Ad inizio ripresa, l'Inter soffre a sinistra. Dimarco è in affanno. Sbaglia anche due conclusioni dalla distanza. Escono Dumfries e Dimarco per Cuadrado e Carlos Augusto. Arnautovic rileva uno spento Marcos Thuram, che ha una mole considervole e non può essere già brillante . Ed è proprio l'austriaco a servire a Lautaro il comodo pallone del raddoppio con un cross rasoterra da sinistra. Buona la prima per l'Inter.
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domenica 13 agosto 2023
Mancini si dimette dalla nazionale. Ora Zenga?
Giungono tardive, ma inaspettate, le dimissioni di Roberto Mancini da commissario tecnico della nazionale. Avrebbe dovuto rassegnarle dopo la mancata qualificazione ai mondiali di Qatar 2022. Incomprensioni con Gravina? Può essere. E Gravina, a propria volta, avrebbe dovuto dimettersi da tempo. Paura di fallire la qualificazione ai prossimi Europei? Può essere. Certo è che ora Mancini va sostituito. Si leggono i nomi di Spalletti e Conte. Due che puntano molto su un gruppo plasmato a propria immagine e somiglianza, due che hanno bisogno di tempo e di prove per trasmettere le nozioni di un gioco molto codificato, due poco adatti a saltare su un treno in corsa. Io punterei sull'avventuroso Walter Zenga, romantico giramondo, carico di esperienze. Duttile e spavaldo. Con la storia azzurra e il carisma per guidare una nazionale povera di personalità.
domenica 6 agosto 2023
Glasgow 2023: vince Van der Poel
Sulle strade di Scozia, trionfa Mathieu Van der Poel, figlio e nipote d'arte di due campioni, che si fermarono entrambi al secondo posto in un mondiale: il nonno Poulidor, nel 1974, il padre Adrie Van der Poel, nel 1983. Lui, Mathieu Van der Poel, ce l' ha fatta, invece, a salire sul gradino più alto del podio ed è il campione del mondo di ciclismo del 2023, anno magicoin cui ha alzatole braccia anche alla Sanremo e alla Roubaix. Secondo, il rivale di sempre, Van Aert, che aggiunge un altro rimpianto alla sua vasta collezione di delusioni agonistiche. È un campione il belga, ma senza l'istinto del dominatore. Che appartiene invece a Van der Poel, protagonista di un magnifico assolo nel finale. Van Aert è giunto al traguardo con 1'37" di ritardo. Terzo Pogacar, indomabile anche su un percorso poco adatto alle sue caratteristiche, quarto Pdersen. Bettiol, primo degli italiani, è decimo.
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lunedì 31 luglio 2023
Mondiali di ciclismo 2023: i favoriti
Domenica prossima, 6 agosto, a Glasgow, si correrà per il titolo mondiale di ciclismo su strada. Percorso adatto a passisti veloci, sulla carta. Ecco il borsino dei favoriti. Evenepoel, campione uscente, è il miglior passista in attività ma non è velocissimo, anche se a San Sebastian, sabato scorso, ha battuto Pello Bilbao allo sprint. Il belga è capace di attacchi straordinari anche da molto lontano e, pensiero mio, è di un'altra categoria rispetto agli altri. Il problema sarà strategico prima e tattico poi: il Belgio ha tre tenori, considerati, oltre a Evenepoel, Van Aert e Philipsen. Ecco il borsino dei favoriti.
