Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
Elenco blog personale
giovedì 29 dicembre 2022
Un saluto a Vittorio Adorni
venerdì 25 settembre 2020
Imola 1968: l'impresa mondiale di Vittorio Adorni
Nel 1968, Vittorio Adorni aveva già 31 anni. Due anni dopo avrebbe smesso con il ciclismo. Restava un corridore molto competitivo e correva nella stessa squadra del campionissimo per eccellenza, già lo era o stava per diventarlo, il belga Eddy Merckx. Adorni in quel 1968, l'anno delle contestazioni che sconvolsero e cambiarono per sempre la storia d'Italia, era stato quinto alla Vuelta e secondo al Giro, proprio dietro a Merckx. Era già stato protagonisti ai mondiali: nel 1964, in Francia, Sallanches, era giunto secondo, allo sprint, dietro all'olandese Janssen e davanti al beniamino di casa Poulidor. Ai mondiali di Imola 1968, Adorni non era indicato tra i favoriti. L'italia si affidava piuttosto a Gimondi per contenere lo strapotere di Merckx. Ma, sorretto da una straordinaria condizione, Adorni andò presto in fuga con i migliori e, poi, per conto proprio, compiendo un'impresa solitaria che gli permise di vincere il campionato del mondo con 9'50" sul belga Van Springel e 10'18" sul compagno di nazionale Michele Dancelli e poi arrivarono Bitossi, Taccone e Gimondi. I 90 km di fuga solinga di Adorni sono una delle pagine più belle del ciclismo moderno. Poche volte la nazionale italiana di ciclismo su strada è stata così forte: cinque azzurri tra i primi sei classificati. Dopo 52 anni, domenica 27 settembre, il mondiale torna ad Imola!
giovedì 11 giugno 2020
Indurain e Froome: i più vecchi campioni dei Grandi Giri
Miguel Indurain in maglia gialla |
Chris Froome in maglia gialla precede Rigoberto Uran |
Ci sarebbe e c'è, tra i grandi, ma vinse solo il Tour, sebbene tre volte di seguito, Louison Bobet. Si aggiudicò il suo primo Tour a 28 anni, nel 1953. Prima di allora, tuttavia, era già arrivato terzo e quarto alla Grande Boucle.
martedì 2 giugno 2020
Giro d'Italia 1975: vince Bertoglio! Le 7 tappe di De Vlaeminck!
Fausto Bertoglio |
mercoledì 20 maggio 2020
Giro d'Italia 1976: il tris di Gimondi!
Felice Gimondi in maglia rosa al Giro d'Italia del 1976 |
martedì 19 maggio 2020
I migliori scalatori del ciclismo: grimpeur e passisti scalatori
- Gino Bartali (Italia)
- Charly Gaul (Lussemburgo)
- Marco Pantani (Italia)
- Federico Bahamontes (Spagna)
- Lucien Van Impe (Belgio)
- José Manuel Fuente (Spagna)
- Julio Jimenez Munoz (Spagna)
- Lucho Herrera (Colombia)
- Vicente Trueba(Spagna)
- Nairo Quintana (Colombia)
- Raymond Poulidor (Francia)
- Alejandro Valverde (Spagna)
- Thibaut Pinot (Francia)
- Roberto Heras (Spagna)
- René Vietto (Francia)
- Richard Virenque (Francia)
- Claudio Chiappucci (Italia)
- Joaquim Rodriguez (Spagna)
- Steven Rooks (Olanda)
- Imerio Massignan (Italia)
- Fausto Coppi (Italia)
- Eddy Merckx (Belgio)
- Bernard Hinault (Francia)
- Alfredo Binda (Italia)
- Alberto Contador (Spagna)
- Chris Froome (Inghilterra)
- Luison Bobet (Francia)
- Felice Gimondi (Italia)
- Luis Ocana (Spagna)
- Pedro Delgado (Spagna)
- Gianni Bugno (Italia)
- Laurent Fignon (Francia)
- Greg LeMond (USA)
- Miguel Indurain (Spagna)
- Jacques Anquetil (Francia)
- Costante Girardengo (Italia)
- Joop Zootemelk (Italia)
- Vincenzo Nibali (Italia)
- Bernard Thevenet (Francia)
- Tony Rominger (Svizzera)
giovedì 14 maggio 2020
Giro d'Italia 1974: 1. Merckx 2. Baronchelli 3. Gimondi. Il secondo minor distacco nella storia del Giro: Baronchelli perse per 12"
"Io ho sempre corso per vincere e basta" (Eddy Merckx in un'intervista data a Cheo Condina, il manifesto, 13 marzo 2004)Una delle edizioni più avvincenti e lottate del Giro d'Italia fu quella del 1974. La prima maglia rosa fu del belga Reibrouck, che vinse la tappa d'avvio dal Vaticano a Formia. Alla terza tappa, il simbolo del primato passò sulle spalle del grande scalatore spagnolo Fuente, che s'impose sul traguardo di Sorrento. Merckx, Gimondi e il giovane Baronchelli, 21 anni da compiere, erano i più immediati inseguitori del grimpeur iberico, che riuscì ad aggiudicarsi altre due tappe, tra le Marche e l'Emilia.
Gianbattista Baronchelli |
Merckx si riavvicinò, dominando la cronometro di Forte dei Marmi. Poi, la quattordicesima tappa, con arrivo a Sanremo. Fuente commise uno degli errori che i corridori più sottovalutano e che, spesso, si rivelano esiziali: si alimentò poco o male o poco e male. Insomma, crisi di fame e dieci minuti di ritardo. Che Fuente non avrebbe saputo più recuperare, nonostante la superiorità in salita. Merckx ne avrebbe respinto gli assalti con una difesa ad oltranza, cui era poco abituato dai suoi "mille" successi, ma tenne. Soprattutto su Le Tre Cime di Lavaredo, arrivo che l'aveva lanciato sulle strade italiane nel 1968, e dove rischiò di perdere il suo quinto Giro per l'attacco di Fuente, che vinse la tappa, e di Baronchelli. A Milano, primo Merckx, secondo Baronchelli ad appena 12", terzo Gimondi a 33". Fuente, a dispetto di cinque vittorie di tappa, sarebbe stato solo quinto in classifica generale, dovendosi accontentare della maglia verde di miglior scalatore, introdotta quell'anno. Tutto per aver mangiato poco verso Sanremo.
Eddy Merckx in maglia rosa |
mercoledì 6 maggio 2020
Tour de France 1965: l'impresa di Gimondi
Felice Gimondi |
martedì 14 aprile 2020
C'era una volta Giuseppe Saronni: 1^ puntata.
