Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
Elenco blog personale
Visualizzazione post con etichetta salita. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta salita. Mostra tutti i post
martedì 14 maggio 2024
giovedì 13 maggio 2021
Ascoli Piceno: vince Mäder. Valter in maglia rosa
Oggi, sesta tappa del Giro d'Italia 2021, dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli Piceno. Frazione di 160 km con tre Gran Premi della Montagna, di cui l'ultimo posto sul traguardo di San Giacomo.
La cronaca.
Vince la tappa, sotto la pioggia che sta accompagnando questo inizio di Giro, lo svizzero Gino Mäder. Secondo, tra i migliori che rinvengono, Bernal, davanti a Daniel Martin e Remco Evenepoel. Lungo l'ascesa finale, cede De Marchi che perde, come previsto, la maglia rosa. Il simbolo del primato passa sulle spalle dell'ungherese Attila Valter.
Etichette:
6^ tappa,
Ascoli Piceno,
Attila Valter,
Bernal,
Daniel Martin,
De Marchi,
Evenepoel,
Giro d'Italia 2021,
Grotte di Frasassi,
Mäder,
maglia rosa,
Nibali,
salita,
Simon Yates
martedì 11 maggio 2021
Sestola vince Dombrowski. De Marchi maglia rosa
Quarta tappa del Giro d'Italia 2021, da Piacenza a Sestola. Tappa appenninica e primo arrivo in salita, destinato a chiarire le reali ambizioni di vittoria dei favoriti della vigilia. Molta attesa per quanto saprà fare l'asso belga Remco Evenepoel.
La cronaca.
Va via una fuga di 25 corridori e il gruppo lascia fare un poco perché fa freddo e piove - e farà freddo e pioverà per tutta la tappa - un poco perché, nella fuga, sono rappresentate moltissime squadre. Restano in avanscoperta l'estone Taaramae e il danese Juul Jensen. Ma, cedono lungo l'ascesa finale. Risalgono la china De Marchi e Dombrowski, che si avvantaggia. Dietro, nel gruppo dei migliori, prima scatta Ciccone, poi c'è un grande allungo di Landa, che riprende subito Ciccone. Bernal, Hugh John Carty e Vlasov si riportano su Landa e Ciccone. Nibali, invece, cede. Anche Evenepoel resta indietro, tanto più che dopo il Gpm, la strada scende e ci sta che non voglia prendere rischi. Secondo De Marchi, che veste la maglia rosa. A quasi 35 anni, è la soddisfazione maggiore della carriera.
Etichette:
4^ tappa,
Appennini,
Bernal,
De Marchi,
Dombrowski,
Evenepoel,
fuga,
Ganna,
Giro d'Italia 2021,
Juul Jensen,
Landa,
Piacenza-Sestola,
pioggia,
salita,
Taaramae
sabato 13 marzo 2021
Prati di Tivo: trionfa Pogacar
Vittoria da fuoriclasse del vincitore dell'ultimo Tour de France a Prati di Tivo, traguardo di montagna della quarta tappa della Tirreno-Adriatico 2021. L'asso sloveno ha preceduto di 6" Simon Yates e di 29" Higuita. Van Aert, che proprio al Tour aveva dimostrato di tenere benissimo anche in salita, cede meno di 50". Nibali circa un minuto e mezzo. Pogacar, che impressiona per quanto è forte e consapevole della sua forza, ora guida la classifica generale con 35" di vantaggio su Van Aert.
venerdì 24 maggio 2019
Ceresole Reale (Lago Serrù): vince Zakarin. Landa impressiona nel finale
Giro d'Italia 2019, Pinerolo-Ceresole Reale (Lago Serrù), 13^ tappa, 196 km
Prima vera tappa di alta montagna. Primo grande arrivo in salito del Giro d'Italia 2019. Sono molte le curiosità. La prima: vedere come si comporterà, con la maglia rosa, lo sloveno Polanc, uno che in salita va forte, che ha fondo e che si ritrova a gestire a questo punto della corsa un vantaggio largo e inaspettato. La seconda: Roglic, contro cui correranno tutti, da Nibali a Simon Yates, saprà difendersi, non essendo abituato al ruolo di protagonista e favorito principe? La terza: Simon Yates, mattatore lo scorso anno e con una grande squadra al seguito, darà il primo scossone?
