Elenco blog personale

venerdì 7 luglio 2017

Froome snobba Aru

A  precisa domanda, la maglia gialla Froome ha risposto di non aver seguito Aru, nell'ascesa di Planche des Belle Filles, non ritenendolo tra i corridori da seguire: una circonlocuzione, piuttosto involuta, per significare che non considerava e non considera Aru un pretendente alla vittoria finale. Non so se sbagli o meno, non so dove possa arrivare Aru in questo Tour, però l'arroganza quasi mai, vieppiù nel ciclismo, è un segno di forza. Insomma, mi pare che Froome sia piuttosto nervoso. E meno sicuro di sé e dei suoi mezzi rispetto agli anni passati.

mercoledì 5 luglio 2017

Tour de France 2017: trionfa Aru a Planche des Belle Filles

Attacco perentorio di Aru sull'erta finale, Froome non risponde subito, Aru si avvantaggia e vince, confermando la grande condizione mostrata al campionato italiano. Froome, che arriva con Porte, è maglia gialla. Aru sale al terzo posto della classifica generale. Ciò detto, nei tre Tour vinti da Froome, la prima salita era sempre stata sua. Aru sta benissimo, ma questo non è il miglior Froome.

martedì 4 luglio 2017

Tour de France 2017: a Vittel vince Demare. Cavendish cade e abbandona, Sagan espulso

Demare vince sul traguardo di Vittel, ma la notizia di giornata è la terribile caduta occorsa a Cavendish, dopo contatto con Sagan nei pressi delle transenne. Il velocista britannico, che era a caccia del primato di vittorie al Tour de France di Merckx, 34 successi, è costretto ad abbandonare.
*Aggiornamento: Sagan espulso dal Tour de France, giudicato colpevole di aver provocato la caduta di Cavendish. Non è stata una volata correttissima, quella del campione del mondo, che aveva il braccio sinistro troppo largo, ma Cavendish pretendeva d'infilarsi in un corridoio troppo stretto. Sagan da penalizzazione, non da squalifica. 

lunedì 3 luglio 2017

Tour de France 2017: a Longwy trionfa Sagan, su Matthews, Daniel Martin e Van Avermaet

Terza tappa del Tour de France 2017, da Verviers a Longwy, in Lorena, animata da una lunga fuga, ripresa a 10 km del traguardo finale. Poi, gruppo compatto, ma allungato, ed andatura assai sostenuta. L'arrivo, nell'ultimo chilometro e mezzo, è in leggera salita. Volata lunga e vittoria del campione del mondo Sagan, che resiste al vento dopo aver perso un pedale. Dimostrazione di forza con pochi precedenti. Ottava vittoria di Sagan al Tour. Battuti, Matthews, Daniel Martin e Van Avermaet: ordine d'arrivo degno di una grande classica.

Tour de France 2017: seconda tappa a Kittel. Oggi arrivo a Longwy, favoriti Sagan e Gilbert

Volata imperiosa di Marcel Kittel, nella seconda tappa del Tour de France 2017, sul traguardo prestigioso di Liegi, precedendo il francese Demare, il connazionale Greipel ed il britannico Cavendish, primatista di vittorie al Tour, tra i corridori in attività. Oggi, la terza tappa non dovrebbe sfuggire al medesimo esito: la volata. Ma, essendo in leggera ascesa gli ultimi 400 m, potrebbe toccare a Sagan oppure a Gilbert il titolo di eroe di giornata a Longwy.

sabato 1 luglio 2017

Tour de France 2017: Geraint Thomas prima maglia gialla. Valverde cade e si ritira

Geraint Thomas, a sorpresa, vince la cronometro inaugurale del Tour de France 2017 e veste la prima maglia gialla. Bella prova di Froome, Trentin ottimo quinto e primo degli italiani. Brutta caduta per Valverde, costretto al ritiro.

mercoledì 28 giugno 2017

Confederations Cup 2017: Cile in finale, battuto il Portogallo ai rigori

Il Cile, vincitore delle ultime due edizioni della Coppa America, batte il Portogallo ai rigori (3-0) e vola in finale della Confederations Cup 2017.

