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martedì 19 maggio 2020

I migliori velocisti del ciclismo

Propongo una classifica dei migliori velocisti della storia del ciclismo.


  1. Rik Van Steenbergen (Belgio)
  2. Mario Cipollini (Italia)
  3. Rik Van Looy (Belgio)
  4. Miguel Poblet (Spagna)
  5. Mark Cavendish (Regno Unito)
  6. Giuseppe Saronni (Italia)
  7. Erik Zabel (Germania)
  8. Freddy Maertens (Belgio)
  9. Oscar Freire Gomez (Spagna)
  10. Alessandro Petacchi (Italia)
  11. Tom Boonen (Belgio)
  12. Peter Sagan (Slovacchia)
  13. André Greipel (Germania)
  14. Djamolidine Abdoujaparov (Uzbekistan)
  15. Robbie McEwen (Australia)
  16. Marino Basso (Italia)
  17. Jean-Paul Van Poppel (Olanda)
  18. Raffaele Di Paco (Italia)
  19. Marcel Kittel (Germania)
  20. Guido Bontempi (Italia)

mercoledì 18 aprile 2018

I migliori ciclisti spagnoli della storia: 1. Valverde, 2. Indurain...

Propongo una classifica a punti dei migliori ciclisti spagnoli della storia (i primi 33). Primo è risultato il grande Alejandro Valverde, la cui carriera ricchissima di successi e longeva, gli ha guadagnato più punti di Miguel Indurain, secondo. Classifica aggiornata al 18 settembre 2023.
  • Tour de France:                                            


 1. 350 punti 2. 200 punti 3. 150 punti 4. 120 5. 100 6. 80 punti 7. 70 8. 60 punti 9. 50 punti 10. 40 punti                

    • Giro d'Italia:


    1. 300 punti 2. 150 punti 3. 100 punti 4. 80 punti 5. 70 punti 6. 60 punti 7. 50 punti 8. 40 punti 9. 30 punti 10. 20 punti    



    • Vuelta a Espana:



    1. 200 punti 2. 100 punti 3. 80 punti 4. 70 punti 5. 60 punti 6. 50 punti 7. 40 punti 8. 30 punti 9. 20 punti 10. 10 punti    



    • Campionato del mondo:



    1. 100 punti 2. 70  punti 3. 60 punti 4. 50 punti 5. 40 punti 6. 30 punti 7. 20 punti 8. 10 punti 9. 8 punti 10. punti    



    • Classiche "monumento" (Milano - Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi - Roubaix, Liegi - Bastogne - Liegi, Giro di Lombardia) e Giro della Svizzera:

    1. 60 punti 2. 54 punti 3. 48 punti 4. 42 punti 5. 36 punti 6. 30 punti 7. 24 punti 8. 18 punti 9. 12 punti 10. 6 punti      


    • Campionato nazionale, Classiche internazionali (Freccia Vallone, Amstel Gold Race, Clasica di San Sebastian, Campionato di Zurigo, Parigi - Tours, Gand - Wevelgem, Olimpiadi):


    1. 50 punti 2. 40 punti 3. 30 punti



    • Brevi corse a tappe di maggior prestigio (Tirreno - Adriatico, Parigi - Nizza, Giro del Delfinato, Midi Libre, Giro di Romandia, Giro dei Paesi Baschi, Giro del Trentino, Bicicletta Basca, Vuelta a Burgos, Giro di Catalogna, Giro del Mediterraneo, Giro del Belgio, Vuelta a Murcia, Vuelta a Levante -Comunità Valenciana-, Giro di Danimarca, Criterium International, Giro di Gran Bretagna, Settimana Ciclistica Lombarda, Giro di Aragona, Giro della Comunità Valenciana, Giro dell'Algarve, Tour du Haut Var, Giro del Lussemburgo, Quattro Giorni di Dunkerque, Giro dell'Andalusia):


    1. 40 punti

    • Classiche del calendario italiano e classiche minori del calendario internazionale (Tre Valli Varesine, Coppa Agostoni, Coppa Bernocchi, Milano - Torino, Giro del Veneto, Giro del Piemonte, Giro del Friuli, Giro dell'Appennino, Giro del Lazio, Giro dell'Emilia, Trofeo Matteotti, Gran Premio Industria e Commercio, Giro di Toscana, Gran Premio Città di Camaiore, Coppa Sabatini, Trofeo Laigueglia, Coppa Placci, Gran Premio Beghelli, Strade Bianche, E3 Harelbeke, Freccia del Brabante, Het Volk, Gran Premio di Francoforte, Scheldeprijs, Gran Premio di Vallonia, Gran Premio Primavera, Gren Premio di Montreal, Primus Classic, Attraverso le Fiandre, Ronde Van Limburg, Gran Premio Cantone Argovia):


