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martedì 28 novembre 2017

Coppa Italia 2017/18: agli ottavi Inter-Pordenone

Vittoria a sorpresa contro il Cagliari ed il Pordenone, serie C o Lega Pro che dir si voglia, potrà sfidare l'Inter, il prossimo 12 dicembre, negli ottavi di finale della Coppa Italia 2017/18. Partite del genere erano frequenti un tempo in Coppa Italia e sono la regola in Coppa d'Inghilterra. 

sabato 25 novembre 2017

Cagliari-Inter: 1-3

Non gioca bene l'Inter, soprattutto nel primo tempo. Ma, vince ugualmente contro il Cagliari per 3-1. Doppietta del solito Icardi e gol di Brozovic, subentrato a Vecino. Testa provvisoria della classifica, ma a gennaio un centrocampista di valore servirà.

domenica 5 marzo 2017

Cagliari-Inter 1-5

Il portiere del Cagliari aiuta l'Inter di Pioli ad ottenere una larga vittoria in trasferta, alla fine 5-1 per i nerazzurri, apparsi più ordinati con la difesa a quattro. Perisic, autore di una doppietta, non dovendo coprire tutta la fascia, ha potuto mettere a frutto il suo estro e la sua velocità. Primo gol in serie A, e con l'Inter, di Gagliardini. Domenica, l'Atalanta. Riuscirà Pioli a vincere uno scontro diretto?

lunedì 27 febbraio 2017

Borriello 90 gol in serie A

Va per i 35 anni, Borriello. Eppure è ancora lì, a ridosso dei primi nella classifica dei cannonieri della serie A 2016/17: 11 gol in questo campionato, 90 in serie A, 127 in carriera. E la sensazione, l'ho scritto tante altre volte, che avrebbe potuto segnare il doppio dei gol, considerati i suoi mezzi tecnici ed atletici. 

domenica 16 ottobre 2016

Inter sconfitta dal Cagliari: male Icardi e Candreva. De Boer confuso

Jovetic va messo fuori rosa. Partiamo da qui. Non ha più voglia con l'Inter. Sbagliato schierarlo, oggi, come lo fu contro la Roma. Pessima partita di Candreva, autore di non meno di 15 cross sbagliati e Icardi, leone quando scrive o scrivono per lui, meno in campo. Sbaglia un rigore e non tiene una palla. Ma anche De Boer ha le sue colpe nella sconfitta rimediata contro il Cagliari: errori nei cambi e messaggi di confusione ad una squadra già povera di idee e di personalità. E poi, in Italia, bisogna leggere bene le partite a gara in corso. Non basta prepararle. De Boer, sul punto, rivela ancora parecchi limiti. Per finire, Handanovic è un grande portiere solo quando gli tirino addosso. Non è da Inter.  

lunedì 22 agosto 2016

Borriello 80 gol in serie A

Con quello di oggi al Genoa, i gol di Marco Borriello in serie A sono 80. Non pochi ma, probabilmente,  la metà di quelli che un centravanti come lui, forte sia fisicamente che tecnicamente, avrebbe potuto realizzare. Ha buttato via almeno 3 o 4 stagioni, facendo panchina tra Milan e Roma.

venerdì 6 maggio 2016

mercoledì 16 dicembre 2015

Larga vittoria dell'Inter sul Cagliari in Coppa Italia: 3-0. Brozovic migliore in campo

Gioca meglio, ultimamente, l'Inter. Anche ieri sera, ottavi di Coppa Italia contro il Cagliari, 3-0 firmato Palacio, Brozovic e Perisic, l'Inter ha dato saggio di un buono stato di forma ma anche di un'efficace organizzazione. Brozovic è tornato quello degli esordi, appena arrivato sembrava fortissimo, ed ora segna anche con regolarità. Terrà a questi livelli? L'interrogativo può estendersi a tutta l'Inter. Perché le difficoltà verranno ora. La rosa è vasta, le alternative sono numerose, per quanto manchi il fuoriclasse assoluto. Mancini si diverte a cambiare ed a me pare che cambi troppo. Per ora, i risultati gli danno ragione. E va bene così.

