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Visualizzazione post con etichetta Miguel Angel Lopez. Mostra tutti i post
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mercoledì 16 settembre 2020

TDF 2020: sul Col de la Loze vince Miguel Angel Lopez. Secondo Roglic

Diciassettesima tappa del Tour de France 2020, da Grenoble al Col de la Loze, per 170 km. Alpi, due Gran Premi della montagna hors categorie: Col de la Madeleine e il finale Col de la Loze, rispettivamente di 17,1 e 21,5 km e mezzo. Ora, la Jumbo-Visma è fortissima, però lo spazio per attaccare c'è. E chi volesse far saltare il banco, potrebbe provarci già sulla Madeleine. 

La cronaca.
Egan Bernal al Tour 2019
La prima notizia è il ritiro, prima del via, di Egan Bernal, attardato in classifica, demoralizzato e, a quanto dice, sofferente per il mal di schiena. La strategia del team Ineos è stata sin qui fallimentare. Non è da meno, quanto ad inconcludenza, quella dello spagnolo Landa, che fa tirare la sua squadra prima sul Col de la Madeleine e poi sull'interminabile Col de la Loze, salvo staccarsi nel momento solenne della corsa! Davanti l'ultimo superstite della fuga di giornata, Carapaz, ripreso a 3 km dal traguardo. Restano Roglic, Kuss, Lopez, Pogacar e Porte. Quanto va forte Kuss! Resta solo Miguel Angel Lopez, Roglic e Kuss staccano Pogacar, innervosito da tifosi troppo disinvolti assiepati sulla strada, che avrei transennato ben prima. Cede anche Kuss nell'ultimo km. Vince Lopez, secondo Roglic a 15", terzo Pogacar a 30", che paga dazio a nervosismo, comprensibile per quanto detto, ed inesperienza. Il Tour è sempre più saldamente nelle mani di Roglic, Lopez risale al terzo posto nella generale.

giovedì 12 settembre 2019

Vuelta '19: a Becerril de la Sierra vince Higuita, Roglic rinforza il primato

Diciottesima tappa della Vuelta a Espana 2019. Quintana patisce le lunghe salite. Non è un caso che abbia guadagnato tanto in una tappa come quella di ieri, soffrendo molto nel finale di quella odierna, con arrivo a Becerril de La Sierra. Lui e Pogacar cedono un minuto a Roglic, secondo di giornata dietro il colombiano Higuita. Valverde e Miguel Angel Lopez non sono stati in grado d'impensierire lo sloveno, che li ha battuti nella volata per la piazza d'onore. Da qui a Madrid, è quasi impossibile, a questo punto, che Roglic perda la maglia rossa.

venerdì 6 settembre 2019

La Vuelta 19: vince Pogacar a Los Machucos. Roglic allunga su Valverde

Arrivo sulle terribili rampe di Los Machucos, nella tredicesima tappa della Vuelta a España 2019. Un'arrampicata più che una salita. Ma, Roglic non perde, guadagna su Valverde e gli altri inseguitori, con l'eccezione del connazionale Pogacar, risalito al terzo posto in classifica generale e grande vincitore di giornata e, come scrivevo qualche giorno fa, predestinato ad una grande carriera. Alla sua età, così forte, sono andati in pochi nella storia del ciclismo. O sto prendendo un clamoroso abbaglio o tra lui e Bernal nascerà una grande rivalità nei prossimi anni.

martedì 3 settembre 2019

Pau: Roglic domina ed è maglia rossa. Ha 1'52" su Valverde

Vince, anzi stravince da favorito, Primoz Roglic, la cronometro di Pau, decima tappa della Vuelta a España 2019. Guadagna un'enormità su tutti gli uomini di classifica. Che ora domina con 1'52" sull'immarcescibile Valverde, che dosa male le energie, parte forte e calando alla distanza.  Poi Miguel Angel Lopez a 2'11" e Quintana, che ha un ritardo di 3' tondi. Quintana è riuscito a perdere 5" a chilometro: una disfatta! Al quinto posto, a 3'05", c'è un altro sloveno, Pogacar, 21 anni e già vincitore in stagione del Giro dell'Algarve e del Giro della California. Farà molto parlare di sé nel prossimo futuro.

