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domenica 17 settembre 2023

Vuelta a España 2023: ha vinto Kuss

Sepp Kuss ha vinto la Vuelta a España 2023, dopo il quattordicesimo posto al Giro d'Italia, conquistato da Roglic, e il dodicesimo posto al Tour de France, annesso da Vingegaard. Non più luogotenente ma capitano, con gli stessi Vingegaard e Roglic, rispettivamente secondo e terzo di questa Vuelta, a scortarlo in questo storico successo. Che è soprattutto il successo della Jumbo-Visma, la maggior corazzata del ciclismo contemporaneo. Penso che Vingegaard avrebbe potuto vincere, se gli ordini di scuderia fossero stati diversi, ma Kuss ha meritato questo trionfo. Per quanto ha faticato in passato per i suoi capitani, per come ha corso e per aver terminato i tre grandi giri nello stesso anno, come non vedevo fare dai tempi di Marino Lejarreta. 

domenica 30 luglio 2023

Clasica di San Sebastian: tris di Evenepoel

Il campione del mondo Remco Evenepoel cala un fantastico tris alla Clasica di San Sebastian, superando in volata Pello Bilbao. Evenepoel (2019, 2022, 2023) eguaglia il primato di tre vittorie di Marino Lejarreta (1981, 1982, 1987) nella classica basca e si candida a rivincere il titolo iridato. 

mercoledì 19 gennaio 2022

Giro d'Italia 1983: bis di Saronni davanti a Visentini

All'edizione 1983 del Giro d'Italia, Beppe Saronni giunse con i gradi favorito, stante il declino di Moser, che sarebbe poi agonisticamente risorto l'anno dopo, e l'assenza annunciata del campione uscente, Bernard Hinault. D'altra parte Saronni arrivava da una serie straordinaria di vittorie. Nel 1982, oltre a tre tappe al Giro d'Italia, aveva vinto il Giro della Svizzera, il campionato del mondo con la tremenda volata trascesa in fuga a Goodwood e poi il Giro di Lombardia. Nel 1983, finalmente, dopo tre secondi posti, era arrivato il trionfo alla Milano-Sanremo. Il tracciato della corsa organizzata dalla Gazzetta sembrava favorirlo, con una cronometro a squadre e due cronometro individuali ed altre tappe adatte alla sua resistente velocità. 


La prima maglia rosa fu dello svedese Primm, dopo la cronosquadre d'esordio vinta dalla sua Bianchi. Il giorno dopo, successo in volata di Bontempi a Comacchio e maglia rosa allo svizzero Freuler. Dalla terza tappa, il simbolo del primato passò sulle spalle di Rosola, per due giorni, e poi di Silvano Contini, per altri due. Saronni passò in testa dopo la settima tappa conclusa a Salerno e vi rimase sino all'arrivo finale ad Udine. Suo grande rivale fu Roberto Visentini, che, in salita, cercò di spodestarlo. Memorabile fu la difesa, più di testa che di gambe, di Saronni, attaccato a fondo da Visentini, nella terzultima tappa da Selva di Val Gardena ad Arabba. Saronni, complessivamente, vinse tre frazioni a Todi, a Parma contro il tempo e a Bergamo. Visentini vinse l'ultima cronometro a Udine. Molti suivers  scrissero che le energie spese da Saronni per conquistare quel suo secondo Giro, dopo quello del 1979, misero fine alla parte migliore della sua carriera. Può essere. Se si pensi che nel 1984 e nel 1985, Saronni entrò in un cono d'ombra, per uscirne solo nel 1986, quando fu secondo al Giro proprio dietro Visentini e davanti all'eterno rivale Moser, e rientrarvi di lì al ritiro dalle corse, avvenuto nel 1990. Resta certo che tra il 1982 e il 1983, il dominio di Saronni nel ciclismo mondiale fu pressoché assoluto. Gli mancò solo il palcoscenico del Tour, sempre disertato fino ad una svogliata e breve apparizione nel 1987. 