- Evenepoel *****
- Van der Poel ****
- Van Aert ****
- Philipsen ***
- Pedersen ***
- Asgreen ***
- Pogacar **
- Laporte **
- Trentin**
- Matthews **
- Alaphilippe *
- Demare *
- Pidcock *
- Mohoric *
- Ganna *
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domenica 30 luglio 2023
Clasica di San Sebastian: tris di Evenepoel
Il campione del mondo Remco Evenepoel cala un fantastico tris alla Clasica di San Sebastian, superando in volata Pello Bilbao. Evenepoel (2019, 2022, 2023) eguaglia il primato di tre vittorie di Marino Lejarreta (1981, 1982, 1987) nella classica basca e si candida a rivincere il titolo iridato.
domenica 23 luglio 2023
TDF 2023: vince Meeus sugli Champs-Elysées
Va al belga Meeus, e non al connazionale Philipsen, oggi secondo, il successo nella ventunesima e ultima tappa del Tour de France 2023. Festa per il bis finale di Jonas Vingegaard.
sabato 22 luglio 2023
Vingegaard vince il Tour de France 2023. A Pogacar l'arrivo a Le Markestein
Pogacar vince la ventesima tappa del Tour de France 2023, con arrivo sui Vosgi a Le Markestein. Secondo Gall, bravo, che chiude ottavo nella generale. Il Tour de France, per la seconda volta consecutiva, lo vince Vingegaard, con circa 7 minuti e mezzo di vantaggio su Pogacar. Terzo Adam Yates, al primo podio in un grande giro. Quarto, il suo gemello, Simon Yates. Thibaut Pinot, al suo ultimo Tour, è undicesimo: resta il ciclista più romantico della sua generazione.
venerdì 21 luglio 2023
TDF 2023: a Poligny vince Mohoric
Nella diciannovesima tappa del Tour de France 2023, a Poligny arriva primo uno dei fuggitivi di giornata, lo sloveno Mohoric. Nono Trentin, che si conferma in crescita di condizione.
giovedì 20 luglio 2023
TDF 2023: a Bourg-en-Bresse vince Asgreen
La diciottesima tappa del Tour de France 2023, con arrivo a Bourg-en-Bresse premia lo spunto veloce del danese Asgreen. L'ottavo posto di giornata di Matteo Trentin fa ben sperare in vista dei mondiali agostani di Glasgow.
mercoledì 19 luglio 2023
TDF 2023: a Courchevel vince Gall
Il Tour de France 2023, dopo il colpo al mento ricevuto ieri dalla prestazione clamorosa di Vingegaard, riparte con la diciassettesima tappa da Saint-Gervais Mont-Blanc a Courchevel, 165,7 km e arrivo sopra i 2.000 metri di altitudine. Quattro Gpm, con l'horse categorie del Col de la Loze. Terreno per sommuovere la classifica ci sarebbe, ma ci vorrano anche le gambe. Va via una fuga. Ma è dietro che succede tutto. Pogacar va in crisi e perde altri minuti da Vingegaard, che ha il Tour nelle mani. Il successo di tappa va all'ottimo Gall. Secondo Simon Yates.
I dubbi su Vingegaard
Della prestazione sbalorditiva di ieri, spintasi oltre i limiti fisiologici conosciuti, ho già scritto. E hanno scritto tutti. Vingegaard, che ha tono sobrio e garbato, già qualche giorno fa aveva detto che i dubbi su di lui e le sue prestazioni, come sulle prestazioni di altri corridori, sono legittimi e persino utili al ciclismo. Io, francamente, penso che abbia molto talento, Vingegaard. Certe prestazioni sono impossibili senza una solidissima base di talento. Il dubbio su Vingegaard è lo stesso che mi suscitò Indurain: il salto repentino a risultati straordinari, non pronosticati e non annunciati. Ora, Vingegaard, classe 1996, passa al professionismo nel 2019. La sua prima grande corsa tappe è la Vuelta a Espana del 2020: arriva quarantaseiesimo a 1h e 57' dal vincitore Roglic. Nel 2021, al Tour de France, è già secondo, a 5'20" da Pogacar. Ecco, un miglioramento di questo tipo, nello spazio di un anno, è eccezionale, nel senso proprio di rottura delle regole della normalità. Insomma, di solito, non succede. Di qui, i miei dubbi. Ma, i campioni sono capaci di risultati fuori norma. I 4,3 secondi al km guadagnati su Pogacar nella sedicesima tappa del Tour de France 2023, ieri, sono di nuovo qualcosa di mai visto, di mai osservato. Di più, però, non si può dire.
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