Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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lunedì 5 agosto 2024
martedì 18 giugno 2024
Turku: Jacobs corre i 100 m in 9"92, Ali i n 9"96
Continua lo stato di grazia dell'atletica leggera italiana e, particolarmente, della velocità. Alla riunione, meeting si può anche tradurre, di Turku, in Finlandia, Marcell Jacobs ha dominato i 100 m correndo in 9"92, sua miglior prestazione dopo quella che gli valse l'oro olimpico a Tokyo 2020 (2021). Straordinario anche il 9"96 fatto registrare da Ali, secondo: suo primato personale e soglia psicologica dei 10" abbattuta. Il terzo della gara non era un illustre sconosciuto, ma il canadese De Grasse, più duecentista che centista, ma velocista di rango internazionale: sempre a Tokyo 2020 fu oro nel mezzo giro di pista.
sabato 8 giugno 2024
Jacobs oro, Ali argento nei 100 m a Roma 2024
Conferma dell' oro di due anni fa, per Marcell Jacobs, agli Europei di atletica leggera di Roma. Gran secondo posto di un altro italiano, Ali. Mai stata così forte la velocità azzurra. Jacobs ha corso in 10"02, Ali in 10"05. Ma è tutta l'atletica italiana a mostrare una salute eccellente: guida il medagliere dei campionati con 10 medaglie, delle quali cinque sono d'oro. Da sottolineare gli altri due bellissimi successi odierni di Simonelli nei 110 hs e di Fabbri nel getto del peso.
domenica 20 agosto 2023
Budapest 2023: Noah Lyles oro nei 100 m
Va allo statunitense Noah Lyles, favorito anche sui 200, l'oro dei 100 m ai mondiali di atletica leggera di Budapest. Lyles ha corso in 9"83. Argento e bronzo a Tebogo e Hughes, che hanno coperto la distanza in 9"88.
Marcell Jacobs eliminato a Budapest nelle semifinali dei 100 m
Marcell Jacobs è stato eliminato nelle semifinali dei 100 m ai mondiali di Budapest. La sua semifinale, dominata da Lyles in 9"87 è stata molto veloce. L'azzurro si è fermato al quinto posto, correndo in 10"05. Nessuna sorpresa. Anzi, vista la lunga assenza dalle competizioni, pensavo che avrebbe fatto anche peggio. Ora Jacobs, dovrà concentrarsi sulla staffetta.
martedì 16 agosto 2022
Marcell Jacobs oro europeo nei 100 m
Dopo una stagione tribolata e la delusione sofferta ai mondiali di Eugene, Marcell Jacobs domina la finale dei 100 m agli Europei di Monaco di Baviera: 9"95 e oro europeo Dopo lo storico oro olimpico di Tokyo. Jacobs ha preceduto due inglesi: Hughes, 9"99, e Azu, 10"13.
lunedì 18 luglio 2022
Eugene 2022: Fraser-Price regina dei 100 m
La giamaicana Shelly-Ann Fraser-Price ha conquistato, a Eugene 2022, il suo quinto oro mondiale sui 100 m. A parte Bubka, che vinse sei ori nel salto con l'asta, non mi viene in mente alcunché di paragonabile. E la Fraser, allora solo Fraser, cominciò a Berlino 2009. Se consideriamo che è stata, nei 100, anche oro olimpico a Pechino, che ha vinto un oro anche nei 200 ai mondiali del 2015, di nuovo a Pechino, che complessivamente vanta sette medaglie olimpiche, di cui due ori, e 12 mondiali, di cui 10 ori, distribuite tra 100, 200 e 400×100, se consideriamo tutto questo, dobbiamo riconoscerla come una delle massime atlete di sempre.
domenica 17 luglio 2022
Eugene 2022: Kerley vince i 100 m
Premetto che 9 ore di fuso, tante ce ne sono tra l'Italia e Eugene, Oregon, Stati Uniti, stanno rendendo un pessimo servizio ai mondiali di atletica leggera. Beninteso dal nostro punto di vista. Impossibile seguire tutti gli eventi, collocati nel cuore della notte. Detto questo, Jacobs si è ritirato prima della semifinale dei 100 m. L'oro, in finale, è andato a Kerley, argento proprio dietro Jacobs a Tokyo, che ha vinto in 9'86": non un tempo straordinario. Bracy e Bromell hanno completato un podio tutto statunitense. La defezione di Jacobs ora preoccupa anche in vista della staffetta 4x100.
giovedì 2 settembre 2021
L'atletica leggera a Tokyo 2020 (2021)
A qualche settimana dalla conclusione delle Olimpiadi di Tokyo 2021, anche se si continuerà a parlare, potenza del logo commerciale, di Tokyo 2020, possiamo svolgere qualche riflessione sull'atletica leggera. Che, dei giochi olimpici, è da sempre la regina.
