Elenco blog personale

Visualizzazione post con etichetta Pelè. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pelè. Mostra tutti i post

venerdì 22 ottobre 2021

La storia di Paul Van Himst: leggenda del calcio belga

Tra i massimi campioni di calcio degli anni '60 ( e dei primi anni '70), ci fu il belga Paul Van Himst, dieci elegantissimo, che coniugava un fisico atletico con movenze felpate e tecnica sudamericana, che presto gli valsero il soprannome di Pelé bianco. Andate a rivedere le sgranate immagini di repertorio, osservatelo giocare contro l'Italia o la Germania Ovest con la maglia della sua nazionale (81 partite e 30 gol): Van Himst aveva un tocco superiore ed un uso magiaro dell'esterno destro, che raramente si sono osservati nella storia del calcio. Gol e assist e una regia di movimento lungo tutto il fronte offensivo. Servito spesso spalle alla porta, sapeva girarsi evitando l'intervento avversario grazie al primo controllo, che è il sale del gioco del calcio, eseguito con una naturalezza che non si allena. O c'è, naturalmente, o mai ci sarà. Van Himst fu icona e bandiera dell'Anderlecht di Sinibaldi, una sorta di Guardiola ante litteram, che fece incetta di titoli nel campionato belga, e della nazionale del Belgio. Giunse, quando aveva ancora 22 anni, quarto nella classifica del Pallone d'Oro del 1965, dietro Eusebio, Facchetti e Luisito Suarez e davanti a Bobby Charlton, cui pure somigliava per stile di gioco. E fu penalizzato, Van Himst, quanto ai ricoscimenti che avrebbe potuto conseguire e che mancò, dalla militanza in una squadra sì forte ma con poca caratura internazionale. Quella sarebbe arrivata più tardi. Recitò, proprio al fianco di Pelé, nel fortunatissimo film "Fuga per la vittoria".

mercoledì 30 ottobre 2019

I 59 anni di Diego Armando Maradona: il re del calcio

Gianni Brera, che aveva una predilezione per i grandi atleti prestati al calcio, rimase talmente ammirato da Diego Armando Maradona, che pure era basso, tarchiato e tracagnotto e perciò lontanissimo dal suo modello di calciatore, da inventare, per lui, l'ossimorico appellativo di divino scorfano. Sì, perché il calcio giocato, anzi dipinto da Maradona, era sul serio metafisico. Altri grandi, alcuni grandissimi, calciatori vi erano stati prima di lui e sarebbero venuti dopo, ma nessuno ha saputo elevare il calcio ai livelli attinti da Maradona. Mai visto un pallone così obbediente come quello calciato da Maradona. La punizione a due in aera contro la Juve di Tacconi è, forse, il manifesto più rappresentativo del sovrano artista argentino: la barriera a due passi, nessuna rincorsa, una carezza al pallone, che si solleva oltre gli avversari, sebbene non ci sia lo spazio. Una traiettoria inspiegabile, che va oltre Newton e le sue leggi. Sembra il paradosso del calabrone, che per la sua morfologia non potrebbe volare, ma non lo sa e allora vola lo stesso. Così quel pallone che Maradona, solo lui avrebbe potuto, spedisce nel set. Meazza era stato formidabile, le grand peintre du football, lo ribattezzarono i francesi, Di Stefano il primo calciatore totale, anzi il secondo, dopo Valentino Mazzola, Pelé un elegantissimo fuoriclasse dal repertorio completo, Cruijff un prodigio di velocità applicata alla tecnica. Ronaldo da Lima era andato oltre Cruijff e le gesta di Cristiano Ronaldo e Messi sono ancora sotto gli occhi di tutti. Eppure Maradona è stato di più. Nessuno, infatti, come lui ha saputo trasformare squadre tutto sommato modeste in compagini capaci di vittorie epocali. L'Argentina campione del mondo del 1986, il Napoli del primo storico scudetto. Il genio calcistico maradoniano moltiplicava, metafisicamente, le energie e le capacità dei compagni di squadra. E rendeva possibile l'impossibile. Per questa ragione è stato il più forte di tutti.

domenica 10 giugno 2018

Neymar eguaglia Romario: 55 gol con il Brasile

Prodezza e gol contro l'Austria e Neymar tocca quota 55 gol con il Brasile: eguagliato Romario al terzo posto della graduatoria dei marcatori della nazionale brasiliana. Solo Pelè, 77 gol, e Ronaldo, 62 gol, hanno, per ora, segnato più di lui con la casacca verdeoro. Ora, Russia 2018. Neymar può essere l'eroe del mondiale.