    
    1. 30 punti


    • Campionati nazionali minori (1. 30 punti, 2. 20 punti, 3. 10 punti)

    • Brevi corse a tappe e *corse di un giorno di minor prestigio (Giro di Slovenia, Giro della Repubblica Ceca, Giro di Sardegna, Route du Sud, Giro dell'Algarve, Giro dell'Irlanda, Giro delle Asturie, Settimana Catalana, *Escalada a Montjuic, * Vuelta a la Rioja, Giro dell'Austria, Giro del Qatar, Giro del Portogallo, Tour Down Under, Vuelta a Colombia, Giro di Polonia, Eneco Tour, Gran Camino) 
    1. 25 punti
    • Vittorie di tappa nei grandi giri nazionali (Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta a Espana):


    per ogni vittoria al Tour: 15 punti
    per ogni vittoria al Giro: 12 punti
    per ogni vittoria alla Vuelta: 10 punti

    1. Alejandro Valverde (Spagna): 5.065 punti (2002-2022): 600 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta quarto, due volte sesto, due volte ottavo, una volta nono) 100 punti al Giro d'Italia (una volta terzo), 970 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, tre volte secondo, tre volte terzo, una volta quarto, due volte quinto, una volta settimo, una volta decimo), 568 punti al campionato del mondo (una volta primo, due volte secondo, quattro volte terzo, una volta quinto, una volta sesto, una volta ottavo, una volta nono), 250 punti al campionato spagnolo (due volte primo, una volta secondo, tre volte terzo), 18 punti al Giro delle Fiandre (una volta ottavo), 462 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (quattro volte primo, due volte secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta settimo), 300 punti al Giro di Lombardia (tre volte secondo, una volta quarto, una volta quinto, due volte sesto), 360 punti alla Freccia Vallone (cinque volte primo, due volte secondo, una volta terzo), 110 punti all'Amstel Gold Race (due volte secondo, una volta terzo), 230 punti alla Clasica di San Sebastian (due volte primo, una volta secondo, tre volte terzo), 120  punti al Giro della Comunità Valenciana (tre volte primo), 80 punti alla Vuelta a Murcia (due volte primo), 80 punti alla Vuelta a Burgos (due volte primo), 80 punti al Giro del Delfinato (due volte primo), 120 punti al Giro della Catalogna (tre volte primo), 200 punti al Giro dell'Andalusia (cinque volte primo), 40 punti alla Vuelta Castilla y Leon (una volta primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 90 punti al Gran Premio Primavera (tre volte primo), 25 punti alla Gran Camino (una volta primo),  60 punti per vittorie di tappa al Tour de France (quattro vittorie di tappa), 12 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (una vittoria di tappa), 130 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tredici vittorie di tappa)



    File:2015 Tour de France team presentation, Alejandro Valverde.jpg
    Alejandro Valverde


    2. Miguel Indurain (Spagna): 3.921 punti (1984-1996): 1.790 punti al Tour de France (cinque volte primo, una volta decimo), 700 punti al Giro d'Italia (due volte primo, una volta terzo), 240 punti alla Vuelta (una volta secondo, una volta terzo), 230 punti al campionato del mondo (due volte secondo, una volta terzo, una volta sesto), 120 punti al campionato spagnolo (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 48 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta quarto, una volta decimo), 50 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Murcia (una volta primo), 120 punti al Giro della Catalogna (tre volte primo), 40 punti al Criterium International (una volta primo), 80 punti alla Parigi-Nizza (due volte primo), 40 punti alla Vuelta Catilla y Leon (una volta primo), 80 punti al Giro del Delfinato (due volte primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 165 punti per vittorie di tappa al Tour de France (undici vittorie di tappa), 48 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (quattro vittorie di tappa)

    Risultati immagini per miguel indurain
    Miguel Indurain

    3. Alberto Contador (Spagna): 2.967 punti (2003-2017): 970 punti al Tour de France (due volte primo , una volta quarto, una volta quinto, una volta nono), 600 punti al Giro d'Italia  (due volte primo), 730 punti alla Vuelta a Espana (tre volte primo, una volta quarto, una volta quinto), 8 punti al campionato del mondo  (una volta nono), 12 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi ( una volta nono), 12 punti al Giro di Lombardia  (una volta nono), 80 punti alla Parigi-Nizza  (due volte primo), 120 punti alla Vuelta Castilla y Leon  ( tre volte primo), 160 punti al Giro dei Paesi Baschi ( quattro volte primo), 40 alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 40 punti alla Tirreno-Adriatico  (una volta primo), 30 punti alla Route du Sud (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Algarve (una volta primo), 30 punti alla Milano-Torino  (una volta primo), 45 punti per vittorie di tappa al Tour de France (tre vittorie di tappa), 60 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (sei vittorie di tappa)