Saronni vince a Sanremo 1983


Tornando al Giro d'Italia 1983, Saronni vinse con 1'07" su Visentini e 3'40" sullo spagnolo Alberto Fernandez, terzo. Quarto fu lo scalatore Beccia, quinto il tedesco Thurau, sesto lo spagnolo stakanovista Marino Lejarreta, reduce dal secondo posto alla Vuelta, che aveva vinto l'anno prima. Saronni e Paolo Rosola vinsero tre tappe a testa. Da ricordare anche i due successi parziali del giovane Moreno Argentin e del velocista Guido Bontempi. 

lunedì 27 aprile 2020

Tour de France 1990: il tris di LeMond, l'illusione di Chiappucci. L'imboscata di Saint-Etienne

Il Tour de France 1990 fu l'ultima gara a tappe corsa secondo i canoni del ciclismo antico. Accadde davvero di tutto. Molti pensavano, i francesi lo speravano, che sarebbe andata in scena la rivincita di Fignon su LeMond, dopo la risicata, emozionante vittoria del californiano nella cronometro di Parigi del 1989. Fignon invece fu costretto al ritiro, come gli era già successo al Giro, dominato da un magnifico Bugno: maglia rosa dalla prima all'ultima tappa. Come Girardengo, Binda e Merckx prima di lui. Come nessuno, dopo di lui. Ma, torniamo al Tour. Il francese Marie vince il cronoprologo. Il giorno dopo, avviene l'imprevisto. La "fuga bidone", che porta il canadese Bauer in maglia gialla, con Maasen vincitore di giornata. Tra i fuggitivi, che infliggono al gruppo più di dieci minuti di distacco, anche Claudio Chiappucci. Ventisettenne scalatore, cresciuto nella Carrera, a lungo gregario di Visentini e di Roche. Appena quattordicesimo al Giro dominato da Bugno. I condottieri del plotone capiranno presto di aver usato troppa indulgenza verso quegli attaccanti. Particolarmente coriacea si dimostrerà la resistenza di Chiappucci. Che presto smette i panni dell'imbucato alla grande festa del ciclismo mondiale. Il suo vantaggio si erode ma non sfuma. Anzi, sulle Alpi, dopo il trionfo di Bugno su LeMond all'Alpe d'Huez, Chiappucci tiene. E nella cronometro che arriva a  Villard-de-Lans, vinta da Breukink, si veste di giallo. Il suo vantaggio su LeMond e Breukink è ancora rassicurante. Senonché, in una tappa intermedia, la classica tappa vallonata del Tour, da cui nessun suiver si attende sconquassi, il genio strategico di LeMond ribalta i giochi. Spedisce all'attacco il compagno di squadra Pensec, un altro dei miracolati del secondo giorno di corsa. Chiappucci abbocca, temendo di perdere la maglia. Ma, stremato, non sa replicare al contrattacco di LeMond e Breukink, perdendo, sul traguardo di Saint-Etienne, oltre quattro minuti e mezzo. Fatali. Perché nella cronometro della penultima tappa, vinta ancora da Breukink, LeMond gli porterà via, secondo pronostico, il primato. LeMond vincerà il Tour, con 2'16" su Chiappucci e 2'29" su Breukink. Quarto Delgado, decimo il suo luogotenente Indurain, che, allora nessuno se l'aspetta, farà suoi i prossimi cinque Tour. Sembra, infatti, il meno dotato, e forse lo è, della generazione del 1964, anno di nascita anche di Breukink, Alcala e Bugno! Quinto è lo spagnolo Lejarreta, un maratoneta delle due ruote, che, quasi ogni anno correva, nell'ordine d'allora, Vuelta, Giro e Tour (quindici volte tra i primi dieci della generale!). Settimo è Bugno, vincitore di giornata anche a Bordeaux, che ha corso il Tour dopo il trionfo al Giro e che, a parere di scrive, era il più forte in gara. Ma, non lo sapeva. Come lo sarebbe stato l'anno dopo, nel 1991, pur chiudendo secondo dietro Indurain. Ma, questa è un'altra storia.
Tour de France 1990 - Wikipedia
Tour de France 1990

mercoledì 18 aprile 2018

I migliori ciclisti spagnoli della storia: 1. Valverde, 2. Indurain...

