Elenco blog personale

Visualizzazione post con etichetta Chelsea. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Chelsea. Mostra tutti i post

sabato 31 ottobre 2015

Mouriho esonerato? Chelsea travolto dal Liverpool.

Condannato da una doppietta di Coutinho! Crisi profonda per il Chelsea di Mourinho, invischiato nella zona retrocessione della Premier League. Difficile, questa  volta, dopo la netta sconfitta patita dal Liverpool, che Mourinho possa evitare l'esonero. Bene farebbe a dimettersi. Il Chelsea è allo sbando, non lo segue più, non lotta, non crede nella vittoria, ché i giocatori non mancherebbero per ottenere risultati migliori. Finora, Mourinho è stato difeso dal ricchissimo contratto che lo lega al club di Abramovich. Ora, non credo che basti più. Vedere Mourinho con la camicia bagnata, la cravatta allentata, lo sguardo smarrito, assumere le sembianze di Benitez è sconfortante: "nothing to say", come del resto ha commentato, cupo, Mourinho a fine partita.

domenica 3 maggio 2015

Ottavo scudetto per Mourinho: il Chelsea conquista la Premier League 2014/15

Il Chelsea vince la Premier League 2014/15: quinto titolo nella storia del club londinese, il terzo con Mourinho. Per il tecnico lusitano, si tratta dell'ottavo titolo nazionale in carriera: ai tre con il Chelsea occorre aggiungere i due con il Porto, i due con l'Inter e quello con il Real Madrid. Il migliore allenatore del mondo, Mourinho.

sabato 18 aprile 2015

Mourinho verso l'ottavo scudetto

Due scudetti con il Porto, due con l'Inter, uno con il Real Madrid, ora sta per arrivare il terzo con il Chelsea, che sarebbe anche l'ottavo titolo nazionale per Mourinho. La vittoria odierna contro il Manchester United, gol di Hazard, ha di fatto consegnato la Premier League al Chelsea dello straordinario tecnico di Setubal. Il migliore. E per distacco.

giovedì 12 marzo 2015

Quanto è scarso Diego Costa!

Che fosse scarso mi era sembrato immediatamente evidente lo scorso anno, quando la stampa illuminata ne cantava imprese e gesta alla guida dell'attacco dell'Atletico Madrid. Un'impressione netta, aumentata dal piacere di pensarla così quasi da solo, circostanza che da sempre preferisco, per quanto rivelatrice di una tendenza al peccato di orgoglio, che è il più grave dei peccati. Tornando alle cose del calcio, Diego Costa, è di lui che sto scrivendo, mi era sembrato un centravanti davvero scarso, con fondamentali dozzinali e la visione di gioco di un paracarro. Ne ebbi una conferma al mondiale, dove con la Spagna, che tanto si era spesa per naturalizzarlo, Diego Costa aveva avuto un rendimento pessimo. Ripetuto nella Champions di quest'anno. Zero gol per il più tamarro dei centravanti. In tutta la competizione ed anche ieri sera nella partita che ha sancito l'eliminazione del Chelsea. Per carità, la colpa non è stata solo sua. Il Chelsea ha giocato male, non ha sfruttato la superiorità numerica propiziata dall'espulsione di Ibrahimovic, emotivo come un arredatore di interni, soprattutto ha mostrato sempre paura. Non sembrava una squadra di Mourinho. E la colpa, per quanto mi dispiaccia ammetterlo, è stata anche di Mourinho.

mercoledì 30 aprile 2014

Passa l'Atletico di Simeone: sarà derby di Madrid a Lisbona

Come la presa della Bastiglia: irrompono i tamarri nella storia. L'Atletico Madrid di Simeone batte il Chelsea a Londra e vola in finale. A Lisbona sarà derby con il Real Madrid. Simeone in finale di Champions League è come Tersite eroe dell'Iliade. Non ci sta, non è possibile. E' contro l'estetica. Che a lungo andare si tramuta in etica. Saranno contenti gli infiniti complessati che godono delle sconfitte di Mourinho. Mi domando poi se ci sia qualcuno disposto ad esaltarsi per quel gregario mal rasato di Simeone, comandante di una truppa racchia e tozza quante altre mai. Ma, l'avete visto Diego Costa? E' il tripudio della mediocrità. Spero che in finale l'Atletico sia asfaltato dal Real.

venerdì 11 aprile 2014

Semifinali Champions League 2013-14: Bayern Monaco - Real Madrid, Chelsea - Atletico Madrid

