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Visualizzazione post con etichetta Spalletti. Mostra tutti i post
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mercoledì 13 febbraio 2019

Tolti i gradi di capitano a Icardi

Teatro dell'assurdo in casa Inter. Alla vigilia della sfida di Europa League contro il Rapid Vienna. Icardi viene degradato a soldato semplice. Non è più il capitano dell'Inter. Decisione della società. 

martedì 12 febbraio 2019

Zaniolo: un "campionissimo"

Doppietta al Porto nell'andata degli ottavi della Champions League. Zaniolo conferma la predestinazione ad una carriera leggendaria. Sinistro da fantasista, fisico da granatiere, falcata da mezzofindista veloce. Ed una fame agonistica mai vista in un ragazzo di diciannove anni e mezzo. E taccio della coordinazione naturale, dei tempi di gioco. L'Inter, grazie ad Ausilio e Spalletti, ha commesso un errore pacchiano a lasciarlo andare alla Roma.

lunedì 11 febbraio 2019

Serie A 2018/19: il punto dopo la 23^ giornata. La questione Icardi agita l'Inter

Vincono Lazio e Roma, squadra ricca di talento, che potrebbe sorprendere di nuovo in Champions League. L'Inter ritrova la vittoria a Parma. Non la serenità. Icardi ha capito, dopo l'arrivo di Marotta, che la sua avventura all'Inter potrebbe incamminarsi su un precoce sunset boulevard. Il punto non è il rinnovo del contratto, ormai. E ha smesso di essere concentrato. Sbaglia scelte e tempi di gioco in area di rigore: da sempre il suo forte. Non segna più su azione. Spalletti, che ha bisogno ora dei suoi gol, ha chiesto a Marotta e Ausilio di chiarire. Situazione tesa. Vince anche il Milan di Piatek. Mentre non fa notizia il successo della Juve sul campo del Sassuolo, dove impressiona la serie di errori di Consigli. Da segnalare il successo esterno del Frosinone sul campo della Sampdoria. Rimane serrata la lotta per la Champions, cui parteciperà a pieno titolo anche l'Atalanta di Zapata, che batte la Spal di Petagna. Giocatore interessante, ora che trova la porta con più continuità.

sabato 9 febbraio 2019

Parma-Inter 0-1: Lautaro Martinez

Almeno sappiamo che la squadra sta o è tornata a stare con Spalletti. L'Inter vince sul campo del Parma. Tiene palla, soffre e trova il gol con il subentrato Lautaro Martinez, che era reduce da qualche errore di troppo. L'Inter resta convalescente, ma quella di stasera è stata una vittoria importante. 

domenica 3 febbraio 2019

Inter-Bologna 0-1: disfatta nerazzurra. La resa di Spalletti

Santander ha vinto un duello aereo con De Vrij, sul gol del Bologna.  E può starci.  E l'Inter è stata sfiduciata e dimessa a lungo, arrembante ma caotica nel finale, con Ranocchia centravanti. Forse la mossa meno sconsiderata dell'ultimo Spalletti. Che conferma Nainggolan. Non pervenuto. Icardi e Lautaro Martinez sbagliano un gol a testa. Il centrocampo nerazzurro è di bassa qualità. Latitano le idee. Almeno Perisic s'impegna. Ma fa più cross sensati Pulgar da solo che tutti i calciatori nerazzurri stasera. Un pianto. La resa di Spalletti. Se ne vada Marotta: Cedric è la prova della sua incompetenza.

lunedì 28 gennaio 2019

L'ennesima crisi dell'Inter: Conte non è la risposta

Perché ripetere errori già commessi? Ci è bastato Lippi. Conte, all'Inter, non lo vogliamo. Detto questo, la partita persa ieri contro il Toro ha mostrato scarso sentimento di appartenenza in molti giocatori, basculanti tra bassa motivazione ed incipiente depressione, con scorribande nel disinteresse per le sorti di una squadra, cui si sentono estranei. Vadano via. L'Inter deve ripartire dagli interisti. Zaniolo va ripreso. C'è ancora la possibilità di farlo. Va riportato a casa Pinamonti. Io riprenderei anche Benassi, che segna tantissimo ed è già un veterano, dalla Fiorentina. Poi, si potrà pensare ad un giocatore di spessore internazionale, monetizzando le partenze di quelli che sono giunti al capolinea nerazzurro, da Perisic a Joao Mario a Nainggolan. In panchina, per me andrebbe benissimo Zenga. Difficile? Può essere. Chiunque, ma non Conte. A meno che Spalletti riesca a raddrizzare la stagione. Difficilissimo.