venerdì 30 agosto 2019

A Mas de la Costa vince l'eterno Valverde, Lopez di nuovo in rosso

La settima tappa della Vuelta a Espana 2019. A Mas de la Costa vince il trentanovenne, intramontabile Valverde, precedendo Roglic sul traguardo. Appena staccato di 6" Miguel Angel Lopez, che riconquista la maglia rossa. Sono loro i primi tre della classifica. Tutti nello spazio di soli 16". Corsa apertissima! Aru, quanto ai colori italiani, è rientrato al decimo posto della classifica generale.

mercoledì 28 agosto 2019

Javalambre: vince Madrazo, Miguel Angel Lopez riprende la maglia rossa

Arrivo all'Osservatorio di Javalambre. Salita aspra, verdetto chiaro. Miguel Angel Lopez è il miglior scalatore della Vuelta a España 2019 e si riprende la maglia rossa grazie ad un secco scatto a circa 3 km dal traguardo. Cede Quintana. Sprofonda Aru. Tiene bene Valverde, che in classifica generale è quarto, dopo il detto Lopez, Roglic e il declinante Quintana. Vincitore di giornata lo spagnolo Madrazo.

lunedì 19 agosto 2019

Vuelta a España 2019: i favoriti. Per l'Italia, Aru e Formolo

Vuelta a España 2019 🚲
Sabato prenderà il via la Vuelta a España 2019. Edizione che si preannuncia in tono minore. E mancheranno molti degli interpreti delle grandi corse a tappe, da Froome, infortunato, al fresco vincitore del Tour de France, il colombiano Bernal, da Thibaut Pinot, ancora alle prese con i guai al ginocchio, fino a Geraint Thomas. Roglic è il più completo, ma Carapaz, vincitore del Giro, gli darà filo da torcere, come Miguel Angel Lopez. Per l'Italia, ci saranno Aru e Formolo. Per un piazzamento e magari una vittoria di tappa. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Roglic ****
  2. Carapaz ****
  3. Miguel Angel Lopez ***
  4. Kruijswijk **
  5. Quintana **
  6. Valverde *
  7. Majka *

venerdì 31 maggio 2019

San Martino di Castrozza: vince Esteban Chaves

Giro d'Italia 2019, Treviso-San Martino di Castrozza, 19^ tappa, 151 km
Terzultima tappa del Giro, da Treviso a San Martino di Castrozza. Frazione breve, con salita finale non difficile, ma lunga. Vedremo si i primi della classifica generale vorranno misurare la febbre agli avversari o se, invece, attenderanno il tappone di domani.
Cronaca breve.
Va via una fuga, che prende un largo vantaggio. Segno che Nibali punta tutto su domani. A 2,5 km dal traguardo, è decisivo lo scatto di Esteban Chaves, che fu secondo al Giro del 2016 vinto da Nibali. Uno che è salito sul podio anche alla Vuelta a Espana e ha vinto un Giro di Lombardia. Chaves vince e si lascia alle spalle un periodo agonisticamente buio durato un paio di anni. Dietro, nel gruppo maglia rosa, attacca Miguel Angel Lopez. Schermaglie tra Roglic, Nibali e Carapaz, con Landa, che va più forte di tutti, a presidio della maglia rosa del compagno di squadra. Domani, sarà grande sfida.

lunedì 15 ottobre 2018

Il 2018 del ciclismo: da Nibali a Thibaut Pinot, tutti i protagonisti della stagione ciclistica internazionale