sabato 17 agosto 2019
Il congedo di Felice Gimondi
lunedì 11 settembre 2017
Classifica dei ciclisti più volte a podio nei grandi giri
- Anquetil 13 podi (Tour: cinque 1°, una 3°; Giro: due 1°, due 2°, due 3°; Vuelta una 1°)
- Merckx 12 podi ( Tour: cinque 1°, una 2°; Giro: cinque 1°; Vuelta, una 1°)
- Hinault 12 podi (Tour: cinque 1°, due 2°; Giro: tre 1°; Vuelta due 1°)
- Gimondi 12 podi ( Tour: una 1°, una 2°; Giro: tre 1°, due 2°, quattro 3°; Vuelta una 1°)
- Froome 11 podi (Tour: quattro 1°, una 2°, una 3°; Giro: una 1°, Vuelta: due 1°, due 2°)
- Nibali 11 podi (Tour: una 1°, una 3°; Giro: due 1°, due 2°, due 3°; Vuelta: una 1°, due 2°)
- Bartali 10 podi (Tour: due 1°, una 2°; Giro: tre 1°, quattro 2°)
- Poulidor 10 podi (Tour: tre 2°, cinque 3°; Vuelta: una 1°, una 2°)
- Coppi 9 podi (Tour: due 1°; Giro: cinque 1°, due 2°)
- Indurain 9 podi (Tour: cinque 1°; Giro: due 1°, una 3°; Vuelta: una 2°)
- Delgado 8 podi (Tour: una 1°, una 2°, una 3°; Vuelta: due 1°, una 2°, due 3°)
- Zoetemelk 8 podi (Tour: una 1°, sei 2°; Vuelta: una 1°)
- Valverde 8 podi (Tour: una 3°, Giro: una 3°, Vuelta: una 1°, due 2°, tre 3°)
- Contador 7 podi (Tour: due 1°, Giro due 1°; Vuelta tre 1°)
- Ullrich 7 podi (Tour: una 1°, cinque 2°; Vuelta una 1°)
- Simoni 7 podi (Giro: due 1°, una 2°, quattro 3°)
- Heras 7 podi (Vuelta: quattro 1°, una 2°, due 3°)
lunedì 28 luglio 2014
Nibali vince il Tour de France 2014
domenica 27 luglio 2014
Il più grande ciclista italiano della storia: 1. Bartali 2. Coppi 3. Moser 4. Gimondi 5. Binda 6. Nibali 7. Saronni 8. Girardengo 9.Magni 10. Bugno
- Tour de France:
1. 350 punti 2. 200 punti 3. 150 punti 4. 120 5. 100 6. 80 punti 7. 70 8. 60 punti 9. 50 punti 10. 40 punti
- Giro d'Italia (non si tiene conto del Giro del 1912 corso a squadre):
- Vuelta a Espana:
- Campionato del mondo:
- Classiche "monumento" (Milano - Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi - Roubaix, Liegi - Bastogne - Liegi, Giro di Lombardia) e Giro della Svizzera:
- Campionato italiano, Classiche internazionali (Freccia Vallone, Amstel Gold Race, Clasica di San Sebastian, Campionato di Zurigo, Parigi - Tours, Gand - Wevelgem, Olimpiadi, campionato europeo):
1. 50 punti 2. 40 punti 3. 30 punti
- Brevi corse a tappe di maggior prestigio (Tirreno - Adriatico, Parigi - Nizza, Giro del Delfinato, Midi Libre, Giro di Romandia, Giro dei Paesi Baschi, Giro del Trentino, Bicicletta Basca, Vuelta a Burgos, Giro di Catalogna, Giro del Mediterraneo, Giro del Belgio, Vuelta a Murcia, Giro di Danimarca, Criterium International, Giro di Gran Bretagna, Settimana Ciclistica Lombarda, Giro di Aragona, Giro della Comunità Valenciana, Giro dell'Algarve, Tour du Haut Var, Giro di Vallonia):
1. 40 punti
- Classiche del calendario italiano e classiche minori del calendario internazionale (Tre Valli Varesine, Coppa Agostoni, Coppa Bernocchi, Milano - Torino, Giro del Veneto, Giro del Piemonte, Giro del Friuli, Giro dell'Appennino, Giro del Lazio, Giro dell'Emilia, Trofeo Matteotti, Gran Premio Industria e Commercio, Giro di Toscana, Gran Premio Città di Camaiore, Coppa Sabatini, Trofeo Laigueglia, Coppa Placci, Gran Premio Beghelli, H3 Harelbeke, Freccia del Brabante, Het Volk, Gran Premio di Francoforte, Scheldeprijs, Gran Premio di Vallonia, Gran Premio Primavera, Gren Premio di Montreal, Primus Classic ):
1. 30 punti
- Brevi corse a tappe e *corse di un giorno di minor prestigio (Giro di Slovenia, Giro della Repubblica Ceca, Giro di Sardegna, Route du Sud, Giro dell'Algarve, Giro dell'Irlanda, Giro delle Asturie, Settimana Catalana, *Escalada a Montjuic, * Vuelta a la Rioja, Giro dell'Austria, Giro del Qatar, Giro del Portogallo, Tour Down Under, Vuelta a Colombia, Giro di Polonia, Tour de l'Ain, Settimana ciclistica italiana, Giro del Benelux, Le Samyn)
- Vittorie di tappa nei grandi giri nazionali (Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta a Espana):
per ogni vittoria al Tour: 15 punti
per ogni vittoria al Giro: 12 punti
per ogni vittoria alla Vuelta: 10 punti
1. Gino Bartali: 5.175 punti (1935-1954): 1.790 punti al Giro d'Italia (tre volte primo, quattro volte secondo, una volta quarto, una volta quinto, una volta settimo, una volta ottavo, una volta nono, una volta decimo), 1.020 punti al Tour de France (due volte primo, una volta secondo, due volte quarto), 384 punti alla Milano - Sanremo (quattro volte primo, due volte quarto, una volta quinto, due volte settimo), 30 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta sesto), 504 punti al Giro di Lombardia (tre volte primo, quattro volte secondo, due volte terzo, una volta nono), 33 punti al campionato del mondo (una volta settimo, una volta nono, una volta decimo), 350 punti al Campionato italiano (quattro volte primo, tre volte secondo, una volta terzo), 120 punti al Giro della Svizzera (due volte primo), 100 punti al Campionato di Zurigo (due volte primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 90 punti al Giro del Piemonte ( tre volte primo), 90 punti al Giro del Lazio (tre volte primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 150 punti al Giro di Toscana (cinque volte primo) 204 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (17 vittorie di tappa), 180 punti per vittorie di tappa al Tour de France (12 vittorie di tappa)
2. Fausto Coppi: 4.799 punti (1939-1959): 1.960 punti al Giro d'Italia (5 volte primo, due volte secondo, due volte quarto), 740 punti al Tour (due volte primo, una volta decimo), 282 punti alla Milano - Sanremo (tre volte primo, due volte quarto, una volta nono, una volta decimo), 168 punti alla Parigi - Roubaix (una volta primo, due volte secondo), 510 punti al Giro di Lombardia (cinque volte primo, una volta secondo, due volte terzo, una volta quinto, una volta settimo), 190 punti al campionato del mondo (una volta primo, una volta terzo, una volta sesto), 280 punti al Campionato italiano (quattro volte primo, due volte secondo), 40 punti al Campionato di Zurigo (una volta secondo), 90 punti alla Tre Valli Varesine (tre volte primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 90 punti al Giro del Veneto (tre volte primo), 90 punti al Giro dell'Appennino (tre volte primo), 30 punti al Giro di Toscana (una volta primo) 264 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (22 vittorie di tappa), 135 punti per vittorie di tappa al Tour de France (9 vittorie di tappa)
3. Francesco Moser: 4.627 punti (1973-1988): 1.120 punti punti al Giro d'Italia (una volta primo, tre volte secondo, due volte terzo, una volta quarto, una volta settimo, una volta ottavo), 70 punti al Tour de France (una volta settimo), 10 punti alla Vuelta (una volta decimo), 276 punti alla Milano - Sanremo (una vittoria, una volta secondo, due volte quarto, due volte sesto, una volta ottavo), 174 punti al Giro delle Fiandre (due volte secondo, una volta quarto, una volta settimo), 444 punti alla Parigi - Roubaix (tre volte primo, due volte secondo, due volte terzo, una volta quinto, una volta ottavo, una volta decimo), 48 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta terzo), 258 punti al Giro di Lombardia (due volte primo, una volta terzo, una volta quinto, una volta sesto, una volta settimo), 290 punti al campionato del mondo (una volta primo, due volte secondo, una volta sesto, una volta settimo), 260 punti al campionato italiano (tre volte primo, due volte secondo, una volta terzo), 160 punti al Campionato di Zurigo (una vittoria, due secondi posti, un terzo posto), 40 punti all'Amstel Gold Race (una volta secondo), 50 punti alla Freccia Vallone (una volta primo), 50 punti alla Parigi - Tours (una volta primo), 80 punti alla Gand - Wevelgem (una volta primo, una volta terzo), 80 punti al Giro del Trentino (due volte primo), 80 punti alla Tirreno - Adriatico (due volte primo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 40 punti al Giro della Catalogna (una volta primo), 120 punti al Giro di Toscana (quattro volte primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 60 punti al Giro dell'Emilia (due volte primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 90 punti al Trofeo Matteotti (tre volte primo), 30 punti al Gran Premio Città di Camaiore (una volta primo), 60 punti al Giro dell'Appennino (due volte primo), 60 punti alle Tre Valli Varesine (due volte primo), 60 punti alla Coppa Agostoni (due volte primo), 90 punti al Giro del Lazio (tre volte primo), 30 punti alla Coppa Sabatini (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Industria e Artigianato (una volta primo), 60 punti al Giro del Friuli (due volte primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 276 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (23 vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa al Tour de France (2 vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (2 vittorie di tappa)