Propongo una classifica a punti dei migliori ciclisti spagnoli della storia (i primi 33). Primo è risultato il grande Alejandro Valverde, la cui carriera ricchissima di successi e longeva, gli ha guadagnato più punti di Miguel Indurain, secondo. Classifica aggiornata al 14 ottobre 2024.
  • Tour de France:                                            


 1. 350 punti 2. 200 punti 3. 150 punti 4. 120 5. 100 6. 80 punti 7. 70 8. 60 punti 9. 50 punti 10. 40 punti                

    • Giro d'Italia:


    1. 300 punti 2. 150 punti 3. 100 punti 4. 80 punti 5. 70 punti 6. 60 punti 7. 50 punti 8. 40 punti 9. 30 punti 10. 20 punti    



    • Vuelta a Espana:



    1. 200 punti 2. 100 punti 3. 80 punti 4. 70 punti 5. 60 punti 6. 50 punti 7. 40 punti 8. 30 punti 9. 20 punti 10. 10 punti    



    • Campionato del mondo:



    1. 100 punti 2. 70  punti 3. 60 punti 4. 50 punti 5. 40 punti 6. 30 punti 7. 20 punti 8. 10 punti 9. 8 punti 10. punti    



    • Classiche "monumento" (Milano - Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi - Roubaix, Liegi - Bastogne - Liegi, Giro di Lombardia) e Giro della Svizzera:

    1. 60 punti 2. 54 punti 3. 48 punti 4. 42 punti 5. 36 punti 6. 30 punti 7. 24 punti 8. 18 punti 9. 12 punti 10. 6 punti      


    • Campionato nazionale, Classiche internazionali (Freccia Vallone, Amstel Gold Race, Clasica di San Sebastian, Campionato di Zurigo, Parigi - Tours, Gand - Wevelgem, Olimpiadi):


    1. 50 punti 2. 40 punti 3. 30 punti



    • Brevi corse a tappe di maggior prestigio (Tirreno - Adriatico, Parigi - Nizza, Giro del Delfinato, Midi Libre, Giro di Romandia, Giro dei Paesi Baschi, Giro del Trentino, Bicicletta Basca, Vuelta a Burgos, Giro di Catalogna, Giro del Mediterraneo, Giro del Belgio, Vuelta a Murcia, Vuelta a Levante -Comunità Valenciana-, Giro di Danimarca, Criterium International, Giro di Gran Bretagna, Settimana Ciclistica Lombarda, Giro di Aragona, Giro della Comunità Valenciana, Giro dell'Algarve, Tour du Haut Var, Giro del Lussemburgo, Quattro Giorni di Dunkerque, Giro dell'Andalusia):


    1. 40 punti

    • Classiche del calendario italiano e classiche minori del calendario internazionale (Tre Valli Varesine, Coppa Agostoni, Coppa Bernocchi, Milano - Torino, Giro del Veneto, Giro del Piemonte, Giro del Friuli, Giro dell'Appennino, Giro del Lazio, Giro dell'Emilia, Trofeo Matteotti, Gran Premio Industria e Commercio, Giro di Toscana, Gran Premio Città di Camaiore, Coppa Sabatini, Trofeo Laigueglia, Coppa Placci, Gran Premio Beghelli, Strade Bianche, E3 Harelbeke, Freccia del Brabante, Het Volk, Gran Premio di Francoforte, Scheldeprijs, Gran Premio di Vallonia, Gran Premio Primavera, Gren Premio di Montreal, Primus Classic, Attraverso le Fiandre, Ronde Van Limburg, Gran Premio Cantone Argovia, Giro di Vallonia):


    
    1. 30 punti


    • Campionati nazionali minori (1. 30 punti, 2. 20 punti, 3. 10 punti)

