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venerdì 10 maggio 2013

Giro d'Italia 2013: settima tappa in diretta. Nibali attacca in discesa e cade. A Pescara vince Hansen. Maglia rosa per Intxausti. Wiggins cede 1'27" a Nibali

Giro d'Italia 2013, settima tappa, da Marina San Salvo a Pescara. Percorso vallonato, contrappuntato da frequanti saliscendi, somglia a quelle tappe dette "mangia e bevi" che al Tour de France si corrono a ridosso del Massiccio Centrale. Nibali si candida ad una grande prova, anche per cercare di guadagnare su Wiggins, da cui perderà parecchio a cronometro. Mi aspetto una grande prova anche da Di Luca, che corre in casa. A -38 km dal traguardo, guida un gruppetto di fuggitivi, con Sella che passa primo su un Gpm di terza categoria. Il gruppo della maglia rosa ha un ritardo di circa 2 minuti. A poco più di 8 km dall'arrivo attacco di Nibali in discesa. Wiggins resta attardato. Ma, le traiettorie prescelte dal siciliano sono tanto redditizie quanto ardue. E Nibali cade, salvo rimmettersi rapidamente in sella. Intanto, l'australiano Hansen, superstite della fuga di giornata, comincia da solo l'ultimo Gpm. E vince per distacco. Dietro, Wiggins fatica più del previsto e cede al coraggioso Nibali 1'27". Domani cronometro: recupererà l'asso inglese? La maglia rosa, nel frattempo, è passata dalle spalle di Paolini a quelle del corridore basco Intxausti.

giovedì 24 maggio 2012

Giro d'Italia 2012: a Vedelago vince Guardini, battuto Cavendish. Terzo Ferrari

Diciottesima tappa del Giro d'Italia 2012, da San Vito di Cadore a Vedelago, quasi interamente pianeggiante. Tolto il colpo di mano di qualche finisseur negli ultimissimi km, è invevitabile l'arrivo in volata. Cavendish è strafavorito. Per lui, sarebbe il quarto successo in questo Giro. A 5 km dal traguardo di Vedelago comincia un lunghissimo rettilineo, la velocità cresce sensibilmente. Sprint serrato: Cavendish esce troppo presto allo scoperto e viene sorpassato da Guardini alla prima vittoria al Giro d'Italia. Guardini primo, Cavendish secondo, Ferrari terzo. Guardini, classe '89, ha dimostrato una straordinaria forza esplosiva: ricorda Abdujaparov, per la struttura compatta. Rodriguez resta in maglia rosa. Domani, Dolomiti: si arriverà all'Alpe di Pampeago, dove il Giro fece tappa la prima volta nel 1998, con vittoria di Tonkov. L'anno successivo vinse Pantani. Il Giro tornò sul traguardo di Pampeago anche nel 2003, con vittoria di Simoni, e nel 2008, con successo di Sella. Per domani, pronostico Pozzovivo.