6. Vincenzo Nibali: 3.551 punti (2005 - ): 1.250 punti al Giro d'Italia (due volte primo, due volte secondo, due volte terzo, una volta quarto, una volta settimo), 690 punti al Tour de France (una volta primo, una volta terzo, una volta quarto, una volta settimo), 440 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, due volte secondo, una volta settimo), 144 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo, una volta terzo, due volte ottavo), 72 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta secondo, due volte ottavo), 240 punti al Giro di Lombardia (due volte primo, una volta secondo, una volta quinto, una volta sesto), 50 punti al campionato del mondo (una volta quarto), 100 punti al campionato italiano (due volte primo), 30 punti al Gran Premio Industria e Artigianato (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Città di Camaiore (una volta primo), 30 punti al Giro di Toscana (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Appennino (una volta primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine ( una volta primo), 80 punti al Giro del Trentino (due volte primo), 80 punti alla Tirreno - Adriatico (due volte primo), 25 punti al Giro di Sicilia (una volta primo), 72 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (6 vittorie di tappa), 90 punti per vittorie di tappa al Tour de France (6 vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta a Espana (due vittorie di tappa) [carriera ancora in corso]
7. Giuseppe Saronni (Italia): 3.221 punti (1977-1990): 1.030 punti al Giro d'Italia (due volte primo, una volta secondo, una volta terzo, una volta quinto, una volta sesto, una volta settimo), 264 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo, tre volte secondo, una volta quarto), 54 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta secondo), 60 punti al Giro di Lombardia (una volta primo), 295 punti al campionato del mondo (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta ottavo, una volta nono), 120 punti al campionato italiano (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 130 punti alla Freccia Vallone (una volta primo, due volte secondo), 40 punti alla Parigi - Tours (una volta secondo), 50 punti al Campionato di Zurigo (una volta primo), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 80 punti alla Tirreno - Adriatico (due volte primo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 40 punti alla Settimana Ciclistica Internazionale (una volta primo), (una volta primo), 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 120 punti alla Tre Valli Varesine (quattro volte primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti al Giro del Friuli (una volta primo), 60 punti alla Coppa Agostoni (due volte primo), 60 punti al Gran Premio Città di Camaiore (due volte primo), 60 punti alla Coppa Bernocchi (due volte primo), 30 punti alla Coppa Sabatini (una volta primo), 30 punti al Trofeo Laigueglia (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Cantone Argovia (una volta primo), 25 punti al Giro di Sardegna (una volta primo), 25 punti al Giro di Sicilia (una volta primo), 288 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (24 vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta a Espana (2 vittorie di tappa)
9. Fiorenzo Magni: 3.133 punti (1940-1956): 1.380 punti al Giro d'Italia (tre volte primo, due volte secondo, due volte sesto, due volte nono), 168 punti al Tour de France (due volte sesto, una volta settimo), 240 punti alla Milano - Sanremo (una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta quinto, una volta settimo, due volte ottavo), 180 punti al Giro delle Fiandre (tre volte primo), 192 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, due volte settimo), 178 punti al campionato del mondo (una volta secondo, due volte quarto, una volta nono), 220 punti al campionato italiano (tre volte primo, una volta secondo, una volta terzo), 60 punti al Giro del Lazio (due volte primo), 60 punti al Giro di Toscana (due volte primo), 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 90 punti al Giro del Piemonte (tre volte primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 78 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia ( 6 vittorie di tappa), 105 punti per vittorie di tappa al Tour de France (7 vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta a Espana (3 vittorie di tappa)
10. Gianni Bugno (Italia): 2.672 punti (1985-1998): 420 punti al Giro d'Italia (una volta primo, una volta quarto, una volta ottavo), 420 punti al Tour de France (una volta secondo, una volta terzo, una volta settimo), 60 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo), 60 punti al Giro delle Fiandre (una volta primo), 78 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta secondo, una volta settimo), 84 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo, una volta sesto), 290 punti al campionato del mondo (due volte primo, una volta terzo, una volta ottavo), 180 punti al campionato italiano (due volte primo, due volte secondo), 50 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta primo), 50 punti alla Wincanton Classic (una volta primo), 40 punti alla Amstel Gold Race (una volta secondo), 40 punti al Campionato di Zurigo (una volta secondo), 40 punti alla Gand-Wevelgem (una volta secondo), 102 punti al Giro della Svizzera (una volta secondo, una volta terzo), 40 punti alla Bicicletta Basca (una volta primo), 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 40 punti al Giro del Mediterraneo (una volta primo), 90 punti al Giro dell'Appennino (tre volte primo), 60 punti al Giro del Friuli (due volte primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 60 punti alla Coppa Agostoni (due volte primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 30 punti Gran Premio Città di Camaiore (una volta primo), 30 punti Coppa Sabatini (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Cantone Argovia (una volta primo) 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 108 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (9 vittorie di tappa), 60 punti per vittorie di tappa al Tour de France (4 vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (2 vittorie di tappa)
12. Learco Guerra: 2.282 punti (1928 - 1944): 470 punti al Giro d'Italia (una volta primo, due volte quarto, una volta nono), 400 punti al Tour de France (due volte secondo), 186 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo, due volte secondo, una volta ottavo), 144 punti al Giro di Lombardia (una volta primo, una volta terzo, una volta quinto), 280 punti al campionato del mondo (una volta primo, due volte secondo, una volta quinto), 250 punti al campionato italiano (5 volte primo), 30 punti al Giro di Toscana (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 372 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (31 vittorie di tappa), 120 punti per vittorie di tappa al Tour de France (8 vittorie)
14. Giovanni Brunero: 2.083 punti (1919 - 1929): 1.330 punti al Giro d'Italia (tre volte primo, due volte secondo, una volta terzo, una volta nono), 306 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo, due volte secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta quinto, una volta nono), 312 punti al Giro di Lombardia(due volte primo, una volta secondo, una volta quarto, due volte quinto, una volta settimo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 60 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (5 vittorie di tappa), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa)