Resta la grande impressione della vittoria italiana sui 100 m di Marcell Jacobs. L'ultimo europeo a imporsi sulla distanza era stato Linford Christie nel 1992 a Barcellona. Prima di lui, a Monaco di Baviera 1972, l'asso sovietico Valery Borzov, che si era annesso anche i 200 m. L'Italia si è aggiudicata l'oro anche nella staffetta 4x100 m, con lo stesso Jacobs e una formidabile ultima frazione di Tortu. Sui 200 m, è finalmente arrivato, dopo tanti piazzamenti, l'oro per il canadese De Grasse, con il tempo di 19"62. L'impresa massima è stata quella del norvegese Warholm, che nei 400 hs ha corso in un fantasmagorico 45"94, durante la gara più veloce di sempre. Nei 400 piani, invece, ha vinto il bahamense Gardner con 43"83.
Nel mezzofondo, non c'è stato il dominio di una sola Nazione. Negli 800 m, ha vinto il keniano Korir, nei 1.500 m, si è registrato il successo dello scandinavo Ingebrigtsen, norvegese. Un relativo ritorno al passato, quando nel mezzofondo, veloce e non, a farla da padroni erano altri scandinavi, i finlandesi, dai leggendari Kolhemainen e Nurmi fino a Viren, autore di una doppietta tra 5.000 e 10.000 m nel 1972 e nel 1976. Doppietta sfuggita a Tokyo all'ugandese Cheptgei: oro sui 5.000 m, ma solo argento sulla distanza doppia, dove ha trionfato l'etiope Barega.
Nei salti, pronostici rispettati. Duplantis, da anni dominatore della specialità, ha conquistato l'oro nell'asta, saltando 6,02 m. Nell'alto, oro per il nostro Tamberi, condiviso con il quatariota Barshim. Misura, ma succede da un decennio, contenuta nel salto in lungo: è bastato un balzo a 8,41 m per l'oro del greco Tentoglou. Nel salto triplo, ha vinto invece il portoghese Pichardo con 17,98 m.
Nessuna sorpresa dal settore dei lanci.
Nella marcia, oro italiano con Stano, nella 20 km, oro per la Polonia con Tomala, nella 50 km.
Tra le donne, ha fatto sensazione il tempo di 10"61 della Thompson sui 100 m, record olimpico e seconda miglior prestazione sulla distanza dopo il record del mondo della Griffith-Joiner datato 1988. La Thompson ha replicato sui 200 m. Doppietta anche nel mezzofondo, 5.000 e 10.000 m per l'olandese Hassan. L'Italia ha vinto l'oro nella 20 km di marcia, con Antonella Palmisano, rinnovando una grande tradizione. Due record del mondo, per gli ori nei 400 hs vinti dalla statunitense McLaughlin e nel salto triplo con la venezuelana Rojas.
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domenica 1 agosto 2021
Jacobs oro nei 100 m con 9"80! Record italiano ed europeo
Era in grandi condizioni e non aveva, forse, diciamolo per obiettività, gli avversari più forti di sempre, ma quello che ha fatto oggi Marcell Jacobs, conquistando l'oro sui 100 m alle Olimpiadi di Tokyo 2021 resterà nella storia. Almeno come l'oro sui 200 m di Berruti a Roma 1960 e di Mennea a Mosca 1980. Jacobs ha battuto lo statunintense Kerley, 9"84, argento, e il canadese De Grasse, 9"89, bronzo. Un trionfo storico, a lungo difficile anche soltanto da immaginare. Con un tempo di valore assoluto: 9"80! Nello spazio di un paio di mesi, Jacobs ha limato il suo personale di oltre 20 centesimi. Stabilendo primati italiani a ripetizione. Il tempo di oggi, lo scrivo di nuovo per convincermi, 9"80, non è solo primato italiano ma anche record europeo.
sabato 31 luglio 2021
Jacobs, primato italiano, e Tortu in semifinale a Tokyo 2021
Nuovo primato italiano di Jacobs, che vince con un grande 9"94 la sua batteria e vola in semifinale dei 100 m di Tokyo 2021. Dove arriva anche Tortu, grazie ad un più modesto 10"10, comunque suo miglior tempo stagionale.
giovedì 13 maggio 2021
Jacobs spodesta Tortu sui 100 m: 9"95. Nuovo primato italiano
È Marcell Jacobs il nuovo primatista italiano sui 100 m, distanza coperta al meeting di Savona in 9"95, quattro centesimi meno dei 9"99, che valevano il vecchio primato italiano di Tortu. Che, c'è da scommetterci, proverà a riprenderselo. La velocità azzurra non era così in salute da 40 anni.
sabato 28 settembre 2019
Doha 2019: Coleman vince i 100. Tortu 7°
Stravince Coleman, da pronostico, i 100 piani ai mondiali di atletica leggera di Doha. Lo statunitense corre in 9"69, precedendo il "vecchio" Gatlin, 9"89, e De Grasse, 9"90. Tortu ottiene un buon settimo posto, correndo in 10"07, migliorando i tempi di batteria, 10"20, e semifinale, 10"07. Segno di personalità e di attitudine a dosare e calibrare lo sforzo. È un gran punto di partenza per un campione che ha ancora 21 anni. Il futuro è dalla sua parte.