    • Brevi corse a tappe e *corse di un giorno di minor prestigio (Giro di Slovenia, Giro della Repubblica Ceca, Giro di Sardegna, Route du Sud, Giro dell'Algarve, Giro dell'Irlanda, Giro delle Asturie, Settimana Catalana, *Escalada a Montjuic, * Vuelta a la Rioja, Giro dell'Austria, Giro del Qatar, Giro del Portogallo, Tour Down Under, Vuelta a Colombia, Giro di Polonia, Eneco Tour, Gran Camino) 
    1. 25 punti
    • Vittorie di tappa nei grandi giri nazionali (Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta a Espana):


    per ogni vittoria al Tour: 15 punti
    per ogni vittoria al Giro: 12 punti
    per ogni vittoria alla Vuelta: 10 punti

    1. Alejandro Valverde (Spagna): 5.065 punti (2002-2022): 600 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta quarto, due volte sesto, due volte ottavo, una volta nono) 100 punti al Giro d'Italia (una volta terzo), 970 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, tre volte secondo, tre volte terzo, una volta quarto, due volte quinto, una volta settimo, una volta decimo), 568 punti al campionato del mondo (una volta primo, due volte secondo, quattro volte terzo, una volta quinto, una volta sesto, una volta ottavo, una volta nono), 250 punti al campionato spagnolo (due volte primo, una volta secondo, tre volte terzo), 18 punti al Giro delle Fiandre (una volta ottavo), 462 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (quattro volte primo, due volte secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta settimo), 300 punti al Giro di Lombardia (tre volte secondo, una volta quarto, una volta quinto, due volte sesto), 360 punti alla Freccia Vallone (cinque volte primo, due volte secondo, una volta terzo), 110 punti all'Amstel Gold Race (due volte secondo, una volta terzo), 230 punti alla Clasica di San Sebastian (due volte primo, una volta secondo, tre volte terzo), 120  punti al Giro della Comunità Valenciana (tre volte primo), 80 punti alla Vuelta a Murcia (due volte primo), 80 punti alla Vuelta a Burgos (due volte primo), 80 punti al Giro del Delfinato (due volte primo), 120 punti al Giro della Catalogna (tre volte primo), 200 punti al Giro dell'Andalusia (cinque volte primo), 40 punti alla Vuelta Castilla y Leon (una volta primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 90 punti al Gran Premio Primavera (tre volte primo), 25 punti alla Gran Camino (una volta primo),  60 punti per vittorie di tappa al Tour de France (quattro vittorie di tappa), 12 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (una vittoria di tappa), 130 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tredici vittorie di tappa)



    File:2015 Tour de France team presentation, Alejandro Valverde.jpg
    Alejandro Valverde


    2. Miguel Indurain (Spagna): 3.921 punti (1984-1996): 1.790 punti al Tour de France (cinque volte primo, una volta decimo), 700 punti al Giro d'Italia (due volte primo, una volta terzo), 240 punti alla Vuelta (una volta secondo, una volta terzo), 230 punti al campionato del mondo (due volte secondo, una volta terzo, una volta sesto), 120 punti al campionato spagnolo (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 48 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta quarto, una volta decimo), 50 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Murcia (una volta primo), 120 punti al Giro della Catalogna (tre volte primo), 40 punti al Criterium International (una volta primo), 80 punti alla Parigi-Nizza (due volte primo), 40 punti alla Vuelta Catilla y Leon (una volta primo), 80 punti al Giro del Delfinato (due volte primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 165 punti per vittorie di tappa al Tour de France (undici vittorie di tappa), 48 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (quattro vittorie di tappa)

    Risultati immagini per miguel indurain
    Miguel Indurain

    3. Alberto Contador (Spagna): 2.967 punti (2003-2017): 970 punti al Tour de France (due volte primo , una volta quarto, una volta quinto, una volta nono), 600 punti al Giro d'Italia  (due volte primo), 730 punti alla Vuelta a Espana (tre volte primo, una volta quarto, una volta quinto), 8 punti al campionato del mondo  (una volta nono), 12 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi ( una volta nono), 12 punti al Giro di Lombardia  (una volta nono), 80 punti alla Parigi-Nizza  (due volte primo), 120 punti alla Vuelta Castilla y Leon  ( tre volte primo), 160 punti al Giro dei Paesi Baschi ( quattro volte primo), 40 alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 40 punti alla Tirreno-Adriatico  (una volta primo), 30 punti alla Route du Sud (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Algarve (una volta primo), 30 punti alla Milano-Torino  (una volta primo), 45 punti per vittorie di tappa al Tour de France (tre vittorie di tappa), 60 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (sei vittorie di tappa)