15. Davide Rebellin: 2.000 punti (1992 - ): 60 punti al Giro d'Italia (una volta sesto), 40 punti alla Vuelta (una volta settimo), 84 punti alla Milano - Sanremo (due volte quarto), 342 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta primo, due volte secondo, due volte terzo, una volta quinto, una volta sesto, una volta nono), 222 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo, tre volte quinto, una volta sesto, una volta ottavo, una volta nono), 90 punti al campionato del mondo (una volta quarto, una volta sesto, una volta ottavo), 60 punti al campionato italiano (due volte terzo), 90 punti all'Amstel Gold Race (una volta primo, una volta secondo), 150 punti alla Freccia Vallone (tre volte primo), 140 punti alla Classica di San Sebastian (una volta primo, tre volte terzo), 80 punti al Campionato di Zurigo (una volta primo, una volta terzo), 40 punti alla Tirreno - Adriatico (una volta primo), 40 punti alla Parigi - Nizza (una volta primo), 80 punti al Giro del Mediterraneo (due volte primo), 80 punti al Tour du Haut Var (due volte primo), 30 punti al Gran Premio di Francoforte (una volta primo), 90 punti al Giro del Veneto (tre volte primo), 60 punti alla Tre Valli Varesine (due volte primo), 30 punti al Giro del Friuli (una volta primo), 60 punti al Gran Premio Industria e Commercio (due volte primo), 30 punti al Gran Premio Città di Camaiore (una volta primo), 60 punti al Giro dell'Emilia (due volte primo), 30 punti alla Coppa Agostoni (una volta primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (una volta primo)
16. Vittorio Adorni: 1.959 punti (1961 - 1970): 900 punti al Giro d'Italia (una volta primo, due volte secondo, due volte quarto, una volta quinto, una volta settimo, una volta decimo), 40 punti al Tour de France (una volta decimo), 70 punti alla Vuelta (una volta quinto),170 punti al campionato del mondo (una volta primo, una volta secondo), 120 punti al campionato italiano (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 90 punti alla Milano - Sanremo (una volta secondo, una volta quinto), 24 punti alla Parigi - Roubaix (una volta settimo), 12 punti al Giro delle Fiandre (una volta nono), 186 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta secondo, due volte terzo, una volta quinto), 30 punti al Giro di Lombardia (una volta sesto), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 40 punti al Giro del Belgio (una volta primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 25 punti al Giro di Sardegna (una volta primo), 132 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (11 vittorie di tappa)
17. Michele Bartoli: 2.013 punti (1992 - 2004): 20 punti alla Vuelta (una volta nono), 90 punti alla Milano - Sanremo (una volta quinto, due volte ottavo), 180 punti al Giro delle Fiandre (una volta primo, una volta quarto, una volta sesto, due volte settimo), 210 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (due volte primo, una volta terzo, una volta quarto), 324 punti al Giro di Lombardia (due volte primo, una volta terzo, due volte quarto, due volte quinto), 175 punti al campionato del mondo (due volte terzo, una volta quarto, una volta decimo), 90 punti al campionato italiano (una volta primo, una volta secondo), 90 punti al Campionato di Zurigo (una volta primo, una volta secondo), 80 punti all'Amstel Gold Race (una volta primo, una volta terzo), 80 punti alla Freccia Vallone (una volta primo, una volta terzo), 80 punti alla Tre giorni di La Panne (due volte primo), 40 punti alla Tirreno - Adriatico (una volta primo), 40 punti al Giro del Mediterraneo (una volta primo), 30 punti al Gran Premio di Francoforte (una volta primo), 30 punti alla Het Volk (una volta primo), 60 punti alla Freccia del Brabante (due volte primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Industria e Artigianato (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 30 punti al Trofeo Laigueglia (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Città di Camaiore (una volta primo), 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 30 punti al Giro del Lazio (una volta primo), 30 punti al Giro del Friuli (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Cantone Argovia (una volta primo), 24 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (due vittorie di tappa)
18. Moreno Argentin: 1.910 punti (1980 - 1994): 210 punti al Giro d'Italia (una volta terzo, una volta sesto), 144 punti alla Milano - Sanremo (una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto), 60 punti al Giro delle Fiandre (una volta primo), 306 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (quattro volte primo, una volta quinto, una volta sesto), 114 punti al Giro di Lombardia (una volta primo, una volta secondo), 230 punti al campionato del mondo (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 100 punti al campionato italiano (due volte primo), 190 punti alla Fraccia Vallone (tre volte primo, due volte secondo), 40 punti alla Parigi - Tours (una volta secondo) 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 80 punti alla Settimana Ciclistica Internazionale (due volte primo), 60 punti al Gran Premio Industria e Commercio (due volte primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 30 punti Gran Premio Città di Camaiore (una volta primo), 30 punti alla Coppa Sabatini (una volta primo), 60 punti al Giro del Veneto (due volte primo), 156 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (13 vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa al Tour de France (2 vittorie di tappa)
20. Gianbattista Baronchelli: 1.864 punti (1974 - 1989): 770 punti al Giro d'Italia (due volte secondo, una volta terzo, tre volte quinto, due volte sesto, due volte decimo), 66 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta quarto, una volta settimo), 240 punti al Giro di Lombardia (due volte primo, due volte sesto, due volte settimo, una volta nono), 70 punti al campionato del mondo (una volta secondo), 60 punti al campionato italiano (due volte terzo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 40 punti alla Ruota d'Oro (una volta primo), 30 punti al Gran Premio di Francoforte (una volta primo), 180 punti al Giro dell'Appennino (sei volte primo), 60 punti al Giro del Piemonte (due volte primo), 60 punti al Giro di Toscana (due volte primo), 30 punti al Giro del Lazio (una volta primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 30 punti alla Coppa Sabatini (una volta primo), 30 punti Gran Premio Industria e Artigianato (una volta primo), 30 punti Giro dell'Emilia (una volta primo), 48 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (quattro tappe vinte), 10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una tappa vinta)
21. Ivan Basso: 1.791 punti (1999 - 2015): 770 punti al Giro d'Italia (due volte primo, una volta terzo, una volta quinto), 490 punti al Tour de France (una volta secondo, una volta terzo, due volte settimo), 70 punti alla Vuelta (una volta quarto), 78 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta terzo, una volta ottavo, due volte decimo) 110 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo, una volta quarto), 40 punti al Giro di Danimarca (una volta primo), 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 40 punti al Criterium International (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Industria e Commercio (una volta primo), 78 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (sei vittorie di tappa), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa) [carriera ancora in corso]
22. Gaetano Belloni: 1.778 punti (1916 - 1932): 680 punti al Giro d'Italia (una volta primo, due volte secondo, una volta quarto), 342 punti alla Milano - Sanremo (due volte primo, tre volte secondo, una volta quarto, una volta ottavo), 30 punti alla Parigi - Roubaix (una volta sesto), 390 punti al Giro di Lombardia (tre volte primo, una volta secondo, una volta terzo, tre volte sesto), 50 punti al campionato del mondo (una volta quarto), 70 punti al campionato italiano (una volta secondo, una volta terzo) 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 156 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (tredici vittorie di tappa)
23. Italo Zilioli: 1.668 punti (1962 - 1976): 700 punti al Giro d'Italia (tre volte secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta quinto), 60 punti alla Milano - Sanremo (una volta quarto, una volta ottavo), 12 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta nono), 126 punti al Giro di Lombardia (due volte quinto, due volte settimo, una volta decimo), 75 punti al campionato del mondo (una volta quinto, una volta sesto, una volta decimo), 130 punti al campionato italiano (una volta secondo, tre volte terzo), 50 punti al Campionato di Zurigo (una volta primo), 40 punti alla Settimana Catalana (una volta primo), 40 punti alla Tirreno - Adriatico (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 60 punti al Giro del Veneto (due volte primo), 60 punti al Giro dell'Appennino (due volte primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 30 punti alla Coppa Sabatini (una volta primo), 30 punti alla Coppa Agostoni (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Industria e Commercio (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 30 punti al Trofeo Laigueglia (una volta primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 60 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (cinque vittorie di tappa), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa)