    4. Joaquim Rodriguez (Spagna): 2.262 punti (2001-2016): 300 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta sesto, una volta settimo), 230 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta quarto),  490 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, due volte terzo, due volte quarto, una volta sesto, una volta settimo),  190 punti al campionato del mondo (una volta secondo, una volta terzo, una volta sesto),  50 punti al campionato spagnolo (una volta primo), 192 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (due volte secondo, una volta terzo, due volte ottavo), 186 punti al Giro di Lombardia (due volte primo, una volta terzo, una volta ottavo), 130 punti alla Freccia Vallone (una volta primo, due volte secondo), 40 punti all'Amstel Gold Race (una volta secondo), 70 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta secondo, una volta terzo), 80 punti al Giro di Catalogna (due volte primo), 40 punti alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 25 punti alla Escalada a Montjuic (una volta primo), 25 punti alla Settimana Catalana (una volta primo), 30 punti alla Klasika Primavera (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour de France (due vittorie di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (due vittorie di tappa), 90 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (nove vittorie di tappa)

    5. Pedro Delgado (Spagna): 2.452 punti (1982-1994): 1.280 punti al Tour de France (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, due volte sesto, due volte nono), 50 punti al Giro d'Italia (una volta settimo), 850 punti alla Vuelta a Espana (due volte primo, una volta secondo, due volte terzo, due volte quarto, una volta sesto), 42 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta quarto), 40 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta secondo), 40 punti alla Vuelta a Murcia (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 60 punti per vittorie di tappa al Tour de France (quattro vittorie di tappa), 50 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (cinque vittorie di tappa)

    6. Marino Lejarreta (Spagna): 1.929 punti: 240 punti la Tour de France (due volte quinto, una volta decimo),  430 punti al Giro d'Italia (due volte quarto, due volte quinto, una volta sesto, una volta settimo, una volta decimo),  500 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, due volte quinto), 40 punti al campionato del mondo (una volta quinto), 24 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta settimo), 66 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo, una volta ottavo), 190 punti alla Clasica di San Sebastian (tre volte primo, una volta secondo), 160 punti alla Vuelta a Burgos (quattro volte primo), 40 punti al Giro della Catalogna (una volta primo), 100 punti alla Escalada a Montjuic (quattro volte primo), 30 punti al Giro dell'Appenino (una volta primo), 30 punti alla Klasica Primavera (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa), 40 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (quattro vittorie di tappa),

    7. Roberto Heras (Spagna): 1.642 punti: 150 punti al Tour de France (una volta quinto, una nvolta nono), 70 punti al Giro d'Italia (una volta quinto), 1.170 punti alla Vuelta a Espana (quattro volte primo, una volta secondo, due volte terzo, una volta quinto, una volta sesto), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 40 punti alla Bicilcetta Basca (una volta primo), 60 punti al Gran Premio Primavera (due volte primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 100 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (dieci vittorie di tappa)

    8. Samuel Sanchez (Spagna): 1.579 punti (2000-2017): 380 punti al Tour de France (una volta secondo, una volta quinto, una volta sesto), 310 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, una volta terzo, due volte sesto, una volta ottavo), 120 punti al campionato del mondo (due volte quarto, una volta settimo), 108 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (due volte quarto, una volta sesto, una volta settimo, due volte decimo), 276 punti al Giro di Lombardia (tre volte secondo, una volta terzo, una volta quinto, una volta sesto), 50 punti alle Olimpiadi (una volta primo), 50 punti al Campionato di Zurigo (una volta primo), 70 punti alla Freccia Vallone (una volta secondo, una volta terzo), 40 punti alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 50 punti all'Escalada a Montjuic (due volte primo), 30 punti alla Klasika Primavera (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 40 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (quattro vittorie di tappa)