Il Giro di Lombardia conquistato, con uno splendido assolo, dal campione francese Thibaut Pinot, ha di fatto chiuso la stagione ciclistica internazionale del 2018. Una stagione che ha confermato il dominio britannico, impensabile fino a pochi anni fa, nelle grandi corse a tappe. Froome, con un paio di imprese da ciclismo antico, ha vinto il Giro d'Italia, la sola grande corsa a tappe che ancora mancasse alla sua pregiata collezione, Geraint Thomas, a sorpresa, si è annesso il Tour de France, Simon Yates, dopo aver sfiorato il Giro, ha vinto la Vuelta a Espana. Si è confermato, in questo 2018, il colombiano Miguel Angel Lopez, terzo al Giro e alla Vuelta, dove è sbocciato il talento dello spagnolo Enric Mas, grimpeur alla Delgado, secondo nella generale. L'Italia, tolto Nibali, estromesso dal Tour da un'assurda caduta, non ha corridori capaci di primeggiare nei grandi giri. Fabio Aru è entrato in una crisi tecnica e, forse, di motivazioni, dalla quale non sarà semplice uscire. Per il resto, tolto Pozzovivo, che ha la sua età, Formolo ha deluso. C'è da confidare, per il futuro, in Moscon, uno che va forte dappertutto e che, a mio avviso, potrebbe anche diventare, nel torno di un paio di anni, corridore da gare a tappe. Tornando a Nibali, il campione siciliano, ormai tra i grandissimi della storia del ciclismo, ha vinto, con un capolavoro tattico, la Milano-Sanremo, e chiuso secondo al Giro di Lombardia. Anni fa, nessuno pensava che potesse brillare nelle gare di un giorno. Restando agli italiani, Trentin ha vinto il campionato europeo, mantenendosi, però, al sotto delle attese, Viviani ha compiuto il salto di qualità, vincendo un mucchio di tappe tra Giro e Vuelta. In chiaroscuro, la stagione di Sagan. Che ha vinto nel giardino di casa della Gand-Wevelgem e, finalmente, conquistato la Parigi-Roubaix. Ormai, si sente un velocista forte sul passo. Ma, potrebbe vincere ovunque, se cambiasse preparazione e si alleggerisse. Il francese Alaphilippe si è scrollato di dosso la fama di piazzato, conquistando la Freccia Vallone: dominerà le Ardenne negli anni a venire. Una citazione di merito spetta a Valverde, capace, a 38 anni, di vincere quel campionato del mondo, che gli era sempre sfuggito, dopo sei podi. Ora, appuntamento al 2019!

mercoledì 10 ottobre 2018

Giro di Lombardia 2018: i favoriti

Sabato 13 ottobre si correrà il Giro di Lombardia, la classica delle foglie morte, edizione 2018, ultima classica monumento della stagione ciclistica internazionale. Valverde proverà ad annettersi uno dei pochi successi, che ancora manca al suo immenso palmares. Ma, il Thibaut Pinot, ammirato oggi alla Milano-Torino, potrebbe dargli parecchio filo da torcere. L'elenco dei partenti è di primissimo ordine. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Valverde ****
  2. Thibaut Pinot ****
  3. Miguel Angel Lopez ***
  4. Alaphilippe ***
  5. Bardet ***
  6. Woods **
  7. Rigoberto Uran **
  8. Simon Yates **
  9. Moscon **
  10. Barguil *
  11. Nibali *
Henri Pellissier vince il Giro di Lombardia allo sprint nel 1911

Milano-Torino 2018: trionfa Thibaut Pinot. Secondo Miguel Angel Lopez, terzo il campione del mondo Valverde

La più antica classica del calendario ciclistico internazionale, la Milano-Torino, edizione 2018, va al campione francese Thibaut Pinot, che arriva da solo sul traguardo, precedendo il colombiano Miguel Angel Lopez ed il campione del mondo, grande favorito per il prossimo giro di Lombardia, Alejandro Valverde. Pinot, già secondo alla Tre Valli Varesine, conclude in modo trionfale una stagione nella quale, dopo il successo al Tour of the Alps, era stato costretto a ritirarsi dal Giro, a due giorni dalla fine, dopo essere stato terzo nella generale, e a saltare il Tour de France. Poi, la rinascita alla Vuelta, con due splendidi successi di tappa e il sesto posto finale. Non ho ancora capito se correrà il Lombardia. Lo facesse, darebbe del filo da torcere a Valverde e a tutti gli altri.