domenica 3 giugno 2018

Neymar ad un passo da Romario: 54 gol con il Brasile

Subito a segno, al ritorno dall'infortunio, Neymar, autore di uno dei due gol con cui il Brasile ha battuto la Croazia in amichevole in vista dei mondiali. Neymar ha toccato quota 54 gol con la nazionale brasiliana, uno meno di Romario, 55 gol. Ormai sono sempre meno lontani Ronaldo, 62 gol, ed il primatista Pelè, 77 gol. 

sabato 16 dicembre 2017

Cristiano Ronaldo 629 gol in carriera: decide anche il mondiale per club contro il Gremio. È il quinto goleador di sempre dietro Pelè, Romario, Gerd Müller e Puskas

Gol vittoria contro il Gremio nella finale del mondiale per club 2017. Cristiano Ronaldo firma l'ennesimo successo stagionale del Real Madrid e sale a 629 gol in carriera. È il quinto maggior goleador della storia, dietro Pelè, 762 gol, Romario, 746 gol, Gerd Müller, 731 gol, e Puskas, 700 gol. Una leggenda vivente. 

venerdì 23 giugno 2017

Cristiano Ronaldo supererà i 762 gol di Pelè. L'asso portoghese ne ha segnati 608

A segno, in Confederations Cup contro la Russia, Cristiano Ronaldo è salito a 74 gol con il Portogallo, a 608 gol in carriera. Sono convinto che, avendo ancora 32 anni, raggiungerà e supererà il record detenuto da Pelè, 762 gol tra i professionisti.

mercoledì 29 marzo 2017

Neymar eguaglia Zico: 52 gol con il Brasile

A segno ieri sera contro il Paraguay, sconfitto 3-0, Neymar ha segnato il gol n. 52 con la nazionale brasiliana, eguagliando il primato di una leggenda verdeoro come Zico. Nella graduatoria dei migliori cannonieri di sempre del Brasile, davanti a Neymar restano Romario, 55 gol, Ronaldo, 62 gol e Pelè, 77 gol. Considerando che Neymar ha da poco compiuto 25 anni, l'attaccante del Barcellona è destinato a superarli tutti.

venerdì 3 marzo 2017

E' scomparso Raymond Kopa, asso di Stade Reims, Real Madrid e Francia

Uno dei più forti giocatori degli anni '50, francese di origini polacche, come tanti, come Chopin, Raymond Kopa, nato Kopaszewski, si fece conoscere nella più forte squadra francese del tempo lo Stade Reims, con la quale raggiunse la prima finale di Coppa dei Campioni, nel 1956, contro il Real Madrid di Di Stefano, cui sarebbe approdato, l'anno dopo, condividendo il mito, che dei blancos che si andava edificando. Vi rimase fino al 1959, conquistando tre titoli europei, l'ultimo proprio contro lo Stade Reims, nel 1959. Nel mezzo, i mondiali di Svezia del 1958, conclusi al terzo posto con la Francia, dietro il Brasile di Pelè, Vavà, Didì, Zagallo, Garrincha e la Svezia padrona di casa. Il suo connazionale Fontaine avrebbe vinto, con 13 gol, il titolo di capocannoniere. La locuzione calcio champagne, poi tornata di moda ai tempi di Platini, Tigana e Giresse, fu coniata allora, per Kopa e Fontaine. Kopa era un brevileneo, artista del dribbling, che eseguiva in mille modi, compiaciuto, tanto che gli rimproveravano di sbarazzarsi raramente del pallone, qualche volta sacrificando compagni meglio posizionati. Era il precipitato, questo studiato egoismo, dei suoi esordi da ala. Poi divenne centravanti, ma a modo suo, agendo spesso fuori dall'area, partendo in dribbling. Al Real Madrid, si spostò di nuovo sull'ala, perché al centro signoreggiava Di Stefano e a sinistra, dal 1958, cannoneggiava Puskas. Nell'anno del mondiale svedese, complice la grandeur transalpina, fu pallone d'oro. Nato nel 1931, Kopa è mancato oggi.

sabato 19 novembre 2016

Cristiano Ronaldo 570 gol in carriera: tripletta all'Atletico Madrid

Derby stravinto dal Real Madrid 3-0. Mattatore Cristiano Ronaldo,  autore di una tripletta, sempre più lanciato verso la conquista del quarto pallone d'oro. Per Cristiano Ronaldo,  da anni il miglior marcatore in attività, 570 gol in carriera. Può diventare il migliore di sempre, raggiungendo e superando Pelè, che guida la classifica dei migliori cannonieri di tutti i tempi con 762 gol.

venerdì 11 novembre 2016

Neymar 50 gol con il Brasile! Argentina travolta e Messi sopravvalutato!

