Sette gol in sette giorni per il centravanti e fuoriclasse del Tottenham Harry Kane, vincitore degli ultimi due titoli di capocannoniere in Premier League. Insegue il primato di tre titoli consecutivi di Alan Shearer, re dei bomber oltremanica tra il 1993 ed il 1995. Nell'anno solare '95, Shearer segnò, peraltro, 36 gol complessivi in Premier, Kane è a 27. Insomma, l'inseguimento è su più fronti. Una volta tanto, l'avevo detto: a febbraio 2015 scrissi un post su Kane, pronostiscandogli una grande carriera. Convinto che avrebbe segnato un'epoca. Propriamente ciò Kane sta facendo.
Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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sabato 30 settembre 2017
lunedì 25 settembre 2017
Serie A 2017/18: il punto dopo la 6^ giornata
Un piccolo Milan riceve una puntuale lezione di gioco dalla Sampdoria di Giampaolo. Squadra troppo rinnovata, quella rossonera, e priva di una guida sicura. Montella è sopravvalutato. A Genova, proprio sponda Sampdoria, si salvò solo con i punti raccolti da Zenga prima di un assurdo esonero. La Juve travolge il Torino. Baselli sbaglia, ma sbaglia di più Mihajlovic, convinto che la garra sia tutto nel calcio. E così non è. Si riveda il derby vinto dal Toro del compianto Bersellini. La Roma travolge l'Udinese, che si è indebolita molto, privandosi di Thereau. La Lazio vince, come vince il Napoli sul campo di una Spal, che gioca un bel calcio e, secondo me, riuscirà a salvarsi. L'infortunio occorso a Milik, però, complica i piani di Sarri. E' stato un errore rinunciare a Zapata, più che a Pavoletti. L'Inter stenta parecchio, ma fa bottino pieno. Ha scoperto un fuoriclasse, sì, mi sbilancio, ormai da un paio di mesi: Karamoh.
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domenica 24 settembre 2017
Inter-Genoa 1-0: gol di D'Ambrosio
Non è un grande momento, ma aver vinto contro un buon Genoa, aver conquistato 16 punti su 18, aver conservato una buona tenuta difensiva non è poco per l'Inter di Spalletti. Oggi il gol della vittoria l'ha addirittura segnato D'Ambrosio, peggiore in campo assieme a Candreva, sostituito finalmente. E finalmente ha giocato qualche minuto Karamoh. Forte, lo ripeto da un paio di mesi. Finte, tunnel, dribbling e doppio passo. E tanta sana sfrontatezza. L'Inter vince 1-0. La manovra resta lenta. La fantasia latita. Ma, Karamoh ha talento e la fortuna vede nerazzurro. Va bene così, tutto sommato.
Bergen 2017: tris di Sagan. Tre volte campione del mondo consecutivamente
Bergen, Norvegia, campionati del mondo di ciclismo 2017. Percorso, alla fine, non difficile. Sulla salita dell'ultimo giro attacca Alaphilippe, seguito subito dopo dal nostro Moscon. Nel tratto di pavè, Alaphilippe stacca Moscon. Il gruppo dei migliori si ricompatta però prima dell'ultimo km. Volata lunga, Trentin perde l'attimo. E vince Sagan di un quarto di ruota su Kristoff. Terzo Matthews e quarto Trentin, comunque reduce da una grande stagione. Con questo a Bergen, sono tre i mondiali vinti dal campionissimo slovacco. Come Binda, Van Steenbergen, Merckx e Freire. Consecutivamente, però, è un primato tutto suo. Di Peter Sagan. Che si issa così a 104 vittorie tra i professionisti, diciannovesimo assoluto tra i plurivincitori della storia del ciclismo.
giovedì 21 settembre 2017
Serie A 2017/18: il punto dopo la 5^ giornata
Due squadre in testa, Napoli e Juve. Con la differenza che il Napoli ha vinto largamente contro la Lazio all'Olimpico, sia pure aiutato non poco dagli infortuni occorsi ai difensori biancocelesti; per contro, la Juve ha vinto di misura, gol di Mandzukic, contro una buona Fiorentina, a lungo ridotta in dieci. Vittoria esterna del Toro a Udine. Sabato prossimo il derby della Mole chiarirà quanto matura sia diventata la squadra di Mihajlovic, che pronostico vincitrice. Molte squadre sono scarsamente competitive. Specialmente il Benevento, travolto per 4-0 dalla Roma. La sensazione è che il campionato a 20 squadre non sia più sostenibile. Vince con due rigori il Milan. Ultima notazione: Mertens è un grande giocatore, ha segnato un bellissimo gol, ma l'accostamento a Maradona, sia pure solo quanto alla sua ultima rete, sa di blasfemia calcistica. Non esageriamo.