Finalmente senza gli stanchi passaggi laterali del Barcellona, la squadra più premiata al mondo da rigori e rigori, oltre che la più graziata dai cosiddetti falli tattici, che i suoi centrocampisti di obbedienza sacchiana o guardiolana, è lo stesso, compiono all'occorrenza. Barcellona fuori dalla scatole, in semifinale di Champions League si affronteranno i campioni in carica del Bayern Monaco, che sarebbe favorito, contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e di Bale, l'Atletico Madrid del grintoso Simeone, troppo grintoso per farmi simpatia, contro il Chelsea dello stratega per eccellenza, José Mourinho da Setúbal, arrivato dove nessuno avrebbe immaginato con un squadra, questo Chelsea, che mi pare anche più debole del suo Porto, vincitore a sorpresa nel 2004. Sulla carta, mi ripeto, il Bayern è più forte. Ma, dovendo azzardare un pronostico mi butto sul numero dieci. Nel senso che ci sarà, credo io, o la decima Coppa del Real, o la terza Champions di Mourinho, a dieci anni dalla prima.

sabato 22 marzo 2014

Mourinho strapazza Wenger: Chelsea - Arsenal finisce 6-0

Di questo passo l'ego, già piuttosto sviluppato, di Mourinho crescerà ancora. L'alsaziano Wenger, il Ferguson dell'Arsenal, da anni bersaglio delle puntute critiche del tecnico lusitano, ha conosciuto oggi una sconfitta dalle dimensioni imbarazzanti. Punteggio tennnistico, 6-0 per il Chelsea di Mourinho, che consolida il proprio primato in Premier League, in attesa che il Manchester City recuperi le partite che deve recuperare. Tre. E' stato Eto'o, poi infortunatosi, ad aprire le marcature, che così vecchio alla fine non è. Se risulta decisivo sia in campionato che in Champions. Dove, ai quarti di finale, il Chelsea dovrà vedersela con il Psg. Mourinho contro uno dei suoi pupilli, Ibrahimovic, che a 32 anni a mezzo ha raggiunto il vertice della propria carriera e cerca la consacrazione europea che ancora gli manca. Dal suo canto, Mourinho sa che le sue squadre mai sono state eliminate ai quarti di finale. Gli ingredienti di una grande sfida, per restringere il campo a loro due, ci sono tutti. 

giovedì 7 novembre 2013

Eto'o 351 gol in carriera, terzo nella classifica dei primi dieci goleador in attività

Ha ripreso a funzionare il connubio Mourinho - Eto'o, che infiniti trofei, tre, addusse agli interisti nell'anno di grazia 2010: la parafrasi omerica è stata suggerita se non imposta dal ricordo del triplete. Al Chelsea, Eto'o, sotto la guida del tecnico portoghese, sta rapidamente ritrovando la forma dei tempi migliori, un poco appannata dai rigidi inverni russi. Doppietta ieri in Champions per Eto'o, che approda a 351 gol in carriera, terzo, dopo Cristiano Ronaldo e Messi tra i cannonieri in attività. Segue classifica dei primi dieci goleador in attività.
  1. Cristiano Ronaldo 396 gol
  2. Messi 377 gol
  3. Eto'o 352 gol
  4. Villa 345 gol
  5. Del Piero 337 gol
  6. Ibrahimovic  336 gol
  7. Huntelaar 319 gol
  8. Ronaldinho 316 gol
  9. Trezeguet 303 gol
  10. Totti 300 gol

sabato 2 novembre 2013

Santon 163 partite tra i professionisti. Il suo Newcastle batte il Chelsea di Mourinho

A gennaio 2014 Santon compirà 23 anni e ne saranno passati quasi cinque da quando fece il suo clamoroso esordio contro la Roma in Coppa Italia con la maglia dell'Inter. Mourinho trovò il coraggio di schierarlo, tenendo in panchina sia Maxwell che Chivu. Di lì a poco, in Champions, Santon avrebbe tenuto a bada Cristiano Ronaldo che militava ancora nel Manchester United. Oggi, Santon e Mourinho si sono ritrovati sul campo da avversari. Ha vinto Santon, che gioca nel Newcastle, contro il Chelsea che Mourinho è tornato ad allenare dopo oltre un lustro. Santon ha toccato quota 163 partite tra i professionisti (un solo gol segnato) e non capisco perché Prandelli non lo abbia convocato ultimamente in nazionale. Sa disimpegnarsi sia da terzino destro che da terzino sinistro, ha corsa, tecnica, forza fisica ed un'esperienza di campo che pochi alla sua età possono vantare.

