Cronometro di 32 km, pressoché pianeggiante, da Santillana del Mar a Torrelavega, sedicesima tappa della Vuelta a Espana 2018. Vince, da pronostico, l'australiano Rohan Dennis. Tra i primi della generale, grande prova, peraltro attesa, dell'olandese Kruijswijk, che risale al terzo posto, scavalcando due scalatori puri come Quintana e Miguel Angel Lopez. Simon Yates conserva la maglia rossa, guadagnando solo 7" sull'intramontabile Valverde, che esce rafforzato da questa prova contro il tempo e con i gradi da capitano provvisorio della Movistar, dopo il cedimento di Quintana. Solo 33" separano Valverde da Simon Yates! Tutto è ancora possibile. Tre arrivi in salita, due durissimi.
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martedì 11 settembre 2018
Torrelavega: Rohan Dennis vince la cronometro. Kruijswijk risale al terzo posto
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lunedì 20 luglio 2015
Tour de France 2015: a Gap vince Plaza, secondo Sagan
Lunga fuga e vittoria dello spagnolo Plaza, che vince per distacco su Sagan, che mi sono stancato di indicare secondo, ma secondo è arrivato pure questa volta. Se non altro la maglia verde della classifica a punti è sempre più saldamente sulle sue spalle. Nibali è evaso dal gruppo maglia gialla in discesa: azione più dimostrativa che altro la sua, atteso che frutta appena 28". Per il resto, la maglia gialla Froome sta bene, ma stanno bene anche Quintana e Valverde, le vere insidie per il successo finale del britannico. Sulle Alpi, spazio per attaccare ci sarà. Il giorno di riposo, che erroneamente nel post di ieri avevo indicato per oggi, ci sarà domani.
martedì 26 maggio 2015
Sull'Aprica trionfa Landa, Contador sempre in rosa, staccato Aru
Giro d'Italia 2015, sedicesima tappa, da Pinzolo all'Aprica. Vera montagna, da subito, con il Campo Carlo Magno e poi il Passo del Tonale, l'Aprica, il terribile Mortirolo e di nuovo l'Aprica. Nella tappa di domenica, erano parse evidenti le difficoltà di Aru, rimasto con i migliori per grazia ricevuta. Oggi, se n'è avuta la conferma. E' stato Landa a rimanere con Contador sul Mortirolo, mentre Aru arrancava all'inseguimento: il suo precedente, intempestivo, tentativo di fuga era un segnale di debolezza più che altro. Ribaltate le gerarchie in casa Astana. Tanto più che Landa intorno a tre km dall'arrivo, scatta e Contador e Kruijswijk non riescono a seguirlo. Secondo successo per Landa, che in salita pare attestarsi almeno al livello di Contador, che conserva sul connazionale oltre quattro minuti di vantaggio. Dovrebbero bastare a Contador per vincere il Giro, ma di salite ce ne sono ancora molte. Non dico che il Giro sia del tutto riaperto, ma socchiuso sì, questo si può dire.
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martedì 21 maggio 2013
Giro d'Italia 2013: a Ivrea vince Intxausti
Giro d'Italia 2013, sedicesima tappa, da Valloire a Ivrea, 238 km, con Telegrapghe e Moncenisio distanti dal traguardo ed uno strappo finale, lungo il circuito conclusivo di Ivrea, che resterà nelle gambe di molti corridori. Tappa adatta ad attaccanti di giornata, a condizione che siano dotati del giusto fondo, anche perché il Giro, cominciata la terza settimana, richiede doti di resistenza e di recupero che pochi possiedono nel plotone. Indico favorito Danilo Di Luca: ha il coraggio per cercare l'impresa. Invece, sedati parecchi tentativi di fuga, negli ultimi chilometri si avvantaggiano in tre: Intxausti, Niemiec e Kangert. Allo sprint, si impone Intxausti, già un giorno in maglia rosa in questo Giro. Nibali, che arriva poco dopo, resta saldamente al comando della classifica generale.
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martedì 22 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Falzes vince Izaguirre
Sedicesima tappa del Giro d'Italia 2012, da Limone sul Garda a Falzes, in Val Pusteria. Ci si aspettava una grande fuga e grande fuga c'è stata. La mancata assegnazione di abbuoni sugli arrivi in salita, come quello di oggi, scoraggia i favoriti dall'evitare che le fughe accumulino troppo vantaggio: vincere la tappa o piazzarsi diventa meno importante. E così gli assaltatori di giornata hanno gioco facile ad arrivare sino in fondo. Mi pare che, sul punto, gli organizzatori abbiano sbagliato. Le tappe diventano noiose piuttosto che no. Tanto per dire, a sette km dal traguardo i battistrada dormono sono più che tranquilli, poiché il gruppo della maglia rosa viaggia a ritmi cicloturistici otto km più indietro. Un fallimento agonistico! Alla fine Izaguirre, corridore basco, si avvantaggia sugli altri fuggitivi e giunge da solo al traguardo di Falzes. I favoriti giocano ancora a nascondersi. Ma, domenica il Giro finirà, sicché è ora di muoversi. Troppo tatticismo. Moltissima noia.
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