    9. Luis Ocana (Spagna): 1.564 punti (1968-1977): 350 punti al Tour de France (una volta primo), 520 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, tre volte secondo, una volta terzo, due volte quarto), 60 punti al campionato del mondo (una volta terzo), 100 punti al campionato spagnolo (due volte primo), 24 punti al Giro di Lombardia (una volta settimo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 80 punti al Giro dei Paesi Baschi (due volte primo), 120 punti al Giro del Delfinato (una volta primo), 40 punti al Giro della Catalogna (una volta primo), 25 punti alla Settimana Catalana (una volta primo), 135 punti per vittorie di tappa al Tour (nove vittorie di tappa), 70 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (sette vittorie di tappa)

    10. Abraham Olano (Spagna): 1.515 punti (1993-2002): 250 punti al Tour de France (una volta quarto, una volta sesto, una volta nono), 250 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta terzo), 300 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta secondo), 100 punti al campionato del mondo (una volta primo), 130 punti al campionato spagnolo (una volta primo, due volte secondo), 80 punti alla Bicicletta Basca (due volte primo),  80 punti alla Vuelta a Burgos (due volte primo), 40 punti al Giro della Comunità Valenciana (una volta primo), 40 punti al Criterium International (una volta primo), 40 punti alla Tirreno-Adriatico (una volta primo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 25 punti al Giro di Galizia (una volta primo), 25 punti alla Vuelta alla Rioja (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa), 60 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (sei vittorie di tappa)

    11. Carlos Sastre (Spagna): 1.509 punti (1997-2011): 770 punti al Tour de France (una volta primo, una volta terzo, una volta quarto, una volta ottavo, una volta nono, una volta decimo), 190 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta ottavo), 450 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, due volte terzo, una volta quarto, una volta sesto, una volta settimo, una volta ottavo), 30 punti alla Klasika Primavera (una volta primo), 45 punti per vittorie di tappa al Tour de France (tre vittorie di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa)

    12. Federico Bahamontes (Spagna): 1.500 punti (1954-1965): 880 punti al Tour de France (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta ottavo), 230 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, una volta quarto, una volta sesto, una volta decimo), 120 punti al campionato spagnolo (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 48 punti al Giro della Svizzera (una volta terzo), 50 punti al Giro delle Asturie (due volte primo), 25 punti alla Escalada a Montjuic (una volta primo), 105 punti per vittorie di tappa al Tour (sette vittorie di tappa), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)

    13. Oscar Freire Gomez (Spagna): 1.351 punti (1988-2012): 411 punti al campionato del mondo (tre volte primo, una volta terzo, una volta sesto, due volte nono, una volta decimo), 30 punti al campionato spagnolo (una volta terzo), 360 punti alla Milano-Sanremo (tre volte primo, una volta terzo, due volte quinto, una volta sesto, due volte settimo, una volta ottavo), 150 punti alla Parigi-Tours (una volta primo, una volta secondo, due volte terzo), 50 punti alla Classica di Amburgo (una volta primo), 50 punti alla Gand-Wevelgem (una volta primo), 40 punti alla Tirreno-Adriatico (una volta primo), 40 punti al Giro dell'Andalusia (una volta primo), 90 punti alla Freccia del Brabante (tre volte primo), 60 punti per vittorie di tappa al Tour de France (quattro vittorie di tappa), 70 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (sette vittorie di tappa)

    14. Julian Berrendero (Spagna): 1.190 punti (1934-1949): 720 punti alla Vuelta a Espana (due volte primo, due volte secondo, una volta quarto, una volta sesto), 240 punti al campionato spagnolo (tre volte primo, tre volte terzo), 80 punti al Giro di Catalogna (due volte primo), 25 punti al Giro di Galizia (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 110 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (undici vittorie di tappa)

    15. José Pérez Francés (Spagna): 1165 punti (1960-1969): 300 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta sesto, una volta settimo), 130 punti al Giro d'Italia (una volta quinto, una volta sesto), 370 punti alla Vuelta a Espana (due volte secondo, due volte terzo, una volta decimo),  130 punti al campionato spagnolo (una volta primo, due volte secondo), 80 punti alla Settimana Catalana (due volte primo), 80 punti alla Vuelta a Levante (due volte primo), 30 punti alla Klasika Primavera (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)


    16. Mariano Canardo Lacasta (Spagna): 1.080 punti (1926-1943): 130 punti al Tour de France (una volta sesto, una volta nono), 110 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, una volta nono), 45 punti al campionato del mondo (due volte settimo, una volta decimo), 390 punti al campionato spagnolo (quattro volte primo, quattro volte secondo, una volta terzo), 280 punti al Giro di Catalogna (sette volte primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Levante (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)