    4. Joaquim Rodriguez (Spagna): 2.262 punti (2001-2016): 300 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta sesto, una volta settimo), 230 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta quarto),  490 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, due volte terzo, due volte quarto, una volta sesto, una volta settimo),  190 punti al campionato del mondo (una volta secondo, una volta terzo, una volta sesto),  50 punti al campionato spagnolo (una volta primo), 192 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (due volte secondo, una volta terzo, due volte ottavo), 186 punti al Giro di Lombardia (due volte primo, una volta terzo, una volta ottavo), 130 punti alla Freccia Vallone (una volta primo, due volte secondo), 40 punti all'Amstel Gold Race (una volta secondo), 70 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta secondo, una volta terzo), 80 punti al Giro di Catalogna (due volte primo), 40 punti alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 25 punti alla Escalada a Montjuic (una volta primo), 25 punti alla Settimana Catalana (una volta primo), 30 punti alla Klasika Primavera (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour de France (due vittorie di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (due vittorie di tappa), 90 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (nove vittorie di tappa)

    5. Pedro Delgado (Spagna): 2.452 punti (1982-1994): 1.280 punti al Tour de France (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, due volte sesto, due volte nono), 50 punti al Giro d'Italia (una volta settimo), 850 punti alla Vuelta a Espana (due volte primo, una volta secondo, due volte terzo, due volte quarto, una volta sesto), 42 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta quarto), 40 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta secondo), 40 punti alla Vuelta a Murcia (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 60 punti per vittorie di tappa al Tour de France (quattro vittorie di tappa), 50 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (cinque vittorie di tappa)

    6. Marino Lejarreta (Spagna): 1.929 punti: 240 punti la Tour de France (due volte quinto, una volta decimo),  430 punti al Giro d'Italia (due volte quarto, due volte quinto, una volta sesto, una volta settimo, una volta decimo),  500 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, due volte quinto), 40 punti al campionato del mondo (una volta quinto), 24 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta settimo), 66 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo, una volta ottavo), 190 punti alla Clasica di San Sebastian (tre volte primo, una volta secondo), 160 punti alla Vuelta a Burgos (quattro volte primo), 40 punti al Giro della Catalogna (una volta primo), 100 punti alla Escalada a Montjuic (quattro volte primo), 30 punti al Giro dell'Appenino (una volta primo), 30 punti alla Klasica Primavera (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa), 40 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (quattro vittorie di tappa),

    7. Roberto Heras (Spagna): 1.642 punti: 150 punti al Tour de France (una volta quinto, una nvolta nono), 70 punti al Giro d'Italia (una volta quinto), 1.170 punti alla Vuelta a Espana (quattro volte primo, una volta secondo, due volte terzo, una volta quinto, una volta sesto), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 40 punti alla Bicilcetta Basca (una volta primo), 60 punti al Gran Premio Primavera (due volte primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 100 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (dieci vittorie di tappa)

    8. Samuel Sanchez (Spagna): 1.579 punti (2000-2017): 380 punti al Tour de France (una volta secondo, una volta quinto, una volta sesto), 310 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, una volta terzo, due volte sesto, una volta ottavo), 120 punti al campionato del mondo (due volte quarto, una volta settimo), 108 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (due volte quarto, una volta sesto, una volta settimo, due volte decimo), 276 punti al Giro di Lombardia (tre volte secondo, una volta terzo, una volta quinto, una volta sesto), 50 punti alle Olimpiadi (una volta primo), 50 punti al Campionato di Zurigo (una volta primo), 70 punti alla Freccia Vallone (una volta secondo, una volta terzo), 40 punti alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 50 punti all'Escalada a Montjuic (due volte primo), 30 punti alla Klasika Primavera (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 40 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (quattro vittorie di tappa)