domenica 27 gennaio 2019

Torino-Inter 1-0: Spalletti in confusione

Partita di rara bruttezza quella giocata, si fa per dire, e persa, meritatamente, dall'Inter  di un timorosso Spalletti sul campo del Torino. Che ha preso le sembianze del suo tecnico: si lamentano e protestano tutti. E finisce espulso invece Politano, subentrato a poco dalla fine, per qualche parola di troppo all'arbitro. Spalletti deve rinunciare a Perisic, ormai, vedasi dichiarazione di Marotta, fuori dal progetto tecnico. E schiera un'inutile e tremebonda difesa a tre, due tra i peggiori terzini della storia nerazzurra, D'Ambrosio e Dalbert, tre centrocampisti e Lautaro Martinez con Icardi. Pochissima qualità. Il Toro passa di testa con Izzo al 35'? mentre Handanovic osserva la parabola come una coppia di innamorati una stella, la notte di San Lorenzo.Imbarazzante. L'Inter non ha la forza e la tecnica per risalire la corrente. Politano entra troppo tardi, colpa di Spalletti, ed esce troppo presto, colpa sua e dell'arbitro. Nel mezzo, una fiera paesana di errori banali, passaggi all'indietro, angoli mosci. Un manifesto alla bruttezza. Mi pare che Spalletti sia giunto al capolinea.

sabato 19 gennaio 2019

Inter-Sassuolo 0-0

L'Inter gioca male e rischia di perdere contro il Sassuolo. Ne esce un pareggio che conferma le perplessità sulla conduzione tecnica di Spalletti. Detto questo, è assurdo che l'Inter abbia lasciato partire Zaniolo. 

venerdì 4 gennaio 2019

L'Inter ha bisogno di fuoriclasse e gioco verticale

Meno gioco orizzontale, la distanza più breve fra due punti rimane la linea retta, e, soprattutto, più fuoriclasse, più risolutori, più calciatori capaci di giocate decisive. L'Inter, per compiere il definitivo salto di qualità, e tornare ai fasti degli anni zero, avrebbe bisogno di questo. Il gioco, ma non so quanto Spalletti possa fare al riguardo, si può cambiare, almeno un poco, cercando con maggiore insistenza la verticalizzazioni. Ai fuoriclasse, invece, che latitano nella rosa attuale, dovrebbe pensare la proprietà di Suning. Da quanto tempo, tanto per fare un esempio, l'Inter non segna su calcio di punizione? 

sabato 22 dicembre 2018

Chievo-Inter 1-1: Pellissier gela l'Inter

Poche storie! Contro il Chievo, contro questo Chievo, si vince. Il gol di Pellissier a tempo scaduto, che pareggia quello del redivivo Perisic, una grande squadra non lo prende. Dilettanti allo sbaraglio. Difesa altissima, altissima senza motivo. Fermo restando che la partita andava chiusa prima. Imbarazzante.

martedì 11 dicembre 2018

Inter-Psv 1-1: addio Champions

Sciagurato tentativo di dribbling del peggior terzino sinistro dell'Inter dai tempi di Gresko, all'alba dell'incontro: Asamoah perde palla in modo oratoriale e il Psv Eindhoven segna con Lozano. Comincia una partita di sofferenza. Bisogna aspettare la mezz'ora della ripresa, per il gol liberatorio di Icardi. Al Camp Nou il Tottenham pareggia. L'Inter è virtualmente fuori dalla Champions. Spalletti sostituisce di nuovo Politano, il migliore dell'Inter. Gli olandesi fanno una melina vergognosa. Lautaro Martinez sbaglia un gol fatto. Troppo confusionario. Addio Champions. Inter terza nel girone: sarà Europa League. Congederei Spalletti. Per come ha preparato la partita. E per quello che ha dichiarato dopo.

lunedì 10 dicembre 2018

Inter-Psv Eindhoven: crocevia della stagione nerazzurra

Il Barcellona non deve perdere, in casa, contro il Tottenham. Questa è la condizione necessaria. Altrimenti avrà poca importanza, se non per le statistiche, il risultato della partita che vedrà l'Inter opposta agli olandesi del Psv Eindhoven, domani sera, stadio Meazza in San Siro. Inter che, nelle ultime sei partite, ha rimediato tre sconfitte ed una sola vittoria. Con un centrocampo ridotto all'osso: Gagliardini e Joao Mario fuori dalla lista Champions, Vecino acciaccato, Nainggolan infortunato. Spalletti si gioca molto domani. Non rischia l'esonero, per carità. Ma, un'Inter che dovesse mancare la qualificazione agli ottavi della Champions League, considerato il distacco solenne già accumulato in campionato, potrebbe decidere di fare a meno di Spalletti. A cominciare dalla prossima stagione. Se invece l'Inter si qualificasse, beh, se l'Inter si qualificasse, l'ambiente riceverebbe una scossa decisiva. L'Inter è squadra sommamente umorale. Ne avrebbe assoluto bisogno.