Cronaca breve: va via una fuga, cui sopravvivono nell'ultima salita solo in tre: Zakarin, Mollema e Nieve. Dietro, negli ultimi chilometri dell'ascesa finale, Mikel Landa, che in salita considero il migliore, evade dal gruppo maglia rosa nel quale Nibali scalpita, scortato da Pozzovivo. Polanc perde qualcosa, ma non molla. Chi ha mollato è invece Simon Yates, ombra del corridore ammirato al Giro 2018. Vince Zakarin. Landa guadagna 1'40"su Roglic e Nibali. Polanc conserva la maglia rosa. Roglic non ha una grande squadra, ma una grande condizione sì. Per ora, è bastato. Il Landa visto oggi, però, con tutte le salite che restano, potrebbe far saltare il banco. C'è ancora molta incertezza, una cosa, però, si può dire: il Giro 2019 un padrone ancora non ce l'ha.
Prima vera tappa di alta montagna. Primo grande arrivo in salito del Giro d'Italia 2019. Sono molte le curiosità. La prima: vedere come si comporterà, con la maglia rosa, lo sloveno Polanc, uno che in salita va forte, che ha fondo e che si ritrova a gestire a questo punto della corsa un vantaggio largo e inaspettato. La seconda: Roglic, contro cui correranno tutti, da Nibali a Simon Yates, saprà difendersi, non essendo abituato al ruolo di protagonista e favorito principe? La terza: Simon Yates, mattatore lo scorso anno e con una grande squadra al seguito, darà il primo scossone?
Cronaca breve: va via una fuga, cui sopravvivono nell'ultima salita solo in tre: Zakarin, Mollema e Nieve. Dietro, negli ultimi chilometri dell'ascesa finale, Mikel Landa, che in salita considero il migliore, evade dal gruppo maglia rosa nel quale Nibali scalpita, scortato da Pozzovivo. Polanc perde qualcosa, ma non molla. Chi ha mollato è invece Simon Yates, ombra del corridore ammirato al Giro 2018. Vince Zakarin. Landa guadagna 1'40"su Roglic e Nibali. Polanc conserva la maglia rosa. Roglic non ha una grande squadra, ma una grande condizione sì. Per ora, è bastato. Il Landa visto oggi, però, con tutte le salite che restano, potrebbe far saltare il banco. C'è ancora molta incertezza, una cosa, però, si può dire: il Giro 2019 un padrone ancora non ce l'ha.
Mikel Landa |
Etichette:
Giro d'Italia 2019,
Lago Serrù,
Landa,
maglia rosa,
Nibali,
Pinerolo-Ceresole Reale,
Polanc,
Roglic,
salita,
Simon Yates,
Zakarin
giovedì 14 marzo 2019
Tirreno Adriatico 2019: a Pomarance trionfa Alaphilippe
Seconda tappa della Tirreno-Adriatico 2019, da Lido di Camaiore a Pomarance. Tappa mossa, con dura ascesa finale: punte del 16% di pendenza. Vince di forza Alaphilippe, su Van Avermaet e Bettiol. L'asso francese è davvero in grandissime condizioni di forma, come aveva già dimostrato alla Strade Bianche. Scala posizioni tra i favoriti per la Milano-Sanremo.
giovedì 10 maggio 2018
Giro d'Italia 2018: sull'Etna vince Chaves, Simon Yates maglia rosa
Oggi, sesta tappa del Giro d'Italia 2018, Caltanissetta-Etna, 169 km e salita sul vulcano di 15 km, con i primi dieci caratterizzati da aspre pendenze. Froome continua a pedalare con fatica. Il Giro è ancora lungo, ma il britannico è lontano dalla forma migliore. Ha vinto Chaves, mentre la maglia rosa è finita a Simon Yates, gemello di Adam. I due saranno dei riferimenti nelle grandi corse a tappe per i prossimi anni. Ho visto meglio Pozzovivo e Thibaut Pinot. Il francese, insieme a Tom Dumoulin, ora terzo a 16", resta il mio favorito per il successo finale. Simon Yates, che, peraltro, è compagno di squadra di Esteban Chaves, non so se sia già pronto per vincere il Giro. Però, va forte dappertutto. Preciso: a cronometro non brilla, ma si difende. Più del gemello, perlomeno.
