Doppietta al Porto nell'andata degli ottavi della Champions League. Zaniolo conferma la predestinazione ad una carriera leggendaria. Sinistro da fantasista, fisico da granatiere, falcata da mezzofindista veloce. Ed una fame agonistica mai vista in un ragazzo di diciannove anni e mezzo. E taccio della coordinazione naturale, dei tempi di gioco. L'Inter, grazie ad Ausilio e Spalletti, ha commesso un errore pacchiano a lasciarlo andare alla Roma.
In effetti quello che colpisce maggiormente è la ferocia con cui gioca, la determinazione in cui va a contrasto, quasi a sfidare fisicamente l'avversario, la fame con cui cerca il gol. Non a caso oltre a essere il terzo giocatore della Roma per tiri tentati (dopo Dzeko ed Elsharawi che però giocano in attacco), è primo per palloni recuperati. Se la testa e il fisico non lo tradiscono, diventerà nella peggiore delle ipotesi un nuovo Gerrard o un nuovo Pogba. Purtroppo finirà alla Juve. Dubito che all'Inter abbiamo il coraggio (e il buonsenso) di ricomprarlo a 50 M. Preferirenno spendere quei soldi per mezze cartucce come De Paul e Barella.
RispondiEliminaMoratti, venti anni fa, ebbe il coraggio di prendere Ronaldo a 60 miliardi dopo non aver esercitato un'opzione di 48 l'anno prima. Riprenderlo non sarebbe un delitto tanto che sia stata fatta una cretinata non potrebbe comunque negarlo nessuno.
EliminaMagari lo riprendessimo.
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