martedì 1 ottobre 2013

Lampard 283 gol in carriera

A segno questa sera in Champions per la prima vittoria europea del nuovo Chelsea di Mourinho, Lampard conferma le sue doti di straordinario goleador: addirittura 283 gol in carriera. Una cifra iperbolica per un centrocampista, che dirige la manovra, rifinisce, corre e contrasta. Soltanto gli scarsi risultati della nazionale inglese, nella quale ha faticato a coesistere con il grande Gerrard, hanno impedito a Lampard di ottenere il pallone d'oro, che pure avrebbe meritato. Peraltro, a 35 anni, Lampard è anche un limpido esempio di longevità agonistica. E' decimo nella classifica dei dieci migliori marcatori in attività, da quanto mi risulta.

mercoledì 16 gennaio 2013

Mourinho solo contro tutti al Real

Dev'essere la sindrome del terzo anno, quella che lo colpì al Chelsea e che Mourinho seppe evitare all'Inter, come l'aveva evitata al Porto. Nel Real Madrid, il tecnico di Setubal sta vivendo il momento più difficile della sua carriera. Lontanissimo il Barca nella Liga, dove del resto i blaugrana hanno saputo vincere diciotto partite su diciannove, in urto con Casillas e Sergio Ramos, avversato dalla stampa madridista, da quella madrilena, da quella catalana e da quella di mezzo mondo, a Mourinho resta la Champions, per quanto i blancos non sembrino attrezzati per il successo finale. A fine stagione cambierà panchina e qualcuno addirittura allude ad un possibile trasferimento al Milan. Questo no, questo mi sento di escluderlo. Considerato quello che ha vinto con l'Inter.

sabato 1 settembre 2012

Quanto è forte Radamel Falcao!

E' riuscito, in pochi anni, a mettersi alle spalle, almeno nella lista di google, il più illustre predecessore Paulo Roberto Falcao, uno dei più grandi ed eleganti e decisivi centrocampisti della storia. Radamel Falcao non è brasiliano ma colombiano, non è un regista difensivo, ma un attaccante a tutto campo, incisivo sotto porta, sempre spettacolare, con un gran sinistro ed un perentorio colpo di testa, che mi ricorda quello di Marcelo Salas. La tripletta che Radamel Falcao ha messo a segno ieri sera, contro il Chelsea, nella vittoriosa partita del suo Atletico Madrid nella Supercoppa Europea, è una sintesi mirabile della ricchezza del suo repertorio. Meriterebbe palcoscenici più importanti.
Aggiornamento del 13 settembre 2012: anche Fabio Capello, ct della Russia, è rimasto impressionato dalle doti di Radamel Falcao, giungendo a definirlo il miglior attaccante del mondo in questo momento.

sabato 19 maggio 2012

Finale di Champions 2012: il Chlesea batte il Bayern Monaco ai rigori. Decisivo Drogba

Palpitante finale di Champions League. Thomas Muller, 83', illude i bavaresi con un colpo di testa schiacciato che rimbalza da terra sulla traversa e sorprende Cech. Muller esce per Van Buyten, il Bayern Monaco si copre. Per i blues entra Torres, Ma, da un angolo di Mata nasce il gol del pareggio del Chelsea: strepitoso colpo di testa, con tanto di torsione, di Drogba, 88'. Una frustata di rara bellezza. Si va ai supplementari. Gli attaccanti dovrebbero stare lontani dalla propria area: Drogba atterra Ribery, rigore per il Bayern. Calcia Robben, malissimo, Cech riscatta l'incertezza sul colpo di testa di Muller, si tuffa sulla sua sinistra e para. Mi pare che la Coppa prenda la direzione del Chelsea. Intanto, Ribery è costretto ad uscire. Il Bayern va ancora vicino al gol, ma resta il pareggio. La Champions si decide ai rigori. Neuer e Cech, due fantastici portieri a confronto. Comincia il rito dei rigori, tocca al Bayern. Lahm, segnato. Mata, parato. Gomez, segnato. David Luis, segnato. Neuer, il portiere del Bayern!, segnato: grande esecuzione. Lampard, segnato. Olic, parato: strepitoso Cech con la mano di richiamo. Cole, segnato. Parità assoluta. Schweinsteiger, palo clamoroso. Tocca a Drogba, segnato. Prima vittoria in Champions League per il Chelsea. Grande impresa di Di Matteo. Ma, l'eroe della serata è, giustamente, Drogba. Appena dopo di lui, il capitano Lampard.

