Elenco blog personale

lunedì 9 giugno 2025

Cristian Chivu è il nuovo allenatore dell'Inter

L'annuncio ufficiale è arrivato un'ora sul profilo twitter (X) dell'Inter: Cristian Chivu è il nuovo allenatore, chiamato a raccogliere l'eredità lasciata da Simone Inzaghi. Le voci sui collaboratori mi stavano tranquillizzando un poco rispetto a una scelta, quella appunto di Chivu, che mi ha lasciato non poco perplesso. Si parlava infatti di Samuel come vice. E invece no, Samuel ha declinato. Sì, ha detto no, come già Fabregas e Vieira. A Chivu tutto il mio sostegno da tifoso, sull'inadeguatezza di proprietà e dirigenza, invece, preferisco tacere. Pensate che la notizia del rifiuto di Samuel è arrivata da Scaloni, commissario tecnico della nazionale Argentina, con la quale Samuel collabora. Lasciamo stare.

domenica 8 giugno 2025

Roland Garros 2025: Alcaraz batte Sinner al 5° set

Vince Alcaraz in cinque set il Roland Garros 2025. Sinner avanti nei primi due set subisce l'inesorabile rimonta dello spagnolo. Che è più forte. Sia sulla terra rossa che sull'erba. E che, in assoluto, ha più talento. È tutto.

venerdì 6 giugno 2025

Norvegia-Italia 3-0: Spalletti si dimetta

Ritmo da canzone di Battiato, palloni persi con facilità, poche idee ma confuse per la nazionale italiana del sopravvalutato Spalletti. Il primo tempo finisce 3-0 per la Norvegia con gol di Sorloth, Nusa, davvero bravo, e il solito Haaland. Nella ripresa, nonostante i cambi, il risultato non cambia. Sconfitta imbarazzante. La strada verso il mondiale si fa parecchio complicata. 

martedì 3 giugno 2025

Inzaghi lascia l'Inter: nessun rimpianto

Preferire l'Inter all'Arabia, è mai possibile? Anni fa avrei risposto che, no, non è possibile. Oggi, maturato dagli anni, rispondo che, sì, è possibile. Non solo perché è appena successo, no, non per questo, ma perché ho avuto modo di osservare così tante decisioni strampalate che davvero non mi sorprendo più. Nell'atteggiamento passivo e sconfortato dei calciatori in finale forse c'era la premonizione, forse, a esser maliziosi, lo sapevano proprio, che sarebbe stata l'ultima con Simone Inzaghi in panchina. Mourinho, almeno, sbalordì tutti e lasciò da vincitore. Insomma, non un epilogo eroico quello inzaghiano all'Inter. Detto questo, in quattro anni, i conti nerazzurri sono migliorati moltissimo e ciò anche grazie al lavoro del tecnico piacentino, che ha proposto un calcio spesso brillante e brioso, nel complesso sempre competitivo. Sono arrivati i trofei, uno scudetto stravinto, due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane. Due scudetti sono stati persi punto a punto. E lì si sono visti gli errori di Inzaghi, troppo devoto al suo 3-5-2, troppo ortodosso nell'applicazione del suo personalissimo manuale Cencelli dei cambi programmati, troppo lento nel capovolgere, all'occorrenza, uno spartito sempre uguale e poco efficace quando suonato con la sordina della stanchezza, troppo affezionato alle sue "coperte di Linus", pur spesso utili, come Dzeko, Mkhitaryan e Acerbi. Poi, anche un certo vento istituzionale e arbitrale ha soffiato contro, ma questo all'Inter era già successo varie volte, a cominciare dal 1961. Infine, le due finali di Champions League. Entrambe perse, una bene, con il City, l'altra malissimo, tre giorni orsono, con il Psg. Insomma, il bilancio resta complessivamente buono, quello di un tecnico aziendalista, che lavora e ottiene o almeno avvicina risultati di prestigio. Non proprio un vincente. Di certo uno che ha sbagliato la scena finale, quella più solenne, quella più memorabile: l'uscita. E non è poco.

Tour de France 2025: percorso, favoriti, cronaca

Pogacar, reduce da una primavera piena di successi nelle corse di un giorno, sembra imbattibile. Vingegaard ha vinto il Giro dell'Algarve. Evenepoel, dopo l'ennesimo infortunio, non si quanto possa aver recuperato, ma è un asso. Ecco il borsino dei favoriti del Tour de France 2025.

  1. Pogacar *****
  2. Vingegaard ****
  3. Evenepoel ****
  4. Carlos Rodriguez ***

Il percorso (cliccando, si potrà leggere la cronaca delle singole tappe).

