Elenco blog personale

Visualizzazione post con etichetta scudetto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta scudetto. Mostra tutti i post

sabato 1 maggio 2021

Crotone-Inter: 0-2. Eriksen, Hakimi

Un palo di Lukaku, però molto impreciso nel controllo di tanti palloni, un palo di Lautaro, e occasioni anche per Bastoni e Sensi. Tuttavia, il primo tempo si chiude sul risultato di 0-0, grazie anche alla gara attenta dei difensori del Crotone. La partita non si sblocca ed entrano Eriksen, Perisic e Sanchez per Sensi, Darmian e Lautaro. È proprio Eriksen con una violenta conclusione da fuori area, deviata, a trovare il gol. Più avanti annullato per fuorigioco un gol di Lukaku. Il gol del 2-0 per il successo finale dell'Inter lo segna Hakimi. È scudetto. Quasi.

lunedì 26 aprile 2021

Vinciamo lo scudetto e congediamo Handanovic

Sono stato critico nei suoi confronti dall'inizio. Difende la porta dell'Inter dal 2012, da nove lunghe stagioni, Handanovic, colossale portiere sloveno che arrivò con la fama di para-rigori e che, da subito, ha mostrato fondamentali insufficienti. Lentezza ad andare a terra sui tiri incrociati, prese goffe e impacciate, respinte verso il centro dell'area, errori frequentissimi di piazzamento e uscite ora tardive ora svagate, per tacere del pezzo forte del suo repertorio: la parata ipnotica. Il pallone fissato, restando immobile, e sperando che esca. Tante volte è entrato. Brillante lo ricordo solo nell'autunno del 2015, quando visse un paio di mesi di grazia, contribuendo al primo posto, provvisorio va da sé, dell'Inter del Mancini II. Non conto le papere, nel numero di 5 o 6  a stagione con picchi di 9 o 10. Il secondo gol preso dalla Juve, sul suo palo, nel 2018, resta il più assurdo che mi sia capitato di vedere. Nelle ultime tre partite di questo campionato ha commesso tre giganteschi errori. Costati quattro punti tra Napoli e Spezia. Ieri, solo il fischio arbitrale sull'intervento di Faraoni gli evitato l'ennesimo pasticcio. Presa sbagliata, come gli ha fatto notare platealmente Bastoni. Handanovic non è all'altezza dell'Inter. Che vincerà lo scudetto ma, poi, subito dopo, dovrà congedare Handanovic. Che, tutt'al più, potrebbe essere retrocesso al ruolo di secondo portiere. Tutt'al più. Che sia stato titolare all'Inter per 9 anni di fila è il segno del periodo difficilissimo vissuto dai nerazzurri. Periodo che, però, possiamo considerare alle spalle. 

domenica 18 aprile 2021

Napoli-Inter: 1-1. Eriksen

Una traversa e un palo più due grandi occasioni da rete sprecate da Darmian e Barella. L'Inter, così imprecisa, finisce per segnare nella propria porta. Lo fa lo stesso Handanovic, involontariamente caricato da De Vrij. Il primo tempo si chiude con il vantaggio del Napoli. Nella ripresa, è una splendida conclusione mancina di Eriksen a propiziare il pareggio nerazzurro. Scende il ritmo. A dieci minuti dal novantesimo, Politano stampa un destro all'incrocio dei pali. Occasione finale per Hakimi, sul quale chiude Manolas. Finisce 1-1. Avrei sostituito Lukaku e non Lautaro. Ancora sotto tono Barella. Per il resto, un punto prezioso per l'Inter, che si avvicina allo scudetto, e per lo stesso Napoli, che accorcia sulla Juventus nella corsa alla Champions. 

martedì 28 luglio 2020

Inter-Napoli 2-0: D'Ambrosio, Lautaro

Lasciato scappare uno scudetto che sarebbe stato possibile, l'Inter giocherà stasera per difendere il secondo posto in campionato, cui ambiscono anche Lazio e Atalanta, staccate di un solo punto. Sarà necessario battere il Napoli che eliminò l'Inter dalla Coppa Italia.