    9. Luis Ocana (Spagna): 1.564 punti (1968-1977): 350 punti al Tour de France (una volta primo), 520 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, tre volte secondo, una volta terzo, due volte quarto), 60 punti al campionato del mondo (una volta terzo), 100 punti al campionato spagnolo (due volte primo), 24 punti al Giro di Lombardia (una volta settimo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 80 punti al Giro dei Paesi Baschi (due volte primo), 120 punti al Giro del Delfinato (una volta primo), 40 punti al Giro della Catalogna (una volta primo), 25 punti alla Settimana Catalana (una volta primo), 135 punti per vittorie di tappa al Tour (nove vittorie di tappa), 70 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (sette vittorie di tappa)

    10. Abraham Olano (Spagna): 1.555 punti (1993-2002): 250 punti al Tour de France (una volta quarto, una volta sesto, una volta nono), 250 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta terzo), 300 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta secondo), 100 punti al campionato del mondo (una volta primo), 130 punti al campionato spagnolo (una volta primo, due volte secondo), 80 punti alla Bicicletta Basca (due volte primo),  80 punti alla Vuelta a Burgos (due volte primo), 40 punti al Giro della Comunità Valenciana (una volta primo), 40 punti al Criterium International (una volta primo), 40 punti alla Tirreno-Adriatico (una volta primo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 40 punti al Giro di Vallonia (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 25 punti al Giro di Galizia (una volta primo), 25 punti alla Vuelta alla Rioja (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa), 60 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (sei vittorie di tappa)

    11. Carlos Sastre (Spagna): 1.509 punti (1997-2011): 770 punti al Tour de France (una volta primo, una volta terzo, una volta quarto, una volta ottavo, una volta nono, una volta decimo), 190 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta ottavo), 450 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, due volte terzo, una volta quarto, una volta sesto, una volta settimo, una volta ottavo), 30 punti alla Klasika Primavera (una volta primo), 45 punti per vittorie di tappa al Tour de France (tre vittorie di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa)

    12. Federico Bahamontes (Spagna): 1.500 punti (1954-1965): 880 punti al Tour de France (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta ottavo), 230 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, una volta quarto, una volta sesto, una volta decimo), 120 punti al campionato spagnolo (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 48 punti al Giro della Svizzera (una volta terzo), 50 punti al Giro delle Asturie (due volte primo), 25 punti alla Escalada a Montjuic (una volta primo), 105 punti per vittorie di tappa al Tour (sette vittorie di tappa), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)

    13. Oscar Freire Gomez (Spagna): 1.351 punti (1988-2012): 411 punti al campionato del mondo (tre volte primo, una volta terzo, una volta sesto, due volte nono, una volta decimo), 30 punti al campionato spagnolo (una volta terzo), 360 punti alla Milano-Sanremo (tre volte primo, una volta terzo, due volte quinto, una volta sesto, due volte settimo, una volta ottavo), 150 punti alla Parigi-Tours (una volta primo, una volta secondo, due volte terzo), 50 punti alla Classica di Amburgo (una volta primo), 50 punti alla Gand-Wevelgem (una volta primo), 40 punti alla Tirreno-Adriatico (una volta primo), 40 punti al Giro dell'Andalusia (una volta primo), 90 punti alla Freccia del Brabante (tre volte primo), 60 punti per vittorie di tappa al Tour de France (quattro vittorie di tappa), 70 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (sette vittorie di tappa)

    14. Julian Berrendero (Spagna): 1.190 punti (1934-1949): 720 punti alla Vuelta a Espana (due volte primo, due volte secondo, una volta quarto, una volta sesto), 240 punti al campionato spagnolo (tre volte primo, tre volte terzo), 80 punti al Giro di Catalogna (due volte primo), 25 punti al Giro di Galizia (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 110 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (undici vittorie di tappa)

    15. José Pérez Francés (Spagna): 1165 punti (1960-1969): 300 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta sesto, una volta settimo), 130 punti al Giro d'Italia (una volta quinto, una volta sesto), 370 punti alla Vuelta a Espana (due volte secondo, due volte terzo, una volta decimo),  130 punti al campionato spagnolo (una volta primo, due volte secondo), 80 punti alla Settimana Catalana (due volte primo), 80 punti alla Vuelta a Levante (due volte primo), 30 punti alla Klasika Primavera (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)


