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martedì 6 novembre 2018

Inter-Barcellona: 1-1. Icardi replica a Malcom

Partita pessima di Nainggolan, forse condizionato dal recupero a tempo di record dall'infortunio occorsogli nel derby. Un giocatore regalato ad un Barca, che attacca a pieno organico. Ne soffrono Brozovic e Vecino, assai imprecisi, per quanto debbono correre. Emergono i limiti tecnici di Vrsaliko, autore di cross orrendi. L'Inter soffre Suarez, giocatore enorme. Come Skriniar è un difensore enorme. Vincenzo mucchio di uno contro uno. Se l'Inter non crolla è merito suo. Persino Borja Valero, che pure è lento, va più veloce di Nainggolan cui subentra nella ripresa. L'Inter vive delle sgroppate di Politano, a destra, e di Perisic, a sinistra. Poi, 82', errore di posizione di De Vrij e di marcatura di Asamoah. Segna Malcom. Entra un determinatissimo Lautaro Martinez: da una sua azione sulla destra scaturisce il gol del pareggio di Icardi. L'Inter subisce il Barca  a centrocampo, ma non perde. Grande prova di carattere.

domenica 7 ottobre 2018

Spal - Inter: 1-2. Doppietta di Icardi

Partita combattuta. La Spal pratica un buon calcio. L'Inter passa in vantaggio nel primo tempo con Icardi. E gestisce o prova a gestire. Miranda, sempre in affanno, commette un fallo da rigore. Concesso e non trasformato. Sempre Miranda, nella ripresa, perde la marcatura di Paloschi, che pareggia. Un filtrante di Perisic trova Icardi in area ferrarese, per il gol della vittoria. Prestazione insufficiente di Vrsaliko, Santon è tre volte più forte, di Miranda, come s'è detto, e di Nainggolan, molto impreciso al tiro e autore di scelte sconclusionate negli ultimi minuti. Detto questo, Vecino e Borja Valero, ma lo sappiamo dallo scorso anno, formano un centrocampo troppo poco dinamico.

sabato 1 settembre 2018

Bologna - Inter 0-3: Nainggolan, Candreva, Perisic

Il primo gol, bellissimo, di Nainggolan: controllo di sinistro e tiro di destro dopo assist di Politano. Gol di Candreva dopo di più di un anno di astinenza. Gol di Perisic. Che è campione autentico. Per più di un'ora l'Inter gioca male, D'Ambrosio malissimo. Poi la partita gira. Anche con una certa fortuna. Ma, contavano i tre punti. Rosa ampia e di qualità. Tolto Handanovic. Spalletti deve tirarne fuori il meglio.

domenica 26 agosto 2018

Inter-Torino 2-2. Spalletti sbaglia tutto

La sblocca presto Perisic, con una girata volante da manuale. Raddoppia De Vrij di testa. Alla mezz'ora, l'Inter ha la partita in pugno.  Torino scolastico. Fino all'intervallo. Poi, l'Inter cala. Asamoah, sopravvalutato, non ne indovina una ed esce per infortunio. Entra Dalbert! Mentre, D'Ambrosio è in campo dall'inizio in un'inutile difesa a tre. E si fa bruciare da Belotti, con Handanovic  che abbozza un'uscita da comiche del cinema muto. Belotti segna. E poi pareggia Meitè dopo un rimpallo su Vrsaliko. Spalletti sembra Badoglio a Caporetto. Non sa che fare. Spedisce in campo Lautaro Martinez a tre minuti dalla fine. E spera. Disastroso inizio di campionato per l'Inter. Il tecnico ha colpe evidenti. 

lunedì 20 agosto 2018

Inter: male la prima! Perde 1-0 dal Sassuolo. Gli errori di Spalletti

Perisic, in forma, parte dalla panchina, Brozovic, regredito alle prestazioni scialbe di un anno fa, in campo. Spalletti gioca a sperimentare e piazza Asamoah davanti a Dalbert, disastroso. Lautaro Martinez, che ha il gol nel sangue, deve retrocedere spesso a centrocampo: non è un trequartista e non può farlo. Deve giocare per segnare. Per di più, Icardi ha la mira imprecisa delle giornate storte. Squadra dimessa, che non riesce a rimontare il precoce svamtaggio. Spalletti è il primo responsabile di una partita giocata male. Senza convinzione, quasi con rassegnazione. Finisce che l'Inter perde dal Sassuolo, per la terza volta con Spalletti in panchina! Un pessimo, inaspettato,  inizio di campionato. 

lunedì 16 luglio 2018

Russia 2018: le pagelle dei mondiali

Ha vinto la Francia. Con merito. Ecco le pagelle dei mondiali.