martedì 19 settembre 2017
Bologna-Inter 1-1: l'Inter stenta
Il mismatch tra Verdi e D'Ambrosio era del tutto prevedibile. Si sono rivisti a Bologna gli stessi problemi emersi a Crotone. Joao Mario non sa tirare. Il 10 sulle sue spalle è un insulto alla storia dell'Inter. Potrebbe giocare più dietro semmai. Candreva non sa crossare. Ed è ormai sfiatato. Spalletti deve correggere il tiro. Il pareggio stasera è stato più fortuito che meritato. Cosa si può fare? Dentro Santon e Karamoh, o Cancelo, e Pinamonti dietro Icardi.
lunedì 18 settembre 2017
Serie A 2017/18: il punto dopo la 4^ giornata
Tre squadre in testa: Inter, Juve e Napoli. Il Napoli gioca meglio, segna tanto, ma da anni è sempre sul punto di spiccare il volo, salvo inciampare al momento decisivo. Sarri è un bravo tecnico, però troppo affezionato al suo modo di vedere il calcio. La sconfitta in Champions lo dimostra. Per arrivare allo scudetto, dovrà imparare a fare qualche compromesso con le proprie idee. La Juve mi pare destinata a non ripetersi. Dybala sembra un fenomeno in Italia. Ieri una tripletta per lui, ma Consigli ha dormito su tutti e tre i gol dell'argentino. L'Inter è più solida che in passato, ma deve risolvere alcuni problemi sulle fasce, mentre Joao Mario dietro Icardi garantisce poco in termini di gol e di assist. Bella vittoria della Lazio sul Genoa. Doppietta del giovane Pellegri, che pare un predestinato, splendido il suo secondo gol in spaccata. Doppietta di Immobile, in questo momento e per distacco, il miglior centravanti italiano. In ripresa la Fiorentina di Pioli, nella quale brilla la stella del giovane Chiesa. Somiglia tantissimo al padre, calcia allo stesso modo. Da segnalare il ritorno a livelli importanti di Florenzi nella Roma vittoriosa sul campo del Verona.
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domenica 17 settembre 2017
Trentin trionfa al Primus Classic e punta Bergen
Di recente fondazione, 2011, la Primus Classic, è già una classica. C'è lo dice il percorso, nel fascinoso Brabante fiammingo e, più ancora, l'albo d'oro, nel quale si leggono i nomi di Greipel e Vanmarcke, di Van Avermaet e Gaviria. Da oggi, vincitore della settima edizione, con arrivo solitario, vi si legge anche il nome di Matteo Trentin, eroe conquistatore di quattro tappe all'ultima Vuelta e, sempre più, tra i favoriti per i prossimi mondiali di ciclismo di Bergen.
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È mancato Eugenio Bersellini. Guidò l'Inter allo scudetto del 1980
È mancato Eugenio Bersellini, storico allenatore della vecchia scuola italiana, che raggiunse l'acme della carriera tra il 1977 ed il 1982: per cinque anni allenatore di un'Inter in cui Fraizzoli era il presidente e Sandro Mazzola, appena passato dal campo alla scrivania, il direttore sportivo. Lo chiamavano sergente di ferro Bersellini, per i suoi metodi di allenamento e di governo della squadra. Vinse lo scudetto del 1980 e le Coppe Italia del 1978 e del 1982. Nel mezzo, il mundialito a squadre del 1981. Era un'Inter compatta e determinata, capace però anche di vittorie ampie e spettacolari, innervata dal talento umbratile di Beccalossi, che solo Bersellini riuscì a far rendere al meglio, e dai gol meravigliosi di Altobelli. A centrocampo Oriali e Marini e Pasinato, che furoreggiava sulla fascia destra. Mediano di spinta prima di Zanetti, più forte di Zanetti. Bini, libero mancino elegantissimo, era il capitano. Bordon il guardiano della porta. E poi Beppe Baresi e Canuti e Occhipinti e Carletto Muraro, ala sinistra che prometteva mirabilia e si fermò a mezza strada. Tutti loro a Bersellini ed alla sua guida sicura debbono moltissimo. Da anni era ormai lontano dal grande calcio. Ma non c'è un tifoso nerazzurro nato prima degli anni '80 che l'abbia dimenticato. Che la terra gli sia lieve.
