Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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venerdì 22 ottobre 2021
mercoledì 30 ottobre 2019
I 59 anni di Diego Armando Maradona: il re del calcio
Gianni Brera, che aveva una predilezione per i grandi atleti prestati al calcio, rimase talmente ammirato da Diego Armando Maradona, che pure era basso, tarchiato e tracagnotto e perciò lontanissimo dal suo modello di calciatore, da inventare, per lui, l'ossimorico appellativo di divino scorfano. Sì, perché il calcio giocato, anzi dipinto da Maradona, era sul serio metafisico. Altri grandi, alcuni grandissimi, calciatori vi erano stati prima di lui e sarebbero venuti dopo, ma nessuno ha saputo elevare il calcio ai livelli attinti da Maradona. Mai visto un pallone così obbediente come quello calciato da Maradona. La punizione a due in aera contro la Juve di Tacconi è, forse, il manifesto più rappresentativo del sovrano artista argentino: la barriera a due passi, nessuna rincorsa, una carezza al pallone, che si solleva oltre gli avversari, sebbene non ci sia lo spazio. Una traiettoria inspiegabile, che va oltre Newton e le sue leggi. Sembra il paradosso del calabrone, che per la sua morfologia non potrebbe volare, ma non lo sa e allora vola lo stesso. Così quel pallone che Maradona, solo lui avrebbe potuto, spedisce nel set. Meazza era stato formidabile, le grand peintre du football, lo ribattezzarono i francesi, Di Stefano il primo calciatore totale, anzi il secondo, dopo Valentino Mazzola, Pelé un elegantissimo fuoriclasse dal repertorio completo, Cruijff un prodigio di velocità applicata alla tecnica. Ronaldo da Lima era andato oltre Cruijff e le gesta di Cristiano Ronaldo e Messi sono ancora sotto gli occhi di tutti. Eppure Maradona è stato di più. Nessuno, infatti, come lui ha saputo trasformare squadre tutto sommato modeste in compagini capaci di vittorie epocali. L'Argentina campione del mondo del 1986, il Napoli del primo storico scudetto. Il genio calcistico maradoniano moltiplicava, metafisicamente, le energie e le capacità dei compagni di squadra. E rendeva possibile l'impossibile. Per questa ragione è stato il più forte di tutti.
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domenica 10 giugno 2018
Neymar eguaglia Romario: 55 gol con il Brasile
Prodezza e gol contro l'Austria e Neymar tocca quota 55 gol con il Brasile: eguagliato Romario al terzo posto della graduatoria dei marcatori della nazionale brasiliana. Solo Pelè, 77 gol, e Ronaldo, 62 gol, hanno, per ora, segnato più di lui con la casacca verdeoro. Ora, Russia 2018. Neymar può essere l'eroe del mondiale.
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domenica 3 giugno 2018
Neymar ad un passo da Romario: 54 gol con il Brasile
Subito a segno, al ritorno dall'infortunio, Neymar, autore di uno dei due gol con cui il Brasile ha battuto la Croazia in amichevole in vista dei mondiali. Neymar ha toccato quota 54 gol con la nazionale brasiliana, uno meno di Romario, 55 gol. Ormai sono sempre meno lontani Ronaldo, 62 gol, ed il primatista Pelè, 77 gol.
sabato 16 dicembre 2017
Cristiano Ronaldo 629 gol in carriera: decide anche il mondiale per club contro il Gremio. È il quinto goleador di sempre dietro Pelè, Romario, Gerd Müller e Puskas
Gol vittoria contro il Gremio nella finale del mondiale per club 2017. Cristiano Ronaldo firma l'ennesimo successo stagionale del Real Madrid e sale a 629 gol in carriera. È il quinto maggior goleador della storia, dietro Pelè, 762 gol, Romario, 746 gol, Gerd Müller, 731 gol, e Puskas, 700 gol. Una leggenda vivente.
