La stampa estera, a cominciare dal prestigioso quotidiano londinese "The Guardian", ha reagito alla presentazione del Giro d'Italia 2013 in modo pressoché unanime: percorso disegnato per Wiggins. Il campione britannico, dopo lo storico trionfo al Tour de France 2012, viene giustamente ritenuto all'altezza di competere per la vittoria finale anche al Giro. Tanto più quello del 2013 che prevede oltre 90 km a cronometro, l'esercizio prediletto da Wiggins. Ci sarà, però, anche molta salita. Ed allora il favorito, per me, resta Contador. Che, peraltro, contro il tempo sa il fatto suo. C'è da sperare nella maggiore partecipazione possibile dei migliori interpreti delle gare a tappe. Per esempio, Froome, luogotenente di Wiggins nel formidabile team Sky, ci sarà? Ed Andy Schleck?
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