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mercoledì 28 maggio 2014

Quintana in rosa, Hesjedal segue a 8"

Tappa balorda quella di ieri al Giro d'Italia 2014. Tempo infame, pioggia, salite ripidissime, discese pericolose, comunicazioni disordinate. Procedere con lentezza, qualcuno lo fa, non Quintana, che nella discesa dallo Stelvio si avvantaggia. E vince poi, sull'arrivo inedito di Valmartello, a seguito di uno splendido assolo. Era il grande favorito della vigilia, questo è noto ed il secondo posto nella classifica generale al Tour de France 2013 è una prova della forza di Quintana. Resta, però, l'imbarazzo per la direzione della corsa. Se tutti avessero affrontato la discesa dallo Stelvio senza tenere le mani costantemente sulle leve dei freni, che sarebbe successo? Secondo me, Quintana avrebbe vinto comunque. Ma, infliggendo un minore distacco agli avversari.

sabato 20 luglio 2013

Tour de France 2013: a Semnoz trionfa Quintana, secondo Joaquim Rodriguez, terzo Froome che conquista il Tour

Corre da cannibale Froome, ma non è Merckx. A 1,2 km dal traguardo di Semnoz, prova a conquistare l'ultima tappa di montagna, scattando in faccia a Quintana e Joaquim Rodríguez. Quintana, però, risponde quasi subito e poi scatta a propria volta involandosi verso il primo successo della carriera al Tour. Il colombiano, 23 anni, è uno scalatore puro che ricorda i grandi della storia, da Bartali a Gaul, da Bahamontes a Delgado fino a Pantani. Prima o poi, la maglia gialla sarà sua. Chiude primo a Semnoz e secondo al Tour. E' la nuova stella del ciclismo mondiale. Nella classifica di tappa il secondo è Joaquim Rodríguez, il terzo è Froome, che paga la sua ingordigia. Froome conquista il Tour de France 2013, perché domani a Parigi si sfilerà o poco più. Le polemiche su di lui, però, continueranno.

giovedì 18 luglio 2013

Tour de France 2013: sull'Alpe d'Huez vince il francese Riblon, secondo Van Garderen, terzo Moreno Moser

La tappa simbolo del Tour del centenario, con arrivo sul traguardo mitico dell'Alpe d'Huez. Scalata addirittura due volte, con altre montagne e discese nel mezzo. Contador è sorretto da un grande orgoglio ma non ha più il colpo di pedale di qualche anno fa. Cerca in tutti modi di far saltare il banco, coadiuvato dal fido Kreuziger. Froome lascia fare, sicuro del fatto suo.  Quando ricomincia l'ascesa, l'ultima, dell'Alpe d'Huez, con i suoi terribili tornanti, che tolgono il respiro, è evidente l'affanno di Contador come il desiderio di Froome di compiere un'altra impresa. Davanti, in fuga, c'è Van Garderen, ma gli occhi di tutti sono più indietro sulla maglia gialla che scalpita alle ruote di Porte. Froome attacca e Contador si stacca. Lo spagnolo, stravolto, procede del proprio passo. Per una volta Froome, inseguito dai sospetti di doping, va in riserva anche lui. Quintana, che è scalatore puro, gli va via assieme a Joaquim Rodríguez. Froome, sempre radiocomandato, si accontenta di arrivare scortato da Porte. Il Tour de France 2013 è sempre più suo. Contador accusa un forte ritardo. Davanti, intanto, Riblon vince la tappa, dopo aver ripreso e staccato Van Garderen: prima gioia per i francesi. Terzo Moreno Moser.

mercoledì 17 luglio 2013

Tour de France 2013: a Froome anche la cronometro di Chorges, Contador gli cede 9"

Va forte dappertutto Froome, montagna, pianura, a cronometro, l'asso britannico non dà segni di cedimento. Sua anche la cronometro di Chorges. Contador si è battuto come un leone ma ha dovuto cedere a Froome altri 9" in classifica generale. La maglia gialla di Parigi ha già un padrone. E questo padrone è Froome. Credo che nemmeno i bookmakers accettino più scommesse ormai.