Tamberi riparte da Ostrava

Parata di stelle, questa sera, al meeting di atletica leggera di Ostrava, Repubblica Ceca. Ci sarà Bolt, alla sua ultima stagione sul tartan e Van Niekerk, sull'insolita distanza dei 300 m. E poi, Mo Farah sui 10.000 m e molti altri. Per l'Italia, Tamberi torna a saltare in alto. Vedremo come procede la sua marcia di avvicinamento al mondiale di Londra.

martedì 27 giugno 2017

L'Inter di Spalletti ed il mercato che non decolla

Ragioni di bilancio sarebbero dietro alla lentezza snervante della campagna di rinforzamento dell'Inter di Spalletti. Banega andrà via, al Siviglia. Jovetic forse alla Roma. Peccato che nessuno cerchi Nagatomo e D'Ambrosio. In bilico Perisic, l'Inter segue Bernardeschi, che ho elogiato più volte e che non vorrei finisse alla Juve. Borja Valero, dovesse arrivare, sarebbe un ottimo rinforzo. Per l'esperienza, la tecnica e la personalità. Certo che la tifoseria vorrebbe, da una proprietà così ricca, un colpo ad effetto, come quello, ineguagliato, di Ronaldo nel 1997.

domenica 25 giugno 2017

Halle 2017: nono trionfo per Federer, grande favorito a Wimbledon

Federer travolge 6-1, 6-3 Alex Zverev sull'erba di Halle, dove ottiene il nono titolo, dichiarandosi il grande favorito per il successo a Wimbledon. Per Federer si è trattato del quarto titolo stagionale nonché del titolo Atp n. 92, appena due meno di Lendl. Nemmeno il primatista Connors, 109 titoli Atp, è più così lontano.

Aru è campione italiano

Fabio Aru si è aggiudicato il campionato italiano di ciclismo 2017. Secondo Ulissi, terzo Nocentini. Aru, considerato il percorso con pochissimi chilometri a cronometro, si candida ad un ruolo di primo piano al prossimo Tour de France.

sabato 24 giugno 2017

Federer undicesima finale ad Halle

Davvero il giardino di casa l'erba di Halle per Roger Federer. Domani vi giocherà l'undicesima finale, con otto vittorie, contro Alex Zverev. Poi, Wimbledon!

venerdì 23 giugno 2017

Cristiano Ronaldo supererà i 762 gol di Pelè. L'asso portoghese ne ha segnati 608

A segno, in Confederations Cup contro la Russia, Cristiano Ronaldo è salito a 74 gol con il Portogallo, a 608 gol in carriera. Sono convinto che, avendo ancora 32 anni, raggiungerà e supererà il record detenuto da Pelè, 762 gol tra i professionisti.

mercoledì 21 giugno 2017

Donnarumma è sopravvalutato

Vista, non  tutta, la partita che l'Italia under 21 di Di Biagio ha perso 3-1 contro la Repubblica Ceca agli Europei di categoria. Tralasciando il resto, ma quanto è sopravvalutato Donnarumma? Posizionamento da calcio amatoriale, non prende un rasoterra, ci mette una vita a tuffarsi.

lunedì 19 giugno 2017

Federer punta Wimbledon 2017

Dopo la noiosissima stagione sulla terra rossa, dove è ripreso il noiosissimo regno di Nadal, da una settimana si gioca sull'erba. E Roger Federer è tornato dalle vacanze. A Stoccarda ha perso contro il "vecchio" Haas, che già l'aveva superato ad Halle nella finale del 2012, quando poi Federer vinse il suo, per ora, ultimo Wimbledon. Il grande obiettivo di questo 2017, che l'asso elvetico ha iniziato in modo folgorante. Questa settimana, Federer tornerà a giocare proprio ad Halle, per provare ad aggiudicarsi per la nona volta il torneo sull'erba della Vestfalia. Poi, Wimbledon. 