Qualificazioni ai mondiali 2018, che si terranno in Russia. Girone sudamericano. Il Brasile travolge l'Argentina 3-0. E segna anche Neymar. Il gol n. 50 con la nazionale verdeoro, consolidando il quinto posto nella classifica dei marcatori di ogni tempo, dietro Pelè, 77 gol, Ronaldo, 62 gol, Romario, 55 gol, e Zico, 52 gol. Neymar compirà 25 anni tra qualche mese. Ed è inevitabile pronosticare che nel giro due o tre anni, seguitando di questo passo, diventerà il miglior cannoniere della nazionale brasiliana. E pensare che tanti, fino a pochi anni fa, strologavano intorno alla leggerezza fisica di Neymar! L'ultima vittoria del Brasile sull'Argentina ha, semmai, confermato la leggerezza caratteriale di Messi. Fenomeno al Barcellona, normale con l'Albiceleste. La media gol di Messi con il Barcellona è di 0,86 gol a partita, mentre con l'Argentina la sua media gol scende a 0,48 gol a partita. Perché? Perché il Barca esalta Messi più che il contrario.

venerdì 25 settembre 2015

Classifica dei goleador più prolifici con una stessa squadra

Dopo i 300, ma per chi scrive sono 301, gol di Totti con la Roma, proviamo a stilare una classifica dei maggiori goleador con un'unica squadra, considerando Europa e Sudamerica. [classifica in corso di aggiornamento]


  1. Pelè (Santos) 647 gol 
  2. Gerd Muller (Bayern Monaco) 528 gol
  3. Jimmy McGrory (Celtic Glasgow) 521 gol
  4. Roberto "Dinamite" (Vasco da Gama) 475 gol
  5. Eusebio (Benfica) 473 gol
  6. Atilio Garcia (Nacional Montevideo) 465 gol
  7. Messi (Barcellona) 418 gol
  8. Seeler (Amburgo) 404 gol
  9. Dixie Dean (Everton) 395 gol
  10. Bican (Slavia Praga) 395 gol
  11. Franz Binder (Rapid Vienna) 395 gol
  12. Zico (Flamengo) 392 gol
  13. Josè Aguas (Benfica) 376 gol
  14. Gyula Zsengeller (Ujpest) 368 gol 
  15. Nené (Benfica) 363 gol
  16. Fritz Walter (Kaiserslautern) 357 gol
  17. Ally McCoist (Rangers Glasgow) 355 gol
  18. Puskas (Honved) 352 gol
  19. Rush (Liverpool) 346 gol
  20. Krankl (Rapid Vienna) 336 gol
  21. Zarra (Athletic Bilbao) 334 gol
  22. Peyroteo (Sporting Lisbona) 331 gol
  23. Victor Watson (West Ham) 326 gol
  24. Raul (Real Madrid) 323 gol
  25. Cristiano Ronaldo (Real Madrid) 321 gol
  26. Labruna (River Plate) 317 gol
  27. Di Stefano (Real Madrid) 307 gol
  28. Ferenc Bene (Ujpesti) 303 gol
  29. Ademir (Vasco da Gama) 301 gol
  30. Totti (Roma) 301 gol

domenica 14 giugno 2015

Cristiano Ronaldo tripletta all'Armenia e 496 gol in carriera

Tripletta all'Armenia per la rimonta del suo Portogallo e Cristiano Ronaldo sale a 55 gol con la nazionale maggiore lusitana. In carriera, invece, i gol di Cristiano Ronaldo sono 496. Presto saranno 500. E' già oggi il nono goleador di tutti i tempi, come da classifica che segue (indico fra parentesi i gol con le rispettive nazionali maggiori).
  1. Pelè 762 gol (77)
  2. Romario 746 gol (55)
  3. Gerd Muller 731 gol (68)
  4. Puskas 700 gol (84)
  5. Eusebio 626 gol (41)
  6. Zico 516 gol (52)
  7. Di Stefano 513 gol (29)
  8. Roberto "Dinamite" 512 gol (26)
  9. Cristiano Ronaldo 496 gol (55)
  10. Hugo Sanchez 479 gol (29)


mercoledì 12 novembre 2014

Neymar punta Zico: 42 gol con il Brasile

Nella stagione della consacrazione con il Barcellona, 14 partite e 12 reti, dopo gli stenti dello scorso anno, Neymar continua a brillare con i colori del suo paese. Doppietta nel 4-0 che il Brasile rifila alla Turchia e Neymar sale a 42 gol in nazionale, Zico, a 52 gol, non è più così lontano. più avanti, nella graduatoria dei cannonieri di ogni tempo della rappresentativa verdeoro ci sono Romario, 55 gol, Ronaldo 62 gol ed il primatista Pelè, 77 gol. Neymar, classe 1992, può superarli tutti.