Gol di D'Ambrosio nel primo tempo, pescato da solo in area da un bravo Biraghi, e di Lautaro, subentrato nella ripresa. Prodezza assoluta la sua. Nel mezzo il Napoli gioca, ispirato da Insigne, e sfiora spesso il gol. Il centrocampo nerazzurro fa poco filtro e, sì, s'avverte l'assenza di Gagliardini.

L'Inter torna seconda in classifica. Ma sabato, ultima di questo stranissimo campionato, dovrà far visita all'Atalanta.

mercoledì 8 luglio 2020

Hanno perso Lazio e Juve: da Lecce e Milan. Cresce il rimpianto dell'Inter

La Lazio è come se avesse tirato i remi in barca negli ultimi 500 metri di un 2.000 m di canottaggio. Quando il primo posto sarebbe stato alla portata di uno sforzo supremo, per il quale sarebbero però servite energie ormai esaurite. Sì perché la Lazio ha perso contro un Lecce non irresistibile, prima di scoprire quanto vulnerabile sia questa Juve di Sarri. Travolta 4-2 dal Milan, dopo il doppio vantaggio iniziale. Subendo nel giro di 18' un passivo parziale di 4-0, addirittura i primi tre gol milanisti incassati in cinque minuti. Segno inequivocabile di gambe fiacche e morale basso. 

Se la Juventus alla fine, come resta probabile, vincerà il nono scudetto, sarà stato soprattutto per l'insipienza degli avversari. E, segnatamente, dell'Inter di Conte. Perché la Lazio ha pagato il cambio di programma imposto dal Covid, non essendo attrezzata per giocare ogni tre giorni.

L'Inter, costantemente ripresa da situazioni di vantaggio, nelle quali la salda guida del tecnico conta almeno quanto la tanto reclamata personalità dei giocatori, se avesse mantenuto il risultato acquisito contro Sassuolo e Bologna, ora sarebbe a -6 dalla Juve, con la possibilità di portarsi a -3 vincendo a Verona. Gettata via una grandissima occasione. Non deliravo quando consideravo lo scudetto ancora possibile. Sarebbe bastato aver ragione di avversari meno forti. Come Sassuolo e Bologna, peraltro affrontati in casa. 

mercoledì 1 luglio 2020

Inter-Brescia: 6-0

Tre punti obbligatori, questa sera, contro il Brescia ultimo in classifica. L'Inter non ha alternative alla vittoria. Ed uno sguardo, appena ridato al calendario, aumenta il rimpianto per lo sciagurato pareggio allo scadere contro il Sassuolo. Si dirà: la Lazio non molla. Vero. Ma, giocherà contro il Milan senza Immobile e Caicedo. Si aggiungerà che la Juve è in ripresa, che Dybala segna gol decisivi e che Cristiano Ronaldo - al tiro è sempre il migliore in circolazione - è Cristiano Ronaldo. Vero. Ma affronterà in serie un Toro disperato, Milan e Atalanta. L'Inter, con più attenzione e meno errori gratuiti, avrebbe ancora potuto essere in corsa per il titolo. E penso che abbia il dover di giocare pensando di esserlo ancora. Persino contro l'evidenza della classifica. Nei chilometri finali della Milano-Sanremo 1992, nessuno, a parte Kelly, pensava che Argentin potesse perdere una corsa ormai sua. Vinse Kelly.

La cronaca.
L'Inter schiera: Handanovic, D'Ambrosio, De Vrij, Bastoni, Moses, Barella, Borja Valero, Gagliardini, Young, Lautaro, Sanchez.

Partita dominata dai nerazzurri. Anche perché il Brescia di più non può. Moses mostra di essere più duttile e più efficace e più incisivo di Candreva. Il centrocampo a tre è più solido. Si gioca sotto ritmo, il che agevola il compito di Borja Valero. Segnano Young, Sanchez su rigore e D'Ambrosio nel primo tempo; Gagliardini e i subentrati Eriksen e Candreva nella ripresa. Vittoria dovuta ma nettissima. Ancora una prova opaca, però, per un indolente Lautaro Martinez.

