La Germania Ovest vince i campionati europei del 1972 e piazza tre giocatori in cima alla classifica del pallone d'oro. Franz Beckenbauer vince, è il Kaiser, dal latino Caesar, con la c pronunciata dura, è un elegantissimo libero, già superbo centrocampista, che reinventa il ruolo reso illustre da Picchi. Legge in anticipo le traiettorie, domina nel gioco aereo ed esce palla al piede, con finte e dribbling. Comanda il gioco, muovendo dalle retrovie. E, qualche volta, attraversa tutto il campo fino a battere a rete. Il libero alla tedesca. Dopo di lui verranno Stielike ma anche Matthaus, Schuster e Thoen, dopo gloriose stagioni spese a centrocampo, e Sammer. Secondo Gerd Muller, centravanti brevilineo, tozzo e sgraziato, mortifero in aera di rigore, sempre in anticipo sui difensori. Un goleador tremendo. Terzo è Gunther Netzer, che, per una volta, gioca al posto del grande rivale Overath, mancino compassato ed elegante, tutto raziocinio, mentre Netzer è un dieci potente, dalla grande progressione e dal tiro violento e preciso. Ha 48 di piede, eppure un controllo assoluto del pallone. Johann Cruijff è solo quarto, davanti al grande rivale nel suo Ajax, Keizer. Un litigio fra i due, per la fascia di capitano, farà sì che Crujff, l'anno dopo, lasci Amsterdam per Barcellona.
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lunedì 30 marzo 2020
lunedì 14 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Frosinone vince Ventoso. Cadono Goss e Pozzato. Hesjedal conserva la maglia rosa
Nona tappa del Giro d'Italia 2012, da San Giorno nel Sannio a Frosinone. Temperature in caduta libera, dopo il caldo asfissianate degli ultimi giorni, piove e tira un vento insidioso. Tutti aspettano l'arrivo in volata e la vittoria di Cavendish. E Cavendish non si nasconde, perché disputa la volata per il secondo posto al traguardo volante di Ceprano, quando mancano circa 23 km al traguardo. Davanti, c'è ancora l'olandese Keizer in fuga: un buon passista, che il gruppo tiene a tiro, riassorbendolo a 14 km dal traguardo di Frosinone. Andatura sostenuta del plotone, che scoraggia tentativi di evasione. Ma, a 6,5 km dall'arrivo vanno in via in quattro, compreso Joaquim Rodriguez, uno dei favoriti per il successo finale. Rodriguez rilancia e resta solo, mentre dietro tira la Liquigas di Basso. Prova a recuperare addirittura Pozzovivo. Bagarre, scattano a ripetizione Kreuziger, Scarponi, finalmente Pozzato in contropiede. I velocisti sono tutti attardati. Anzi no, perché Goss c'è. Finale entusiasmante. Goss e Pozzato cadono rovinosamente. Vince Ventoso, Felline secondo, Nizzolo terzo, Caruso quarto. Hesjedal conserva la maglia rosa. Domani, decima tappa, con arrivo in salita ad Assisi. Superando i postumi della salita odierna, indico Pozzato favorito. * Aggiornamento del 15 maggio 2012: niente dare, Pozzato è stato costretto al ritiro.
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San Giorgio nel Sannio - Frosinone
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