    17. Bernardo Ruiz Navarrete (Spagna): 1.077 punti (1945-1958): 200 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta nono), 350 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta terzo, una volta quarto), 310 punti al campionato spagnolo (tre volte primo, quattro volte secondo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Levante (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour (due vittorie di tappa), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)

    18. Miguel Poblet (Spagna): 1.048 punti (1945-1962): 180 punti al Giro d'Italia (tre volte terzo), 174 punti alla Milano-Sanremo (due volte primo, una volta secondo), 102 punti alla Parigi-Roubaix (una volta secondo, una volta terzo), 112 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo, una volta terzo, una volta decimo), 80 punti al Giro di Catalogna (due volte primo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 30 punti alla Klasica Primavera (una volta primo), 30 punti alla Milano-Torino (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour de France (due vittorie di tappa), 240 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (venti vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)

    19. Josè Manuel Fuente (Spagna): 1.026 punti (1970-1976): 150 punti al Tour de France (una volta terzo),  260 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta quinto, una volta ottavo), 400 punti alla Vuelta a Espana (due volte primo), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour de France (due vittorie di tappa), 96 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (otto vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)

    20. Francisco Galdos Gauna (Spagna): 1.017 punti (1968-1980): 400 punti al Tour de France (una volta quarto, due volte sesto, una volta settimo, una volta nono), 360 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta nono), 180 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, una volta sesto, una volta ottavo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 25 punti alla Vuela alla Rioja (una volta primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa)

    21. Mikel Landa (Spagna):  928 punti (2010-): 390 punti al Tour de France (due volte quarto, una volta sesto, una volta settimo), 280 punti al Giro d'Italia (due volte terzo, una volta quarto), 60 punti alla Vuelta a Espana (una volta quinto), 24 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta settimo), 48 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo), 40 punti alla Vuelta a Burgos (una volta primo), 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 36 punti per vittorie di tappa al Giro (tre vittorie di tappa), 10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa) [carriera ancora in corso]

    22. Fernando Escartin (Spagna): 850 punti: 440 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta quinto, una volta settimo, due volte ottavo),  40 punti al Giro d'Italia (una volta ottavo), 290 punti alla Vuelta a Espana(due volte secondo, una volta settimo, una volta nono, tre volte decimo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa)

    23. Domingo Perurena (Spagna): 833 punti (1966-1979): 280 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo, una volta quarto, una volta quinto, una volta sesto), 50 punti al campionato del mondo (una volta quinto, una volta ottavo), 170 punti al campionato spagnolo (due volte primo, una volta secondo, una volta terzo),  24 punti alla Milano-Sanremo (una volta settimo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Levante (una volta primo), 25 punti alla Settimana Catalana (una volta primo), 60 punti al Gran Premio Primavera (due volte primo), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa), 120 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (dodici vittorie di tappa)

    24. Augustin Tamames (Spagna): 725 punti (1969-1977): 460 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, due volte settimo), 80 punti al campionato spagnolo (una volta primo, una volta terzo), 40 punti al Giro di Aragona (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 110 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (undici vittorie di tappa)

    25. Vicente Lopez Carril (Spagna): 722 punti (1965-1979): 320 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta sesto, una volta nono, una volta decimo), 120 punti al Giro d'Italia (una volta quarto, una volta ottavo), 70 punti alla Vuelta a Espana (una volta quinto, una volta decimo), 50 punti al campionato spagnolo (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Levante (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Primavera (una volta primo), 45 punti per vittorie di tappa al Tour (tre vittorie di tappa), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa)

    26. Fernando Manzaneque (Spagna): 695 punti (1954-1970): 120 punti al Tour de France (una volta sesto, una volta decimo), 320 punti alla Vuelta a Espana (una volta terzo, una volta quarto, due volte sesto, una volta settimo, una volta ottavo), 10 punti al campionato del mondo (una volta ottavo), 60 punti al campionato spagnolo (due volte terzo), 80 punti alla Vuelta a Levante (due volte primo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 45 punti per vittorie di tappa al Tour (tre vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)

    27. Enric Mas (Spagna): 684 punti (2017-)  : 180 punti al Tour de France (una volta quinto, una volta sesto), 410 punti alla Vuelta a Espana (tre volte secondo, una volta quinto, una volta sesto), 54 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa) [carriera ancora in corso]

    28. Joseba Beloki (Spagna): 670 punti (1998-2006): 500 punti al Tour de France (una volta secondo, due volte terzo), 80 punti alla Vuelta a Espana (una volta terzo), 40 punti al Giro della Catalogna (una volta primo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 25 punti alla Escalada Montjuic (una volta primo)