Doha 2019: Tortu in finale sui 100 m!
Tortu va in finale! Trentadue anni dopo Pavoni, finalista ai mondiali di Roma 1987. A Doha, corre in 10"11 la terza semifinale dei 100 m. Tra poche ore, la finale. Esserci è già moltissimo per la velocità azzurra. Eliminato invece Jacobs, che perde gli appoggi in partenza e non ripete la bella prova di ieri.
venerdì 27 settembre 2019
Doha 2019: Tortu e Jacobs in semifinale!
Doha 2019
Prima giornata dei mondiali di atletica leggera a Doha, Qatar. Batterie dei 100 m. Per l'Italia in gara il primatista italiano Filippo Tortu e Marcel Jacobs. Si qualificano alle semifinali, con facilità, Gatlin e De Grasse, che avrà molto da dire anche nel mezzo giro di pista, e il campione europeo Huges, tre indiziati di medaglie finali. Nella quinta batteria, tocca a Tortu. E Tortu non corre benissimo, soprattutto nella parte centrale della gara. Si tuffa sul traguardo e chiude terzo, e qualificato alle semifinali, in 10"20. Nella sesta batteria, tocca all'altro azzurro, Jacobs. Con lui, c'è Coleman, il maggior favorito per l'oro finale. Coleman vince, ca va sans dire, Jacobs, brillantissimo, è secondo, in 10"07. E raggiunge Tortu in semifinale.
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giovedì 13 giugno 2019
Oslo: Tortu quarto sui 100
La Diamond League 2019 ha fatto tappa ad Oslo, in uno dei templi dell'atletica leggera. Tortu ha corso i 100 piani, finendo quarto in 10"10, nella gara vinta dallo statunitense Christian Coleman. Tortu è sembrato più a suo agio che 200 corsi al Golden Gala di Roma.
martedì 7 agosto 2018
Tortu quinto nei 100 m a Berlino
Ha corso in 10"08, con la solita partenza lenta ed una corsa troppo contratta dopo i primi 30 metri, quando mi pare che gli sia mancato un appoggio. Detto questo, il quinto posto di Filippo Tortu agli Europei di atletica leggera in corso di svolgimento a Berlino va salutato come un grande risultato. Ha solo 20 anni ed un temperamento da grande agonista. Peraltro, con il tempo di questa sera, 10"08, Tortu, negli ultimi 30 anni, avrebbe mancato il podio solo agli Europei di Spalato del 1990. Tornando alla gara, come detto, velocissima, oro e argento per due britannici, Hughes e Prescod, bronzo per il turco, giamaicano di nascita, Harvey.
giovedì 31 maggio 2018
Golden Gala 2018: Tortu terzo nei 100 m
Terzo in 10"04, Tortu nei 100 m del Golden Gala 2018, appena andati in scena all'Olimpico di Roma. È stato preceduto solo da Baker, che ha corso in 9"93 e dal francese Vicaut. Ha fatto anche meglio di Coleman. Resiste ancora il primato di Pietro Mennea. Ma, Tortu ha confermato di essere destinato ad un ruolo di protagonista, nella velocità, nei prossimi dieci anni.
Golden Gala 2018: attesa per Tortu sui 100 m
Dopo il tempo fatto registrare a Savona, 10"03, a due centesimi dal primato nazionale di Pietro Mennea, Filippo Tortu è atteso questa sera, a Roma, Golden Gala 2018, ad una grande prova sui 100 m, che confermi il suo straordinario stato di forma. Considerato il valore dei partecipanti, da Coleman a Baker, Tortu potrebbe anche scendere sotto la soglia dei 10". Tra i velocisti cosiddetti bianchi, l'impresa è riuscita solo al francese Lemaitre, fino ad ora.
sabato 5 agosto 2017
Londra: oro a Gatlin, bronzo per Bolt sconfitto al passo d'addio
Londra 2017, mondiali di atletica leggera. Usain Bolt, il più grande velocista di sempre è al passo d'addio. Dico il più grande velocista e non il più grande atleta, perché quel titolo appartiene a Carl Lewis. Fatica Bolt in batterie e semifinali. Non è brillante. Ultimo atto. Parte male l'asso giamaicano e non è una novità. Mentre Coleman schizza dai blocchi come una saetta. E comanda a lungo la gara. Fino agli 80 metri. Ma, quando tutti aspetterebbero la sagoma di Bolt, ecco che il sorpasso lo realizza Gatlin. Primo in 9"92, secondo Coleman in 9"94, solo terzo Bolt, in 9"95. Falcata meno ampia, impatto meno rapido con il tartan. Segno di minor potenza. Gara lenta, peraltro, altrimenti questo Bolt, invecchiato di colpo, avrebbe mancato anche il podio. Ora, è facile dirlo. Ma, forse Bolt avrebbe dovuto ritirarsi da campione olimpico.
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