Serie A 2018/19: il punto dopo la 15^ giornata. La Juve non si ferma, crisi Roma

Con l'eccezione del Napoli, che batte comodamente il Frosinone, è una giornata campale per le avversarie della Juve. Che supera l'Inter, per la propria solidità e per gli errori tattici di Spalletti, sovente a disagio nelle partite importanti. Roma e Lazio subiscono rimonte pazzesche e non vanno oltre il pareggio. Che è il risultato anche di Milan-Torino. Quella della Roma è crisi vera e propria, anche se a Di Francesco, al momento, non esistono vere alternative. Per il resto, la sensazione è che ci vorranno meno punti degli anni passati, per ottenere una qualificazione in Champions League. Molto più combattuta si annuncia invece la lotta per l'Europa League. Da segnalare il sesto gol in campionato di Benassi, nel pareggio rocambolesco, 3-3, della Fiorentina contro il Sassuolo. Benassi, che pure ha i suoi critici, è al gol n. 24 in serie A. Un centrocampista forte fisicamente, che sa inserirsi e segna, segna spesso. Non ruba l'occhio, ma decide. Anche lui lasciato partire dall'Inter con troppa leggerezza.

venerdì 7 dicembre 2018

Juve-Inter 1-0: Spalletti sbaglia ancora

Sbaglia ancora Spalletti. Vincenti non si diventa! Bella Inter nella prima mezz'ora, palo di Gagliardini, errore di mira di Perisic, sotto tono, che si scontra con Icardi. Errori imperdonabili contro una Juventus solida e cinica, che nel dribbling e nella corsa di Cancelo ha la sua principale arma tattica. Nella ripresa, sostituzione assurda di Politano, vero punto di equilibrio del gioco nerazzurro. Entra Borja Valero con il passo della sgambata domenicale a Villa Borghese.  La Juventus prende campo. Su un cross di Cancelo, Handanovic sonnecchia in porta e Asamoah, che se la gioca con Gresko, molla Mandzukic. Gol per la Juve. Che l'Inter non rimonta. Anche perché Lautaro Martinez tira fuori di tre metri la palla del possibile pareggio. Con Spalletti, mi ripeto, ci si piazza, ma non si vince.

giovedì 29 novembre 2018

Tottenham-Inter 1-0: gli errori di Spalletti, i limiti della rosa nerazzurra

Non è un vincente, Spalletti. Lo dice la sua carriera. È un piazzato, ma non un vincente. E una statistica: ottava sconfitta, in otto partite, di squadre allenate da Spalletti in Inghilterra! Preparata male la partita. A cominciare dalla scelta di schierare un Nainggolan, che non stava in piedi. Il belga è forte. Ma, all'Inter, per via degli infortuni, è rimasto molto al di sotto dei suoi livelli abituali. Lautaro Martinez, nella ripresa, sarebbe dovuto entrare. Specialmente dopo il vantaggio inglese. Per il resto, D'Ambrosio e Asamoah sono terzini modesti. E tatticamente improvvidi. Brozovic è solido ma privo di estro. Perisic è decisivo in meno di dieci partite a stagione. Poche. Insomma, ai limiti di Spalletti si sommano quelli di una rosa incompleta. La sconfitta contro il Tottenham può costare la qualificazione agli ottavi di Champions. Peccato.

