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sabato 1 settembre 2018

Vuelta 2018: volata imperiale di Valverde, che batte Sagan

In leggera salita l'arrivo di Almadén, d'accordo, ma la rimonta di Valverde su Sagan è imperiale. Uno dei più grandi corridori della storia Valverde. Intramontabile.

Bologna - Inter 0-3: Nainggolan, Candreva, Perisic

Il primo gol, bellissimo, di Nainggolan: controllo di sinistro e tiro di destro dopo assist di Politano. Gol di Candreva dopo di più di un anno di astinenza. Gol di Perisic. Che è campione autentico. Per più di un'ora l'Inter gioca male, D'Ambrosio malissimo. Poi la partita gira. Anche con una certa fortuna. Ma, contavano i tre punti. Rosa ampia e di qualità. Tolto Handanovic. Spalletti deve tirarne fuori il meglio.

giovedì 30 agosto 2018

Inter nel gruppo B con Barcellona, Tottenham e Psv Eindhoven

Sorteggio durissimo per l'Inter, che finisce nel gruppo B dei gironi della Champions League 2018/19 assieme al Barcellona, al Tottenham e al Psv Eindhoven. Sulla carta, si dovrebbe lottare con gli olandesi per il terzo posto. Ma, l'Inter ha una grande tradizione europea. E si esalta, da sempre, nelle difficoltà. Per come la vedo io, meglio giocare contro pronostico. Cosa successe, a proposito, l'ultima volta che, in Champions, beccammo il Barca ai gironi, con finale prevista a Madrid?

I dieci migliori goleador in attività

Ecco una classifica dei dieci migliori goleador in attività. Nemmeno un italiano, ca va sans dire.


  1. Cristiano Ronaldo            663 gol
  2. Lionel Messi                      632 gol
  3. Zlatan Ibrahimovic          504 gol
  4. Samuel Eto'o                     437 gol
  5. Luis Suarez                        428 gol
  6. Robert Lewandoski           392 gol
  7. Klaas Jan Huntelaar         388 gol
  8. Edinson Cavani                 372 gol
  9. Sergio Aguero                    369 gol
  10. Neymar                               337 gol
  11. Wayne Rooney                   337 gol

martedì 28 agosto 2018

Vuelta 2018: sembra Simon Yates l'uomo da battere

Tappa di montagna vinta dal fuggitivo americano King sul Puerto de Alfacar. Ma, è Simon Yates ad evadere dal gruppo dei migliori, mostrandosi il più forte in salita. Sembra quello del Giro d'Italia, prima della crisi, che ne frustrò le ambizioni di vittoria. E' un grimpeur vecchia maniera Simon Yates e la Vuelta a Espana 2018, con i suoi molti arrivi in salita e tappe tutto sommato brevi, pare davvero alla sua portata. Il problema resta il fondo e la terza settimana. Anche perché, una grande corsa a tappe si vince anche con la testa e la strategia. Non dovrà dissipare le proprie energie, per il gusto di stravincere, l'asso britannico. Nibali, com'era prevedibile, s'è staccato. Ha tenuto invece Aru. Come l'immarcescibile Valverde. Non ricordo un corridore di 38 anni andare forte, dappertutto, come lui. La maglia rossa resta, per ora, sulle spalle di Kwiatkowski.

lunedì 27 agosto 2018

Tutti gli errori di Spalletti: analisi dopo Inter-Torino

Inizio imbarazzante di campionato. Spalletti è il maggiore responsabile del misero punto raccolto dopo due partite contro squadre più deboli come Sassuolo e Torino. Ecco una lista dei suoi errori.

  1. Giocatori fuori ruolo. Contro il Sassuolo, Asamoah mezza punta, ieri, Skriniar mezzo sinistro in difesa.
  2. D'Ambrosio in campo. Uno che s'impegna sempre, ma la cui cifra tecnica è, ad esagerare, da serie C. Nelle interviste dopo la partita di ieri, Spalletti ha ammesso di aver puntato su di lui, per cominciare l'azione!!!
  3. Centrocampo troppo ridotto. Due centrocampisti, con Brozovic ancora a corto di fiato e Vecino in affanno, non bastano. E non sono bastati. Sarebbe servito Gagliardini, con D'Ambrosio in panchina.
  4. Cambi tardivi e sbagliati. Dalbert non può giocare nell'Inter. Evidenza solare. Keita e Lautaro Martinez andavano schierati prima. Politano, bravo per un'ora, non aveva più energie. 
  5. Icardi non ha avuto palloni giocabili. Un centravanti d'area come lui o viene servito a dovere o non serve.
  6. Spalletti non ha spronato la squadra. Era confuso anche nel dopo gara.
  7. Le dichiarazioni dopo la partita profumano di resa anticipata. L'ambiente dell'Inter va facilmente in fibrillazione. Spalletti dovrebbe parlare meno e lavorare meglio.