sabato 16 settembre 2017
Crotone-Inter 0-2. Skriniar e Perisic
Gagliardini e Dalbert escono ad inizio ripresa dopo un primo tempo imbarazzante. Il terzino brasiliano mi ha impressionato negativamente. Difende male, non ha corsa, non ha dribbling. Gagliardini con Borja Valero non si intende. Il Crotone ha le occasioni migliori, quando si escluda un contropiede sprecato da Joao Mario nei primi 45 minuti. In affanno anche Miranda, tenuto a galla da Skriniar. Al '68 una prodezza di Handanovic salva il risultato su colpo di testa ravvicinato di Rohden. Gli attacchi del Crotone fanno male. Inter lenta e sbandata. Decide alla fine un gol in mischia di Skriniar, il migliore fra i nerazzurri. L'Inter vince ma senza merito. Molti passi indietro oggi. Il gol di Perisic, nel recupero, chiude la partita ma non cambia il giudizio. Palla scambiata con troppa lentezza e nessuna idea verticale. Spalletti ha da lavorare parecchio.
venerdì 15 settembre 2017
Mondiali di ciclismo 2017 a Bergen: i favoriti. Sagan cerca il tris, l'Italia punta su Trentin e Colbrelli
Sagan punta al tris, per eguagliare Binda, Van Steenbergen, Merckx e Freire. Con l'aggiunta che nessuno di questi ga vinto tre mondiali di ciclismo consecutivamente. È il grande favorito il campione slovacco, prima di Boasson Hagen, che da sempre considero un Sagan minore, ma che sarà sospinto dal pubblico di casa lungo il circuito norvegese di Bergen, disegnato per passisti veloci. E poi i belgi Van Avermaet e Gilbert. Un velocista puro come il colombiano Gaviria. Il nostro Trentin, uscito alla grande dalla Vuelta, dopo quattro vittorie quattro: può dare una svolta definitiva alla sua carriera. La grande incognitaè il vento. Ecco il borsino dei favoriti.
*Aggiornamento del 23 settembre 2017: agiungo ai favoriti Kwiatkowski e Viviani.
*Aggiornamento del 23 settembre 2017: agiungo ai favoriti Kwiatkowski e Viviani.
- Sagan *****
- Boasson Hagen ****
- Trentin ****
- Van Avermaet ****
- Gilbert ***
- Matthews ***
- Kwiatkowski ***
- Gaviria **
- Kristoff **
- Colbrelli **
- Viviani *
- Degenkolb *
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giovedì 14 settembre 2017
Cristiano Ronaldo 108 gol in Champions, 110 gol nelle Coppe Europee, 615 gol in carriera
A segno anche ieri, una doppietta, contro l'Hapoel, nel primo turno dei gironi della Champions League 2017/18, Cristiano Ronaldo si issa a 108 gol in Champions League, 110 gol nelle Coppe Europee, 615 gol in carriera, primatista assoluto tra i giocatori in attività e sesto assoluto dietro Pelé, Romario, Gerd Muller, Puskas ed Eusebio. Il dato che più impressiona, tra quelli dell'asso portoghese, è però il rendimento realizzativo con la maglia del Real Madrid: 409 gol in 397 partite, più di gol a partita! E va avanti così ormai da più di otto anni.
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martedì 12 settembre 2017
Il Barca asfalta la Juve: 3-0. Buffon sopravvalutato
Niente di nuovo sotto il sole. La Juve, fuori dal confine, è questa. Piccola e perdente. Il Barcellona stravince. Dybala, incredibilmente esaltato dalla stampa nostrana, si smarrisce nell'immensità del Camp Nou. Buffon, che dovrebbe ritirarsi, nemmeno la direzione dei tiri è più capace di intuire. Ed impiega una vita a tuffarsi. Con lui, al mondiale non ci si va. Ventura avrà visto? Nel mezzo doppietta di Messi: ma è un dettaglio di fronte all'opacità della prova bianconera in questa prima giornata della Champions League 2017/18. Secco 3-0.
lunedì 11 settembre 2017
Classifica dei ciclisti più volte a podio nei grandi giri
Propongo una classifica dei ciclisti più volte a podio nei grandi giri: Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta a Espana. La soglia di rilevanza è, arbitrariamente, fissata in 7 podi.