martedì 11 settembre 2018

Torrelavega: Rohan Dennis vince la cronometro. Kruijswijk risale al terzo posto

Cronometro di 32 km, pressoché pianeggiante, da Santillana del Mar a Torrelavega, sedicesima tappa della Vuelta a Espana 2018. Vince, da pronostico, l'australiano Rohan Dennis. Tra i primi della generale, grande prova, peraltro attesa, dell'olandese Kruijswijk, che risale al terzo posto, scavalcando due scalatori puri come Quintana e Miguel Angel Lopez. Simon Yates conserva la maglia rossa, guadagnando solo 7" sull'intramontabile Valverde, che esce rafforzato da questa prova contro il tempo e con i gradi da capitano provvisorio della Movistar, dopo il cedimento di Quintana. Solo 33" separano Valverde da Simon Yates! Tutto è ancora possibile. Tre arrivi in salita, due durissimi.

lunedì 20 agosto 2018

Vuelta 2018: i favoriti

Sabato prenderà il via la Vuelta a Espana 2018. Non ci saranno Froome e Geraint Thomas, vincitori di Giro d'Italia e Tour de France. Molti puntano su Porte. Ma, occhio a Quintana e Miguel Angel Lopez, al rientrante Thibaut Pinot e a Simon Yates. Per l'Italia, al via Aru, in cerca di riscatto, e Nibali, in cerca di condizione, dopo la caduta al Tour. Ecco il borsino dei favoriti.
  1. Porte ***
  2. Miguel Angel Lopez ***
  3. Valverde **
  4. Quintana **
  5. Thibaut Pinot **
  6. Simon Yates **

lunedì 28 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: le pagelle, da Froome a Viviani

E' finito con la vittoria di Chris Froome il Giro d'Italia 2018. Ecco le pagelle dei protagonisti.
  • FROOME: 10. Ha vinto con merito, attingendo a risorse strategiche, che molti gli credevano estranee. La fuga cominciata sul colle delle Finestre e condotta termine dopo più di 80 km ha avvicinato Froome alla simpatia di tanti appassionati di ciclismo. Non solo calcolo.
  • TOM DUMOULIN: 9. Avesse fatto, ed avrebbe potuto, meglio contro il tempo, Tom Dumoulin avrebbe conquistato il secondo Giro d'Italia consecutivo. La piazza d'onore vale comunque molto e conferma la solidità di un corridore destinato ad essere protagonista delle corse a tappe nel prossimo lustro. Granitico.
  • ARU: 4. Preparazione sbagliata, probabilmente. Ma, anche cedimento psicologico. Se cade la convinzione, le gambe non vanno più. Spaesato.
  • CARAPAZ: 8. Primo ecuadoriano a vincere una tappa al Giro, in uno sport, il ciclismo, in cui non si improvvisa. Quarto nella generale. Grimpeur.
  • MIGUEL ANGEL LOPEZ: 7,5. Che abbia qualità, non c'è dubbio. Ma, ci vuole anche coraggio in bicicletta. E non sempre si può correre per il piazzamento. Attendista.
  • THIBAUT PINOT: 5,5. Resta il corridore che preferisco. Ma, sempre sotto la soglia delle sue possibilità. Senza il problema di salute, avrebbe finito sul podio. Entrato in forma troppo presto, ha dominato il Tour of the Alps, mai brillante in questo Giro. Svuotato.
  • POZZOVIVO: 7. Ennesimo piazzamento nei primi dieci della generale. Sempre presente. Bravo, a sorpresa, contro il tempo. Ha fatto la sua parte. Encomiabile.
  • SIMON YATES: 8,5. Tre tappe vinte, più di dieci giorni in maglia rosa. Uno scalatore puro, ma poco attento alla gestione delle energie. Sopra i 200 km, mi pare che accusi un poco. Del resto, viene dalla pista. Audace.
  • VIVIANI: 6. Quattro vittorie sono poche, attesa la bassa qualità della concorrenza. E la vittoria a Roma di Sam Bennet gli abbassa ancora il voto.