domenica 26 agosto 2018

Inter-Torino 2-2. Spalletti sbaglia tutto

La sblocca presto Perisic, con una girata volante da manuale. Raddoppia De Vrij di testa. Alla mezz'ora, l'Inter ha la partita in pugno.  Torino scolastico. Fino all'intervallo. Poi, l'Inter cala. Asamoah, sopravvalutato, non ne indovina una ed esce per infortunio. Entra Dalbert! Mentre, D'Ambrosio è in campo dall'inizio in un'inutile difesa a tre. E si fa bruciare da Belotti, con Handanovic  che abbozza un'uscita da comiche del cinema muto. Belotti segna. E poi pareggia Meitè dopo un rimpallo su Vrsaliko. Spalletti sembra Badoglio a Caporetto. Non sa che fare. Spedisce in campo Lautaro Martinez a tre minuti dalla fine. E spera. Disastroso inizio di campionato per l'Inter. Il tecnico ha colpe evidenti. 

lunedì 20 agosto 2018

Vuelta 2018: i favoriti

Sabato prenderà il via la Vuelta a Espana 2018. Non ci saranno Froome e Geraint Thomas, vincitori di Giro d'Italia e Tour de France. Molti puntano su Porte. Ma, occhio a Quintana e Miguel Angel Lopez, al rientrante Thibaut Pinot e a Simon Yates. Per l'Italia, al via Aru, in cerca di riscatto, e Nibali, in cerca di condizione, dopo la caduta al Tour. Ecco il borsino dei favoriti.
  1. Porte ***
  2. Miguel Angel Lopez ***
  3. Valverde **
  4. Quintana **
  5. Thibaut Pinot **
  6. Simon Yates **

Bis di Viviani alla Classica di Amburgo

Batte in volata due campioni come Demare e Kristoff ed Elia Viviani rivince la classica di Amburgo. Quinto Matteo Trentin. È diventato, anche su strada, un corridore importante Viviani.

Inter: male la prima! Perde 1-0 dal Sassuolo. Gli errori di Spalletti

Perisic, in forma, parte dalla panchina, Brozovic, regredito alle prestazioni scialbe di un anno fa, in campo. Spalletti gioca a sperimentare e piazza Asamoah davanti a Dalbert, disastroso. Lautaro Martinez, che ha il gol nel sangue, deve retrocedere spesso a centrocampo: non è un trequartista e non può farlo. Deve giocare per segnare. Per di più, Icardi ha la mira imprecisa delle giornate storte. Squadra dimessa, che non riesce a rimontare il precoce svamtaggio. Spalletti è il primo responsabile di una partita giocata male. Senza convinzione, quasi con rassegnazione. Finisce che l'Inter perde dal Sassuolo, per la terza volta con Spalletti in panchina! Un pessimo, inaspettato,  inizio di campionato. 

domenica 19 agosto 2018

Iniziato il campionato

Fortuna sfacciata della Juventus,  che vince contro il Chievo, 3-2, in rimonta. All'asciutto, il debuttante Cristiano Ronaldo. Anche il Napoli vince in rimonta: al gol iniziale di Immobile rispondono Milik e Insigne. Due successi esterni. Quello del Napoli di Ancelotti pesa di più.

lunedì 13 agosto 2018

Matteo Trentin campione d'Europa

Fu dominante nella seconda parte della scorsa stagione, con quattro tappe vinte alla Vuelta, la Parigi-Tours e il quarto posto mondiale. Il 2018 sarebbe dovuto essere l'anno della consacrazione. Nelle classiche di primavera, però, non ha brillato, infortunandosi anche. La vittoria agli Europei 2018 di Glasgow restituisce Matteo Trentin al centro della scena del ciclismo internazionale. Sarà protagonista, penso, fino ad ottobre. 

martedì 7 agosto 2018

Tortu quinto nei 100 m a Berlino

Ha corso in 10"08, con la solita partenza lenta ed una corsa troppo contratta dopo i primi 30 metri, quando mi pare che gli sia mancato un appoggio. Detto questo, il quinto posto di Filippo Tortu agli Europei di atletica leggera in corso di svolgimento a Berlino va salutato come un grande risultato. Ha solo 20 anni ed un temperamento da grande agonista. Peraltro, con il tempo di questa sera, 10"08, Tortu, negli ultimi 30 anni, avrebbe mancato il podio solo agli Europei di Spalato del 1990. Tornando alla gara, come detto, velocissima, oro e argento per due britannici, Hughes e Prescod, bronzo per il turco, giamaicano di nascita, Harvey.

domenica 5 agosto 2018

Dovizioso torna alla vittoria a Brno

Splendida vittoria di Dovizioso a Brno, dopo duello in testa vinto con il compagno di squadra Lorenzo e Marquez. Doppietta per la Ducati. Con Dovizioso primo e Lorenzo secondo. Poi, terzo Marquez e quarto Valentino Rossi. Negli uno contro uno, Dovizioso è tornato imbattibile.