24. Gilberto Simoni: 1.675 punti (1994 - 2010): 1.250 punti al Giro d'Italia (due volte primo, una volta secondo, quattro volte terzo, una volta quarto, una volta decimo), 10 punti alla Vuelta (una volta decimo), 84 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo, una volta sesto), 40 punti al campionato italiano (una volta terzo), 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 60 punti al Giro dell'Emilia (due volte primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Appennino (una volta primo), 96 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (8 vittorie di tappa), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta a Espana (due vittorie di tappa)
25. Michele Dancelli: 1.623 punti (1963 - 1974): 200 punti al Giro d'Italia (una volta quarto, due volte sesto), 132 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo, una volta quarto, una volta sesto), 30 punti al Giro delle Fiandre (una volta sesto), 30 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta sesto), 174 punti al Giro di Lombardia (una terzo, una volta quinto, una volta sesto, una volta settimo, una volta ottavo, una volta nono, una volta decimo), 180 punti al campionato del mondo (due volte terzo, una volta sesto, una volta settimo, una volta ottavo), 200 punti al campionato italiano (due volte primo, una volta secondo, due volte terzo), 50 punti alla Freccia Vallone (una volta primo), 90 punti al Gran Premio Industria e Commercio (tre volte primo), 90 punti al Giro dell'Appennino (tre volte primo), 60 punti al Giro del Veneto (due volte primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 60 punti al Giro dell'Emilia (due volte primo), 30 punti alla Coppa Sabatini (una volta primo), 60 punti al Giro del Lazio (due volte primo), 60 punti al Trofeo Laigueglia (due volte primo), 132 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (undici vittorie di tappa), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa)
27. Gianni Motta: 1.594 punti (1964 - 1976): 430 punti al Giro d'Italia (una volta primo, una volta quinto, una volta sesto), 150 punti al Tour de France (una volta terzo), 144 punti alla Milano - Sanremo (due volte secondo, una volta settimo, una volta nono), 30 punti al Giro delle Fiandre (una volta sesto), 6 punti alla Parigi - Roubaix (una volta decimo), 30 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta sesto), 174 punti al Giro di Lombardia(una volta primo, una volta terzo, una volta quinto, una volta sesto), 100 punti al campionato del mondo (due volte quarto), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 80 punti al Giro di Romandia (due volte primo), 120 punti alla Tre Valli Varesine (quattro volte primo), 90 punti al Giro dell'Emilia (tre volte primo), 60 punti al Giro dell'Appennino (due volte primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 60 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (cinque vittorie di tappa)
29. Giovanni Battaglin: 1.501 punti (1973 - 1984): 660 punti al Giro d'Italia (una volta primo, due volte terzo, una volta sesto), 80 punti al Tour de France (una volta sesto), 200 punti alla Vuelta (una volta primo), 48 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo), 40 punti al campionato del mondo (una volta sesto, due volte decimo), 120 punti al campionato italiano (tre volte secondo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 60 punti alla Coppa Placci (due volte primo), 30 punti al Giro dell'Appennino (una volta primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 30 punti alla Coppa Agostoni (una volta primo), 30 punti al Giro del Lazio (una volta primo), 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 15 punti al Tour de France (una volta primo), 48 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (quattro vittorie di tappa), 10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa)
30. Mario Cipollini: 1.480 punti (1989 - 2008): 234 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo, due volte secondo, una volta quarto, una volta settimo), 12 punti al Giro delle Fiandre (una volta nono), 100 punti al campionato del mondo (una volta primo), 50 punti al campionato italiano (una volta primo), 190 punti alla Gand - Wevelgem (tre volte primo, una volta secondo), 60 punti alla Scheldeprijs (due volte primo), 60 punti al Trofeo Luis Puig (due volte primo), 30 punti alla E3 Harelbeke, 30 punti al Gran Premio Beghelli (una volta primo), 504 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (42 vittorie di tappa), 180 punti per vittorie di tappa al Tour de France (12 vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)
31. Marco Pantani: 1.398 punti (1992 - 2003): 450 punti al Giro d'Italia (una volta primo, una volta secondo), 650 punti al Tour de France (una volta primo, due volte terzo), 18 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta ottavo), 60 punti al campionato del mondo (una volta terzo), 40 punti alla Vuelta a Murcia (una volta primo), 60 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (cinque vittorie di tappa), 120 punti per vittorie di tappa al Tour de France (otto vittorie di tappa)
32. Franco Balmamion: 1.366 punti (1961 - 1972): 920 punti al Giro d'Italia (due volte primo, una volta secondo, una volta quinto, una volta sesto, una volta ottavo), 150 punti al Tour de France (una volta terzo), 10 punti al campionato del mondo (una volta ottavo), 50 punti al campionato italiano (una volta primo), 18 punti alla Milano - Sanremo (una volta ottavo), 108 punti al Giro della Svizzera (due volte secondo), 50 punti al campionato di Zurigo (una volta primo), 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Appennino (una volta primo)
34. Danilo Di Luca: 1.334 punti (1999 - 2013): 420 punti al Giro d'Italia (una volta primo, una volta quarto, una volta ottavo), 90 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta primo, una volta ottavo, una volta nono), 126 punti al Giro di Lombardia (una volta primo, una volta secondo, una volta nono), 30 punti al campionato italiano (una volta terzo), 110 punti all'Amstel Gold Race (una volta primo, due volte terzo), 120 punti alla Freccia Vallone (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 30 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta terzo), 40 punti alla Settimana Ciclistica Lombarda (una volta primo), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Industria e Artigianato (una volta primo), 30 punti al Trofeo Laigueglia (una volta primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 78 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (sei vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)
35. Giovanni Galetti: 1.332 punti (1901-1921): 750 punti al Giro d'Italia (due volte primo, una volta secondo), 252 punti alla Milano-Sanremo (una volta secondo, due volte quarto, due volte quinto, una volta settimo, una volta nono, una volta decimo), 258 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta quinto, una volta sesto, una volta settimo, una volta ottavo, una volta decimo), 72 punti per vittorie di tappa al Giro (sei vittorie di tappa)
35. Nino Defilippis: 1.319 punti (1952 - 1964): 120 punti al Giro d'Italia (una volta terzo, una volta decimo), 170 punti al Tour de France (una volta quinto, una volta settimo), 60 punti alla Milano - Sanremo (una volta quinto, una volta settimo), 78 punti al Giro delle Fiandre (una volta secondo, una volta settimo), 30 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta sesto), 138 punti al Giro di Lombardia (una volta primo, una volta secondo, una volta settimo), 70 punti al campionato del mondo (una volta secondo), 180 punti al campionato italiano (due volte primo, due volte secondo), 60 punti alla Tre Valli Varesine (due volte primo), 60 punti al Giro dell'Emilia (due volte primo), 60 punti al Giro del Lazio (due volte primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 108 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (dodici vittorie di tappa), 105 punti per vittorie di tappa al Tour de France (sette vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)