lunedì 12 novembre 2018

Perché fa male la sconfitta dell'Inter con l'Atalanta

Si può perdere. Ma, c'è modo e modo. Anche l'Inter di Mourinho perse a Bergamo, campo tradizionalmente ostile. Mourinho, però, che possedeva un coraggio sconosciuto agli altri, e questo è il segreto della sua differenza, reagì con forza. Mise in panchina Chivu e Maxwell e diede fiducia al debuttante Santon. Ora, quella di ieri, per 4-1, ma il passivo avrebbe potuto assumere dimensioni più sconfortanti, è stata sconfitta anche peggiore. Il problema è come reagirà Spalletti. Lo scorso anno, dopo il 5-0 al Chievo, cominciarono due mesi senza vittorie, dall'Udinese in poi. E l'Inter era in testa al campionato. Quest'anno, l'Inter ha iniziato malissimo, si è ripresa, sette vittoria consecutive fino alla battuta d'arresto contro gli orobici. Che avrebbe potuto starci, ma non così, non in quel modo. Squadra sfilacciata, atteggiamento molle, confusione nelle scelte e sul campo. E i punti di ritardo dalla Juve sono già nove. Come reagirà Spalletti? Conta solo questo. Perché l'Inter, negli ultimi anni, alle prime difficoltà, si è sciolta come neve al sole. Spalletti, la scorsa stagione, nonostante prove imbarazzanti, tenne Perisic sempre in campo. Sta continuando ad operare allo stesso modo. Sebbene, in panchina, ci sia Lautaro Martinez. Le tre punte non sono un dogma!

Serie A 2018/19: il punto dopo la 12^ giornata. Frena l'Inter

Dodicesima giornata aperta dal pareggio tra Frosinone e Fiorentina: meraviglioso il secondo gol in serie A di Pinamonti, scuola Inter, predestinato ad una grandissima carriera. A proposito di Inter, brutta sconfitta sul campo tradizionalmente difficile dell'Atalanta. Stanchezza a parte, Spalletti ha le sue colpe. Vince la Roma contro una Sampdoria dimessa: importante, in prospettiva, il gol del talentuoso Schick. Pareggia la Lazio, sul campo del Sassuolo: Milinkovic-Savic è l'ombra del giocatore ammirato lo scorso anno. Importantissima vittoria, sotto la pioggia, da parte del Napoli di Ancelotti. Rimonta ai danni del Genoa. Il Napoli resta in scia della Juve, che, al netto delle solite sviste arbitrali, ha ragione di un Milan modesto, nel quale viene espulso Higuain. Che sbaglia l'ennesimo rigore di una carriera davvero difficile dal dischetto. Dovrebbe lasciar tirare qualcun altro.

domenica 11 novembre 2018

Atalanta-Inter 4-1

Primo tempo disastroso per l'Inter. Che soffre il dinamismo degli atalantini. Sulla corsia di sinistra, fanno tutto ciò che vogliono. La solita resistenza di D'Ambrosio. Sotto di un gol presto, Icardi pareggia su rigore all'alba della ripresa. Non è giornata. Formazione inadeguata, atteggiamento pure. L'Atalanta ripassa in vantaggio e vince, infine, 4-1. Il mio sarà un pregiudizio, ma se Spalletti in carriera ha vinto così poco, una ragione c'è.

sabato 29 settembre 2018

Inter-Cagliari 2-0: Lautaro Martinez, Politano

Primo gol nerazzurro, bellissimo, di Lautaro Martinez: anticipo e stacco imperioso che fanno sembrare un cross quello di Dalbert. Spalletti risparmia molti titolari o presunti tali. Cagliari battuto 2-0, visto che anche Politano inventa un gran gol con il suo mancino. Primo gol con l'Inter anche per lui. Vittoria netta, un gol per tempo e dieci giocatori sono già andati a segno in questo scorcio di stagione.

sabato 22 settembre 2018

Sampdoria-Inter: 0-1. Brozovic zittisce anche il Var

Quanti errori di Candreva e di D'Ambrosio! Perché Spalletti insiste con loro due? Contro la Sampdoria, nel primo tempo, le trame offensive nerazzurre sono stanche e prevedibili. Icardi è isolato. Poi, comincia la farsa. Segna Nainggolan e il Var, dopo sonni lunghi, si ridesta per annullare la rete a causa di un mezzo fuorigioco ininfluente di un minuto prima. Scandaloso. Nella ripresa l'Inter domina, pur fallendo troppe occasioni da rete. Entrano Perisic e Keita, per Politano e Candreva. Segna Asamoah. E il Var annulla di nuovo. Questa volta con più ragione, la palla crossata da D'Ambrosio rra uscita, ma perché la tecnologia non ha funzionato nelle precedenti partite? Alla fine, i gufi cascano dal trespolo: segna Brozovic nel recupero. L'Inter batte la Sampdoria 1-0. La serie A deve riflettere: così è poco seria. La vittoria dell'Inter, dopo gli errori subiti, non solo oggi, vale doppio.