Finalmente senza gli stanchi passaggi laterali del Barcellona, la squadra più premiata al mondo da rigori e rigori, oltre che la più graziata dai cosiddetti falli tattici, che i suoi centrocampisti di obbedienza sacchiana o guardiolana, è lo stesso, compiono all'occorrenza. Barcellona fuori dalla scatole, in semifinale di Champions League si affronteranno i campioni in carica del Bayern Monaco, che sarebbe favorito, contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e di Bale, l'Atletico Madrid del grintoso Simeone, troppo grintoso per farmi simpatia, contro il Chelsea dello stratega per eccellenza, José Mourinho da Setúbal, arrivato dove nessuno avrebbe immaginato con un squadra, questo Chelsea, che mi pare anche più debole del suo Porto, vincitore a sorpresa nel 2004. Sulla carta, mi ripeto, il Bayern è più forte. Ma, dovendo azzardare un pronostico mi butto sul numero dieci. Nel senso che ci sarà, credo io, o la decima Coppa del Real, o la terza Champions di Mourinho, a dieci anni dalla prima.
I quarti di finale appena dissputati hanno evidenziato le doti di tre superlativi tecnici: Mourinho, Simeone e Klopp. Sagacia tattica abbinata a formidabili doti motivazionali. Il terzo, a differenza dei primi due, non è riuscito a superare il turno. Tuttavia, nel doppio confronto, il suo Borussia ha tenuto testa alla corazzata madrilena, mantenendo la contesa in bilico sino all'ultimo secondo. Mourinho è già nella leggenda del football, Klopp e Simeone sono destinanti ad entrarvi.
RispondiEliminaMourinho è di un'altra categoria. Ecco, forse, Klopp gli potrebbe assomigliare per sagacia tattica. Simeone, invece, ha rigidità inutili. Quando giocava con Ronaldo era infastidito dall'allegria del brasiliano nel tunnel di ingresso al campo, quando lui assumeva invece pose gladiatorie. Simeone uno come Ronaldo non lo vorrebbe. Mourinho saprebbe trarne il meglio, tanto per fare un esempio. In altri termini, Mourinho ha migliorato il rendimento di tutti i suoi giocatori, Simeone, che pure sa di calcio ed ha i suoi meriti, lo vedo adatto soltanto ad un certo di tipo di calciatore, tenace, grintosto, obbediente alla causa. Non sa smussare gli angoli. A certi livelli, questo conta.
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