venerdì 23 giugno 2017
Cristiano Ronaldo supererà i 762 gol di Pelè. L'asso portoghese ne ha segnati 608
A segno, in Confederations Cup contro la Russia, Cristiano Ronaldo è salito a 74 gol con il Portogallo, a 608 gol in carriera. Sono convinto che, avendo ancora 32 anni, raggiungerà e supererà il record detenuto da Pelè, 762 gol tra i professionisti.
mercoledì 29 marzo 2017
Neymar eguaglia Zico: 52 gol con il Brasile
A segno ieri sera contro il Paraguay, sconfitto 3-0, Neymar ha segnato il gol n. 52 con la nazionale brasiliana, eguagliando il primato di una leggenda verdeoro come Zico. Nella graduatoria dei migliori cannonieri di sempre del Brasile, davanti a Neymar restano Romario, 55 gol, Ronaldo, 62 gol e Pelè, 77 gol. Considerando che Neymar ha da poco compiuto 25 anni, l'attaccante del Barcellona è destinato a superarli tutti.
venerdì 3 marzo 2017
E' scomparso Raymond Kopa, asso di Stade Reims, Real Madrid e Francia
Uno dei più forti giocatori degli anni '50, francese di origini polacche, come tanti, come Chopin, Raymond Kopa, nato Kopaszewski, si fece conoscere nella più forte squadra francese del tempo lo Stade Reims, con la quale raggiunse la prima finale di Coppa dei Campioni, nel 1956, contro il Real Madrid di Di Stefano, cui sarebbe approdato, l'anno dopo, condividendo il mito, che dei blancos che si andava edificando. Vi rimase fino al 1959, conquistando tre titoli europei, l'ultimo proprio contro lo Stade Reims, nel 1959. Nel mezzo, i mondiali di Svezia del 1958, conclusi al terzo posto con la Francia, dietro il Brasile di Pelè, Vavà, Didì, Zagallo, Garrincha e la Svezia padrona di casa. Il suo connazionale Fontaine avrebbe vinto, con 13 gol, il titolo di capocannoniere. La locuzione calcio champagne, poi tornata di moda ai tempi di Platini, Tigana e Giresse, fu coniata allora, per Kopa e Fontaine. Kopa era un brevileneo, artista del dribbling, che eseguiva in mille modi, compiaciuto, tanto che gli rimproveravano di sbarazzarsi raramente del pallone, qualche volta sacrificando compagni meglio posizionati. Era il precipitato, questo studiato egoismo, dei suoi esordi da ala. Poi divenne centravanti, ma a modo suo, agendo spesso fuori dall'area, partendo in dribbling. Al Real Madrid, si spostò di nuovo sull'ala, perché al centro signoreggiava Di Stefano e a sinistra, dal 1958, cannoneggiava Puskas. Nell'anno del mondiale svedese, complice la grandeur transalpina, fu pallone d'oro. Nato nel 1931, Kopa è mancato oggi.
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sabato 19 novembre 2016
Cristiano Ronaldo 570 gol in carriera: tripletta all'Atletico Madrid
Derby stravinto dal Real Madrid 3-0. Mattatore Cristiano Ronaldo, autore di una tripletta, sempre più lanciato verso la conquista del quarto pallone d'oro. Per Cristiano Ronaldo, da anni il miglior marcatore in attività, 570 gol in carriera. Può diventare il migliore di sempre, raggiungendo e superando Pelè, che guida la classifica dei migliori cannonieri di tutti i tempi con 762 gol.
venerdì 11 novembre 2016
Neymar 50 gol con il Brasile! Argentina travolta e Messi sopravvalutato!
Qualificazioni ai mondiali 2018, che si terranno in Russia. Girone sudamericano. Il Brasile travolge l'Argentina 3-0. E segna anche Neymar. Il gol n. 50 con la nazionale verdeoro, consolidando il quinto posto nella classifica dei marcatori di ogni tempo, dietro Pelè, 77 gol, Ronaldo, 62 gol, Romario, 55 gol, e Zico, 52 gol. Neymar compirà 25 anni tra qualche mese. Ed è inevitabile pronosticare che nel giro due o tre anni, seguitando di questo passo, diventerà il miglior cannoniere della nazionale brasiliana. E pensare che tanti, fino a pochi anni fa, strologavano intorno alla leggerezza fisica di Neymar! L'ultima vittoria del Brasile sull'Argentina ha, semmai, confermato la leggerezza caratteriale di Messi. Fenomeno al Barcellona, normale con l'Albiceleste. La media gol di Messi con il Barcellona è di 0,86 gol a partita, mentre con l'Argentina la sua media gol scende a 0,48 gol a partita. Perché? Perché il Barca esalta Messi più che il contrario.
