Elenco blog personale

mercoledì 3 gennaio 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo il girone d'andata

Napoli campione d'inverno. Il successo esterno, sul Crotone di Zenga, regala agli uomini di Sarri il primato del giro di boa della serie A 2017/18. Epperò dubito che giungerà anche il successo finale. L'attacco del Napoli s'è fatto avaro. E non potrà essere sempre Hamsik a decidere le partite. Verdi, se arrivasse, aiuterebbe. E farebbe comodo anche all'Inter, che pareggia a reti bianche contro la Lazio: Icardi e Perisic non si cercano e non si trovano. La Juventus passa a Verona con doppietta del sopravvalutato Dybala. Ma, non è la squadra degli scorsi anni. Il Sassuolo ferma la Roma, mentre l'Udinese di Oddo raccoglie il quinto successo consecutivo. Prima storica vittoria del Benevento: decide un gol di Coda contro il Chievo. Pronostico: lo scudetto sarà assegnato nell'ultima giornata.

sabato 30 dicembre 2017

Inter-Lazio 0-0: Santon migliore in campo. Le pagelle dell'Inter

Dopo tre sconfitte, tra campionato e Coppa Italia, un pareggio, contro l'ottima Lazio di Simone Inzaghi, è un toccasana per l'Inter. Ecco le pagelle dei nerazzurri:
Handanovic 6,5: reattivo.
Cancelo 6: ha qualità tecnica, ma in difesa è ancora spaesato. In fase di ambientamento.
Skriniar 6: leggesse anche bene le traiettorie, sarebbe un fenomeno. Dominante.
Ranocchia: tiene Immobile, che pure ha un altro passo. Concentrato.
Santon 7: attacca e difende con continuità, non sbaglia una chiusura. Impeccabile
Candreva 4: sbaglia tutto. Irritante come i suoi cross.
Vecino 6: Buona partita, ma solo di contenimento. Prudente.
Gagliardini 6: tiene il campo, pur senza brillare. Essenziale.
Borja Valero 6,5: lucido e persino gagliardo atleticamente. Professore.
Icardi 4,5: sempre anticipato, nessun duello vinto. Spuntato.
Perisic 4: fuori forma, mai in partita. Marginale.

mercoledì 27 dicembre 2017

Milan-Inter 1-0: Spalletti sbaglia tutto. Inter eliminata dalla Coppa Italia

Partita preparata malissimo e giocata peggio. Spalletti sbaglia tutto e soprattutto i cambi. In un derby, uno svogliato come Brozovic, neppure in panchina dovrebbe sedersi. Segna Cutrone ai supplementari su assist di Suso, che sa fare una sola giocata. Quella che Nagatomo gli lascia fare. Prova imbarazzante di Joao Mario, Perisic, Candreva, Icardi. E, ca va sans dire, Brozovic. Inter eliminata dalla Coppa Italia per mano del Milan più scarso degli ultimi 30 anni. Terza sconfitta consecutiva per l'Inter di Spalletti. Sipario.

Serie A 2017/18: il punto dopo la 18^ giornata. Napoli quasi campione d'inverno

Il Napoli sembra essersi lasciato alle spalle la piccola crisi iniziata a novembre. Ha persino ritrovato i gol di Hamsik, uno dei migliori centrocampisti goleador degli ultimi 20 anni. E' il solo che si possa accostare a Ballack, Lampard e Gerrard. Il successo contro la Samdporia, in rimonta, avvicina gli azzurri al titolo d'inverno. Vince anche la Juve contro la Roma, cui manca sempre qualcosa. Brutta sconfitta dell'Inter contro il Sassuolo, cui non è estranea una certa sfortuna. Crolla il Milan in casa contro l'Atalanta, che, del resto, è oggi, anche sulla carta, superiore alla compagine rossonera. Gattuso, come previsto, farà peggio di Montella. Trionfo della Lazio sul Crotone. Ritengo che il mercato di gennaio finirà per riuscire decisivo nella lotta fra le prime cinque squadre in classifica. 