martedì 16 luglio 2013

Tour de France 2013: diciassettesima tappa a cronometro da Embrun a Chorges, 32 km ondulati. Froome favorito

Froome è il favorito è anche della diciassettesima tappa del Tour de France 2013: 32 km ondulati, che metteranno in difficoltà gli specialisti puri delle gare contro il tempo. La maglia gialla ammirata sul Mont Ventoux, a meno di sorprese più che clamorose, dovrebbe aumentare il proprio vantaggio in classifica generale e potrebbe anche vincere la tappa. Per una volta, l'ultima cronometro del Tour non precede la passerella parigina e men che meno chiude la corsa. Dopo la cronometro da Embrun a Chorges, infatti, ci saranno ancora grandi montagne.

Tour de France 2013: a Gap vince il portoghese Rui Costa

Dopo le interminabili polemiche seguite al clamoroso assolo di Froome sul Mont Ventoux, che ha riacceso i sospetti di doping, dividendo la pubblica opinione, specialmente in Francia, tra innocentisti e colpevolisti, con il fantasma di Armstrong agitato alla bisogna, il Tour de France 2013 riprende il suo cammino verso Parigi, facendo tappa a Gap: percorso vallonato, contrappuntato da tre Gpm, l'ultimo a 12 km dal traguardo. Terreno di caccia per gli attaccanti di giornata. Ed infatti va via una fuga con nomi importanti, tra i quali il portoghese Rui Costa, fresco vincitore del Giro della Svizzara, ed il tedesco Kloden. Rui Costa guadagna sull'ultima salita ed affronta da solo gli ultimi 12 km di discesa che conducono all'arrivo di Gap. E' Rui Costa a vincere. Dietro, il gruppo della maglia gialla è tirato da Kreuziger, compagno di squadra di Contador, che cerca fortuna anche in prima persona. Froome controlla restando a pochi metri. Alla fine, molto rumore per nulla, la classifica generale rimane immutata.

lunedì 15 luglio 2013

Froome stravince sul Mont Ventoux, ipoteca il Tour, ma crescono i sospetti di doping

Una prova di superiorità imbarazzante, per gli avversari ma, anche, bisogna ammetterlo, per se stesso, quella offerta dal britannico Froome sul Mont Ventoux, cima mitica di Francia, dove si è ormai deciso il Tour de France 2013: nel giorno della presa della Bastiglia, festa nazionale dei francesi. Sul paesaggio lunare, fatale tanti anni fa al povero Simpson, con un sole incombente e spietato, il miraggio di una vegetazione soltanto da immaginare, le sferzate del Mistral e gli echi dei versi del Petrarca, che del monte calvo s'innamorò ai tempi suoi, Froome ha sbaragliato la concorrenza. Due accelerazioni violentissime, la prima per stroncare le speranze di Contador, la seconda per riprendere e staccare il rampante Quintana, che ha dovuto rinunziare anche al successo di tappa. Le gambe mulinate a delle velocità impensabili, una frequenza di pedalata superiore ai cento colpi al minuto. Il volto smagrito e privo di espressione. Sembrava Armstrong, ma era Froome. Maglia gialla sempre più gialla. Una vittoria epica. Ma i sospetti di doping, prima sussurrati, ora si strillano per le strade di Francia e sui giornali di tutto il mondo. Si scomoda la medicina, si studiano le prestazioni. Eppure nessuno può, oggi, dire alcunché di sensato. E' doping? Fino a prova del contrario, no. Ma, piuttosto, impresa solenne, da raccontare fra 50 anni, come avrebbe saputo fare qualche suiver del secondo dopoguerra. Il sospetto, però, resta, infido, beffardo. Si nutre di tutte le cadute di corridori creduti campioni, che invece baravano. Ed allora, come in un post di qualche giorno fa, torno a chiedermi: è vera gloria quella di Froome?