domenica 5 gennaio 2014

E' morto Eusebio, uno dei maggiori calciatori di ogni tempo

Asso del Benfica e della nazionale portoghese, di origini mozambicane, Eusebio si è spento a 71 anni, provato da una lunga malattia. Centravanti possente, dalla falcata ampia e dal tocco felpato, possedeva una straordinaria accelerazione che gli permetteva di seminare gli avversari più veloci. Si riveda la finale di Wembley che il Milan vinse contro il Benfica in Coppa dei Campioni nel 1963. Eusebio era letteralmente immarcabile. Le sue progressioni rimangono un unicum nella storia del calcio, se si escluda il Ronaldo del Barcellona e del primo anno all'Inter. Vinse tutto in patria, segnò caterve di gol sia in Portogallo che in giro per l'Europa, fu capocannoniere, con nove centri, ai mondiali inglesi del 1966, dove i lusitani eliminarono il Brasile e conquistarono uno storico terzo posto. La potenza del suo tiro era inarrivabile, paragonabile soltanto a quella di alcuni mancini, come Puskas, Rivelino, Eder, Recoba. Ma, ed è questa la particolarità, Eusebio era destro. Ha chiuso la carriera, sebbene ci siano pareri discordi sulle sue reti ufficiali, con 626 gol. Da quello che mi risulta è il quinto cannoniere più prolifico della storia del calcio, dopo Pelé, Romario, Gerd Muller e Puskas. Che la terra gli sia lieve.

domenica 16 giugno 2013

Neymar esordio con prodezza nella Confederations Cup 2013: gol n. 161 in carriera

A 22 anni, con in tasca un contratto principesco che lo legherà al Barca nei prossimi anni, a dividere la scena con Messi, Neymar offre una nuova prova della sua predestinazione al grande calcio. Tiro al volo da  fuori area, spedito al sette a sinistra del portiere del Giappone, nella partita di esordio della Confederations Cup 2013. Davanti al pubblico di casa, l'asso del Brasile, su cui si appuntano tutte le speranze verdeoro in vista del mondiale casalingo del prossimo anno, dimostra di reggere bene l'urto della pressione, forte di un bagaglio tecnico che, per completezza, stimo da anni superiore a quello dello stesso Messi. Per la cronaca, Neymar è già approdato al lido dei 161 gol in carriera, in 221 partite da professionista: media gol di 0,73 a partita. Ieri, indossava la maglia numero dieci del Brasile, che fu, tra gli altri, di Pelè e di Zico. Scommetto che se ne renderà degno.

venerdì 10 febbraio 2012

Classifica dei primi dieci goleador di ogni tempo: 1. Pelé 762, 2. Romario 746, 3. Gerd Muller 731 ...

Premetto che si tratta di una classifica approssimata, perché niente è più difficile di una statistica dei gol segnati nel calcio, in tutte le competizioni. Ho escluso, per scelta, i cannonieri come Fridenreich avvolti nella leggenda che circonda il calcio pionieristico degli anni '10 e degli anni '20 ed altri fuoriclasse del gol, di cui non ho potuto verificare i dati con la dovuta attendibilità. Sicché quella che segue è una classifica che parte dagli anni '40 del secolo scorso e che non tiene conto delle partite amichevoli delle squadre di club né delle partite amichevoli delle nazionali quando non ufficiali: per esempio, Guatemala - Italia del 1986, di preparazione ai mondiali del Messico. Altobelli segnò tre gol, che non gli sono stati mai riconosciuti, altrimenti le sue segnature azzurre sarebbero 28 e non 25. Non escludo errori, approssimazioni e dimenticanze, considerando benvenute le correzioni documentate. Tra parentesi, indico i gol con le nazionali.
1. Pelé                   762 gol (77)               6. Zico                              516 gol (52)
2. Romario            746 gol (55)               7. Di Stefano                   513 gol (29)
3. Gerd Muller     731 gol (69)               8. Roberto "Dinamite"   512 gol (26)
4. Puskas              700 gol (84)               9. Hugo Sanchez              479 gol (29)
5. Eusebio             626 gol (41)             10. Henrik Larsson           471 gol (37)