giovedì 3 maggio 2012

Il Newcastle di Santon batte il Chelsea 2-0

Grande vittoria in trasferta, colta dal Newcastle sul campo del lanciatissimo Chelsea, tanto da tornare a contendere al Tottenham il quarto posto, che qualifica ai preliminari di Champions League. Santon, ancora titolare, ha giocato una partita brillante sulla fascia sinistra. Sono certo, a questo punto, che Prandelli lo convocherà ai prossimi Europei. Per contro, l'Inter ieri sera ha alternato sulla fascia che fu di Facchetti e di Brehme e che avrebbe dovuto essere di Santon, prima Nagatomo e poi Faraoni: uno più scarso dell'altro. La sagacia di Branca!

La Liga al Real Madrid: Mourinho trionfa anche in Spagna

La solita tripletta di Messi non basta al Barcellona. Il Real Madrid di Mourinho espugna Bilbao, vince 3-0 e conquista la Liga, per la trentaduesima volta nella storia del calcio spagnolo. Ancora un titolo nazionale per José Mourinho. Vinto in Spagna, dopo esserci riuscito nel suo Portogallo, con il Porto, in Inghilterra, con il Chelsea, ed in Italia, con l'Inter. Interrotta l'egemonia blaugrana che durava da tre anni. Chiacchiere a parte, José Mourinho è il miglior allenatore del mondo. Numeri alla mano: sette scudetti in quattro diversi campionati! 

giovedì 26 aprile 2012

Cristiano Ronaldo: 300 gol in carriera

Con la doppietta segnata ieri sera, nella sfortunata semifinale di Champions League tra il Real Madrid ed il Bayern Monaco, Cristiano Ronaldo ha raggiunto, a soli 27 anni, la cifra di 300 gol in carriera: 264 con squadre di club, 3 con l'under 21, 1 con l'under 23 e 32 con la nazionale maggiore portoghese. Nella stagione in corso, i suoi gol sono stati, sino ad ora, addirittura 56. Uno straordinario goleador, con il limite dell'emotività. Spesso gli capita di fallire le partite importanti. Ieri aveva, per la verità, cominciato con una splendida doppietta, poi però ha fallito il suo rigore dopo i supplementari. Come gli era accaduto nel 2008, nella finale di Champions che il suo Manchester United allora vinse con il Chelsea. Nonostante la canzone di De Gregori, è anche da questi particolari che si giudica un giocatore.

mercoledì 25 aprile 2012

Bayern Monaco in finale, Real Madrid eliminato ai rigori. La finale sarà Bayern Monaco - Chelsea

Rigore per il Real Madrid, dopo appena sei minuti di gioco, Cristiano Ronaldo lo trasforma spiazzando Neuer. I blancos lasciano l'iniziativa ai bavaresi, contrattaccando alla prima occasione, secondo il manuale del calcio insegnato da Mourinho. Ed al 14' Khedira serve Cristiano Ronaldo lasciato in mezzo all'area avversaria, conclusione rapida, rasoterra, e gol. Partita vibrante, il Bayern dietro concede troppo e le merengues potrebbero arrotondare il punteggio con  Benzema. Poi, rovesciamento di fronte, e rigore per i tedeschi. Casillas intuisce e quasi ci arriva, ma Robben trasforma. Nemmeno 30 minuti di gioco, ed è pari e patta. Allo scadere, punzione di Robben e tuffo felino di Casillas che respinge. Intervallo. Tensione altissima. Secondo tempo meno intenso. I tedeschi governano il gioco. Grande girata di Benzema, ma para Neuer. Benzema va via a Badstuber, Kakà, subentrato a Di Maria potrebbe facilmente battere a rete, ma il francese non se ne avvede e l'occasione sfuma. A cinque minuti dalla fine, Gomez ha l'occasione di firmare il pareggio qualificazione, ma è macchinoso nel controllo. Termina anche il secondo tempo, la maschera di Mourinho è drammatica. Si va ai supplementari. Affiora la stanchezza. Dentro Thomas Muller per Ribery. Una sola grande occasione per Kakà. Forse un rigore su Granero, subentrato ad Ozil. Niente da fare. Questa semifinale di Champions si decide ai rigori. Alaba segnato, Cristiano Ronaldo parato, sopraffatto dalla tensione, Gomez segnato, Kakà parato, stesso angolo di Ronaldo, Kroos parato, il Real si rianima, Xabi Alonso segnato, Lahm parato, incredibili emozioni, Mourinho impassibile, Sergio Ramos fuori, alle stelle, errore pacchiano, Mourinho in ginocchio, Schweinsteiger segnato. Bayern Monaco in finale, Real Madrid eliminato. Mi dispiace moltissimo per Mourinho. La finale sarà Bayern Monaco - Chelsea.