sabato 13 luglio 2013

Tour de France 2013: a Lione vince Trentin

L'attacco portato ieri da Contador a Froome ha improvvisamente riacceso l'interesse attorno al Tour de France 2013, che sembrava destinato a seguire il copione senza guizzi, come gli attori mediocri. E che tutto ciò sia avvenuto in una tappa cosiddetta di trasferimento dimostra che sono i campioni più dei tracciati a scrivere la trama di una corsa. L'ho già scritto, ma giova ripeterlo, era dai tempi di Lemond e di Fignon, che non vedevo interpretare una tappa sulla carta semplice in modo tanto sorprendente. Forse, per venire a tempi appena più recenti, ricordo un attacco di Indurain assieme a Bruynel, nel Tour del 1995, quando il gran Navarro escogitò una fuga inedita per lui, per partire per ultimo nella cronometro del giorno dopo. Il ciclismo guadagna moltissimo dalle improvvisazioni e dal coraggio, i suoi canoni tradizionali, oggi messi da parte. Nella tappa odierna, la quattordicesima, si parte da Saint Pourcane sur Soule e si arriva al traguardo storico Lione.

giovedì 11 luglio 2013

Tour de France 2013: a Tours vince il tedesco Kittel, ancora battuto Cavendish

Tutti aspettavano quella che sarebbe stata la vittoria n. 25 al Tour di Mark Cavendish. Niente da fare, sul traguardo di Tours, celebre per l'arrivo di una delle grandi classiche di un giorno, la Parigi-Tours, ha vinto di nuovo lo sprinter emergente tedesco Marcel Kittel. Cavendish, si fa per dire, si è dovuto accontentare del secondo posto. Tornando a Kittel, si è trattato del terzo successo di tappa al Tour de France 2013 e della quattordicesima vittoria in stagione. Invariata la classifica generale.

mercoledì 10 luglio 2013

Tour de France 2013: a Mont Saint Michel vince Tony Martin, Froome sempre più in giallo, male Contador.

Cronometro di 33 km al Tour de France 2013, tutta pianeggiante, da affrontare con i rapporti più lunghi, insomma un esercizio riservato ai grandi specialisti delle prove contro il tempo. Froome maglia gialla e padrone della corsa ha la possibilità di aumentare il distacco che lo separa dai rivali. Soprattutto da Alberto Contador, che in questi primi giorni di corsa sembra l'ombra del campione che è stato. L'arrivo è a Mont Saint Michel, in Normandia: un prodigio naturale con pochissimi eguali al mondo. Un'isola piccolissima, legata alla terraferma da un'esile striscia di sabbia, spesso sommersa dalle maree. Su questo arrivo suggestivo, vince Tony Martin, che distanzia Froome di 12". Terzo De Gendt. Accusa un forte ritardo Contador. Ora quarto della generale, comandata sempre da Froome.
Classifica generale dopo l'undicesima tappa.
1. Froome
2. Valverde a 3'25"
3. Mollema a a 3'37"
4. Contador a 3'54"
5. Kreuziger a 3'57"
6. Ten Dam a 4'10"
7. Kwiatkwoski a 4'44"

sabato 6 luglio 2013

Tour de France 2013: ad Aix 3 Domaines trionfa Froome che indossa la maglia gialla ed ipoteca il Tour. Secondo Porte, terzo Valverde, crisi per Contador