1 tappa

05/07/2025

Lille-Lille 

184,9 km

Collina

2 tappa

06/07/2025

Lauwin Planque - Bologne-sur-Mer

209,1 km

Collina

3 tappa

07/07/2025

Valenciennes - Dunkerque 

178,3 km

Pianura

4 tappa

08/07/2025

Amiens - Rouen

174,2 km

Collina

5 tappa

09/07/2025

Caen-Caen

151 km

Crono

6 tappa

10/0/2025

Bayeux - Vire Normandie

201,5 km

Collina

7 tappa

11/07/2025

Saint-Malo - Mur-de-Bretagne

197,9 km

Collina

8 tappa

12/07/2025

Saint-Méen-Le-Grande - Lavale Espace Mayenne

171,4 km

Pianura

9 tappa

13/07/2025

Chinon - Chateroux 

174,1 km

Pianura

10 tappa

14/07/2025

Ennezat - Le Mont- Dore Puy de Sancy

165,3 km

Montagna

Riposo

15/07/2025

Toulouse

11 tappa

16/07/2025

Toulouse - toulouse

156,8 km

Pianura

12 tappa

17/07/2025

Auch - Hautacam

180,6 km

Montagna

13 tappa

18/07/2025

Loundenvielle - Peyragudes

10,9 km

Cronoscalata

14 tappa

19/07/2025

Pau - Luchon-Superbagagnères

182,6 km

Montagna

15 tappa

20/07/2025

Muret - Carcassonne

169,3 km

Collina

Riposo

21/07/2025

Montepellier

-

-

16 tappa

22/07/2025

Montepellier - Mont Ventoux

171,5 km

Montagna

17 tappa

23/07/2025

Bollène - Valence 

160,4 km

Pianura

18 tappa

24/07/2025

Vif - Courchevel Col de La Loze

171,5 km

Montagna 

19 tappa

25/05/2025

Albertville - La Plagne 

129,9 km

Montagna

20 tappa

26/07/2025

Nantua - Pontarlier 

184,2 km

Collina

21 tappa

27/07/2025

Mantes-La-Ville - Paris-Champs-Elysees

132,3 km

Pianura


domenica 1 giugno 2025

A Roma bis di Kooij

Kooij vince, a Roma, la volata conclusiva del Giro d'Italia 2025, conquistato dal compagno di squadra Simon Yates, davanti a Isaac Del Toro e Richard Carapaz.

sabato 31 maggio 2025

Psg-Inter 5-0: una disfatta

Settima finale di Champions League (già Coppa dei Campioni) per l'Inter. Questa volta contro i francesi del Psg. Si mette subito male e finisce peggio. Parigini superiori in lungo e in largo. Nerazzurri sotto tono e presto frastornati. Una disfatta, addirittura 5-0, che francamente non merita altri commenti. 

Sul Sestriere vince Harper, Simon Yates si prende il Giro

Vince Harper, secondo Verre. Ma l'eroe è il terzo di giornata, Simon Yates. Che fa il vuoto sul Colle delle Finestre, dove perse il Giro d'Italia 2018 e dove oggi ha conquistato il Giro 2025. Annichiliti i rivali Carapaz e Del Toro, uno che presto un grande giro lo vincerà. Oggi ha peccato d'esperienza  cedendo all'inglese 5'13". Detto questo, citazione di merito per Van Aert: nel successo di Yates ha svolto un ruolo decisivo: andato in fuga, Van Aert ha pilotato il compagno di squadra che rinveniva, facendo dilatare il suo vantaggio. Van Aert non è forse un vincente a tutto tondo, ma è il più grande luogotenente della sua generazione. 

venerdì 30 maggio 2025

A Champoluc vince Prodhomme

Diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2025, da Biella a Champoluc, con 5 gran premi della montagna. Vince il fuggitivo Prodhomme. Alle spalle del corridori francese, il primo e il secondo della classifica generale, Del Toro e Carapaz, che guadagnano su Simon Yates. Domani, sul Colle delle Finestre, si deciderà il Giro.


giovedì 29 maggio 2025

A Cesano Maderno vince Nico Denz

Frazione pianeggiante, quella odierna, la 18^ del Giro d'Italia 2025, da Morbegno a Cesano Maderno, prima delle due tappe di alta montagna di domani e dopodomani. E i migliori ne approfittano per non faticare troppo. Va via una fuga di oltre corridori, con Pedersen e Van Aert. Poi se ne avvantaggiano undici e, tra questi ultimi, è decisivo l'assolo del tedesco Nico Denz, che ottiene il suo terzo successo al Giro in carriera, dopo le due tappe vinte nel 2023. Il gruppo della maglia rosa giunge al traguardo dopo quasi quattordici minuti. Da registrare il ritiro di Ayuso, uno dei grandi favoriti della vigilia, ch'era già uscito dalle posizioni salienti della classifica.