  • Messi: voto 4. Come i suoi mondiali giocati senza lasciare traccia. 
  • Cristiano Ronaldo: voto 6,5. Prima partita formidabile: una tripletta contro la Spagna, nel derby iberico, vale tantissimo. Poi, è andato declinando. 
  • Harry Kane: voto 6. Come i suoi gol al mondiale. Che gli valgono il titolo di capocannoniere. Cinque gol nelle prime due partite. Grande prova contro la Colombia agli ottavi. Poi, è entrato in riserva di energie. Certo che giocare con Sterling non è facile. Gli ha passato un solo pallone in tutto il mondiale.
  • Griezmann: voto 9. Intelligenza calcistica superiore. Corsa, lucida visione del gioco, sinistro educatissimo. L'anima della Francia campione del mondo.
  • Perisic: voto 7,5. Semifinale e finale da protagonista. Sente le partite importanti. Tanto per capirci, 73 partite e 21 gol con la Croazia. Epperò 2 gol ai mondiali del 2014, due gol agli europei del 2016, tre gol a Russia 2018. Splendido quello di ieri. Non sempre gioca, spesso si assenta, ma quando ha voglia, è immarcabile.
  • Pogba: voto 7,5. Rinunciato alle velleità da trequartista, ha fatto un grande mondiale alla Vieira. Maturato.
  • Neymar: voto 6. Sceneggiate a parte, due gol li ha segnati, ha dato assist. Arrivato da un serio infortunio, il suo l'ha fatto.
  • Hazard: voto 8. Mi fece grande impressione nel Lilla, sette anni fa. E' cresciuto moltissimo. Per controllo, rapidità e cambi di direzione non è secondo a chicchessia. 
  • Sterling: voto 3. Ha meno senso del gioco di Ljiajc. Fa sempre la giocata sbagliata. Se l'Inghilterra non è andata in finale, la responsabilità è anche sua.
  • Granqvist: voto 7. difensore roccioso e rigorista. Trascina una Svezia dal gioco racchio ma efficace. Solidità, dedizione e forza fisica.
  • Cavani: voto 7. Tre gol. Due bellissimi. Centravanti totale.
  • Modric: voto 7. I suoi lanci d'esterno sono squarci d'azzurro nella nebbia del calcio muscolare di oggi.

domenica 15 luglio 2018

Francia - Croazia 4-2 Francia campione del mondo

Dopo 20 anni, la Francia torna a vincere i mondiali di calcio.  Battuta, in finale, una buona Croazia 4-2. L'autogol di Mandzukic giunge ad interrompere un predominio territoriale croato. Poi, gran gol di Perisic, controllo di destro e sinistro a incrociare. Il fato vuole che proprio Perisic tocchi con la mano in area croata. Rigore che il superbo Griezmann, autore di una prova monumentale, trasforma. Nella ripresa allunga Pogba, che mi ha ricordato, per l'intensità della prestazione, il Vieira del 2006. Quindi il gol di Mbappé, predestinato. Cui segue un golletto di Mandzukic su svarione di Lloris. Finisce 4-2 per la Francia, che vince con merito Russia 2018. Aveva la rosa più forte. Bravo anche il pragmatico Deschamps.

mercoledì 11 luglio 2018

Croazia - Inghilterra 2-1: Croazia in finale contro la Francia

Inglesi avanti con punizione pennellata da Trippier. Il raddoppio sfuma. Anche per errori di un Kane stanchissimo. E la solita inconsistenza di Sterling. Nella ripresa, sale in cattedra Perisic, che prima pareggia, nella ripresa, poi serve a Mandzukic, nei supplementari, la palla che vale il 2-1. A quel pubto, teatro croato e perdite di tempo. Inghilterra priva di una regia efficace. Croazia in finale, per la prima volta nella sua giovane storia. Domenica, sfiderà la Francia, per vincere i mondiali di Russia 2018.

domenica 1 luglio 2018

Croazia ai quarti, Danimarca battuta ai rigori

Una Danimarca con due soli giocatori di talento, Eriksen e Schmeichel figlio, costringe la lunatica Croazia ai rigori. Pessima prova di Perisic, grande quella di Kovacic. Rakitic trasforma il rigore decisivo per i croati, che, ai quarti di finale, se la vedranno con i padroni di casa della Russia. 

