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sabato 2 febbraio 2013

Zeman esonerato dalla Roma. Fatale la sconfitta con il Cagliari. Giallorossi affidati ad Andreazzoli

E' finita nel peggiore dei modi la seconda avventura di Zeman alla guida della Roma: esonero dopo 23 giornate di campionato. Fatale è stata la sconfitta, l'ennesima, che i giallorossi hanno conosciuto ieri sera con il Cagliari. Una difesa mediocre, una fase difensiva all'insegna dell'approssimazione. Il tecnico boemo è stato sopraffatto dai suoi soliti, storici, errori. Oltre che da una qualità media della rosa non particolarmente elevata. Errori sul mercato: Destro, fortissimo ed ora infortunato, serviva davvero essendoci già un centravanti di ruolo come Osvaldo? Il gioco sulle fasce è mancato, soprattutto la spinta dei terzini. Del resto, Piris è Piris, non è Cafu, non è Maicon, non è Lahm. De Rossi è stato emarginato e ridotto al rango riserva per fare posto a Tachsidis, che è modesto piuttosto che no. Goicoechea, ieri autore di una papera colossale, è stato voluto propriamente da Zeman ed è costato parecchie sconfitte. Insomma, tante cose sono andate male. E Zeman non ha saputo e, forse, neppure voluto correggere il tiro, confermando quei limiti che ne avevano impedito la consacrazione durante gli anni '90. Finisce così una stagione. Nessuno spettacolo, nessuna gloria. Triste, solitario y final. La squadra, per adesso, viene affidata ad Andreazzoli. Si parla di Giampaolo come traghettatore e di Blanc, sopravvalutato, per la prossima stagione.

10 commenti:

  1. Sto vedendo l'intervista di Stramaccioni dopo Siena-Inter e spero faccia la stessa fine di Zeman

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  2. Branca ha speso 20 milioni per prendere Schelotto (scarso), Kuzmanovic (modesto) e Kovacic (acerbo)...in pratica da domenica prossima rivedremo in mezzo al campo Cambiasso...hahahahahhaaha

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    1. Kovacic ha giocato con un poco di timidezza, ma le sue qualità si sono viste anche oggi e sono notevoli.

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  3. Vabbè, la tua disamina è senza senso. Che Schelotto sia scarso è poco ma sicuro, gli altri due non si son comportati male.

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    1. Kuzmanovic è calato alla distanza, Schelotto, d'accordo, è scarso, Kovacic per me è forte.

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  4. Kovacic è forte e avendo 18 anni e giocando per la prima volta nell'Inter, dopo un allenamento, è entrato in campo timido. Pian piano è iniziato ad entrare nel vivo dell'azione, bisogna farlo giocare per permettergli di acquistare sempre più sicurezza e confidenza con il campionato

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  5. Non ho detto che Kovacic non ha i numeri, ma che a me sembra ancora acerbo anche considerando il ruolo particolare in cui gioca...negli ultimi 20 anni solo un giocatore a 19 anni faceva la differenza...il problema è che il mercato di gennaio serviva a rinforzare la squadra nell'ottica di raggiungere la Champions mentre Kovacic a mio parere è un investimento a lunga scadenza che darà i suoi frutti tra 2-3 anni. L'acquisto di Schelotto (umiliato da Rubin neanche fosse Roberto Carlos) è assurdo. Schelotto vale Pereira quindi tanto valeva far giocare Pereira a sinistra e Nagatomo a destra e tenere in rosa Livaja. Kuzmanovic è discreto ma non sposta certo gli equilibri inoltre non è giocatore dinamico che alla squadra servirebbe. Quello che serviva e servirà è un centravanti. Il Milan in difesa e a centrocampo non è superiore all'Inter, ma se davanti puoi schierare Niang Balotelli ed ElSharawi (con Pazzini, Bojan e Robinho in panca!) parti tutte le partite da 2-0...

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  6. Infatti se non assegnavano un rigore assurdo era finita 1-1 la partita.
    Inoltre chi sarebbe il solo giocatore che a 19 faceva la differenza? Vorrei sentirlo....Balotelli?!?!?
    Humbug

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