Etichette:
Aru,
Caltanissetta-Etna,
Dennis,
Esteban Chaves,
Froome,
Giro d'Italia 2018,
maglia rosa,
Pozzovivo,
salita,
sesta tappa,
Simon Yates,
Thibaut Pinot,
Tom Dumoulin
mercoledì 5 luglio 2017
Tour de France 2017: trionfa Aru a Planche des Belle Filles
Attacco perentorio di Aru sull'erta finale, Froome non risponde subito, Aru si avvantaggia e vince, confermando la grande condizione mostrata al campionato italiano. Froome, che arriva con Porte, è maglia gialla. Aru sale al terzo posto della classifica generale. Ciò detto, nei tre Tour vinti da Froome, la prima salita era sempre stata sua. Aru sta benissimo, ma questo non è il miglior Froome.
venerdì 19 maggio 2017
Castellania-Oropa: favoriti Quintana e Pinot
Tappa breve, ma la salita che conduce ad Oropa è impegnativa, con pendenze che raggiungono il 13%. Pronostico secco: o vince Quintana o vince Thibaut Pinot. Voglio vedere come si comporterà la maglia rosa Tom Dumoulin.
Etichette:
borsino dei favoriti,
Castellania-Oropa,
maglia rosa,
Nibali,
pronostico,
Quintana,
salita,
Thibaut Pinot,
Tom Dumoulin
domenica 6 settembre 2015
Vuelta troppo dura per Aru. Ha un solo secondo di vantaggio su Joachim Rodriguez
In salita Aru va forte. Ma fino ad un certo punto. Troppo dura questa Vuelta 2015 per lui, che predilige le pendenze meno aspre. Joaquim Rodriguez gli cede ormai un solo secondo in classifica. E, a 36 anni, il buon Purito o vince adesso o non vince più. Un grande giro almeno. Aru, tenendo duro, potrà finire sul podio.
giovedì 27 agosto 2015
Esteban Chaves di nuovo in rosso alla Vuelta: vince a Sierra de Cazorla. E' nata una stella
Secondo successo di tappa, oggi a Sierra de Cazorla, in salita manco a dirlo, la maglia rossa di nuovo sulle sue spalle, in questa Vuelta 2015. Quando la strada prende a salire, al momento nessuno va forte come il colombiano Esteban Chaves, classe 1990, come Quintana, Thibaut Pinot, Aru e Bardet: il futuro, se non già il presente, senz'altro il presente quanto a Quintana, delle grandi corse a tappe. Bisognerà vedere Chaves alle prese con la strategia di gara, da sempre, fin dai tempi di Lucho Herrera, il grande tallone d'Achille dei colombiani, e con le cronometro, dove i suoi 54 kg richiederanno molto lavoro sulla posizione in sella. Ad ogni modo, per il poco che ho visto, questo Chaves è davvero forte.
giovedì 15 maggio 2014
Il Giro d'Italia arriva a Montecassino: i favoriti di tappa
Oggi, sesta tappa del Giro d'Italia 2014, che giunge, per la prima volta nella sua storia, a Montecassino, sede della storica abbazia benedettina, distrutta sotto i bombardamenti alleati 70 anni fa. L'erta finale non ha pendenze elevate, grosso modo 9 km al 5%, con rari picchi al 10%. Insomma, l'arrivo in salita dovrebbe adattarsi a corridori esplosivi, a passisti scalatori. Come lo stesso Ulissi vincitore ieri. Tuttavia, poiché la tappa misurerà poco meno di 260 km, come una grande classica, non si può escludere che gli uomini di classifica, da Cadel Evans, apparso ieri in grandi condizioni, allo stesso Quintana, si battano per vincere. Possibilità di successo anche per Joaquim Rodriguez e Pozzovivo, oltre al figlio d'arte Nicholas Roche.