sabato 28 aprile 2018

Inter-Juve 2-3

Assurda espulsione di Vecino. Arbitraggio imbarazzante di Orsato. La Juve si ritrova in vantaggio 1-0, gol di Douglas Costa. Con l'Inter in 10. Ma, stasera non si molla. Inter solida. Brozovic lucidissimo. Si arriva all'intervallo. L'Inter c'è e pressa a dispetto dell'inferiorità numerica. Punizione di Cancelo e meraviglioso gol di testa di Icardi. Juve colpita. Da un affondo di Perisic nasce il teologico autogol di Barzagli. Inter 2, Juve 1. Poi, crollo fisico dell'Inter. La Juve la ribalta. Ma, 11 contro 11 sarebbe andata diversamente. Detto questo, disastrosa la prova di Handanovic.

domenica 22 aprile 2018

Inter-Chievo 2-1. Gol di Icardi e Perisic e sofferenza finale

Sofferenza finale e brutto primo tempo. L'Inter vince per l'uno due, firmato da Icardi e Perisic nella prima mezz'ora della ripresa. Il Chievo accorcia le distanze ma non basta. Male Cancelo, maluccio Karamoh. Vecino, tonico al rientro, potrà tornare utile nelle prossime partite. Corsa alla Champions apertissima.

sabato 31 marzo 2018

Inter-Verona 3-0: Icardi, Perisic, Icardi

Due punti guadagnati sulla Roma nella sfida per il terzo posto. L'Inter batte il Verona con doppietta di Icardi e gol di Perisic. Vincendo il derby mercoledì, i nerazzurri di Spalletti potrebbero scavalcare i giallorossi. Convincente Brozovic davanti alla difesa. Importante il contributo tecnico e di personalità di Rafinha. Perisic è uscito dal letargo. Oggi, ha rivisto il campo anche un buon Santon. 

domenica 18 marzo 2018

Sampdoria-Inter: 0-5. Poker di Icardi

Sarebbe stato meglio vincere cinque partite per 1-0 durante la lunga crisi invernale. L'Inter batte la Sampdoria in trasferta per 5-0. Con poker di Icardi e gol di Perisic, uno che non segnava da Inter-Chievo. Quanti punti buttati via, nel frattempo. 

lunedì 19 febbraio 2018

Inter: le ragioni di una lunga crisi (in 5 punti)

Nove punti in dieci giornate sarebbero costati la panchina a qualunque altro allenatore. Spalletti resta in sella per i risultati delle prime quindici partite di serie A, per la mancanza di alternative e per il ricco contratto che lo lega all'Inter. Epperò, qualche colpa ce l'ha. Una crisi, questa dell'Inter, davvero preoccupante. Andiamo con ordine:

  1. Nelle prime 15 giornate, Icardi ha segnato 16 gol, Perisic sette. Impensabile che potessero continuare a quei ritmi. Eppure Spalletti non ha immaginato contromisure ad un loro prevedibile calo di rendimento. 
  2. L'Inter aveva giocato sempre al 100% delle proprie possibilità, raccogliendo, qui e là, anche la mano della buona sorte. Impensabile poter tenere sempre così alta la tensione nervosa, impensabile che continuasse l'assistenza della fortuna. Spalletti avrebbe dovuto lavorare di più sulle soluzioni offensive. Invece un solo schema: cross dalle fasce. Gli avversari l'hanno capito.
  3. A gennaio, sarebbe stato necessario intervenire. Con un centrocampista capace d'inserirsi e di segnare, per esempio Ramires, e con un trequartista capace di accendere la luce sulla trequarti. Anche contro il Genoa, l'Inter ha tenuto il pallone più degli avversari. Ma, arrivata negli ultimi 30 metri, non sapeva che fare. Quanto sarebbe servito Pastore, specialmente ora che non c'è Perisic a saltare l'uomo, che Candreva è sparito, che Borja Valero, ma non è più una novità, cammina. E qui ci sono le colpe di Suning. 
  4. Nelle ultime dieci partite, l'Inter ha segnato la miseria di 7 gol. Due Icardi, nessuno Perisic (cfr. punto 1). Candreva ha avuto un tracollo. Per di più la difesa ha cominciato a subire quello che priva evitava. Sarebbe stato saggio virare su un 4-4-2, in nome del vecchio motto di Sir Chapman: safety first. Spalletti non l'ha fatto. Insistendo con un 4-2-3-1, per il quale mancano gli interpreti e che la squadra non regge. Ora, la difesa sta subendo un gol a partita.
  5. Poi, ci sono i nodi irrisolti. A sinistra, Spalletti aveva scelto, e bene, Santon. E' bastata la partita sfortunata contro l'Udinese, per mettere tutto in discussione. Eppure la crisi era iniziata contro il Pordenone. E Santon non aveva giocato. Le altre tre sconfitte, Sassuolo, Milan in Coppa Italia e Genoa, hanno visto Santon in panchina. Hanno giocato Nagatomo, finalmente andato via, Dalbert, Cancelo e D'Ambrosio a sinistra. Tutti male, alcuni malissimo. Handanovic, per me da sempre non da Inter, da sempre trafitto da gol evitabili, al netto di qualche parata più spettacolare che difficile, ha sulla coscienza diversi punti persi, diversi gol presi. Compreso quello di El Shaarawi contro la Roma. Sono anni che va così. Come D'Ambrosio, la cui cifra tecnica è compatibile, al massimo, con la serie C. Aver puntato su di loro, ancora, è stato un errore di Spalletti. Come aver impiegato mesi a panchinare Candreva, poi tornato titolare, purtroppo, contro il Genoa. Stesso discorso per Borja Valero. Emmers, già oggi, è due volte più forte.