venerdì 25 settembre 2015
Classifica dei goleador più prolifici con una stessa squadra
Dopo i 300, ma per chi scrive sono 301, gol di Totti con la Roma, proviamo a stilare una classifica dei maggiori goleador con un'unica squadra, considerando Europa e Sudamerica. [classifica in corso di aggiornamento]
- Pelè (Santos) 647 gol
- Gerd Muller (Bayern Monaco) 528 gol
- Jimmy McGrory (Celtic Glasgow) 521 gol
- Roberto "Dinamite" (Vasco da Gama) 475 gol
- Eusebio (Benfica) 473 gol
- Atilio Garcia (Nacional Montevideo) 465 gol
- Messi (Barcellona) 418 gol
- Seeler (Amburgo) 404 gol
- Dixie Dean (Everton) 395 gol
- Bican (Slavia Praga) 395 gol
- Franz Binder (Rapid Vienna) 395 gol
- Zico (Flamengo) 392 gol
- Josè Aguas (Benfica) 376 gol
- Gyula Zsengeller (Ujpest) 368 gol
- Nené (Benfica) 363 gol
- Fritz Walter (Kaiserslautern) 357 gol
- Ally McCoist (Rangers Glasgow) 355 gol
- Puskas (Honved) 352 gol
- Rush (Liverpool) 346 gol
- Krankl (Rapid Vienna) 336 gol
- Zarra (Athletic Bilbao) 334 gol
- Peyroteo (Sporting Lisbona) 331 gol
- Victor Watson (West Ham) 326 gol
- Raul (Real Madrid) 323 gol
- Cristiano Ronaldo (Real Madrid) 321 gol
- Labruna (River Plate) 317 gol
- Di Stefano (Real Madrid) 307 gol
- Ferenc Bene (Ujpesti) 303 gol
- Ademir (Vasco da Gama) 301 gol
- Totti (Roma) 301 gol
domenica 14 giugno 2015
Cristiano Ronaldo tripletta all'Armenia e 496 gol in carriera
Tripletta all'Armenia per la rimonta del suo Portogallo e Cristiano Ronaldo sale a 55 gol con la nazionale maggiore lusitana. In carriera, invece, i gol di Cristiano Ronaldo sono 496. Presto saranno 500. E' già oggi il nono goleador di tutti i tempi, come da classifica che segue (indico fra parentesi i gol con le rispettive nazionali maggiori).
- Pelè 762 gol (77)
- Romario 746 gol (55)
- Gerd Muller 731 gol (68)
- Puskas 700 gol (84)
- Eusebio 626 gol (41)
- Zico 516 gol (52)
- Di Stefano 513 gol (29)
- Roberto "Dinamite" 512 gol (26)
- Cristiano Ronaldo 496 gol (55)
- Hugo Sanchez 479 gol (29)
mercoledì 12 novembre 2014
Neymar punta Zico: 42 gol con il Brasile
Nella stagione della consacrazione con il Barcellona, 14 partite e 12 reti, dopo gli stenti dello scorso anno, Neymar continua a brillare con i colori del suo paese. Doppietta nel 4-0 che il Brasile rifila alla Turchia e Neymar sale a 42 gol in nazionale, Zico, a 52 gol, non è più così lontano. più avanti, nella graduatoria dei cannonieri di ogni tempo della rappresentativa verdeoro ci sono Romario, 55 gol, Ronaldo 62 gol ed il primatista Pelè, 77 gol. Neymar, classe 1992, può superarli tutti.