lunedì 23 febbraio 2015

L'Inter batte il Cagliari 2-1: gol di Kovacic ed Icardi

Quanto è forte Santon! Quanto è forte Kovacic, che sblocca la partita contro il Cagliari, dopo una lunga serie di errori di misura dei nerazzurri, che lasciavano pensare ad una partita stregata. Kovacic dovrebbe giocare sempre. E da mezzala piuttosto che da trequartista: comunque un posto a lui bisogna trovarlo. Tornando alla cronaca dell'incontro, dopo il gol di Kovacic ad inizio ripresa, l'Inter va in affanno e rischia la rimonta avversaria, sventata dalla buona vena di Carrizo. Medel sbaglia qualche appoggio di troppo e tutta la squadra arretra. Ci pensa Icardi,  con una prodezza, al gol n. 14 in campionato, raggiunto Tevez in testa alla classifica dei cannonieri, a chiudere la partita. Anzi no. Perché Carrizo, riesce dove avevano fallito i giocatori del Cagliari e si fa gol da solo. Alla fine, soffrendo troppo, l'Inter vince e porta a casa tre punti assai preziosi.

martedì 4 novembre 2014

Un grandissimo Klose, 308 gol in carriera, trascina la Lazio contro il Cagliari. I biancocelesti salgono al terzo posto

Un centravanti straordinario, peraltro limitato, durante la brillante carriera, da numerosi infortuni muscolari, Miroslav Klose è tutt'altro che finito. Come dimostra la bella doppietta rifilata ieri sera al Cagliari, che ha contribuito in modo decisivo al successo dei biancocelesti: la Lazio sale al terzo posto in classifica, appaiando la Sampdoria. Per Klose si tratta del gol n. 37 in serie A in appena 89 partite. Nonché del gol n. 308 in carriera, di quello che è il capocannoniere della storia della nazionale tedesca, 71 gol, ed il capocannoniere della storia dei mondiali, 16 gol. Il suo vasto repertorio, è forte nel gioco aereo ed al tiro, spalle alla porta ed in contropiede, nella protezione del pallone e nell'allungo, senza dimenticare visione del gioco, esperienza e carisma, permetterà a Klose di giocare e di determinare le partite ancora per tanto tempo. Benissimo fece la Lazio a credere in lui, quando, Klose aveva già 33 anni, molti soloni lo davano sul viale del tramonto.

domenica 28 settembre 2014

Disfatta imbarazzante dell'Inter che perde 4-1 contro il Cagliari in casa. Disastroso Nagatomo espulso

Quattro gol in casa sono un'enormità. Senza dubbio, ha avuto un grande peso l'espulsione di Nagatomo dopo mezzora, quando le squadre erano sul punteggio di 1-1. Poco peso politico dell'Inter, errore dell'arbitro, che avrebbe potuto fermarsi al primo giallo. Detto questo, Nagatomo era in ambasce e Mazzarri, questa volta poco reattivo, non ha trovato una soluzione alternativa. Tre gol in meno di venti minuti e partita finita già nel primo tempo. Ibarbo, in slalom tra tre nerazzurri imbambolati, sembrava Garrincha. Illusione ottica, beninteso. Nella ripresa, questa è la cosa grave, Inter spenta, arruffona, rassegnata ad una sconfitta umiliante. Ho scritto che questa squadra è da terzo posto e, nonostante la figuraccia odierna, lo confermo. Però, davanti al proprio pubblico, ricordo poche partite così brutte. Nagatomo vorrei non vederlo più. Soprattutto, con la fascia da capitano. Comunque, sta giocando malissimo anche Vidic. Mi auguro che si tratti, nel complesso, di un incidente di percorso.

lunedì 24 febbraio 2014

La piccola Inter di Mazzarri pareggia contro il Cagliari

Un altro pareggio, che serve appena a muovere la classifica. Un rigore contro, per ingenuità di Juan Jesus, ed uno a favore che non vuol saperne di arrivare. E la situazione comincia a farsi imbarazzante. Possibile che dall'inizio dell'anno l'Inter non abbia ricevuto un rigore che sia uno, nemmeno quello di ieri su Icardi? E' possibile, perché è successo e la dice lunga sul peso politico dell'Inter attuale. Che, poi, anche in campo tanto forte non è. Mazzarri sbaglia anche in proprio, schiera un Milito fermo sulle gambe, rinunziando alla forza esplosiva di Icardi, forse abulico, ma sempre decisivo in area di rigore. Anche D'Ambrosio al posto di un esausto Jonathan avrebbe aiutato. Ha pesato l'assenza di Hernanes ma più di tutto ha pesato il "sacchismo". Vale a dire, ordine tattico, corsa e forza fisica come pietre angolari del calcio. Che si gioca con i piedi, però. E ce ne sono di colti e di analfabeti. Contro squadre ermeticamente chiuse come il Cagliari, un cross misurato diventa decisivo, invece dei soliti traversoni lenti, mosci e stanchi, sempre preda dei difensori. La differenza sta nei dettagli. Un passaggio o è davvero calibrato oppure arma il contropiede avversario. Quanto avrebbe fatto comodo il genio di Cassano, che è sovrappeso, corre poco, ma sa giocare! Calciare una punizione come fa Guarin è inutile: la sua palla va a due km/h e, soprattutto, viene spedita nel mezzo a casaccio. Sia detto per chiarezza, fermo restando che la squadra è quella che è e la classifica ne rispecchia, grosso modo, il valore.