- Anquetil 13 podi (Tour: cinque 1°, una 3°; Giro: due 1°, due 2°, due 3°; Vuelta una 1°)
- Merckx 12 podi ( Tour: cinque 1°, una 2°; Giro: cinque 1°; Vuelta, una 1°)
- Hinault 12 podi (Tour: cinque 1°, due 2°; Giro: tre 1°; Vuelta due 1°)
- Gimondi 12 podi ( Tour: una 1°, una 2°; Giro: tre 1°, due 2°, quattro 3°; Vuelta una 1°)
- Froome 11 podi (Tour: quattro 1°, una 2°, una 3°; Giro: una 1°, Vuelta: due 1°, due 2°)
- Nibali 11 podi (Tour: una 1°, una 3°; Giro: due 1°, due 2°, due 3°; Vuelta: una 1°, due 2°)
- Bartali 10 podi (Tour: due 1°, una 2°; Giro: tre 1°, quattro 2°)
- Poulidor 10 podi (Tour: tre 2°, cinque 3°; Vuelta: una 1°, una 2°)
- Coppi 9 podi (Tour: due 1°; Giro: cinque 1°, due 2°)
- Indurain 9 podi (Tour: cinque 1°; Giro: due 1°, una 3°; Vuelta: una 2°)
- Delgado 8 podi (Tour: una 1°, una 2°, una 3°; Vuelta: due 1°, una 2°, due 3°)
- Zoetemelk 8 podi (Tour: una 1°, sei 2°; Vuelta: una 1°)
- Valverde 8 podi (Tour: una 3°, Giro: una 3°, Vuelta: una 1°, due 2°, tre 3°)
- Contador 7 podi (Tour: due 1°, Giro due 1°; Vuelta tre 1°)
- Ullrich 7 podi (Tour: una 1°, cinque 2°; Vuelta una 1°)
- Simoni 7 podi (Giro: due 1°, una 2°, quattro 3°)
- Heras 7 podi (Vuelta: quattro 1°, una 2°, due 3°)
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Classifica dei primi 10 (20) cannonieri italiani in attività
Ecco una classifica dei primi venti cannonieri italiani in attività, in tutte le competizioni. Si tengono in considerazioni i campionati professionistici, le coppe nazionali ed europee, nonché i gol con nazionale maggiore, under 21 ed olimpica. Primo, dopo il ritiro di Totti, è Gilardino, classe 1982.
- Gilardino 263 gol
- Maccarone 225 gol
- Caracciolo 192 gol
- Pazzini 178 gol
- Pellissier 169 gol
- Quagliarella 168 gol
- Giuseppe Rossi 145 gol
- Graziano Pellè 144 gol
- Borriello 133 gol
- Balotelli 133 gol
- Immobile 125 gol
- Matri 122 gol
- Floccari 120 gol
- Giovinco 117 gol
- Floro Flores 109 gol
- Insigne 106 gol
- Pavoletti 106 gol
- Belotti 86 gol
- Paloschi 78 gol
- Destro 73 gol
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Poker di Trentin alla Vuelta
D'accordo, i velocisti più forti non c'erano, da Kittel a Greipel a Cavendish. Epperò la vittoria all'atto conclusivo della Vuelta a Espana 2017, colta ieri sera da Matteo Trentin a Madrid, dà la misura della raggiunta maturità del corridore italiano, ormai vicino alla dimensione del campione vero e proprio. Anche perché non è da tutti vincere quattro tappe in una Vuelta, che si sommano ai due successi di tappa al Tour, alla vittoria di tappa al Giro, ad una Parigi-Tours. Trentin, a ventotto anni, ha fatto capire di poter diventare un riferimento del ciclismo italiano. Almeno nelle corse di un giorno. Fondo e velocità e tempismo. Dal prossimo anno, liberato da compiti di gregariato, Trentin potrà puntare a vittorie di prestigio.