37. Wladimiro Panizza: 1.285 punti (1967 - 1985): 600 punti al Giro d'Italia (una vola secondo, una volta quarto, due volte quinto, tre volte sesto, una volta nono, una volta decimo), 120 punti al Tour de France (una volta quarto), 54 punti alla Milano - Sanremo (una volta secondo), 54 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta terzo, una volta decimo), 198 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo, due volte quarto, una vola quinto, una volta ottavo, una volta nono), 50 punti al campionato del mondo (una volta quarto), 70 punti al campionato italiano (una volta secondo, una volta terzo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 30 punti al Giro del Friuli (una volta primo), 24 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (due vittorie di tappa), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (15 punti)
40. Filippo Pozzato: 1.226 punti (2000 - ): 188 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo, una volta secondo, una volta quinto, una volta sesto, una volta ottavo), 110 punti al Giro delle Fiandre (una volta secondo, una volta quinto, una volta sesto, una volta ottavo), 78 punti alla Parigi - Roubaix (una volta secondo, una volta settimo), 50 punti al campionato del mondo (una volta quarto), 190 punti al campionato italiano (una volta primo, due volte secondo, due volte terzo), 80 punti alla Classica di Amburgo (una volta primo, una volta terzo), 40 punti alla Tirreno - Adriatico (una volta primo), 40 punti al Tour du Haut Var (una volta primo), 90 punti al Trofeo Laigueglia (tre volte primo), 60 punti al Trofeo Matteotti (due volte primo), 30 punti alla Het Volk (una volta primo) 30 punti alla E3 Harelbeke (una volta primo), 30 punti Gran Premio Industria e commercio (una volta primo), 30 punti Gran Premio Industria e Artigianato (una volta primo), 30 punti al Giro del Lazio (una volta primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti alla Coppa Agostoni (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Beghelli (una volta primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (una vittoria di di tappa), 30 punti per vittorie di tappa al Tour de France (due vittorie di tappa) [carriera ancora in corso]
43. Domenico Piemontesi: 1.118 punti (1922-1938): 360 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta terzo, una volta sesto, una volta settimo), 68 punti al campionato del mondo (una volta terzo, una volta nono), 90 punti al campionato italiano (una volta secondo, una volta terzo), 144 punti alla Milano-Sanremo (tre volte terzo), 234 punti al Giro di Lombardia (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta sesto), 60 punti alla Tre Valli Varesine (due volte primo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 132 punti per vittorie di tappa al Giro (undici vittorie di tappa)
44. Alessandro Petacchi: 1.102 punti (1996 - 2015): 258 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta quinto, una volta ottavo), 90 punti alla Parigi - Tours (una volta primo, una volta secondo), 40 punti al Giro della Comunità Valenciana (una volta primo), 40 punti al Giro dell'Algarve (una volta primo), 60 punti al Trofeo Luis Puig (due volte primo), 30 punti alla Scheldeprijs (una volta primo), 30 punti al Giro di Toscana (una volta primo), 264 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (ventidue vittorie di tappa), 90 punti per vittorie di tappa al Tour de France (sei vittorie di tappa), 200 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (venti vittorie di tappa)
45. Ercole Baldini: 1.063 punti (1957 - 1964): 450 punti al Giro d'Italia (una volta primo, una volta terzo, una volta settimo), 140 punti al Tour de France (una volta sesto, una volta ottavo), 6 punti alla Milano - Sanremo (una volta decimo), 42 punti al Giro di Lombardia (una volta settimo, una volta ottavo), 100 punti al campionato del mondo (una volta primo), 100 punti al campionato italiano (due volte primo), 30 punti al Giro del Lazio (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Industria e Commercio (una volta primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 60 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (cinque vittorie di tappa), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa)
46. Paolo Savoldelli: 1.051 punti (1996 - 2008): 850 punti al Giro d'Italia (due volte primo, una volta secondo, una volta quinto, una volta nono), 80 punti al Giro del Trentino (due volte primo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 30 punti al Trofeo Laigueglia (una volta primo), 36 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (tre vittorie di tappa), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa)
47. Franco Chioccioli: 1.041 punti (1982 - 1994): 690 punti al Giro d'Italia (una volta primo, una volta terzo, due volte quinto, due volte sesto, una volta nono), 42 punti alla Milano - Sanremo (una volta settimo, una volta ottavo), 40 punti al campionato italiano (una volta secondo), 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 40 punti alla Bicicletta Basca (una volta primo), 30 punti alla Coppa Agostoni (una volta primo), 30 punti al Giro del Friuli (una volta primo), 30 punti alla Coppa Sabatini (una volta primo), 84 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (sette vittorie di tappa), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa)
48. Michele Scarponi: 1.020 punti (2002 - 2017): 540 punti al Giro d'Italia (una volta primo, tre volte quarto), 30 punti alla Milano - Sanremo (una volta sesto), 120 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta quarto, una volta quinto, una volta settimo, una volta ottavo), 54 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo), 40 punti al campionato italiano (una volta secondo), 80 punti alla Settimana Ciclistica Lombarda (due volte primo), 40 punti alla Tirreno - Adriatico (una volta primo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 36 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (tre vittorie di tappa)
49. Giovanni Valetti: 1.012 punti (1935-1948): 820 punti al Giro d'Italia (due volte primo, una volta secondo, una volta quinto), 6 punti al Giro di Lombardia (una volta decimo), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 30 punti al Giro del Lazio (una volta primo), 96 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (otto vittorie di tappa)
50. Silvano Contini: 970 punti (1978-1990): 300 punti al Giro d'Italia (una volta terzo, una volta quarto, una volta quinto, una volta settimo), 40 punti al campionato italiano (una volta secondo), 24 punti alla Milano-Sanremo (una volta settimo), 60 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta primo), 108 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo, una volta settimo, una volta ottavo, una volta nono), 40 punti al Giro dei Paesi Baschi (una volta primo), 40 punti al Midi Libre (una volta primo), 40 punti al Giro di Germania (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Industria e Commercio una volta primo), 30 punti al Gran Premio Città di Camaiore (una volta primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 60 punti al Giro del Lazio (due volte primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 30 punti alla Coppa Sabatini (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 48 punti al Giro d'Italia (quattro vittorie di tappa)
51. Francesco Camusso: 969 punti (1929-1938): 270 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta quarto), 450 punti al Giro d'Italia (una volta primo, una volta secondo), 48 punti alla Milano-Sanremo (una volta terzo), 84 punti al Giro di Lombardia (due volte sesto, una volta settimo), 48 punti al Giro della Svizzera (una volta terzo), 45 punti per vittorie di tappa al Tour (tre vittorie di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa)
52. Marino Basso: 957 punti (1966 - 1978): 126 punti alla Milano - Sanremo (due volte terzo, una volta sesto), 48 punti al Giro delle Fiandre (una volta terzo), 48 punti alla Parigi - Roubaix (una volta terzo), 100 punti al campionato del mondo (una volta primo), 60 punti al campionato italiano (due volte terzo), 40 punti alla Parigi - Tours (una volta secondo), 30 punti al Campionato di Zurigo (una volta terzo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 25 punti al Giro di Sardegna (una volta primo), 180 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (quindici vittorie di tappa), 90 punti per vittorie di tappa al Tour de France (sei vittorie di tappa), 60 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (sei vittorie di tappa)