mercoledì 28 maggio 2025

A Bormio vince Del Toro in rosa

Ieri sembrava esausto, oggi, pur provato dall'attacco di Carapaz sul Mortirolo, Del Toro ha chiuso in crescendo la diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2025, con la vittoria sul traguardo di Bormio. Caruso, quinto nella generale, ha tenuto, Tiberi no. 

martedì 27 maggio 2025

A San Valentino (Brentonico) vince Scaroni. Si ritira Roglic

Sedicesima tappa del Giro d'Italia 2025, da Piazzola del Brenta a San Valentino (Brentonico), 203 km e 4 gran premi della montagna: Carbonare, Candrai, Passo di Santa Barbara e Brentonico, gli ultimi 3 di prima categoria. Lascia il Giro uno dei massimi favoriti della vigilia: Primoz Roglic. Lungo la salita di Santa Barbara, va in crisi anche colui che, con Roglic, aveva condiviso il maggior peso del pronostico, lo spagnolo Ayuso. Lungo l'ascesa finale di San Valentino, mentre davanti lottano per la vittoria i fuggitivi Scaroni e Fortunato, scatta, dal gruppetto maglia rosa, Simon Yates quando mancano poco più di 7 km dal traguardo. Del Toro risponde. Contrattacca poco dopo Carapaz. Poi, va via anche Derek Gee. Mentre Carapaz guadagna rapidamente, Simon Yates e Storer staccano Del Toro a 3,8 km dall'arrivo. La maglia rosa viene addirittura ripresa da Bernal. Fasi concitate della corsa. Vince Scaroni, poi Fortunato che arriva con lui, quindi Pellizzari. Tre italiani! Quarto Carapaz, quinto Derek Gee. Del Toro, stremato, salva a stento la maglia rosa, giungendo a 1'36" da Carapaz e a 54" da Simon Yates.

lunedì 26 maggio 2025

Sipario sulla Serie A 2024/25

Cala il sipario su uno dei campionati più strambi degli ultimi anni.


Il Napoli vince il suo quarto scudetto: i meriti sono, nell'ordine, dei calciatori, McTominay su tutti perché 12 gol, molti decisivi, per un centrocampista sono davvero tanti, del presidente, atteso che il Napoli è da più di 10 anni ai vertici del calcio italiano, il che non sarebbe successo senza una sapiente programmazione, di Conte, che sa rilanciare squadre bisognose di motivazioni, e della buona sorte, se vogliamo dare questo benevolo nome alle decisioni che, secondo me e non segue dibattito, hanno penalizzato l'Inter.


L'Inter è arrivata seconda con 81 punti, uno meno dei partenopei. E avrebbe - a dispetto degli impegni di Champions e di una rosa inadeguata in certi elementi, penso specialmente a Taremi - potuto farne comunque 3-4 in più. Insomma, se l'Inter non ha vinto è anche per colpa propria. Sostengo altresì che il vento arbitrale, nelle ultime giornate, ha soffiato in direzione ostinata e contraria. Diciamo che può capitare e chiudiamola qui.


L'Atalanta, terza, ha sprecato una grande occasione per il titolo. Eliminata in Champions, penso che avrebbe potuto lottare fino alla fine per lo scudetto. Non è successo ed è un insuccesso. Quarta la Juve, deludente appena meno del Milan mestamente ottavo: i bianconeri andranno in Champions solo grazie alla sofferta ultima vittoria con il retrocesso Venezia. Che saluta la Serie A con Empoli e Monza.


In A resta invece il Lecce, corsaro a Roma contro la Lazio, che resta fuori dalle Coppe dopo una stagione a lungo positiva. Cantavano i biancocelesti, con i tifosi napoletani, solo 8 giorni fa: "Pedro, Pedro, Pedro, Pedro, Pe...". Adesso non cantano più.


La Roma, guidata da un tecnico di grandissimo buon senso come Ranieri, giunge quinta e sfiora la qualificazione in Champions. Ma, per come s'erano messe le cose in autunno, prima che arrivasse Ranieri, l'Europa League è un grande traguardo. La Fiorentina, sesta, ormai è un'abitudine, va in Conference League.


Il Bologna, che almeno ha vinto la Coppa Italia, manca ugualmente l'Europa. Ha dato tutto contro l'Inter, poi si è spento. Succede. 