giovedì 18 giugno 2020

L'Inter può vincere lo scudetto? Dipende da Conte

La Juve vista contro il Milan e contro il Napoli è una squadra stanca e, forse, nemmeno troppo motivata. Ha il peggior centrocampo degli ultimi dieci anni, non ha un centravanti di ruolo, almeno fin quando Higuain starà in panchina, un allenatore che inclina allo scoramento alle prime difficoltà e un Cristiano Ronaldo, che ho sempre preferito a Messi, che, a più di 35 anni, comincia a tradire segni di stanchezza. Già al Real Madrid, negli ultimi anni, i suoi dribbling erano diventati un evento rarissimo, ma restava goleador tremendo, grazie ai tagli in area, al prodigioso stacco aereo, alla qualità delle conclusioni. Zidane lo faceva giocare meno e così facendo gli ha allungato la carriera ai massimi livelli. Sono passati due anni.

La Lazio, prima del Covid, correva e divertiva, ma ha una rosa corta. Può vincere, ma c'è bisogno che tutto le vada per il verso giusto. E non è detto.

Sicché, dovesse l'Inter vincere il recupero di domenica sera contro la Sampdoria, riportandosi a 6 punti dalla vetta, lo scudetto tornerebbe un obiettivo possibile. Difficile, ma possibile. Perché la rosa è forte, al netto di alcuni ruoli, e il calendario, sulla carta, agevole. Ed allora credo che molto dipenderà da Conte. Da quanto saprà derogare dall'ortodossia del 3-5-2, da quanto imparerà, è sempre stato il suo limite, a fare i giusti di cambi, di uomini e di posizioni, a gara in corso. Da quanto saprà valorizzare tutti i calciatori a sua disposizione. Resto critico nei suoi confronti, perché fino ad ora, ha fatto meno di quel che avrebbe potuto. E, più in generale, non l'avrei voluto sulla panchina dell'Inter. Eppure, lo scudetto resta possibile.

martedì 26 maggio 2020

Play-off per la serie A? Idea sbagliata

I Play-off sono un'americanata. Mi hanno sempre convinto pochissimo. Anche nella pallacanestro. Figuriamoci nel calcio. La serie A 2019/20, l'ho già scritto molte volte, o non riprende oppure è giusto, opportuno e ragionevole che riparta da dove s'era interrotta. Un campionato premia, da sempre, la costanza di rendimento. I play-off sono condizionati da molto altro. Dalla forma delle squadre in quel mese in cui si giochino, dagli accoppiamenti delle squadre. Certo, anche dalla capacità, che non tutti possiedono, di giocare molto bene nelle occasioni solenni. Ed allora chiarisco: è certo che nei Play-off emergano i giocatori migliori. Per contro, non è detto che prevalga la squadra migliore. Ma, lo scudetto va assegnato alla squadra migliore.

venerdì 14 febbraio 2020

Lazio-Inter: crocevia della stagione

Partita di capitale importanza. Domenica sera l'Inter farà visita alla Lazio per quella che è, a tutti gli effetti, una gara decisiva per lo scudetto. Cui concorre anche la Juve meno solida e competitiva degli ultimi nove anni. La Lazio è in salute ed è imbattuta da un mucchio di partite, ha il miglior centrocampo del campionato, nessun impegno infrasettimanale nelle gambe - e sarà così fino al termine della stagione e, last but not least, il vento in poppa. L'Inter è forte, ma in difficoltà da un mese a questa parte: Barella è stanco, Sensi in ritardo di condizione. Decisivo potrebbe essere l'impiego dal primo minuto di Eriksen, che ha la personalità e i colpi per indirizzare la partita. Conte dovrebbe, però, optare per un modulo diverso, una difesa a 4 e un rombo a centrocampo. Un pareggio potrebbe avvantaggiare la Juve. Ritengo che Simone Inzaghi cercherà di limitare Brozovic, che è la prima fonte del gioco nerazzurro. Mettendogli addosso Correa (o Caicedo) e Milinkovic-Savic, a turno. La presenza di Eriksen, che sa comandare il gioco, potrebbe ovviare a questo problema, da cui è dipeso in gran parte il brutto primo tempo dell'Inter contro il Milan. Sia l'Inter che la Lazio danno il meglio negli spazi, in campo aperto. Dove si esaltano Immobile e Lukaku.