domenica 20 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: a Sappada trionfa un Simon Yates immenso, in maglia rosa. Cede Froome. Naufraga Aru

Quindicesima tappa del Giro d'Italia 2018, terremotato dalla grande impresa firmata da Froome sullo Zoncolan. Oggi, si parte da Tolmezzo e si arriva a Sappada. Continui saliscendi, frazione dura. Attacco deciso del tedesco Nico Denz. Sulla penultima ascesa, attacca la maglia rosa di Simon Yates, dimentico di ogni strategia. O sta benissimo, ed è ben possibile, o rischia di saltare. Di certo, ha un coraggio ragguardevole lo scalatore inglese. Tant'è che Nico Denz viene ripreso. Yates riparte e fa il vuoto. Mi pare appesantita l'azione di Tom Dumoulin, ma l'olandese ha una maschera indecifrabile. Froome sembra pagare dazio all'azione di ieri ed è in un gruppetto più dietro. Sulla penultima salita, Simon Yates transita con 18" di vantaggio. Comincia la discesa ed è Tom Dumoulin, tra gli inseguitori, a fare l'andatura. Non lo conoscevo come discesista. Ma, Simon Yates sta dipingendo le curve di una discesa parecchio tecnica, piena di tornanti. Non a caso, guadagna sugli immediati inseguitori. A 10 km dall'arrivo, la strada riprende a salire. Tom Dumoulin e Thibaut Pinot vengono lasciati soli ad inseguire, mentre Miguel Angel Lopez e Pozzovivo restano a ruota, evidentemente paghi di un piazzamento. Di tappa e al Giro. Ai 3,7 km, scatta Carapaz, lo segue Pinot, cede Dumoulin. Ma, poi rientra. Trionfa, per la terza volta, Simon Yates, secondo Miguel Angel Lopez, terzo Tom Dumoulin. Sta correndo alla Merckx, Simon Yates, superiore ad ogni immaginazione. Froome, che ieri sembrava candidarsi alla vittoria finale, fa segnare una netta battuta d'arresto. Naufragio di Aru.

sabato 21 aprile 2018

Giro d'Italia 2018: i favoriti. Pinot, Froome e Tom Dumoulin

Lo scorso anno, fu il migliore in salita, trionfando ad Asiago. Eppure rimase ai piedi del podio, Thibaut Pinot, per via del cattivo rendimento a cronometro. Mi sento di indicarlo, e non solo per la vittoria odierna al Tour of the Alps, come il primo favorito per la vittoria del prossimo Giro d'Italia. Un gradino sotto Froome, Landa ed il campione in carica Tom Dumoulin. Ecco il borsino dei favoriti.
*Aggiornamento del 27 aprile 2018: Mikel Landa non sarà al via del Giro, per puntare al Tour e alla Vuelta. 
  1. Thibaut Pinot ****
  2. Froome ***
  3. Landa ***
  4. Tom Dumouline ***
  5. Aru **
  6. Miguel Angel Lopez **
  7. Esteban Chaves **
  8. Pozzovivo *
  9. Simon Yates *

mercoledì 30 agosto 2017

Calar Alto: 1. Lopez, 2. Froome, 3. Nibali

È il più forte, Froome, e poi ha un gregario di lusso, Moscon, forte quasi quanto lui. E poi vuole questa Vuelta a Espana 2017 con determinazione feroce. Nibali, con Contador, ci ha provato. Froome ha tenuto e contrattaccato. Sul traguardo dell'Osservatorio Astronomico di Calar Alto ha vinto Miguel Angel Lopez proprio davanti a Froome, che ha regolato proprio Nibali in volata. La maglia rossa finale è ormai affare loro, di Nibali e Froome. Ma, Froome è sempre più favorito. Aru ha perso più di un minuto. Contador farà di tutto per salire sul podio.