 

domenica 25 maggio 2025

Ad Asiago vince Carlos Verona

La quindicesima tappa del Giro d'Italia 2025, da Fiume Veneto ad Asiago, comincia senza Giulio Ciccone, costretto al ritiro per i postumi della caduta di ieri. La frazione è combattuta, appena la strada sale, a turno, Bernal e Carapaz danno battaglia, Del Toro controlla, Roglic patisce. Alla fine, vince il contrattaccante spagnolo Carlos Verona. Roglic cede circa un minuto e mezzo ai migliori. Dopo il giorno di riposo previsto domani, il Giro salirà in quota.

sabato 24 maggio 2025

A Gorizia vince Asgreen

Vince il fuggitivo  Asgreen a Gorizia, traguardo della 14^ tappa del Giro d'Italia 2025. Una caduta a 20 km dal traguardo costa tanto a Tiberi e Ciccone. Perdono, rispetto a Del Toro, anche Ayuso e Roglic. 

venerdì 23 maggio 2025

Como-Inter: 0-2. Scudetto al Napoli

Si assegna oggi lo scudetto. Il Napoli, con un punto di vantaggio, ospita il Cagliari già salvo. L'Inter, che insegue dopo la delusione provocata dal pareggio in extremis con la Lazio, rende visita a un Como in forma. Inzaghi, squalificato come Conte, fa spazio a molte riserve. 

La cronaca di Como-Inter.

Segna De Vrij nel primo tempo, uno che sarebbe dovuto entrare nel finale con la Lazio e ora racconteremmo un'altra storia. Nella ripresa raddoppia Correa. Ma conta poco. Finisce così, mentre il Napoli batte il Cagliari e vince, per un solo punto, uno scudetto sul quale il peso del rigore fischiato a Bisseck domenica è grande quanto i punti gettati via dall'Inter. Conte festeggia come nel 2002. Come nel 2002.


A Vicenza poker di Pedersen, secondo Van Aert

Tredicesima tappa del Giro d'Italia 2025, da Rovigo a Vicenza, 180 km. Percorso impegnativo, per via della salita di San Giovanni in Monte e dei chilometri finali, nei quali la strada sale costantemente con punte di pendenza del 12%. I migliori arrivano a giocarsi il successo. E la spunta Pedersen, poker per lui in questo, su Van Aert. Terzo un pimpante Del Toro in maglia rosa.

giovedì 22 maggio 2025

mercoledì 21 maggio 2025

A Castelnovo ne' Monti vince Carapaz

Undicesima tappa del Giro d'Italia 2025, da Viareggio a Castelnovo ne' Monti, 186 km, con tre gran premi della montagna. Di prima categoria quello dell'Alpe San Pellegrino, a circa 90 km dall'arrivo: a dispetto del nome è una cima appenninica. Frazione complicata e potenzialmente adatta a fughe da lontano. E la fuga prende il largo, a lungo animata da Fortunato, Quintana, Pello Bilbao, Plapp e Poels. Tutti ripresi a 9 km dall'arrivo. E parte subito Carapaz. Replica Del Toro in prima persona. Carapaz si avvantaggia di una trentina di secondi. Che poi calano. Vince, alla fine, Carapaz. Secondo Del Toro, terzo Ciccone.

martedì 20 maggio 2025

Ricordo di Nino Benvenuti: eroe del pugilato

Uno dei massimi sportivi e non solo uno dei massimi pugili italiani. Nino Benvenuti, classe 1938, era nato a Isola d'Istria, allora Italia, poi, dopo la disfatta della seconda guerra mondiale, Jugoslavia, oggi Slovenia. Ma, era italiano quant'altri mai. Dotato di una tecnica pugilistica sopraffina, Benvenuti vinse l'oro alle Olimpiadi di Roma 1960 nella categoria welter, limite di peso 69 kg. E gli fu assegnato anche il premio per il miglior stile di combattimento, precedendo addirittura un certo Cassius Clay, prima che quest'ultimo cambiasse nome in Muhammad Ali e diventasse icona internazionale! Fu campione del mondo dei pesi medi, Benvenuti, titolo conquistato nel tempio pugilistico del Madison Square Garden contro Griffith il 17 aprile del 1967, perdendo la rivincita contro l'americano il 29 settembre dello stesso anno, sempre negli Usa, e vincendo la c.d. bella il 4 marzo del 1968. Tornò così in possesso del titolo mondiale, che avrebbe perso solo il 7 novembre 1970 contro la furia argentina di Carlos Monzon, quattro anni più giovane di lui. In novanta incontri tra i professionisti, 82 vittorie, 65 consecutive, un pari e solo 7 sconfitte. Animò una grande rivalità con il connazionale Mazzinghi, battuto per due volte nel 1965. La sua tecnica di boxe era proverbiale, schivate, finte, colpi inaspettati e studio rapidissimo e implacabile dei punti deboli dell'avversario di turno, sempre lucido, freddo. Il suo uppercut, il colpo rapidamente portato dal basso verso l'alto, di solito al mento, fu il suo marchio di fabbrica. Popolarissimo, amatissimo dai tifosi, meno dalla stampa specializzata che gli rimproverava una preparazione agli incontri non sempre impeccabile, fu un vero e proprio divo negli anni '60 e nei primissimi '70, persino attore in diverse pellicole cinematografiche. Quando un grande boxeur valeva quanto un grande calciatore e molto più di un gran cantante. Tanto tempo è passato.