sabato 13 aprile 2019

Spal-Juve 2-1: Floccari stende la Juve

È qui la festa? Sì, quella della Spal. Scudetto rimandato. In attesa dell'Ajax. Allegri ha risparmiato molti titolari, razionalmente. Fa impressione vedere il celebrato Dybala riuscire a fare la differenza mai.

lunedì 14 maggio 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 37^ giornata. La farsa continua

Una giornata, la trentasettesima della serie A 2017/18, davvero imbarazzante. Squadre sfinite che tornano a nuova vita agonistica e vincono. In trasferta. Cagliari, Chievo, Udinese. E così finisce che le due pericolanti capaci del miglior calcio, Crotone di Zenga e Spal, debbano giocarsi la salvezza. Soprattutto, il Crotone, ora terzultimo, che pure ferma la Lazio sul pareggio in casa. Riaccendendo le speranze di qualificarsi alla Champions dell'Inter. Sconfitta in modo patetico da un Sassuolo, ma guarda un poco!, assai motivato. Spalletti o va in Champions o va a casa, però. Perché l'Inter ha dissipato troppi punti in quei tre mesi invernali di crisi più psicologica che tecnica. La squadra ha delle lacune, per carità, ma troppe partite sbagliate non possono che mettersi in conto all'allenatore. Alla fine, conterà l'ultima partita. Vincesse all'Olimpico, Inter promossa, e Spalletti pure. In caso contrario, stagione insufficiente. Vince lo scudetto la Juve: ma senza gli errori arbitrali nella partita contro l'Inter, resto convinto che lo scudetto sarebbe andato al Napoli, che ieri, battendo la Samp, ha fatto il proprio record di punti.

lunedì 7 maggio 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 36^ giornata. Campionato farsesco

La Juve vincerà il settimo scudetto. Ma, a stento potrà festeggiarlo. Ha vinto le due ultime partite senza merito, grazie a decisioni arbitrali clamorosamente sbagliate. Pjanic non espulso contro l'Inter, Cuadrado non espulso contro l'Inter, Rugani non espulso contro il Bologna e mi limito a ricordare gli episodi più salienti. No, questo campionato non è più di una farsa. Il Napoli si è perso, pareggiando ieri contro il Torino, dopo la sconfitta a Firenze. Ma, insomma, posso capire il contraccolpo psicologico ricevuto. La Roma, vittoriosa a Cagliari, è quasi in Champions. Il quarto posto sarà affare tra Inter, che ha strapazzato l'Udinese, e Lazio, fermata sul pari dall'Atalanta. Si salva, e mi dispiace, il Sassuolo, battendo la Sampdoria. Milan, Atalanta e Fiorentina si giocano l'Europa League. Il Cagliari è seriamente candidato alla retrocessione, ma rischiano anche Udinese, Crotone, Chievo e Spal. Gradirei la retrocessione dell'Udinese.

sabato 5 maggio 2018

Juve-Bologna 3-1: campionato ridicolo

Mancata espulsione di Rugani, dopo la mancata espulsione di Pjanic la settimana scorsa. Fallo di Khedira in occasione del secondo gol della Juve. La Juve batte immeritatamente il Bologna 3-1. Ma, questo è un campionato ridicolo, farsesco. Che non  merita di essere più seguito. 

venerdì 4 maggio 2018

Il campionato non è finito: la Juve può perdere lo scudetto

Tre giornate alla fine della serie A 2017/18. Il campionato non è finito. La Juve fermata dal Crotone, battuta dal Napoli e messa sotto dall'Inter, è in evidente difficoltà. Nonostante il soccorso della stampa amica. E non è detto che domani batta il Bologna. Lo scudetto può ancora finire al Napoli.

venerdì 27 aprile 2018

Inter-Juve: l'Inter deve vincere

Partita da non sbagliare, partita da vincere. L'Inter ha bisogno di battere la Juve per mille ragioni. Per coltivare il sogno della Champions League, per onorare la propria storia, per interrompere l'egemonia bianconera sul campionato, che dura da troppi anni, per ritrovare la consapevolezza della propria forza. E per vincere, avrà bisogno di limitare al massimo gli errori. Spalletti non deve fallire la formazione. Io giocherei con un 3-4-3, con Cancelo e Santon esterni, facendo partire Rafinha, che soffre ancora i ritmi alti, dalla panchina. Mi aspetto moltissimo da Icardi, già autore di quattro gol nel derby d'Italia.

