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mercoledì 10 ottobre 2018

Giro di Lombardia 2018: i favoriti

Sabato 13 ottobre si correrà il Giro di Lombardia, la classica delle foglie morte, edizione 2018, ultima classica monumento della stagione ciclistica internazionale. Valverde proverà ad annettersi uno dei pochi successi, che ancora manca al suo immenso palmares. Ma, il Thibaut Pinot, ammirato oggi alla Milano-Torino, potrebbe dargli parecchio filo da torcere. L'elenco dei partenti è di primissimo ordine. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Valverde ****
  2. Thibaut Pinot ****
  3. Miguel Angel Lopez ***
  4. Alaphilippe ***
  5. Bardet ***
  6. Woods **
  7. Rigoberto Uran **
  8. Simon Yates **
  9. Moscon **
  10. Barguil *
  11. Nibali *
Henri Pellissier vince il Giro di Lombardia allo sprint nel 1911

venerdì 30 maggio 2014

Quintana trionfa sul Monte Grappa, grande prova di Aru, che gli cede appena 17"

Quintana è il più forte in salita. E questo Giro d'Italia 2014 è stato disegnato per premiare il miglior scalatore. L'asso colombiano vince anche la cronoscalata del Monte Grappa e consolida il proprio primato in classifica generale. Sorprende ancora il corridore sardo Aru, che cede appena 17" a Quintana. Ora, Aru è terzo in classifica a poco più di mezzo minuto dall'altro colombiano Rigoberto Uran. Domani, sulle terribili pendenze dello Zoncolan, Aru potrà dare la scalata al secondo posto. Quanto alla maglia rosa, invece, più nessuno può toglierla dalle spalle di Quintana.

giovedì 23 maggio 2013

Giro d'Italia 2013: a Polsa Nibali vince la cronoscalata, secondo Samuel Sanchez, terzo Caruso. Ipotecata da Nibali la vittoria finale

Giro d'Italia 2013, diciottesima tappa, cronoscalata di 20 km, tutta in provincia di Trento, da Mori a Polsa. Esercizio arduo, per passisti scalatori, per Nibali insomma, favorito e per la vittoria di tappa e per il successo finale. Parte subito benissimo il campione siciliano, agile in sella, con alta frequenza di pedalate, circa 100 al minuto. Mentre si mostra legnoso Cadel Evans, unico possibile antagonista di Nibali per la vittoria del Giro: l'australiano è in crisi. Dopo il rilevamento cronometrico ai 9 km, Nibali guida con margine la classifica parziale, precedendo Scarponi di circa mezzo minuto. Nella seconda parte della cronometro, l'azione di Nibali resta efficacissima, mentre si appensatisce ulteriormente la pedalata di Cadel Evans, aggrappato all'orgoglio che lo contraddistingue. Alla fine Nibali trionfa alla Merckx, da favorito, precedendo Samuel Sanchez di quasi un minuto ed il sorprendente Caruso. Incrementato il vantaggio in classifica generale, Nibali ipoteca la vittoria finale.

martedì 14 maggio 2013

Giro d'Italia 2013: undicesima tappa, Tarvisio - Vajont. Ancora alta montagna, favorito Rigoberto Uran

Il Giro d'Italia 2013 è ormai entrato nel vivo. Domani, 15 maggio, si correrà l'undicesima tappa, da Tarvisio al Vajont. Nibali è saldamente al comando della classifica generale. Incalzato da Cadel Evans, che lo segue a 41". Sovvertiti i pronostici della vigilia, si allunga sulla maglia rosa l'ombra di un corridore del team Sky che non è Wiggins, ma, il colombiano Rigoberto Uran, chiamato a ripetere l'impresa odierna. Mi pare che in salita uno scalatore puro come lui possa costituire una seria insidia per Nibali. Stiamo a vedere. Rigoberto Uran, vale la pena di ricordarlo, è già arrivato settimo al Giro d'Italia 2012, sicché non può considerarsi una sorpresa.

Giro d'Italia 2013: vince Uran sul Montasio, cede Wiggins, crolla Hesjedal. Nibali conserva la maglia rosa

Sarà Cadel Evans a contendere a Vincenzo Nibali il successo nel Giro d'Italia 2013. Questo il verdetto, sempre suscettibile di smentite, del Montasio, la durissima salita che ha deciso la tappa odierna, tutta corsa in Friuli, nel cuore delle Alpi Giulie, da Cordenons all'Altopiano del Montasio per l'appunto. Naufragano ancor prima dell'erta finale le speranze del campione in carica Hesjedal che becca un crisi solenne e dice addio ai piani alti della classifica. Nibali è in forma e difende la maglia rosa senza grandi affanni. Con lui arriva Cadel Evans, un osso duro che lotterà fino alla fine e che, sulla carta, non ha punti deboli. Con l'eccezione dell'anagrafe. Vincitore di giornata il colombiano Rigoberto Uran, compagno di squadra di Wiggins. Si tratta di uno scalatore puro, di cui si sentirà parlare parecchio. Quanto a Wiggins, che perde oltre un minuto, la sensazione è che possa lasciare il Giro anzitempo e dedicarsi al progetto di riconquista del Tour. Non l'avrei detto.