Harry Kane re del gol 2017, superato Messi

L'11 febbraio 2015, scrissi un rapido post su Harry Kane, giovane centravanti del Tottenham, che cominciava a far parlare di sé a suon di gol. Mi aveva impressionato la vastità del suo repertorio di attaccante e mi ero spinto a pronosticargli una carriera leggendaria. Due anni e mezzo dopo, Kane nella leggenda, sebbene abbia solo 24 anni, c'è già. Da allora, ha chiuso per tre volte, sopra i 20 gol in Premier League, ha conquistato due volte consecutive (2016/2017) il titolo di capocannoniere della massima serie inglese. E si avvia a ripetersi in questa stagione, già 18 gol in 18 partite. Nell'anno solare 2017, ha segnato 56 gol, due più di Messi, nonché 39 reti complessive in Premier League, tre più delle 36 che segnò Alan Shearer nel 1995. Scrissi, allora, che Harry Kane sarebbe diventato un fuoriclasse epocale. Ebbene, è già la sua epoca. E Russia 2018 sarà il suo mondiale.

sabato 23 dicembre 2017

Sassuolo-Inter 1-0: disfatta nerazzurra. Sbaglia Spalletti

L'Inter getta via un'altra occasione. Partita imbarazzante contro il Sassuolo, il cui gol, firmato da Falcinelli, riassume tutti gli errori commessi da Spalletti e dai suoi giocatori. D'Ambrosio a sinistra, che ingiustamente sostituisce Santon, Brozovic, che non ha voglia e non ce la fa a rincorrere Politano, che sembra Robben, ma non lo è. Gli altri della difesa che dormono. Spalletti insiste con Candreva. Crosso meglio io. Anche con la palla medica. Fa decine di cross. Mai dal fondo.  Ora fiacchi e mosci. Ora lunghi e sballati. Poi finte e controfinte. L'attaccante fa il primo movimento e resta spiazzato. Puro dilettantismo. Spalletti si ostina con un 4-2-3-1, per il quale mancano gli interpreti. Poi, c'è e ci può stare lo scadimento di forma di Icardi, che sbaglia anche il rigore. Il fiato corto di Borja Valero. La malavoglia di Perisic. Peccato. Epperò, Spalletti, un cambio tattico avrebbe potuto farlo, ferme alcune carenze di organico. Per esempio,  fuori Candreva e dentro Joao Mario dal principio. Centrocampo a rombo e Perisic seconda punta.

lunedì 18 dicembre 2017

Balotelli: 10 anni di professionismo e 146 gol in carriera. La rinascita a Nizza

Quella maglia gettata a terra contro il Barca non si dimentica. Epperò Balotelli è maturato. A Nizza, il suo rendimento è da top player. E trovo sempre più assurdo che Balotelli non abbia giocato gli spareggi contro la Svezia. Al mondiale, se Ventura avesse scelto diversamente, ci saremmo andati. In questa stagione, Balotelli ha segnato 16 gol in 21 partite. Ne ha segnati 146 in carriera, ormai sono dieci i suoi anni da professionista, in 370 partite. I suoi critici restano molti, avrà anche dissipato molto del suo talento, soprattutto ha buttato via le stagioni tra il 2014 ed il 2016. Epperò i suoi numeri complessivi sono notevoli. Quelli della stagione in corso straordinari. No, su di lui, non mi ero sbagliato.