    29. Alvaro Pino (Spagna): 625 punti (1981-1991): 120 punti al Tour de France (due volte ottavo), 400 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta quarto, una volta quinto, due volte ottavo, una volta decimo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 25 punti alla Escalada a Montjuic (una volta primo), 40 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (quattro vittorie di tappa)

    30. Juan Fernandez Martin (Spagna): 622 punti (1979-1988): 280 punti al campionato del mondo (tre volte terzo, una volta quarto, una volta sesto, una volta settimo), 140 punti al campionato spagnolo (due volte primo, una volta secondo), 30 punti alla Milano-Sanremo (una volta sesto), 60 punti alla Clasica di San Sebastian (due volte terzo),  60 punti alla Klasika Primavera (due volte primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 40 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (quattro vittorie di tappa)

    31. Jose Pesarrodona (Spagna): 490 punti (1971-1979): 80 punti al Giro d'Italia (una volta quarto), 410 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta secondo, una volta quarto, una volta settimo)

    32. Angelino Soler Romaguera (Spagna): 468 punti (1960-1969): 80 punti al Tour de France (una volta sesto), 220 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta nono), 48 punti per vittorie di tappa al Giro (quattro vittorie di tappa), 40 punti al Giro dell'Andalusia (una volta primo), 40 punti alla Vuelta della Comunità Valenciana (una volta primo), 30 punti al Giro del Veneto(una volta primo),  10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa)

    33. Aitor Gonzalez (Spagna): 453 punti (1998-2005): 60 punti al Giro d'Italia (una volta sesto), 200 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo), 12 punti alla Milano-Sanremo (una volta nono), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 40 punti alla Vuelta a Murcia (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 36 punti per vittorie di tappa al Giro (tre vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)


    34. Angel Arroyo (Spagna): 445 punti (1979-1989): 280 punti al Tour de France (una volta secondo, una volta sesto), 50 punti alla Vuelta a Espana (una volta sesto), 40 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta secondo), 25 punti al Giro delle Asturie (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour (due vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)

    35. Pello Bilbao (Spagna): 409 punti (2011-): 130 punti al Tour de France (una volta sesto, una volta nono), (due volte quinto, una volta sesto), 200 punti al Giro d'Italia (due volte quinto, una volta sesto), 40 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta secondo),  15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa) [carriera ancora in corso]




    giovedì 4 ottobre 2012

    Si è ritirato Oscar Freire Gomez

    Allora, è ufficiale. Si è ritirato dal ciclismo agonistico Oscar Freire Gomez, uno dei più grandi campioni della storia del ciclismo, non soltanto spagnolo. Cantabrico, Freire si fece conoscere dal mondo intero quando, a 23 anni, vinse a sorpresa i campionati del mondo di ciclismo a Verona. Ha corso sempre alla stessa maniera, nella pancia pingue del plotone fino a pochi chilometri dall'arrivo, acquattato, nascosto, pronto a colpire nelle volate, ora affollate, ora ristrette. Velocista di razza, ma dotato di grande fondo. Un poco come Giuseppe Saronni ed il primo Jalabert, sebbene meno completo di questi due, capaci di vincere anche le grandi corse a tappe. Freire chiude con tre campionati del mondo all'attivo: eguagliato il primato di Binda, Van Steenbergen ed Eddy Merckx. Non è un caso che i mondiali di Valkenburg, chiusi al decimo posto, siano stati l'ultima corsa della sua carriera. Ma, vanta anche tre successi alla Milano - Sanremo e vittorie in classiche di prestigio al nord, come la Gand - Wevelgem e la Freccia del Brabante, la Classica di Amburgo e la Parigi - Tours. Ha conquistato sette tappe alla Vuelta e quattro al Tour de France. In tutto, 73 vittorie da professionista, comprese brevi corse a tappe come la Tirreno - Adriatico o la Ruta del Sol. Unico neo, nella sua splendida carriera, la mancata partecipazione al Giro d'Italia. Ciò non toglie che Freire sia stato un campione grandissimo. Tatticamente dotato di un acume senza pari, ha vinto spesso senza l'ausilio della squadra. Un velocista "senza treno".

    domenica 23 settembre 2012

    Valkenburg 2012: stravince Gilbert, secondo Boasson Hagen, terzo Valverde. Bocciata l'Italia di Bettini