domenica 11 giugno 2017

Nadal decimo trionfo al Roland Garros

Battuto Wawrinka in tre set. Nadal vince per la decima volta al Roland Garros. La prima volta fu nel 2005. Non credevo allora che sarebbe stato così longevo. E vincente. Titolo n. 15 negli Slam. Il più grande tennista della storia sulla terra rossa. Il più grande tennista di sempre, in assoluto, è e resterà Roger Federer.

giovedì 8 giugno 2017

Golden Gala 2017: Tortu è il nuovo Mennea

Ha chiuso quarto nei 200 m del Golden Gala 2017 il diciottenne velocista italiano Tortu, che già aveva impressionato in questa stagione con il clamoroso 10"15 sui 100. Primato personale stasera sul mezzo giro di pista, in 20"34, che gli garantirà la partecipazione ai prossimi mondiali di Londra: ha ceduto un poco negli ultimi 50 metri, ma, con il tempo, imparerà a distribuire meglio le energie durante la gara. Per la cronaca, al primo ed al secondo posto finiscono De Grasse e Lemaitre, rispettivamente argento e bronzo sui 200 m a Rio de Janeiro, dietro l'innarrivabile Bolt. Con Tortu, abbiamo finalmente l'erede di Mennea. E di Berruti, che Tortu più ancora ricorda, per l'ampiezza della falcata e l'eleganza all'ingresso e all'uscita della curva.

Benevento storica promozione in serie A

Un gol di Puscas, ex interista, regala al Benevento, a scapito del Carpi, la prima storica promozione in serie A. La Campania avrà così due squadre nella massima serie: Napoli e Benevento.

mercoledì 7 giugno 2017

La leggenda di Hector Scarone

Le pochissime, sgranate, immagini di repertorio impediscono di restituire, a parole non si può fare, la grandezza di Hector Scarone, leggendario centravanti e poi mezzala, che vinse tutto con l'Uruguay, tra la fine degli anni '10 e gli anni '30. Meazza, che se ne intendeva, dichiarò di ritenerlo il più forte tra i giocatori da lui visti. Il re dei portieri, lo spagnolo Zamora, lo considerava il simbolo del calcio. Quattro Coppe America, due Olimpiadi, 1924 e 1928, ed il primo mondiale del 1930, tra i suoi allori con la nazionale albiceleste. Capocanniere assoluto, con 31 gol, prima di essere superato da un mestierante del gol come Forlan, grazie a tante presenze di più. Da quanto abbia potuto ricostruire, un Rooney ante litteram, per il fisico compatto, la forza e la precisione del tiro, l'implacabile stacco di testa. Più tecnico, più fantasioso, più imprevedibile. Giocò anche nell'Inter, ultratrentenne, e nel Palermo, regalando isolate prodezze. 

martedì 6 giugno 2017

In memoria di Giuliano Sarti

Vola in cielo un altro eroe della Grande Inter, Giuliano Sarti, classe 1933. Un portiere schivo, pragmatico, essenziale, che fondava il suo gioco sul posizionamento e sul colpo d'occhio. Riluttante ai tuffi spettacolari od alle uscite spericolate, si mise in luce con la Fiorentina, vincendo lo scudetto del 1956, quindi approdò all'Inter di Angelo Moratti e di Helenio Herrera, che stava diventando grande, nel 1963, per vivere l'epopea degli scudetti ('65 e '66), delle Coppe dei Campioni e delle Coppe Intercontinentali. Un suo intervento sfortunato, contro il Mantova, anno di grazia 1967, mise , apparentemente, fine a quella saga leggendaria. E dico apparentemente, perché quell'Inter non è finita e non finirà, sempre viva nel ricordo di chi la vide trionfare in tutto il mondo, e nell'immaginazione di chi ne ha letto o sentito raccontare. Sarti difese anche, otto volte, la porta della nazionale. Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez e Corso. Non solo una formazione. Non solo una filastrocca. No, ma una lunga, lunghissima melodia belliniana.