Il punto dopo la 17^ giornata. Il Napoli torna in testa, prima sconfitta dell'Inter, crisi Milan

Arriva la prima sconfitta dell'Inter, che mostra i limiti di un organico poco profondo. S'incarta anche Spalletti. Sul risultato di 1-1, toglie Brozovic e prende il gol dell'Udinese, sul risultato di 1-2, toglie Santon e prende il gol che chiude la partita. Può succedere. Torna a vincere il Napoli, con Hamsik che eguaglia, ma solo per le reti in azzurro, 115, l'inarrivabile Maradona, battendo il Torino. Gli uomini di Sarri ritrovano la vetta della classifica, seguiti dalla Juve, che, con Dybala di nuovo in panchina, ha ragione di un piccolo Bologna. Partita spettacolare tra Atalanta e Lazio, 3-3 e Milinkovic-Savic sugli scudi: grande giocatore. Prima vittoria di Zenga sulla panchina del Crotone: battuto in modo convincente il Chievo. Il Milan imbarca tre gol nella "fatal Verona". Prevedo che verrà risucchiato nella lotta per non retrocedere. Infine, vittoria fortunosa ed immeritata della Roma contro il Cagliari. Irregolare, secondo me, il gol di Fazio.

sabato 16 dicembre 2017

Cristiano Ronaldo 629 gol in carriera: decide anche il mondiale per club contro il Gremio. È il quinto goleador di sempre dietro Pelè, Romario, Gerd Müller e Puskas

Gol vittoria contro il Gremio nella finale del mondiale per club 2017. Cristiano Ronaldo firma l'ennesimo successo stagionale del Real Madrid e sale a 629 gol in carriera. È il quinto maggior goleador della storia, dietro Pelè, 762 gol, Romario, 746 gol, Gerd Müller, 731 gol, e Puskas, 700 gol. Una leggenda vivente. 

Inter-Udinese: 1-3. Le pagelle dell'Inter

Prima sconfitta stagionale per l'Inter di Spalletti contro l'Udinese, che segue la stentata qualificazione in Coppa Italia contro il Pordenone. Le friulane si rivelano più dure del previsto per l'Inter. Che, a maggior ragione dopo oggi, qualcosa dovrà fare nel mercato di gennaio.
Handanovic: 5,5. Nell'area piccola, ogni palla è del portiere. Corresponsabile sul primo gol.
D'Ambrosio: 5,5. Pure lui si fa anticipare sul primo gol.
Skriniar: 6+. Il migliore, ma la sua partita difensiva non è impeccabile come altre volte.
Miranda: 6-. Si batte, ma sbaglia i tempi sul terzo gol avversario.
Santon: 5,5. Ora, i suoi critici riprenderanno fiato. Persa una palla, che aveva recuperato, in occasione del primo gol. Provoca ingenuamente il rigore. Ma, per il resto, gioca bene e con la voglia che ad altri manca. Da non sostituire.
Candreva: 5,5. Solo l'assist per Icardi, in mezzo a decine di cross sbagliati.
Vecino: 5. Stanco e svagato.  Mai in partita.
Borsa Valero: 5,5. Un gran tunnel, ma tiro da zero a zero. Piccolo cabotaggio.
Brozovic: 6-. Oggi, meglio di altre volte. Non l'avrei tolto.
Perisic: 5. Snervante. Uno con la sua classe avrebbe potuto raddrizzare la partita da solo.
Icardi: 6. Sufficiente per il gol. Ma, non è in giornata.
Spalletti: 5,5. Più per il Pordenone che per l'Udinese. Sbaglia i cambi. E merita rinforzi in mezzo al campo a gennaio. 

mercoledì 13 dicembre 2017

Froome positivo alla Vuelta 2017: povero ciclismo. Vuelta a Nibali?

Salbutamolo. Questa la sostanza, che l'UCI ha dichiarato di aver trovato in eccesso, sottoponendo Froome ad un controllo antidoping durante l'ultima Vuelta, peraltro dominata dal campione britannico. Il team Sky difende il suo tesserato, spiegando il risultato analitico con l'assunzione di un farmaco contro l'asma. Che succederà? La vittoria della Vuelta a Espana 2017 sarà assegnata, a tavolino, a Nibali, secondo classificato a Madrid. Mai tranquillità, mai certezze per il povero ciclismo. Sempre a chiedersi "fu vera gloria? quella di questo o quel corridore. Da 20 anni a questa parte. Detto questo, il ciclismo i controlli li fa. Senza sconti per le sue stelle. Gli altri sport, meno, decisamente meno. E di tanto va tenuto conto.