domenica 11 febbraio 2018

Inter-Bologna 2-1: prodezza di Karamoh. L'Inter torna alla vittoria dopo due mesi

L'avevo detto mesi fa: Karamoh è un fuoriclasse. O, per lo meno, ne ha i colpi. Regala, con una prodezza, la vittoria che all'Inter mancava da due mesi. Dribbling in velocità, tagliando il campo da destra a sinistra e mirabile conclusione mancina. Altro che Candreva. Prima il gol di Eder ed il pareggio del Bologna con Palacio, dopo erroraccio di Miranda. Tiri sballati di Perisic e la solita mollezza di Brozovic, sostituito da Rafinha: un professore.

domenica 3 dicembre 2017

Inter-Chievo: 5-0. Inter capolista

Partita sontuosa dell'Inter, che travolge il Chievo 5-0. Da una grande accelerazione del ritrovato Santon, 100 presenze in nerazzurro, nasce il gol del vantaggio di Perisic, che si avventa sulla respinta di Sorrentino. Poi segna Icardi, seguito, nella ripresa, ancora da Perisic e da Skriniar, al cui fianco si distingue anche Ranocchia, oggi impeccabile. Perisic arrotonda sul 5-0, per la tripletta personale. Grandi i meriti di Spalletti. Scavalcato il Napoli in testa alla classifica. Sabato, l'Inter, da capolista giocherà sul campo della Juventus.  E vincerà.

lunedì 30 ottobre 2017

Verona-Inter 1-2: decide Perisic

Inquietante passo indietro sul piano del gioco. Il Verona si chiude e riparte. Cerci sembra Robben. Borja Valero porta l'Inter in vantaggio. Ma la squadra di Spalletti è spaesata ed un errore di D'Ambrosio ed Handanovic provoca il rigore, trasformato dal subentrato Pazzini. Da un angolo, complice la difesa del Verona,  scaturisce il gran gol di Perisic. Vittoria sofferta. Troppo. Restano i tre punti. L'Inter risale al secondo posto della classifica.

domenica 20 agosto 2017

Inter-Fiorentina 3-0: 2 Icardi, 1 Perisic

Fiorentina acerba. Inter decisa, sebbene Nagatomo, D'Ambrosio e Brozovic siano manifestamente non all'altezza. Buona regia di Borja Valero e prova maiuscola di Vecino. Dietro, bravo Skriniar. Epperò troppi contropiede concessi alla Fiorentina. Un buon inizio. La mano di Spalletti si è vista. La precoce doppietta di Icardi ha indirizzato la partita. Gol del 3-0 di Perisic nella ripresa.

mercoledì 19 luglio 2017

Troppo scetticismo sulla nuova Inter

Borja Valero è forte. Ed anche Vecino lo è. Lo conosco dai tempi del Nacional Montevideo di Recoba. Ha forza fisica, tecnica pregevole e, diversamente da Kondogbia, gioca sempre a testa alta. Ciò non toglie che l'Inter abbia bisogno anche di altri rinforzi. Di una o due ali di valore.Due, se Perisic dovesse partire per Manchester. Keita, per cominciare, andrebbe benissimo. Pertanto, mi pare che lo scetticismo dei tifosi sia esagerato. Credo che alla fine del mercato salterà fuori un'Inter competitiva.

sabato 18 marzo 2017

Torino-Inter 2-2. Pioli sopravvalutato

Banega in certe partite è un lusso. Il centrocampo del Toro oggi ha dominato quello dell'Inter. Persino Gagliardini, che di solito, come Liedholm, non sbaglia un passaggio, oggi ha sbandato, compiendo errori piuttosto banali. Acquah ha fatto il bello ed il cattivo tempo, con Ansaldi sempre fuori posizione e Perisic restio a tornare. Senza i due erroracci di Hart, che hanno propiziato i gol di Kondogbia e di Candreva, sarebbe stata sconfitta netta per l'Inter del sopravvalutato Pioli. Sarà già tanto arrivare in Europa League.