Tappa breve ma intensa. Tom Dumoulin sembra un Indurain meno incline al calcolo, perché nella salita finale, dopo gli scatti scolastici di Quintana e Nibali, prova ad allungare: eccesso di fiducia o consapevolezza piena di una grande condizione. Gli va via, con l'ottimo Pozzovivo, Thibaut Pinot, alla fine terzo sul traguardo di Ortisei, dietro il vincitore di giornata Van Garderen e Landa. Pinot avvicina il terzo posto di Nibali. Tom Dumoulin, questo il verdetto della diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2017, sembra invulnerabile. O l'attaccano da lontano, con il rischio di crollare, o vince in pompa magna.
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giovedì 25 maggio 2017
mercoledì 22 luglio 2015
Tour de France 2015: a Pra Loup trionfa Geschke. Si ritira Van Garderen, perde un paio di minuti Contador, risale la classifica Nibali
Sconvolge la corsa questa prima tappa alpina del Tour de France 2015, da Digne les Bains a Pra Loup. Lunga fuga da lontano, animata, fra gli altri, da Thibaut Pinot, uscito anzitempo dalle prime posizioni della classifica generale, sul quale erano appuntate le grandi speranze francesi della vigilia. La notizia di giornata è il ritiro del terzo in classifica Van Garderen, pare influenzato. Nibali è vivace e scatta anche in salita. Chi fatica e cede è Contador, complice una caduta. Il gruppo maglia gialla è formato, oltre che da Froome, da Valverde, Quintana e Nibali. Tra i fuggitivi si avvantaggia e vince Geschke, secondo Talansky, terzo, Rigoberto Uran, quarto Thiabaut Pinot. Bagarre tra i grandi nel finale, Froome e Quintana arrivano assieme, Nibali cede anche nei confronti di Valverde, ma il suo bilancio di giornata ha un saldo largamente attivo. Ora, è settimo. Tra i primi cinque ci finirà, ma c'è ancora la possibilità del podio.
martedì 14 luglio 2015
Froome trionfa in maglia gialla a La Pierre Saint Martin, cede Quintana, cede di più Contador, crolla Nibali, che perde altri 4'26"
Tour de France 2015, decima tappa nel giorno della festa nazionale francese da Tarbes a La Pierre Saint Martin, Pirenei. Lunga fuga di Fedrigo, ancora in vantaggio ai piedi del Col de Soudet, salita di dodici chilometri e mezzo che diventa il teatro di uno spettacolare, quanto annunciato, attacco di Froome. La maglia gialla fa presto il vuoto e non c'è avversario che sappia tenergli testa. Nemmeno quel grandissimo scalatore che è Quintana. Fatica Van Garderen, fatica di più Contador, crolla, e pure questo crollo era nell'aria, Nibali, che deve definitivamente abdicare ad ogni sogno di gloria: in classifica generale il campione uscente è a quasi sette minuti dal britannico. La cadence de pedalage di Froome, per tornare a lui, è quella del 2013, intensissima ed impressionante. Questo successo, voluto con estrema determinazione, per le sue dimensioni, avrà l'effetto di tramortire la concorrenza. Froome ha già vinto il Tour o, quanto meno, soltanto Froome, a questo punto, può perderlo. Anche perché la sua squadra, il team Sky, è fortissima. Dietro Froome, battendo Quintana in volata, arriva, infatti, il compagno di squadra della maglia gialla, Richie Porte
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lunedì 13 luglio 2015
Tour de France 2015: domani si riparte sui Pirenei. Francesi all'attacco?
Giorno di riposo a Pau, domani, 14 luglio festa nazionale in Francia, si riparte sui Pirenei. Oltralpe tutti aspettano i francesi alla riscossa, considerato che finora hanno portato a casa soltanto una tappa con Vuillermoz. La decima tappa si snoderà da Tarbes a La Pierre Saint Martin, per 167 km, con tre gran premi della montagna di quarta categoria e l'ultimo, sul Col de Soudet, classificato come hors categorie. Prevedo all'attacco sia Peraud e Bardet, che, sempre che stia bene, Thibaut Pinot, sulle cui caratteristiche era stato disegnato questo Tour, precipitato invece ad otto minuti di ritardo dalla maglia gialla dopo i primi nove giorni di corsa. A proposito di francesi, sono curioso di capire cosa combinerà il promettente Barguil. Froome sta benissimo e non escludo che possa voler dare il colpo di grazia, anche psicologico, ai rivali, facendo suo il primo grande arrivo in salita. C'è l'incognita Van Garderen, che segue di pochissimo il britannico in classifica generale ed è chiamato alla prova di maturità. Quintana sta sempre meglio e dovrebbe essere il vero antagonista di Froome. Contador, per ora, è un enigma. Le fatiche del Giro, e dell'età, sembrano pesare, ma conteranno anche la sua classe e la sua lunga esperienza di corsa. Infine, Nibali. Domani, dopo le incertezze e la sfortuna di questa prima parte di Tour, si capirà definitivamente come sta. Io penso che si staccherà e perderà vari minuti. Per quanto mi auguri il contrario.
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domenica 12 luglio 2015
Dopo la cronometro a squadre Nibali cede un'altra trentina di secondi a Froome
Froome ha le mani sul Tour. Prima dei Pirenei, ha grandi vantaggi sui rivali, tanto che il più vicino è Contador a poco più di un minuto. Van Garderen, aiutato dalla grande cronometro a squadre della BMC è secondo a 12'', è vero, ma il Tour non lo può vincere. Nibali, che avrebbe dovuto sfruttare il percorso variegato di questi primi nove giorni di corsa è in ritardo di circa due minuti e mezzo. E dei pretedenti alla vittoria finale è quello che ha sofferto di più appena la strada ha cominciato a salire. Domani giorno di riposo.
giovedì 18 luglio 2013
Tour de France 2013: sull'Alpe d'Huez vince il francese Riblon, secondo Van Garderen, terzo Moreno Moser
La tappa simbolo del Tour del centenario, con arrivo sul traguardo mitico dell'Alpe d'Huez. Scalata addirittura due volte, con altre montagne e discese nel mezzo. Contador è sorretto da un grande orgoglio ma non ha più il colpo di pedale di qualche anno fa. Cerca in tutti modi di far saltare il banco, coadiuvato dal fido Kreuziger. Froome lascia fare, sicuro del fatto suo. Quando ricomincia l'ascesa, l'ultima, dell'Alpe d'Huez, con i suoi terribili tornanti, che tolgono il respiro, è evidente l'affanno di Contador come il desiderio di Froome di compiere un'altra impresa. Davanti, in fuga, c'è Van Garderen, ma gli occhi di tutti sono più indietro sulla maglia gialla che scalpita alle ruote di Porte. Froome attacca e Contador si stacca. Lo spagnolo, stravolto, procede del proprio passo. Per una volta Froome, inseguito dai sospetti di doping, va in riserva anche lui. Quintana, che è scalatore puro, gli va via assieme a Joaquim Rodríguez. Froome, sempre radiocomandato, si accontenta di arrivare scortato da Porte. Il Tour de France 2013 è sempre più suo. Contador accusa un forte ritardo. Davanti, intanto, Riblon vince la tappa, dopo aver ripreso e staccato Van Garderen: prima gioia per i francesi. Terzo Moreno Moser.
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