53. Angelo Conterno: 947 punti (1950-1965): 90 punti al Giro d'Italia (una volta quinto, una volta decimo), 200 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo), 5 punti al campionato del mondo (una volta decimo), 60 punti al campionato italiano (due volte terzo), 36 punti alla Milano-Sanremo (una volta quinto), 48 punti al Giro delle Fiandre (una volta quinto), 36 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta quinto), 222 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo, una volta quinto, tre volte sesto, una volta settimo, una volta ottavo, una volta decimo), 90 punti al Campionato di Zurigo (una volta primo, una volta secondo), 30 punti al Giro dell'Appennino (una volta primo), 30 punti al Giro del Lazio (una volta primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 36 punti per vittorie di tappa al Giro (tre vittorie di tappa), 10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa)
54. Pasquale Fornara: 943 punti (1949 - 1961): 280 punti al Giro d'Italia (una volta terzo, una volta settimo, due volte ottavo, una volta nono, una volta decimo), 120 punti al Tour de France (una volta quarto), 130 punti alla Vuelta (una volta secondo, una volta ottavo), 6 punti alla Milano - Sanremo (una volta decimo), 54 punti al Giro di Lombardia (una volta quinto, una volta ottavo), 25 punti al campionato del mondo (una volta settimo, una volta decimo), 240 punti al Giro della Svizzera (quattro volte primo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 48 punti al Giro d'Italia (quattro vittorie di tappa)
55. Giuseppe Olmo: 872 punti (1933 - 1942): 330 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto), 150 punti alla Milano - Sanremo (due volte primo, una volta sesto), 42 punti al Giro di Lombardia (una volta quarto), 50 punti al campionato italiano (una volta primo), 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 240 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (venti vittorie di tappa)
56. Aldo Bini: 872 punti (1934-1955): 120 punti al campionato del mondo (una volta secondo, una volta quarto), 80 punti al campionato italiano (due volte secondo), 162 punti alla Milano- Sanremo (una volta secondo, una volta terzo, due volte sesto), 270 punti al Giro di Lombardia (due volte primo, due volte secondo, una volta quarto), 30 punti al Gran Premio di Lugano (una volta primo), 30 punti alla Milano-Torino (una volta primo), 60 punti al Giro del Piemonte (due volte primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 60 punti per vittorie di tappa al Giro (cinque vittorie di tappa)
59. Severino Canavesi: 840 punti (1931-1948): 430 punti al Giro d'Italia (due volte terzo, due volte quarto una volta quinto), 50 punti al campionato italiano (una volta primo), 54 punti alla Milano-Sanremo (una volta quinto, una volta ottavo), 246 punti alla Milano-Sanremo (una volta terzo, una volta quarto, una volta quinto, tre volte settimo, due volte ottavo, una volta nono), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo)
60. Adolfo Leoni: 813 punti (1938 - 1952): 84 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo, una volta settimo), 18 punti alla Parigi - Roubaix (una volta ottavo), 222 punti al Giro di Lombardia (due volte secondo, due volte quarto, una volta sesto), 10 punti al campionato del mondo (una volta ottavo), 80 punti al campionato italiano (una volta primo, una volta terzo), 60 punti al Giro dell'Emilia (due volte primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 204 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (diciassette vittorie di tappa), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa)
61. Andrea Tafi: 794 punti (1988 - 2005): 60 punti al Giro delle Fiandre (una volta primo), 204 punti alla Parigi - Roubaix (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, una volta quinto, una volta decimo), 90 punti al Giro di Lombardia (una volta primo, una volta settimo, una volta decimo), 40 punti al campionato del mondo (una volta sesto, una volta ottavo), 80 punti al campionato italiano (una volta primo, una volta terzo), 50 punti alla Parigi - Tours (una volta primo), 30 punti alla Parigi - Bruxelles (una volta primo), 90 punti al Giro del Lazio (tre volte primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 30 punti alla Coppa Sabatini (una volta primo), 30 punti alla Coppa Agostoni (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Città di Camaiore (una volta primo)
62. Roberto Visentini: 780 punti (1978 - 1990): 540 punti al Giro d'Italia (una volta primo, una volta secondo, una volta sesto, una volta nono), 40 punti al campionato italiano (una volta secondo), 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 40 punti alla Tirreno - Adriatico (una volta primo), 40 punti alla Ruota d'Oro (una volta primo), 60 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (cinque vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)
63. Pierino Gavazzi: 779 punti (1973-1992): 96 punti alla Milano-Sanremo (una volta primo, una volta sesto, una volta decimo), 13 punti al campionato del mondo (una volta nono, una volta decimo), 150 punti al campionato italiano (tre volte primo), 40 punti alla Parigi-Torus (una volta secondo), 30 punti al Campionato di Zurigo (una volta terzo), 30 punti alla Milano-Torino (una volta primo), 30 punti alla Parigi- Bruxelles (una volta primo), 60 punti al Giro dell'Emilia (due volte primo), 60 punti al Trofeo Laigueglia (due volte primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Industria e Commercio (una volta primo), 60 punti al Gran Premio Industria e Artigianato (due volta primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 60 punti al Giro d'Italia (cinque vittorie di tappa)
65. Fabio Aru: 767 punti (2012 - ): 250 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta terzo), 100 punti al Tour de France (una volta quinto), 260 punti alla Vuelta (una volta primo, una volta quinto), 36 punti al Giro di Lombardia (una volta settimo, una volta nono), 50 punti al campionato italiano (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour de France (una vittoria di tappa), 36 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (tre vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)
66. Franco Ballerini: 756 punti (1986 - 2001): 24 punti alla Milano - Sanremo (una volta settimo), 174 punti al Giro delle Fiandre (una volta terzo, una volta quarto, una volta sesto, due volte ottavo, una volta nono, una volta decimo), 312 punti alla Parigi - Roubaix (due volte primo, una volta secondo, una volta terzo, due volte quinto, una volta ottavo), 54 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo, una volta decimo). 30 punti alla Parigi - Bruxelles (una volta primo), 30 punti alla Het Volk (una volta primo), 30 punti al Gran Premio di Vallonia (una volta primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Città di Camaiore (una volta primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (una vittoria di tappa)
67. Antonio Pesenti: 753 punti (1929-1939): 270 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta quarto), 420 punti al Giro d'Italia (una volta primo, una volta quinto, una volta settimo), 18 punti alla Milano-Sanremo (una volta ottavo), 6 punti al Giro di Lombardia (una volta decimo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa)
68. Marco Giovannetti: 752 punti (1985 - 1994): 420 punti al Giro d'Italia (una volta terzo, una volta quarto, due volte sesto, tre volte ottavo), 270 punti alla Vuelta (una volta primo, una volta quarto), 50 punti al campionato italiano (una volta primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (una volta primo)
69. Imerio Massignan: 741 punti (1959-1970): 230 punti al Tour de France (una volta quarto, una volta settimo, una volta decimo), 380 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta quarto, una volta quinto, una volta settimo, una volta nono), 50 punti al campionato del mondo (una volta quarto), 66 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo, una volta ottavo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa)
71. Vito Taccone: 692 punti (1961-1970): 230 punti al Giro d'Italia (una volta quarto, due volte sesto, una volta nono), 40 punti al campionato del mondo (una volta quinto), 110 punti al campionato italiano (due volte secondo, una volta terzo), 96 punti al Giro di Lombardia (una volta primo, una volta quinto), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 30 punti al Giro di Toscana (una volta primo), 30 punti alla Milano-Torino (una volta primo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), , 96 punti per vittorie di tappa al Giro (otto vittorie di tappa)