domenica 10 settembre 2017
Inter-Spal 2-0: Icardi e Perisic, ma anche tanta fatica
L'Inter batte la Spal 2-0. Icardi segna su rigore nel primo tempo. Ma, la Spal è una buona squadra e credo proprio che si salverà. Ripresa di ambasce per gli uomini di Spalletti, tra i quali poco convince Dalbert. Voglio rivederlo. Poi l'eurogol di Perisic, botta al volo di sinistro. Comunque, Inter a punteggio pieno. E va bene così.
sabato 9 settembre 2017
A Contador l'Angliru, a Froome la Vuelta 2017
Quarto come lo scorso anno, Alberto Contador, epperò si congeda trionfando sull'Angliru, la terribile salita icona della Vuelta, che Contador, ricordiamolo, ha comunque vinto tre volte in carriera. Oltre a due Giri e due Tour. Un altro Giro ed un altro Tour glieli hanno revocati. Sette volte sul podio di un grande giro e sempre sul gradino più alto, Contador, all'esito di una carriera leggendaria. La Vuelta a Espana 2017 va a Froome, il più forte senza discussioni in quest'edizione. Per la prima volte in carriera, dopo tre secondi posti a Madrid. Quattro Tour e una Vuelta, doppietta quest'anno, sono qualcosa di notevolissimo e collocano il ciclista britannico ai vertici della storia di questo sport.. Eguaglia Binda, Bartali e Gimondi con 5 grandi giri conquistati. Nibali chiude secondo in classifica generale ed oggi ha faticato sull'Angliru. Per lui, comunque protagonista di una grande corsa, si tratta del decimo podio in un grande giro, con quattro vittorie finali. Deludente Aru, scivolato al tredicesimo posto.
giovedì 7 settembre 2017
Santo Toribio de Liébana: vince Armee. Nibali perde 20" da Froome e Contador
Vuelta a Espana 2017: a Santo Toribio de Liébana, il belga Armee, vince, dopo lunga fuga ed una ventina di compagni distanziati, tra i quali anche Alaphilippe,. Secondo Lutsenko e terzo Giovanni Visconti. Tregua a lungo tra i primi della classifica generale. Soltanto Aru guadagna qualcosa che gli permette di risalire dal nono all'ottavo posto. Poi, quando i fuggitivi sono già arrivati da un pezzo, il gruppo dei migliori comincia la salita finale. E scatta Froome. Ma, non fa il vuoto. E' la volta dell'indomabile Contador. Nibali stenta. Alla fine cede 20" a Contador e Froome, che rinsalda la maglia rossa, recuperando la metà di quanto perso ieri. Rimane splendida la Vuelta, con Froome, Nibali e Contador, che, assieme, hanno conquistato la bellezza di sedici grandi giri. Domenica, chiunque avrà vinto, saranno diciassette.
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mercoledì 6 settembre 2017
Vuelta 2017: a Los Machucos trionfa Denifl, secondo Contador. Nibali stacca Froome
Non in quota, ma che salita questa di Los Machucos alla Vuelta a Espana 2017. Le pendenze inziali al 26% la fanno somigliare ad una di quelle rampe da garage, che spaccano le frizioni. Gli escapados, i quattro fuggitivi di giornata, tra i quali Moreno, Alaphilippe e l'austriaco Denifl cominciano a perdere terreno, mentre Contador scatta come ai tempi belli. Irresistibile. E nessuno dei migliori che possa seguirlo. Froome va del suo passo, scortato da Moscon ed altri due compagni di squadra, ci prova Nibali. Che va, non quanto Contador, ma va. Solo Denifl in testa e Contador che lo insegue, mentre la giornata storta di Froome prende forma e sostanza. Alla fine vince Denifl, secondo Contador a 28", poi Miguel Angel Lopez, rivelazione di questa Vuelta, Nibali, Zakarin e Majka a 1'04". Froome, preceduto anche da Kelderman, arriva a 1'46", cedendo, così, 1'18" a Contador e 42" a Nibali. Froome resta maglia rossa e favorito. Epperò Nibali è più vicino e di salita ce n'è ancora fino all'Angliru. L'ho scritto ieri, lo ripeto oggi, se vorrà compiere l'impresa di spodestare Froome, Nibali dovrà seguire, meglio provare a seguire, questo magnifico Contador senza tempo. Per la cronaca, Aru è scivolato, ad oltre sei minuti, al nono posto: deludente.
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