Fognini trionfa a Los Cabos: battuto Del Potro 6-4, 6-2. Per Fognini titolo Atp n.8, il primo sul cemento

Terzo titolo Atp nel 2018, ottavo in carriera, il primo sul cemento. Fabio Fognini ottiene tutto questo, battendo Del Potro in finale a Los Cabos, Messico: 6-4, 6-2. Tutti i precedenti successi del campione ligure erano stati ottenuti sull'amata terra rossa. Questa volta,  per la disperazione dei suoi critici più ostinati, Fognini ha sconfitto un asso del calibro dell'argentino Del Potro, numero 4 della.classifica Atp.

domenica 29 luglio 2018

Berrettini vince Gstaad 2018

Momento d'oro del tennis azzurro. Otto giorni dopo le vittorie di Fognini, a Bastad, e Cecchinato, ad Umago, giunge l'affermazione, la prima nel circuito Atp, di Berrettini. Che sulla terra rossa di Gstaad, Svizzera, doma, in due set, lo spagnolo Bautista Agut. Poi, Berrettini si è tolto la soddisfazione di vincere anche il doppio, in coppia con Bracciali.

sabato 28 luglio 2018

Geraint Thomas ha vinto il Tour de France 2018. Secondo Tom Dumoulin, terzo Froome, quarto Roglic

Tom Dumoulin vince la cronometro per 1" su Froome. Che, però, si riprende il terzo gradino del podio a spese dello sloveno Roglic, alla fine quarto in classifica generale.  Geraint Thomas, terzo di giornata, conserva la maglia gialla e si aggiudica il Tour de France 2018, prima della passeggiata domenicale sugli Champs Elysee. Netta l'affermazione del gallese. Deludenti Bardet,  sesto, e Quintana, soltanto decimo.

venerdì 27 luglio 2018

A Laruns trionfa Primoz Roglic, che scalza Froome dal podio

Roglic a caccia, riuscita, del terzo gradino del podio. Questo, e poco più, il leitmotiv della diciannovesima tappa del Tour de France 2018, da Lourdes a Laruns, con arrivo in discesa, dopo Col d'Aspin, Tourmalet e Aubisque, il meglio, o giù di lì, dei Pirenei. Froome non ha le gambe per l'impresa. Anzi, cede al primo attacco di Tom Dumoulin sull'Aubisque. Nella discesa, circa 20 km, che conduce all'arrivo, Roglic ce la mette tutta, pennella le curve e rilancia all'uscita di queste. Si avvantaggia. Meritatissimo successo per Roglic. Che potrebbe essere il primo corridore sloveno sul podio degli Champs Elysee. Tutto dipenderà dalla cronometro di domani. Il successo finale di Geraint Thomas, oggi secondo al traguardo, non pare in discussione. Sarebbe il sesto per un corridore britannico al Tour de France, nelle ultime sette edizioni. Unica eccezione la vittoria di Nibali nel 2014.

Lourdes-Laruns: ultima chiamata per Froome

Aspin, Tourmalet e Aubisque. Tre mitici colli pirenaici saranno giudici del Tour de France 2018. Delle ambizioni di vittoria del sorprendente Geraint Thomas, maglia gialla con quasi due minuti su Tom Dumoulin. E delle ambizioni di leggenda di Chris Froome, che vede allontanarsi il sogno del quinto Tour. Il problema è il seguente: come sta Froome? Oggi, attaccando sul Tourmalet, potrebbe stravolgere la classifica. Si obietterà: corre nella stessa squadra di Geraint Thomas. Lo so. Anche Roche e Visentini correvano nella stessa squadra nel 1987, al Giro. Stiamo a vedere.

mercoledì 25 luglio 2018

Sul Col de Portet trionfa Quintana. Crisi per Froome

Dopo anni di corsa in attesa sulle strade francesi, Nairo Quintana si riscopre attaccante e trionfa sul Col de Portet, arrivo inedito della Grande Boucle. Tappa breve, questa diciassettesima del Tour de France 2018: appena 65 km. Salita finale lunga e dura. Ci prova, nel gruppo maglia gialla, l'olandese Tom Dumoulin ad 1,5 km dal traguardo. Ma, Geraint Thomas lo segue, Froome si stacca. Geraint Thomas, mai visto così, e continuo a dirmi sorpreso, stacca anche Dumoulin ed ipoteca o, almeno, sembra ipotecare il successo finale. Ora, il corridore gallese del team Sky ha 1'59" su Tom Dumoulin, 2'31" sul compagno di squadra Froome, letteralmente crollato negli ultimi mille metri. Più attardati Roglic, quarto, e Quintana, risalito al quinto posto. Da cui è precipitato Bardet. Domani, il Tour fa tappa a Pau: il Froome dell'ultimo Giro attaccherebbe da lontano e cercherebbe l'impresa. Non domani, però. Venerdì.