martedì 12 dicembre 2017

Serie A 2017/18: il punto dopo la 16^ giornata. Inter capolista

Giornata, la sedicesima conclusa ieri, di rallentamenti in alta classica, cosicché la cima della serie A rimane nerazzurra, dopo il buon pareggio che l'Inter strappa alla Juve in campo avverso. Pareggia anche la Roma, che non sa trasformare le molte occasioni da rete create anche per la giornata di grazia del portiere del Chievo, Sorrentino. Come pareggia il Napoli, che avrà bisogno a gennaio di nuova linfa. Brutta sconfitta, peraltro non del tutto meritata, della Lazio contro il Torino. Ai biancocelesti manca almeno un rigore. Quanto al Toro, continua il momento agonisticamente buio di Belotti. Lo scorso anno sembrava un centravanti di caratura internazionale. Ultimamente, va in campo la controfigura dell'asso del gol, che tutti ammiravano. Prima vittoria di Gattuso con il Milan: sconfitto il Bologna con doppietta di Bonaventura. Da segnalare l'esordio, con sconfitta contro il Sassuolo, di Zenga sulla panchina del Crotone. Ad ogni modo, il Crotone, con Zenga, si salverà.

domenica 10 dicembre 2017

Napoli-Fiorentina: 0-0. L'Inter resta in testa

Continua il buio sul cielo di Napoli calcistica. Solo un pareggio contro la Fiorentina per gli uomini di Sarri e tanta difficoltà a trovare la via della porta avversaria, abituale nell'ultimo mese. L'Inter, così, resta in testa alla classifica.

sabato 9 dicembre 2017

Juve-Inter: 0-0. L'Inter vincerà lo scudetto

Partita tirata. La Juve sfrutta il fattore campo, ma l'Inter, coriacea ed ordinata, tiene. Nel primo tempo, Icardi poco servito e Perisic sotto tono. Secondo tempo: la Juventus pressa. Santon si fa male dopo uno scontro con Cuadrado e viene sostituito da Dalbert.  I nerazzurri crescono nella seconda parte della ripresa. Alcune giocate di malavoglia di Brozovic. Che però va vicino al gol con una conclusione mancina. Finisce 0-0. L'Inter,  in attesa della partita del Napoli, resta in testa. Continuo a pensare, infine, che lo scudetto andrà all'Inter. 

giovedì 7 dicembre 2017

Ancora sui limiti di Sarri e la crisi del Napoli

Il Napoli è in affanno da un mese. Segna poco da un mese. La sconfitta contro la Juve in campionato, come la sconfitta contro il Feyenoord in Champions, con retrocessione all'Europa League, è figlia di una crisi di gioco e, vieppiù, realizzativa che Sarri ha faticato ad ammettere. Pensava che Mertens centravanti, un espediente tattico straordinario ma provvisorio, potesse durare sempre. Ma, il Napoli di testa segna poco, pochissimo. Perché un centravanti classico non ce l'ha. E non l'ha voluto. Non essendolo lo stesso Milik. Mi ripeto: errore gigantesco non aver trattenuto Zapata. Anche perché ogni tanto, davanti, il pallone bisognerebbe anche tenerlo. E non si può pensare di andare a rete solo in contropiede oppure attraverso trame fitte di gioco. Per Sarri vale la battuta di Flaiano, secondo il quale, per gli italiani, il percorso più breve tra due punti non è la linea retta ma l'arabesco. Ed invece, nel calcio, la verticalità del gioco è fondamentale. Ed il gioco non è solo la somma di mille triangoli. E qualche volta serve anche la palla lunga addosso al centravanti di peso. Altrimenti, occorre una condizione atletica ed una concentrazione, che non sempre si possono tenere. Non per tutta una stagione. Sarri, di tutto ciò, molto sacchianamente, non ha tenuto conto. Ed il Napoli, uscitone ridimensionato, ha pagato l'inevitabile dazio di risultati.