martedì 24 aprile 2012

Chelsea in finale: Barcellona eliminato. Finisce 2-2 al Camp Nou. Impresa dei blues di Di Matteo

Camp Nou. Semifinale di ritorno di Champions League. Difesa ad oltranza. Un valorosissimo Chelsea sceglie di aspettare i blaugrana. Barricate intelligenti. I catalani stentano, ma, passano con Busquets. La partita s'infiamma. E l'arbitro ci mette del suo. Esagerata espulsione di Terry, che dà ragione a Mourinho: il Barca gode di una speciale protezione internazionale. L'intervento del capitano dei blues è da tergo, ma un'ammonizione basterebbe eccome. Passano sette minuti e segna anche Iniesta. Soltanto che, nemmeno il tempo di rimettere la palla in gioco, Ramires accorcia le distanze con un grandissimo gol. Si va all'intervallo e la qualificazione è del Chelsea. Passano cinque minuti della ripresa e puntuale arriva un rigore per il Barca. Solo che Lionello Messi spedisce il pallone sulla traversa. La fallibilità umana! Il Barcellona fa ancora la partita ma non trova pertugi nella difesa del Chelsea. Drogba, prova monumentale la sua, lotta come un leone. Al 79' esce proprio Drogba, stanchissimo, e lascia il posto a Fernando Torres. Poco dopo Messi completa la sua collezione di legni e prende il palo. Al 90' segna Torres, che torna il campione di un tempo. La partita finisce 2-2. Apoteosi blues. Il Chelsea di Di Matteo, davvero bravo, va in finale di Champions. Il Barcellona di Guardiola è eliminato. E' finita un'epoca! Che nessuno osi più paragonare Messi a Maradona!

Il Chelsea elimina il Barcellona?

Credo che il Chelsea eliminerà il Barcellona. Il risultato di 1-0 per i blues, maturato all'andata, è piuttosto scomodo per i blaugrana, obbligati a segnare, senza subire gol. Sulla carta, un mese fa, non ci sarebbe stata partita. E tutti avrebbero scommesso sulla rimonta del Barcellona. Che, tuttavia, ultimamente paga un evidente scadimento della forma generale. Gli uomini di Guardiola giocano a ritmi più bassi del solito, il che costituisce un vantaggio per una formazione forte fisicamente e schierata con prudenza, dieci giocatori dietro la linea della palla, come il Chelsea. Insomma, o Guardiola s'inventerà qualcosa, oppure sarà il Chelsea di Di Matteo a superare il turno. Per conto mio, mi sono già sbilanciato: Barca fuori, Chelsea in finale di Champions.

lunedì 16 aprile 2012

Barca - Real: la sfida decisiva

Sabato torna la sfida delle sfide. Barcellona contro Real Madrid. Le merengues guidano la Liga con quattro punti di vantaggio sui blaugrana. Cristiano Ronaldo e Messi sono appaiati nella classifica dei cannonieri con 41 gol, non è un refuso, e promettono di segnare ancora molto di qui alla fine. Il Real di Mourinho potrà giocare anche per il pareggio: basterebbe per il successo finale conservare i quattro punti di distacco. Mourinho, il secondo anno, raccoglie per solito i frutti più copiosi del suo lavoro. Sarà così anche questa volta? L'augurio è che la partita non sia condizionata da errori arbitrali, come quello che ha permesso al Barca, con un rigore inesistente, di battere il Levante. Mi fa ombra nel pronostico la simpatia per Mourinho, che dichiaro. Ad ogni modo, per me il Real Madrid vincerà la Liga. Quanto alla Champions, il Bayern è un ostacolo più impervio di quanto sia il Chelsea per il Barca. Stiamo a vedere.