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domenica 25 giugno 2017

Aru è campione italiano

Fabio Aru si è aggiudicato il campionato italiano di ciclismo 2017. Secondo Ulissi, terzo Nocentini. Aru, considerato il percorso con pochissimi chilometri a cronometro, si candida ad un ruolo di primo piano al prossimo Tour de France.

domenica 5 ottobre 2014

Giro di Lombardia 2014: trionfa Daniel Martin, secondo Valverde, terzo Rui Costa

Italiani ancora a secco nelle grandi classiche, a conferma della crisi più lunga e duratura della storia del ciclismo nazionale. Al Giro di Lombardia 2014, trionfa l'irlandese Daniel Martin, al primo successo stagionale, ma si tratta di corridore di spessore, già vincitore nel 2013 della Liegi - Bastogne - Liegi. Nella "classica delle foglie morte", era già stato secondo nel 2011 ed altre due volte era comunque finito tra i primi dieci. Secondo Valverde, che, nelle corse di un giorno, vale Poulidor: sempre piazzato, per quanto abbia anche ottenuto vittorie di prestigio. Terzo il portoghese Rui Costa, campione del mondo lo scorso anno. Giù dal podio si Fabio Aru, accreditato di parecchie speranze alla vigilia che Rinaldo Nocentini.

domenica 6 luglio 2014

Nibali trionfa a Sheffield ed è maglia gialla al Tour de France 2014

Grandissima di vittoria di Vincenzo Nibali a Sheffield, dopo 201 km di strade strette, con tanto pavè ed un dislivello da grande classica. Il campione siciliano indossa anche la maglia gialla. Nibali scatta a poco meno di 2 km dal traguardo e sorprende tutti i grandi rivali per la classifica generale. Arriva con 2" di vantaggio su Van Avermaet e Kwiatowski. Maglia gialla ad un italiano. L'ultimo, nel Tour del 2009, era stato Rinaldo Nocentini.

martedì 11 settembre 2012

Ma Bettini chi ha convocato per il mondiale di ciclismo di Valkenburg?

Un solo grande nome, quello di Vincenzo Nibali, peraltro specialista di corse a tappa, ma poco competitivo nelle gare di un giorno. Anche perché, non dico che in volata sia fermo, ma insomma non è tra le ruote più veloci del gruppo. Sicché, o arriva da solo, oppure, anche giungendo con un manipolo di attaccanti, rischia la sconfitta. Poi, Paolini e Rinaldo Nocentini, gli unici due che vantino qualche successo di prestigio. Per il resto, i corridori selezionati da Bettini per i mondiali di Valkenburg sono tra i più anonimi della storia del ciclismo italiano. Intendiamoci, alcuni di loro sono giovani e magari avranno grandi carriere. Ma, ad oggi, sono privi di quei quarti di nobiltà agonistica normalmente necessari per ben figurare in una gara durissima come un campionato del mondo. Quanto sono lontani i tempi in cui l'Italia di Martini schierava quattro capitani quattro: Bugno, Fondriest, Argentin e Chiappucci! E vinceva Bugno.