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sabato 16 dicembre 2017

Inter-Udinese: 1-3. Le pagelle dell'Inter

Prima sconfitta stagionale per l'Inter di Spalletti contro l'Udinese, che segue la stentata qualificazione in Coppa Italia contro il Pordenone. Le friulane si rivelano più dure del previsto per l'Inter. Che, a maggior ragione dopo oggi, qualcosa dovrà fare nel mercato di gennaio.
Handanovic: 5,5. Nell'area piccola, ogni palla è del portiere. Corresponsabile sul primo gol.
D'Ambrosio: 5,5. Pure lui si fa anticipare sul primo gol.
Skriniar: 6+. Il migliore, ma la sua partita difensiva non è impeccabile come altre volte.
Miranda: 6-. Si batte, ma sbaglia i tempi sul terzo gol avversario.
Santon: 5,5. Ora, i suoi critici riprenderanno fiato. Persa una palla, che aveva recuperato, in occasione del primo gol. Provoca ingenuamente il rigore. Ma, per il resto, gioca bene e con la voglia che ad altri manca. Da non sostituire.
Candreva: 5,5. Solo l'assist per Icardi, in mezzo a decine di cross sbagliati.
Vecino: 5. Stanco e svagato.  Mai in partita.
Borsa Valero: 5,5. Un gran tunnel, ma tiro da zero a zero. Piccolo cabotaggio.
Brozovic: 6-. Oggi, meglio di altre volte. Non l'avrei tolto.
Perisic: 5. Snervante. Uno con la sua classe avrebbe potuto raddrizzare la partita da solo.
Icardi: 6. Sufficiente per il gol. Ma, non è in giornata.
Spalletti: 5,5. Più per il Pordenone che per l'Udinese. Sbaglia i cambi. E merita rinforzi in mezzo al campo a gennaio. 

10 commenti:

  1. Risposte
    1. No. Il rigore non c'era. Sbagliato fischiarlo. Sul primo gol avversario, Santon ha sbagliato. Ma anche gli altri della difesa hanno dormito. Certo, non è stata una gran partita la sua. Ha avuto anche poca fortuna. Almeno, però, ha lottato. Altri, penso a Perisic, sono stati irritanti.

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  2. La squadra quest'anno sta giovando dell'assenza dalle Coppe, uscendo quasi sempre alla distanza contro gli avversari. Forse non è un caso il calo del secondo tempo in relazione ai 120 minuti giocati mercoledì. Che la squadra non abbia gol alternativi a Icardi e Perisic è cosa nota, così come la panchina corta, ma sinceramente non capisco il cambio Gagliardini- Brozovic sul 1-1. Vuoi provare a vincere e metti uno scarpone come Gagliardini spostando in avanti Borja ( che vede la porta meno di D'Ambrosio)? Nel post partita Spalletti ha tradito un certo nervosismo, invitando quell'incapace di Ausilio a stare al suo posto e invocando intervento della proprietà sul mercato, segno che La Rosa attuale, al di là delle dichiarazioni di facciata, non lo soddisfa in pieno. Santon ha fatto 2 cappellate pazzesche: la prima di presunzione, la seconda di stupidità.

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    1. La prima di presunzione, la seconda di stanchezza. Era l'unico a correre nel secondo tempo. Ed era poco coordinato al momento del cross avversario. Diciamo che ha pagato a caro prezzo gli errori fatti. In ogni caso, sul primo gol, D'Ambrosio e Skriniar hanno perso Lasagna. E Miranda non ha messo il piede. È successo, a posizioni invertite, anche sul terzo gol, e Santon era già uscito. Concordo, invece, su Brozovic, che, per quanto svogliato, il tiro c'è l'ha. L'avrei tenuto in campo. A gennaio un centrocampista che segni ci vuole. Ed anche, se possibile, uno più incisivo di Eder. Quando entra, mai che faccia la differenza.

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  3. Prendere mezzi giocatori tanto per fare numero sarebbe inutile. Bisogna provare a prendere Pastore che al PSG ormai non vede più il campo e non vuole perdere i mondiali.

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    1. Pastore potrebbe andar bene. Un giocatore con le sue caratteristiche ora come ora non ce l'abbiamo. Non lo vedo giocare da tempo, non so come stia. Ma le qualità non gli mancano.

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  4. Un dato interessante, ben noto a chi vede le partite...
    http://m.fcinternews.it/stats/candreva-e-i-cross-solo-1-su-cinque-arriva-in-area-264744

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    1. Candreva mi ha sempre convinto poco e mi convince sempre meno. Molta quantità e pochissima qualità. E poi la stampa parla dei suoi assist! Li fa, ma in mezzo ad un mucchio di errori. Avesse crossato meglio, appena meglio, sabato avremmo chiuso il primo tempo avanti di tre gol.

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    2. Non è un caso che Conte, tecnico capace, in nazionale gli abbia assegnato il ruolo di esterno nel tre cinque due. Non ha spunto per essere un esterno offensivo, non salta l'uomo e crossa male.

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