Giro d'Italia 2013, diciottesima tappa, cronoscalata di 20 km, tutta in provincia di Trento, da Mori a Polsa. Esercizio arduo, per passisti scalatori, per Nibali insomma, favorito e per la vittoria di tappa e per il successo finale. Parte subito benissimo il campione siciliano, agile in sella, con alta frequenza di pedalate, circa 100 al minuto. Mentre si mostra legnoso Cadel Evans, unico possibile antagonista di Nibali per la vittoria del Giro: l'australiano è in crisi. Dopo il rilevamento cronometrico ai 9 km, Nibali guida con margine la classifica parziale, precedendo Scarponi di circa mezzo minuto. Nella seconda parte della cronometro, l'azione di Nibali resta efficacissima, mentre si appensatisce ulteriormente la pedalata di Cadel Evans, aggrappato all'orgoglio che lo contraddistingue. Alla fine Nibali trionfa alla Merckx, da favorito, precedendo Samuel Sanchez di quasi un minuto ed il sorprendente Caruso. Incrementato il vantaggio in classifica generale, Nibali ipoteca la vittoria finale.
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