Etichette:
abbazia benedettina,
Cadel Evans,
Giro d'Italia 2014,
Joaquim Rodriguez,
Montecassino,
Nicholas Roche,
pendenza,
Pozzovivo,
Quintana,
salita,
sesta tappa,
Ulissi
giovedì 12 settembre 2013
Nibali in rosso, Horner a 3 secondi è favorito
La Vuelta 2013 s'infiamma. Il tempo deve essersi fermato per l'americano Horner, questo longevo carneade delle ruote, su cui si addensano sospetti e stupore. Stacca Nibali nel finale, a Pena Cabarga, ed ora il suo ritardo in classifica generale ammonta a soli 3". Di questo passo, la Vuelta sarà sua, perché restano altre due tappe di dura montagna, Angliru compreso, nella giornata di sabato. Nibali resta in rosso, ma per quanto? Il mistero Horner, che a 42 anni si scopre implacabile scalatore, continua.
giovedì 30 maggio 2013
Giro della Svizzera 2013: si corre dall'8 al 16 giugno
L'8 giugno prenderà il via il Giro della Svizzera, edizione 2013. Ancora una volta gli organizzatori hanno escluso dagli arrivi e dalle partenze le città principali della Confederazione: unica mezza eccezione è rappresentata da Zurigo, per le cui strade i corridori saranno di passaggio. La corsa elvetica è la più importante gara a tappe del calendario internazionale, dopo Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta, in ordine di grandezza. Nove tappe, di cui la prima e l'ultima contro il tempo. L'esordio avverrà con un cronoprologo di circa 8 km. Due arrivi in salita, alla seconda ed alla settima tappa. Conclusione il 16 giugno. Si prevede una partecipazione di primissimo piano: Basso, Andy Schleck, Kloden, Scarponi, Pozzovivo coltivano tutti, a vario titolo, ambizioni di classifica, Basso ed Andy Schleck su tutti. Ci saranno però anche i tre migliori belgi, Tom Boonen, Gilbert e Van Avermaet, a caccia di tappe, come Moreno Moser. Discorso a parte merita l'eroe nazionale Fabian Cancellara, reduce quest'anno dalla fantastica accoppiata Giro delle Fiandre e Parigi Roubaix, che al Giro della Svizzera ha conquistato dieci tappe, la più parte a cronometro, nonché la classifica generale nel 2009.
Etichette:
Andy Schleck,
Basso,
Boonen,
Cancellara,
confederazione elvetica,
cronometro,
favoriti,
Gilbert,
Giro della Svizzera 2013,
Kreuziger,
Moreno Moser,
nove tappe,
Pozzovivo,
salita,
Scarponi,
Van Avermaet
giovedì 19 luglio 2012
Tour de France 2012: a Peyragudes vince Valverde. Nibali deludente, Froome straordinario, ma Wiggins ha già vinto il Tour
Diciassettesima tappa del Tour de France 2012, ultimo arrivo in salita. Traguardo inedito per la corsa francese a Peyragudes, Pirenei centrali. Attacco da lontano di Valverde. I primi della classifica generale affrontano assieme l'ultima salita. Nibali ha atteso, credo troppo. Wiggins e Froome andavano attaccati da lontano, cercando l'impresa e rischiando la crisi. E' Ivan Basso a tirare il gruppo della maglia gialla, ma sembra più per riprendere Valverde e permettere a Nibali di giocarsi il successo di tappa che non per terremotare la classifica. Anzi, no. Perchè Nibali, ad osservarlo bene, non sembra in grande giornata. A 7 km dal traguardo, Basso molla e Nibali barcolla. Il siciliano dovrà piuttosto difendersi. E viene staccato. Froome giocherella sui pedali, formidabile, scatta, aspetta Wiggins. In salita, c'è poco da discutere, Froome è superiore al suo capitano. Ma, per quest'anno almeno, è tutto deciso. Vincerà, anzi ha già vinto Wiggins. Primo inglese ad aggiudicarsi il Tour de France. La tappa finisce a Valverde, ma, questo, francamente, è un dettaglio.
Iscriviti a:
Post (Atom)