domenica 14 aprile 2013

Inter travolta dal Cagliari: una crisi senza fine

Stramaccioni, autore di 12 sconfitte in campionato, trova ancora la forza di protestare contro arbitraggi ritenuti, qualche volta a ragione, sfavorevoli. Non oggi, però, perché il direttore di gara ha sì concesso al Cagliari un rigore che non c'era, ma, ne ha altresì negato uno piuttosto evidente. L'Inter ha perso perché meno squadra, meno organizzata, oltre che condizionata da infortuni e scadimenti di forma. Dico, tuttavia, che la tenuta atletica è nello sport, non solo nel calcio, una delle voci del talento. Gli atleti fragili valgono meno di quelli forti. All'Inter, attualmente, di fragilità mi pare che ce ne sia troppa. A cominciare da quella emotiva del tecnico, incapace di ammettere le proprie responsabilità: ha capito, non può non aver capito, che andrà via a fine stagione. Ultima notazione: contro la patetica difesa dell'Inter, Pinilla sembrava Ronaldo. Illusione ottica, beninteso! Una crisi senza fine!

sabato 2 febbraio 2013

Zeman esonerato dalla Roma. Fatale la sconfitta con il Cagliari. Giallorossi affidati ad Andreazzoli

E' finita nel peggiore dei modi la seconda avventura di Zeman alla guida della Roma: esonero dopo 23 giornate di campionato. Fatale è stata la sconfitta, l'ennesima, che i giallorossi hanno conosciuto ieri sera con il Cagliari. Una difesa mediocre, una fase difensiva all'insegna dell'approssimazione. Il tecnico boemo è stato sopraffatto dai suoi soliti, storici, errori. Oltre che da una qualità media della rosa non particolarmente elevata. Errori sul mercato: Destro, fortissimo ed ora infortunato, serviva davvero essendoci già un centravanti di ruolo come Osvaldo? Il gioco sulle fasce è mancato, soprattutto la spinta dei terzini. Del resto, Piris è Piris, non è Cafu, non è Maicon, non è Lahm. De Rossi è stato emarginato e ridotto al rango riserva per fare posto a Tachsidis, che è modesto piuttosto che no. Goicoechea, ieri autore di una papera colossale, è stato voluto propriamente da Zeman ed è costato parecchie sconfitte. Insomma, tante cose sono andate male. E Zeman non ha saputo e, forse, neppure voluto correggere il tiro, confermando quei limiti che ne avevano impedito la consacrazione durante gli anni '90. Finisce così una stagione. Nessuno spettacolo, nessuna gloria. Triste, solitario y final. La squadra, per adesso, viene affidata ad Andreazzoli. Si parla di Giampaolo come traghettatore e di Blanc, sopravvalutato, per la prossima stagione.

Totti 223 gol in serie A, 293 in carriera

Nella disfatta casalinga con il Cagliari, che forse avvicina l'esonero di Zeman, Totti ha segnato, palla toccatagli su punizione e tiro rasoterra sul palo del portiere, il gol n. 223 in serie A. Nordahl dista due sole lunghezze ormai. In carriera, i gol del capitano giallorosso sono 293, preceduto nella speciale classifica dei cannonieri italiani di ogni tempo da Piola, 364 gol, Meazza, 338, Del Piero, 321 (Australia esclusa), Roberto Baggio, 318, Inzaghi, 315 ed Altobelli, 298.

venerdì 16 novembre 2012

Serie A: 13^ giornata. Juventus - Lazio, Napoli - Milan ed il derby della Lanterna

Sia il Milan che la Juve rischiano una precoce eliminazione dalla Champions. Sicché domani, c'è da scommetterci, scenderanno in campo condizionate dalla preoccupazione europea. Il Milan andrà a Napoli e, con ogni probabilità, perderà. Perché gli uomini di Mazzarri sono in forma, perché il miedo escenico del San Paolo gremito è sempre notevole, perché i rossoneri sono complessivamente deboli ed Allegri sta aggrappato alla panchina da troppo tempo, a dispetto delle rassicurazioni della dirigenza. La Juve ospiterà la Lazio, che è forte con Klose, assai meno senza: il tedesco, oltre a trovare la porta con assiduità, ha il dono di far giocare bene i compagni, costituendo un punto di riferimeno su tutto il fronte di attacco. Se ci sarà, il colpaccio dei biancocelesti merita una buona quotazione. Drammatico derby della Lanterna: sia la Sampdoria che il Genoa stanno vivendo momenti difficili. Delicato il compito dell'arbitro. L'Inter aspetta il Cagliari, deve riscattare la caduta di Bergamo e può riavvicinarsi alla Juve. Parecchio dipenderà dall'estro di Cassano, ultimamente appannato. Lunedì, poi, Roma - Torino. Credo che Zeman non possa più sbagliare.