domenica 5 gennaio 2014
E' morto Eusebio, uno dei maggiori calciatori di ogni tempo
Asso del Benfica e della nazionale portoghese, di origini mozambicane, Eusebio si è spento a 71 anni, provato da una lunga malattia. Centravanti possente, dalla falcata ampia e dal tocco felpato, possedeva una straordinaria accelerazione che gli permetteva di seminare gli avversari più veloci. Si riveda la finale di Wembley che il Milan vinse contro il Benfica in Coppa dei Campioni nel 1963. Eusebio era letteralmente immarcabile. Le sue progressioni rimangono un unicum nella storia del calcio, se si escluda il Ronaldo del Barcellona e del primo anno all'Inter. Vinse tutto in patria, segnò caterve di gol sia in Portogallo che in giro per l'Europa, fu capocannoniere, con nove centri, ai mondiali inglesi del 1966, dove i lusitani eliminarono il Brasile e conquistarono uno storico terzo posto. La potenza del suo tiro era inarrivabile, paragonabile soltanto a quella di alcuni mancini, come Puskas, Rivelino, Eder, Recoba. Ma, ed è questa la particolarità, Eusebio era destro. Ha chiuso la carriera, sebbene ci siano pareri discordi sulle sue reti ufficiali, con 626 gol. Da quello che mi risulta è il quinto cannoniere più prolifico della storia del calcio, dopo Pelé, Romario, Gerd Muller e Puskas. Che la terra gli sia lieve.
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domenica 16 giugno 2013
Neymar esordio con prodezza nella Confederations Cup 2013: gol n. 161 in carriera
A 22 anni, con in tasca un contratto principesco che lo legherà al Barca nei prossimi anni, a dividere la scena con Messi, Neymar offre una nuova prova della sua predestinazione al grande calcio. Tiro al volo da fuori area, spedito al sette a sinistra del portiere del Giappone, nella partita di esordio della Confederations Cup 2013. Davanti al pubblico di casa, l'asso del Brasile, su cui si appuntano tutte le speranze verdeoro in vista del mondiale casalingo del prossimo anno, dimostra di reggere bene l'urto della pressione, forte di un bagaglio tecnico che, per completezza, stimo da anni superiore a quello dello stesso Messi. Per la cronaca, Neymar è già approdato al lido dei 161 gol in carriera, in 221 partite da professionista: media gol di 0,73 a partita. Ieri, indossava la maglia numero dieci del Brasile, che fu, tra gli altri, di Pelè e di Zico. Scommetto che se ne renderà degno.
venerdì 10 febbraio 2012
Classifica dei primi dieci goleador di ogni tempo: 1. Pelé 762, 2. Romario 746, 3. Gerd Muller 731 ...
Premetto che si tratta di una classifica approssimata, perché niente è più difficile di una statistica dei gol segnati nel calcio, in tutte le competizioni. Ho escluso, per scelta, i cannonieri come Fridenreich avvolti nella leggenda che circonda il calcio pionieristico degli anni '10 e degli anni '20 ed altri fuoriclasse del gol, di cui non ho potuto verificare i dati con la dovuta attendibilità. Sicché quella che segue è una classifica che parte dagli anni '40 del secolo scorso e che non tiene conto delle partite amichevoli delle squadre di club né delle partite amichevoli delle nazionali quando non ufficiali: per esempio, Guatemala - Italia del 1986, di preparazione ai mondiali del Messico. Altobelli segnò tre gol, che non gli sono stati mai riconosciuti, altrimenti le sue segnature azzurre sarebbero 28 e non 25. Non escludo errori, approssimazioni e dimenticanze, considerando benvenute le correzioni documentate. Tra parentesi, indico i gol con le nazionali.
1. Pelé 762 gol (77) 6. Zico 516 gol (52)2. Romario 746 gol (55) 7. Di Stefano 513 gol (29)
3. Gerd Muller 731 gol (69) 8. Roberto "Dinamite" 512 gol (26)
4. Puskas 700 gol (84) 9. Hugo Sanchez 479 gol (29)
5. Eusebio 626 gol (41) 10. Henrik Larsson 471 gol (37)
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