Splendido assolo del colombiano Quintana, già vincitore quest'anno del Giro dei Paesi Baschi, destinato nel giro di pochi anni a diventare un faro delle grandi corse a tappe. Al Tour del centenario, dopo una settimana di attesa, sono arrivate le montagne, i Pirenei, con  le loro stradine anguste ed assolate, che costringono i corridori a continui cambi di ritmo. Quintana resiste fino all'erta finale, che conduce al traguardo di Ax 3 Domaines. Cresce l'attesa per il primo confronto tra i due massimi favoriti, Froome e Contador. Si staccano Andy Schleck, e c'era da aspettarselo, ed il coriaceo Cadel Evans. E' il team Sky di Froome ad imporre una forte andatura, che, complice il caldo asfissiante, sta decimando il plotone dei migliori. A 5 km dal traguardo, ripreso Quintana, si pianta Alberto Contador: Froome è in agguato. Guarda il volto di Contador sfatto dalla fatica ed accelera. Froome solo al comando, dietro insegue Quintana con Porte, gregario di Froome. Più indietro, arranca Contador, scortato da Kreuziger, e Valverde. Fantastica cavalcata di Froome, che stravince, conquista la maglia gialla ed ipoteca la vittoria al Tour de France 2013. Secondo il compagno di squadra Porte, terzo il redivivo Valverde. Crisi nera per Contador.

venerdì 5 luglio 2013

Tour de France 2013. Ad Albi vince Sagan dopo tanti piazzamenti, attardato Cavendish

Alla settima tappa del Tour de France 2013, sul traguardo di Albi, dopo 205 km dalla partenza di Montpellier, si rompe l'incantesimo che l'aveva costretto a tanti infelici piazzamenti, e vince Sagan, all'esito di una grandissima volata risolta agli ultimi 50 metri, dopo un lunghissimo rettilineo finale. Attardato Cavendish, vittima del caldo e dei continui saliscendi di una di quelle tappe vallonate così tipiche del Tour. Sostanzialmente invariata la classifica generale, con il sudafricano Impey che conserva la maglia gialla. Per Sagan si tratta della quarta vittoria in carriera al Tour de France, dopo la tripletta d'esordio colta lo scorso anno.

martedì 2 luglio 2013

Tour de France 2013: Gerrans maglia gialla dopo la cronosquadre di Nizza

Pochi scossoni in classifica generale al Tour de France 2013 dopo la cronometro a squadre di Nizza. Froome guadagna 6'' su Contador, niente di più. La maglia gialla finisce sulle spalle dell'australiano Gerrans, vincitore di tappa ieri e della Milano - Sanremo 2012.

giovedì 20 giugno 2013

Tour de France 2013: Froome contro Contador

Si avvicina la partenza del Tour de France 2013. Tutti i favori del pronostico sono, con molta ragione, per il britannico nativo del Kenya Froome. Eccellente cronoman ed agilissimo scalatore, secondo lo scorso anno per rispetto nei confronti del capitano Wiggins, sembra destinato ad indossare la maglia gialla di Parigi. Il solo capace di contendergli il primato è Alberto Contador, che fino a due anni fa avrebbe vinto a mani basse, ma che ora, dopo la squalifica, pare aver smarrito la sicurezza, e la pedalata, di un tempo. Dopo il Giro d'Italia del 2012, Contador non è più stato lo stesso. Froome invece arriva alla Grande Boucle in eccellenti condizioni di forma, avendo già vinto importanti corse a tappe in stagione, come il Giro di Romandia ed il Giro del Delfinato. Insomma, Froome favorito, Contador unico rivale all'altezza. Per il resto, considerata anche la crisi infinita in cui si dibatte Andy Schleck, c'è soltanto da sperare in qualche sorpresa.

domenica 26 maggio 2013

Nibali vince il Giro d'Italia 2013. Cinquina di Cavendish

Dopo la Vuelta nel 2010, Vincenzo Nibali ha vinto oggi, ma non c'erano dubbi da dieci giorni sul suo successo finale, la seconda grande corsa a tappe della carriera, il Giro d'Italia, edizione 2013. Il sogno che ogni corridore italiano insegue. Superata la prova di maturità da parte del campione siciliano. Che ha annunciato che non parteciperà al Tour de France 2013. Non v'è dubbio, però, che sia il Tour il suo prossimo obiettivo. Infine, per la cronaca, a Brescia Mark Cavendish ha vinto il quinto sprint su cinque disputati: un dominio incontrastato quello dell'asso britannico.