    Si pensava ad una volta a ranghi relativamente ristretti, si pensava ad Oscar Freire Gomez oppure al possente Tom Boonen. Ed invece l'ultima scalata del terribile Cauberg ha lanciato verso la vittoria, ampiamente prevista su questo blog, di un asso straordinario delle due ruote, il vallone Philippe Gilbert, che proprio sul Cauberg, nel 2011, aveva conquistato l'Amstel Gold Race. E pensare che Nibali aveva cercato di andar via, con un scatto tanto annunciato quanto indeciso. Gilbert lha passato a velocità doppia, scavando un solco che ha saputo conservare anche nel chilometro e mezzo di discesa e pianura che conduceva al traguardo. Per Gilbert è l'apoteosi di una carriera già leggendaria. Cala il sipario su Valkenburg 2012: Gilbert campione del mondo, il norvegese Boasson Hagen secondo, lo spagnolo Valverde terzo. L'Italia di Bettini, come da pronostico, ha recitato da comparsa.

    martedì 11 settembre 2012

    Mondiali di ciclismo 2012 a Valkenburg: i favoriti

    Si approssimano i mondiali di ciclismo edizione 2012. Si correrà sul tradizionale percorso di Valkenburg, in Olanda. Per larghi tratti, lo stesso dell'Amstel Gold Race. Il che consente una vasta scrematura in vista di un'indicazione dei possibili favoriti. Su tutti, dico Gilbert, uscito in condizioni strepitose dalla Vuelta, in cui ha lasciato due firme delle sue. Sulle Ardenne, è il migliore. E vorrà riscattare una prima parte di stagione avara di successi. A fine anno, poi, come dimostrano i suoi exploit alla Parigi - Tours ed al Giro di Lombardia, il vallone vola. Contador va tenuto d'occhio, sebbene abbia bisogno di arrivare da solo, dacché non è velocissimo. Il fresco vincitore della Vuelta vorrà dimostrare di essere un campione totale. Una citazione merita anche il nostro Nibali, per il quale, fatte le debite proporzioni, vale quanto detto per Contador. Si dice che sia in forma anche Tom Boonen, che è corridore più da Fiandre che da Ardenne. Ma, possiede un grandissimo fondo ed in volata è il migliore. Sagan è destinato a fare la storia del ciclismo, ha vinto molto nei mesi passati, ma è un predestinato che non sente la stanchezza. Qualche possibilità in meno, assegno al norvegese Boasson Hagen. Infine, Freire, tre volte campione del mondo, può sempre sorprendere tutti e sarà in ogni caso marcato meno che su altri tracciati. L'unico problema è che la Spagna ha troppe punte, da Freire stesso a Contador, da Samuel Sanchez a Valverde, un altro che potrebbe dire la sua. Segue borsino dei favoriti.
    Gilbert *****
    Contador ****
    Nibali ***
    Boonen ***
    Sagan **
    Boasson Hagen **
    Freire *
    Valverde *

    domenica 15 aprile 2012

    Amstel Gold Race 2012: vince a sorpresa Gasparotto

    Ha vinto Gasparotto, dopo oltre 250 km di strade strettissime, di curve e curve, da affrontare con le mani costantemente sui freni e poi le cotes, salite impervie, che non sono i muri fiamminghi, ma sanno comunque tagliare le gambe. Gasparotto coglie, dopo il campionato italiano del 2005, il primo grande successo della carriera. Era dal 2008, il Giro di Lombardia firmato da Cunego, che gli italiani non s'imponevano in una classica  di prestigio internazionale. L'Amstel Gold Race non è tra le cinque dette monumento, ma, insomma, le segue da presso. Battuti Vanendert e Sagan, destinato a diventare il nuovo Merckx delle corse di un giorno: lo slovacco va forte dappertutto, aggiunge uno sprint irresistibile ad un fondo notevole, tiene in salita ed è poderoso sul passo. Un campione di altri tempi. Averlo preceduto, accresce i meriti di Gasparotto. Eroe di giornata, però, è stato Freire. All'attacco solitario negli ultimi chilometri. Ha resistito allo scoperto fino agli ultimi 100 metri. Giù il cappello di fronte al campione asturiano, tre volte campione del mondo, tre volte primo a Sanremo, che a 36 anni suonati trova il coraggio di un'azione inedita nella sua fortunatissima carriera di battitore libero, senza treno voglio dire, delle volate. Gilbert, che avevo indicato favorito, è finito soltanto sesto, Nibali è giunto addirittura con minuti di ritardo.