Pallone d'oro 2017 a Cristiano Ronaldo V. Secondo Messi, terzo Neymar, quarto il sopravvalutato Buffon

Scrivevo questa mattina: "Alle 16:00 verrà svelata la classifica del pallone d'oro 2017. A meno di sorprese quanto mai improbabili, sarà Cristiano Ronaldo a succedere a se stesso ed a conquistare per la quinta volta in carriera, eguagliando il rivale di sempre Messi, il Ballon d'Or. Merito dei successi di squadra, Liga e Champions League con il Real Madrid, con doppietta in finale e titolo di capocannoniere, e della serie impressionante di gol con il Portogallo. Successo previsto, prevedibile. E giusto".
Ha vinto, da pronostico, Cristiano Ronaldo, davanti a Messi e Neymar. Quarto, a sorpresa, il sempre più sopravvalutato Buffon.

lunedì 4 dicembre 2017

Serie A 2017/18: il punto dopo la 15^ giornata. Inter capolista, la Juve passa a Napoli, primo punto del Benevento con il Milan

Resta un campionato molto sbilanciato quello italiano. Cinque squadre fanno corsa a parte. Inter capolista, che scavalca il Napoli battuto in casa dalla Juventus.  Che ospiterà proprio l'Inter sabato prossimo. Derby d'Italia che più classico non si può. Vincono anche Roma, in casa con la Spal, e Lazio, sul difficile campo della Sampdoria di Giampaolo. Ma, la notizia di giornata è il primo punto in A del Benevento che costringe al pareggio il Milan di Gattuso: gol memorabile del portiere Brignoli. Il Torino di Mihajlovic non vince più: pareggio con l'Atalanta. Da segnalare, infine, nel largo successo della Fiorentina contro un Sassonia caduta libera, i gol di due figli d'arte: Giovanni Simeone, forse il miglior colpitore di testa del campionato, e Federico Chiesa, identico al padre nel tocco e nello stile.

domenica 3 dicembre 2017

Inter-Chievo: 5-0. Inter capolista

Partita sontuosa dell'Inter, che travolge il Chievo 5-0. Da una grande accelerazione del ritrovato Santon, 100 presenze in nerazzurro, nasce il gol del vantaggio di Perisic, che si avventa sulla respinta di Sorrentino. Poi segna Icardi, seguito, nella ripresa, ancora da Perisic e da Skriniar, al cui fianco si distingue anche Ranocchia, oggi impeccabile. Perisic arrotonda sul 5-0, per la tripletta personale. Grandi i meriti di Spalletti. Scavalcato il Napoli in testa alla classifica. Sabato, l'Inter, da capolista giocherà sul campo della Juventus.  E vincerà.

Primo punto del Benevento in A: capolavoro di Gattuso

Stampa italiana incompetente! Ma la stampa in campo non ci va. Gattuso fa un capolavoro inverso: primo punto del Benevento in serie A. Pareggia, è il 2-2, il portiere beneventano allo scadere. Sceneggiatura favolosa. Degna di Milan-Cavese 1-2.

venerdì 1 dicembre 2017

Napoli-Juve: 0-1. Le colpe di Sarri

Bravo, ma testardo. Sarri sbaglia la preparazione della partita. Napoli fiacco, Hamsik spaventato dalla posta in gioco. E che errore aver rinunciato in estate a Zapata. Un centravanti di peso, in partite come quella di stasera, è indispensabile. E poi nessun tiro da fuori! Nessuna variazione sul tema abituale. La responsabilità è di Sarri, che sa usare un solo spartito tattico: ma, come si può subire un gol in contropiede, in casa, mentre si comanda la classifica, dopo una manciata di minuti? La Juve vince al San Paolo con gol proprio di Higuain. Una beffa per i tifosi napoletani. Lo scudetto, a questo punto, lo vincerà l'Inter.