    16. Mariano Canardo Lacasta (Spagna): 1.080 punti (1926-1943): 130 punti al Tour de France (una volta sesto, una volta nono), 110 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, una volta nono), 45 punti al campionato del mondo (due volte settimo, una volta decimo), 390 punti al campionato spagnolo (quattro volte primo, quattro volte secondo, una volta terzo), 280 punti al Giro di Catalogna (sette volte primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Levante (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)

    17. Bernardo Ruiz Navarrete (Spagna): 1.077 punti (1945-1958): 200 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta nono), 350 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta terzo, una volta quarto), 310 punti al campionato spagnolo (tre volte primo, quattro volte secondo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Levante (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour (due vittorie di tappa), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)

    18. Mikel Landa (Spagna): 1.058 punti (2010-): 490 punti al Tour de France (due volte quarto, una volta quinto, una volta sesto, una volta settimo), 280 punti al Giro d'Italia (due volte terzo, una volta quarto), 90 punti alla Vuelta a Espana (una volta quinto, una volta ottavo), 24 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta settimo), 48 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo), 40 punti alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 36 punti per vittorie di tappa al Giro (tre vittorie di tappa), 10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa) [carriera ancora in corso]

    19. Miguel Poblet (Spagna): 1.048 punti (1945-1962): 180 punti al Giro d'Italia (tre volte terzo), 174 punti alla Milano-Sanremo (due volte primo, una volta secondo), 102 punti alla Parigi-Roubaix (una volta secondo, una volta terzo), 112 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo, una volta terzo, una volta decimo), 80 punti al Giro di Catalogna (due volte primo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 30 punti alla Klasica Primavera (una volta primo), 30 punti alla Milano-Torino (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour de France (due vittorie di tappa), 240 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (venti vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)

    20. Josè Manuel Fuente (Spagna): 1.026 punti (1970-1976): 150 punti al Tour de France (una volta terzo),  260 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta quinto, una volta ottavo), 400 punti alla Vuelta a Espana (due volte primo), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour de France (due vittorie di tappa), 96 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (otto vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)

    21. Francisco Galdos Gauna (Spagna): 1.017 punti (1968-1980): 400 punti al Tour de France (una volta quarto, due volte sesto, una volta settimo, una volta nono), 360 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta nono), 180 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, una volta sesto, una volta ottavo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 25 punti alla Vuela alla Rioja (una volta primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa)

    22. Fernando Escartin (Spagna): 850 punti: 440 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta quinto, una volta settimo, due volte ottavo),  40 punti al Giro d'Italia (una volta ottavo), 290 punti alla Vuelta a Espana(due volte secondo, una volta settimo, una volta nono, tre volte decimo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa)

    23. Domingo Perurena (Spagna): 833 punti (1966-1979): 280 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, una volta quarto, una volta quinto, una volta sesto), 50 punti al campionato del mondo (una volta quinto, una volta ottavo), 170 punti al campionato spagnolo (due volte primo, una volta secondo, una volta terzo),  24 punti alla Milano-Sanremo (una volta settimo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Levante (una volta primo), 25 punti alla Settimana Catalana (una volta primo), 60 punti al Gran Premio Primavera (due volte primo), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa), 120 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (dodici vittorie di tappa)

    24. Enric Mas (Spagna): 810 punti (2017-)  : 180 punti al Tour de France (una volta quinto, una volta sesto), 490 punti alla Vuelta a Espana (tre volte secondo, una volta terzo, una volta quinto, una volta sesto), 10 punti al campionato del mondo (una volta ottavo), 90 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo, una volta quinto), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa) [carriera ancora in corso]

    25. Augustin Tamames (Spagna): 725 punti (1969-1977): 460 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, due volte settimo), 80 punti al campionato spagnolo (una volta primo, una volta terzo), 40 punti al Giro di Aragona (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 110 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (undici vittorie di tappa)