lunedì 24 settembre 2012

Juve a punteggio pieno, frena la Lazio, la Roma vince d'ufficio

Vittoria per 3-0 della Roma sul Cagliari. A tavolino. Questo l'esito della querelle che ha tenuto banco nell'ultima giornata di serie A. Seguiranno polemiche a non finire. La Juventus, intanto, aggrappata al talento di Quagliarella, resta da sola in testa, a punteggio pieno, complici le frenate di Napoli, costretto al pari da un buon Catania, e Lazio, sconfitta in casa dal Genoa, grazie ad un gol di Borriello: il miglior centravanti italiano, ogni volta che stia bene fisicamente. Il ritardo dell'Inter e, soprattutto, del Milan, comincia a farsi pesante. Strammacioni rischia l'esonero. Allegri più di lui. Aspettiamo il turno infrasettimanale, per capirne di più.

domenica 6 maggio 2012

Inter-Milan 4-2: tripletta di Milito, doppietta di Ibrahimovic. Lo scudetto va alla Juve

Partita palpitante al Meazza. Vantaggio nerazzurro con Milito, pareggio di Ibrahimovic su rigore dubbio. Vantaggio rossonero ancora con Ibra un soffio dopo l'inizio della ripresa. Più avanti Milito prima pareggia e poi firma il sorpasso sempre su rigore. Chiude la partita una prodezza balistica di Maicon. L'Inter ha giocato con il cuore, poco ordine tattico, schemi saltati, le due squadre si sono affrontate a viso aperto, tra continui rovesciamenti di fronte. L'Inter, alla fine, ha vinto con merito, Milito, autore di una splendida tripletta, ha battuto il primato di segnature in campionato dell'anno del triplete. Ma servirà a poco: la Champions è sfumata. E non venitemi a parlare di meriti di Stramaccioni. Per ironia della sorte, la vittoria dell'Inter nel derby consegna lo scudetto alla Juve, imbattuta per tutto il campionato, che supera il Cagliari a Trieste per 2-0.  Sia chiaro: è lo scudetto numero 28 per i bianconeri! Niente di più!!

domenica 8 aprile 2012

Gli strafalcioni di Stramaccioni

Luna di miele brevissima, dopo avere rischiato molto con il Genoa, l'Inter di Stramaccioni pareggia a stento contro il Cagliari, andando due volte sotto. Molti gli strafalcioni di Stramaccioni: da Forlan, impresentabile,  titolare nonostante fatichi a reggersi in piedi, a Zanetti, pure titolare, che lascia Pinilla saltare indisturbato come se la faccenda non lo riguardasse. Nessuno promosso dalla Primavera, nessuna convincente idea di gioco. Mi aspettavo di più. Il Milan viene superato dalla Fiorentina in casa: segna persino Amauri. Sembra davvero l'anno della Juventus, corsara a Palermo. Il Siena passa a Bergamo: Destro è fortissimo, il suo gol pregevole. La Lazio, che ricorda con commozione Giorgio Chinaglia, portentoso centravanti del primo scudetto biancoceleste, batte agevolmente un Napoli in disarmo: davvero bella la rovesciata di Mauri. La Roma di Luis Enrique, da esonerare, altro che progetto!, prende quattro gol dal Lecce. Sicché, per il terzo, posto, la sola vera rivale della Lazio è l'Udinese, nella quale torna al gol Di Natale.

mercoledì 21 dicembre 2011

Il Milan vince a Cagliari: segna sempre Ibra

Vittoria tutto sommato fortunata del Milan a Cagliari, ma, utile a regalare ai rossoneri la testa provvisoria della classifica, in attesa di Udinese - Juventus di questa sera. Ieri, c'è stato l'undicesimo gol di Ibrahimovic, che ha appaiato Denis in vetta alla graduatoria dei cannonieri, da lui già vinta nel 2009, con la maglia della prima Inter di Mourinho. Mi pare che, in questa stagione, Ibrahimovic viaggi alla stessa media di allora. Mi domando, però, se saprà tenere questi livelli di gioco anche nei prossimi mesi, soprattutto quando riprenderà la Champions League, sempre avara di soddisfazioni per l'asso svedese.