73. Mario Ricci: 680 punti (1938-1950): 80 punti al campionato del mondo (una volta quarto, una volta sesto), 150 punti al campionato italiano (una volta primo, una volta secondo, due volte terzo), 150 punti alla Milano-Sanremo (una volta secondo, una volta terzo, una volta sesto, una volta nono, una volta decimo), 162 punti al Giro di Lombardia (due volte primo, una volta settimo, una volta ottavo), 30 punti al Trofeo Matteotti (una volta primo), 60 punti alla Coppa Bernocchi (due volte primo), 48 punti per vittorie di tappa al Giro (quattro vittorie di tappa)
74. Giorgio Furlan: 668 punti (1989 - 1998): 90 punti alla Milano - Sanremo (una volta primo, una volta sesto), 90 punti alla Liegi - Bastogne - Liegi (una volta terzo, una volta settimo, una volta ottavo), 54 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo), 90 punti al campionato italiano (una volta primo, una volta secondo), 90 punti alla Freccia Vallone (una volta primo, una volta secondo), 30 punti al Campionato di Zurigo (una volta terzo), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 40 punti alla Tirreno - Adriatico (una volta primo), 40 punti al Criterium International (una volta primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 30 punti al Giro di Toscana (una volta primo), 24 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (due vittorie di tappa)
85. Giordano Cottur: 612 punti (1938-1950): 60 punti al Tour de France (una volta ottavo), 390 punti al Giro d'Italia (tre volte terzo, una volta settimo, una volta ottavo), 102 punti alla Milano-Sanremo (una volta quarto, una volta sesto, una volta settimo, una volta decimo), 60 punti per vittorie di tappa al Giro (cinque vittorie di tappa)
86. Mario Beccia: 612 punti (1977-1988): 310 punti al Giro d'Italia (una volta quarto, due volte sesto, una volta settimo, due volte nono), 54 punti alla Milano-Sanremo (una volta terzo, una volta decimo), 18 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta ottavo), 12 punti al Giro di Lombardia (due volte decimo), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 50 punti alla Freccia Vallone (una volta primo) 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Appennino (una volta primo), 48 punti per vittorie di tappa al Giro (quattro vittorie di tappa)
87. Giuseppe Martano: 611 punti (1930-1948): 350 punti al Tour de France (una volta secondo una volta terzo), 150 punti al Giro d'Italia (una volta secondo), 6 punti alla Milano-Sanremo (una volta decimo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 30 punti alla Milano- Torino (una volta primo), 30 punti al Giro del Lazio (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa)
89. Arnaldo Pambianco: 603 punti (1958 - 1966): 350 punti al Giro d'Italia (una volta primo, una volta settimo), 70 punti al Tour de France (una volta settimo), 6 punti al Giro di Lombardia (una volta decimo), 40 punti al campionato del mondo (una volta quinto), 40 punti al campionato italiano (una volta secondo), 30 punti alla Freccia del Brabante (una volta primo), 30 punti alla Milano - Torino (una volta primo), 25 punti al Giro di Sardegna (una volta primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (una vittoria di tappa)
92. Giovanni Visconti: 572 punti (2005 - ): 78 punti al Giro di Lombardia (una volta quarto, una volta settimo, una volta nono), 190 punti al campionato italiano (tre volte primo, due volte secondo), 60 punti al Gran Premio Primavera (due volte primo), 60 punti alla Coppa Sabatini (due volte primo), 30 punti alla Coppa Agostoni (una volta primo), 30 punti al Gran Premio Industria e Commercio (una volta primo), 30 punti al Giro dell'Emilia (una volta primo ), 30 punti al Giro di Toscana (una volta primo), 24 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (due vittorie di tappa)
93. Giovanni Rossignoli: 572 punti (1903-1927): 40 punti al Tour de France (una volta decimo), 340 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta terzo, una volta ottavo, una volta nono, una volta decimo), 60 punti alla Milano-Sanremo (due volte settimo, una volta nono), 54 punti al Giro di Lombardia (una volta secondo), 30 punti alla Milano-Torino (una volta primo), 48 punti per vittorie di tappa al Giro (quattro vittorie di tappa)
94. Guido De Rosso: 568 punti (1962-1969): 70 punti al Tour de France (una volta settimo), 200 punti al Giro d'Italia (una volta terzo, una volta quarto, una volta decimo), 50 punti al campionato italiano (una volta primo), 48 punti al Giro di Lombardia (due volte settimo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 40 punti al Giro del Trentino (una volta primo), 60 punti al Trofeo Matteotti (due volte primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo)
95. Giuseppe Pancera: 560 punti (1925-1934): 270 punti al Giro d'Italia (una volta secondo, una volta quinto, una volta settimo), 200 punti al Tour de France (una volta secondo), 30 punti al campionato italiano (una volta terzo), 60 punti alla Coppa Bernocchi (due volte primo)
102. Cino Cinelli: 510 punti (1937-1944): 30 punti al Giro d'Italia (una volta nono), 30 punti al campionato italiano (una volta terzo), 96 punti alla Milano-Sanremo (una volta primo, una volta settimo, una volta nono), 228 punti al Giro di Lombardia (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo, una volta quarto, una volta settimo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 30 punti alla Tre Valli Varesine (una volta primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 36 punti per vittorie di tappa al Giro (tre vittorie di tappa)
103. Raffaele Di Paco: 507 punti (1928-1944): 72 punti alla Milano - Sanremo (una volta quarto, una volta sesto), 78 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo, una volta ottavo, una volta nono), 192 punti per vittorie di tappa al Giro d'Italia (sedici vittorie di tappa), 165 punti per vittorie di tappa al Tour de France (undici vittorie di tappa)
106. Giulio Bresci : 476 punti (1944-1955): 290 punti al Giro d'Italia (una volta terzo, una volta sesto, due volte settimo, una volta nono), 24 punti al Giro di Lombardia (una volta settimo), 108 punti al Giro della Svizzera (due volte secondo), 30 punti al Gran Premio Industria e Commercio (una volta primo), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due volte primo)
107. Alfredo Martini: 478 punti (1941-1957): 270 punti al Giro d'Italia (una volta terzo, due volte sesto, una volta nono, una volta decimo), 40 punti al campionato italiano (una volta secondo), 6 punti al Giro delle Fiandre (una volta decimo), 42 punti al Giro di Lombardia (una volta quarto), 48 punti al Giro della Svizzera (una volta terzo), 30 punti al Giro dell'Appennino (una volta primo), 30 punti al Giro del Piemonte (una volta primo), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa)
109. Elia Viviani: 462 punti (2010- ): 12 punti alla Milano-Sanremo (una volta nono), 50 punti al campionato italiano (una volta primo), 50 punti alla Classica di Amburgo (una volta primo), 90 punti al campionato europeo (una volta primo, una volta secondo), 40 punti alla Gand-Wevelgem (una volta secondo), 25 punti al Giro di Dubai (una volta primo), 60 punti al Gran Premio Costa degli Etruschi (due volte primo), 30 punti alla Coppa Bernocchi (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa), 60 punti per vittorie di tappa al Giro (cinque vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa) [carriera ancora in corso]
110. Graziano Battistini: 460 punti (1959-1968): 200 punti al Tour de France (una volta secondo), 140 punti al Giro d'Italia (una volta settimo, una volta ottavo, una volta nono, una volta decimo), 36 punti al Giro di Lombardia (una volta quinto), 30 punti alla Coppa Sabatini (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour (due vittorie di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa)
111. Alfio Vandi: 452 punti (1976-1988): 230 punti al Giro d'Italia (una volta quarto, tre volte settimo), 132 punti al Giro di Lombardia (due volte quinto, una volta sesto, una volta ottavo, una volta nono), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti alla Milano-Torino (una volta primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo)
115. Giovanni Gerbi: 412 punti (1903-1933): 100 punti al Giro d'Italia (una volta terzo), 84 punti alla Milano-Sanremo (una volta terzo, una volta quinto), 108 punti al Giro di Lombardia (una volta primo, una volta terzo), 90 punti al Giro del Piemonte (tre volte primo), 30 punti alla Milano-Torino (una volta primo)