    giovedì 15 marzo 2012

    Milano - Sanremo 2012: i favoriti

    Sabato, la "classicissima", la Milano - Sanremo, primo squillo, appena anticipato, dell'imminente primavera. La più facile, quanto a percorso, la più difficile, quanto a strategia di gara, delle grandi classiche del ciclismo. Chi vincerà? Segue borsino dei favoriti secondo il parere di chi scrive, il numero di stellette esprime le possibilità di vittoria:
    1. Freire *****                  6. Gilbert ***
    2. Boonen *****               7. Sagan ***
    3. Cavendish *****           8. Boasson Hagen ***
    4. Nibali ****                    9. Pozzato **
    5. Cancellara ****            10. Petacchi *

    Il vincitore dovrebbe uscire da questo lotto, dico dovrebbe, perché la Sanremo non è la Liegi né il Lombardia: la sorpresa è sempre possibile. Freire ha già trionfato tre volte, Cancellara, Cavendish, Pozzato e Petacchi una volta.

    martedì 13 marzo 2012

    Nibali punta alla Milano - Sanremo

    Dopo il successo colto alla Tirreno - Adriatico, Nibali diventa uno dei favoriti per la vittoria della "classicissima". Dovesse scollinare trai primi sul Poggio, le sue doti di discesista gli permetterebbero di volare al traguardo. Tutti gli occhi saranno puntati su di lui. E su Gilbert, che sul Poggio, ma anche prima sulla Cipressa, potrebbe fare il vuoto. Si arrivasse, invece, in volata a ranghi compatti, sarebbero Cavendish e Boonen a giocarsi la vittoria. Resto, comunque, curioso di vedere come correrà Pozzato, rimasto per ora al coperto, che a Sanremo vinse con un colpo di mano all'ultimo chilometro nel 2006. Sarebbe un errore, infine, sottovalutare Freire.

    Tirreno - Adriatico: trionfa Nibali. Decisiva la cronometro finale di San Benedetto del Tronto

    Ha vinto Vincenzo Nibali l'edizione del 2012 della Tirreno - Adriatico. Splendida prova contro il tempo, a San Benedetto del Tronto, del campione siciliano, che aveva da recuperare un secondo da Kreuziger e sei secondi dall'ultraquarantenne statunitense Horner. Missione compiuta, sebbene Nibali abbia a cronometro ancora amplissimi margini di miglioramento, soprattutto nei lunghi rettilinei. Il successo parziale, manco a dirlo, è andato al poderoso svizzero di origini italiane, Fabian Cancellara. Nibali, in poco più di 9 km, gli ha ceduto 20", poco di due al chilometro. Nibali ha, comunque, meritato il successo, iscrivendo il proprio nome in un albo d'oro, quello della Tirreno - Adriatico, di assoluto prestigio, dopo De Vlaeminck, Moser, Saronni, Rominger, Freire, lo stesso Cancellara e tanti altri campioni di vaglia. Un buon viatico per il resto della stagione. Sembra tornato quello della Vuelta del 2010.

    venerdì 9 marzo 2012

    Tirreno-Adriatico: Boasson Hagen trionfa a Terni

    Sul traguardo di Terni, arrivo della terza frazione della Tirreno-Adriatico, vince con una volata imperiosa il fuoriclasse norvegese Boasson Hagen, su Greipel e Sagan. Tradito il pronostico, che voleva una riedizione della sfida di ieri tra Cavendish ed Oscar Freire. Ma, Boasson Hagen, compagno di squadra dello stesso Cavendish, è vincitore più che degno: nella corsa dei due mari aveva già vinto nel 2010 a San Benedetto del Tronto. E c'è da scommettere che il campione norvegese sarà protagonista indiscusso anche delle classiche del nord. Sul passo ha pochi rivali, mentre in volata, come ha confermato oggi, possiede uno spunto notevole.

    giovedì 8 marzo 2012

    Tirreno - Adriatico: trionfa Cavendish su Freire ad Indicatore. Per Cavendish, 80 vittorie tra i professionisti

    Ancora Mark Cavendish. L'asso britannico (80 vittorie tra i professionisti) s'impone in volata nella seconda tappa della Tirreno - Adriatico, conclusa ad Indicatore, precedendo Oscar Freire, che rinveniva alla sua destra. Ordine d'arrivo di assoluto prestigio nella corsa dei due mari. Di sicuro, Cavendish, campione del mondo in carica, e Freire si contenderanno i prossimi traguardi veloci, con lo sguardo fisso sulla Sanremo. Sconfitto di giornata Farrar, terzo, uscito troppo presto allo scoperto, che ha finito per tirare la volata allo stesso Cavendish.