domenica 22 aprile 2018

Napoli-Juve 1-0. Koulibaly gela i bianconeri. Il Napoli a -1

Partita brutta. Allegri gioca alla Trapattoni senza la maestria di Trapattoni. Allo scadere un portentoso stacco di testa di Koulibaly regala al Napoli il meritato successo esterno contro la Juve. Napoli a -1 e mai così vicino allo scudetto dai tempi di Maradona. Sabato, Inter-Juve. La Juve perderà ancora.

lunedì 9 aprile 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 31^ giornata. Napoli in corsa per lo scudetto

Milik e Diawara rimontano il gol del Chievo e tengono accese le speranze del Napoli per uno scudetto, che, a questo punto, si deciderà nello scontro diretto con la Juve a Torino. I bianconeri passano a Benevento con due rigori trasformati da Dybala: senza parole! L'Inter del logorroico Spalletti perde contro il Toro di Mazzarri e scivola al quinto posto, grazie alla vittoria della Lazio, firmata ancora dal capocannoniere Immobile: 27 gol per lui. Sconfitta anche per la Roma contro la Fiorentina: segna Benassi, uno che, cresciuto nell'Inter, avrebbe fatto e farebbe comodo all'Inter, i cui centrocampisti legano pochissimo con il gol. Pareggio interno del Milan con il Sassuolo. Vince il Crotone di Zenga contro il Bologna: salvezza possibile.

sabato 31 marzo 2018

Un Sassuolo mai così motivato ferma il Napoli. La Juve batte il Milan in rimonta

Stremati. Sono usciti dal campo stremati i giocatori del Sassuolo, che, complice la scarsa vena del Napoli odierno, pareggia una partita che potrebbe costare cara agli azzurri. La Juve rimonta il gol del grande ex Bonucci e torna a +4 sul Napoli. Ma, per lo scudetto, ancora non è detta l'ultima parola. 

martedì 13 marzo 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 28^ giornata. La Juve scavalca il Napoli

Il pareggio a reti inviolate tra Inter e Napoli favorisce il sorpasso sugli azzurri della Juve. Che batte l'Udinese con doppietta di Dybala. L'argentino ha segnato otto gol su punizione diretta da quando è alla Juve. Vince comodamente la Roma contro il Torino, consolidando il terzo posto, mente la Lazio non va oltre il pareggio, strappato con una prodezza manciniana, di tacco, di Ciro Immobile. Sonante vittoria, 4-1, del Crotone di Walter Zenga sulla Sampdoria.Vince ancora il Milan, con molta fortuna ed il primo gol in serie A del portoghese André Silva. Restano dieci, anzi, per la gran parte delle squadre, undici partite da giocare. La Juve sembra favorita per il titolo, ma io ritengo che, alla fine, la spunterà il Napoli. Sarri, però, deve trovare qualche variante al gioco dei suoi. Valorizzando, per esempio, Milik.

martedì 23 gennaio 2018

Serie A 2017/18. il punto dopo la 21^ giornata. Vincono Napoli e Juve

Vittorie non troppo brillanti del Napoli contro l'Atalanta, torna al gol Mertens, e della Juve, davvero in difficoltà nella ripresa, contro il Genoa. Sembra essere l'anno giusto per gli uomini di Sarri, più concreti che in passato e capaci di risultato pieno anche nelle giornate di minor grazia. La Juve gioca un calcio mediocre e vive dell'abbondanza della rosa: ha un mucchio di alternative, figlie di un prepotere economico e sportivo che supera il lustro. Pareggio tra Inter e Roma: i giallorossi, che stanno per perdere anche Dzeko, diretto al Chelsea di Conte, non arriveranno in Champions. L'Inter è ostaggio della prudenza eccessiva di Suning: con qualche innesto, sarebbe stata da scudetto. La squadra più in forma del campionato è la Lazio di Simone Inzaghi, nella quale brilla Milinkovic-Savic: altro che Pogba! Vince il Milan di Gattuso a Cagliari, con doppietta di Kessie. Vittoria importante, in coda, del Crotone di Zenga sul campo del Verona.