    26. Vicente Lopez Carril (Spagna): 722 punti (1965-1979): 320 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta sesto, una volta nono, una volta decimo), 120 punti al Giro d'Italia (una volta quarto, una volta ottavo), 70 punti alla Vuelta a Espana (una volta quinto, una volta decimo), 50 punti al campionato spagnolo (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Levante (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Primavera (una volta primo), 45 punti per vittorie di tappa al Tour (tre vittorie di tappa), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa)

    27. Fernando Manzaneque (Spagna): 695 punti (1954-1970): 120 punti al Tour de France (una volta sesto, una volta decimo), 320 punti alla Vuelta a Espana (una volta terzo, una volta quarto, due volte sesto, una volta settimo, una volta ottavo), 10 punti al campionato del mondo (una volta ottavo), 60 punti al campionato spagnolo (due volte terzo), 80 punti alla Vuelta a Levante (due volte primo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 45 punti per vittorie di tappa al Tour (tre vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)

    28. Joseba Beloki (Spagna): 670 punti (1998-2006): 500 punti al Tour de France (una volta secondo, due volte terzo), 80 punti alla Vuelta a Espana (una volta terzo), 40 punti al Giro della Catalogna (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 25 punti alla Escalada Montjuic (una volta primo)

    29. Alvaro Pino (Spagna): 625 punti (1981-1991): 120 punti al Tour de France (due volte ottavo), 400 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta quarto, una volta quinto, due volte ottavo, una volta decimo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 25 punti alla Escalada a Montjuic (una volta primo), 40 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (quattro vittorie di tappa)

    30. Juan Fernandez Martin (Spagna): 622 punti (1979-1988): 280 punti al campionato del mondo (tre volte terzo, una volta quarto, una volta sesto, una volta settimo), 140 punti al campionato spagnolo (due volte primo, una volta secondo), 30 punti alla Milano-Sanremo (una volta sesto), 60 punti alla Clasica di San Sebastian (due volte terzo),  60 punti alla Klasika Primavera (due volte primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 40 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (quattro vittorie di tappa)

    31. Jose Pesarrodona (Spagna): 490 punti (1971-1979): 80 punti al Giro d'Italia (una volta quarto), 410 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta secondo, una volta quarto, una volta settimo)

    32. Angelino Soler Romaguera (Spagna): 468 punti (1960-1969): 80 punti al Tour de France (una volta sesto), 220 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta nono), 48 punti per vittorie di tappa al Giro (quattro vittorie di tappa), 40 punti al Giro dell'Andalusia (una volta primo), 40 punti alla Vuelta della Comunità Valenciana (una volta primo), 30 punti al Giro del Veneto(una volta primo),  10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa)

    33. Aitor Gonzalez (Spagna): 453 punti (1998-2005): 60 punti al Giro d'Italia (una volta sesto), 200 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo), 12 punti alla Milano-Sanremo (una volta nono), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Murcia (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 36 punti per vittorie di tappa al Giro (tre vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)


    34. Angel Arroyo (Spagna): 445 punti (1979-1989): 280 punti al Tour de France (una volta secondo, una volta sesto), 50 punti alla Vuelta a Espana (una volta sesto), 40 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta secondo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour (due vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)

    35. Pello Bilbao (Spagna): 421 punti (2011-): 130 punti al Tour de France (una volta sesto, una volta nono), (due volte quinto, una volta sesto), 200 punti al Giro d'Italia (due volte quinto, una volta sesto),12 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta nono), 40 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta secondo),  15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa) [carriera ancora in corso]




    giovedì 25 agosto 2016

    Vuelta 2016: Atapuma maglia rossa con lo stesso tempo di Valverde

    Che grande corridore Valverde.  Sta correndo, e da protagonista Giro, Tour e Vuelta nella stessa stagione, come negli anni ottanta faceva il suo connazionale Marino Lejarreta. Qualcosa di unico nel ciclismo di oggi. Dovrà vedersela con Froome e con Quintana. Attualmente, dopo cinque tappe, ha lo stesso tempo del padrone della maglia rossa, il colombiano Atapuma.